lunedì 30 aprile 2012

Ventiduesima recensione per Oltre il buio di Christina Dodd . Secondo volume della serie Darkness Chosen. Racconta dell’ex pilota dell’Air Force, Rurik , archeologo alla ricerca del secondo pezzo dell’icona sacra. Rurik si convince di essere sulla pista giusta dirigendo gli scavi sulle isole Orkney, ma lì trova la reporter Tasya Hunnicutt,da cui è ossessionato. Hanno già avuto una storia ,mai del tutto conclusa. Tasya sembra infatti nascondere un segreto legato al desiderio di vendicare la propria famiglia, sterminata dal malvagio Varinski. Quello che lei non sa, a dispetto della passione che continua ad imperversare fra i due, è che Rurik discende dai Varinski. Tasya dovrà fare i conti con il desiderio di una vita con Rurik e la vendetta. Romanzo ricco di scene d’azione,coinvolgente dall’inizio alla fine. La parte centrale è piena di descrizioni che forse rallentano un po’ l’andamento della storia,ciò non toglie che si legge con piacere. Questa saga mi sta appassionando sempre di più. Piena di colpi di scena che tengono incollati sino all’ultima pagina. Ovviamente righe e righe bollenti come nella natura dei protagonisti metà uomo metà animale ,ma che servono solo a rendere gustosa una storia che già di per sé lo è. Tre stelline

venerdì 27 aprile 2012

Ventunesima recensione per Fascino oscuro di Christina Dodd. Primo volume della serie Darkness Chosen che racconta le vicende di una famiglia russa ,i Variski,perseguitata da una maledizione a causa di un patto con il diavolo(che gli conferì la capacità di sconfiggere i nemici). A causa di questa maledizione sono tutti obbligati a trasformarsi in animali implacabili. Tutto sembrava andare per il meglio fin quando uno dei Variski si innamorò di una gitana ,Zorana, e fuggì via in America cambiando il cognome con Wilder per non farsi trovare. Nacquero così Jasha,Adrik,Rurik e Firebird(unica femmina di una famiglia geneticamente incapace di creare femmine) Unica speranza per spezzare il maleficio è ritrovare 4 icone sacre che raffigurano la Vergine Maria. Il protagonista di questa prima storia è Jasha Wilder. Un affascinante ed enigmatico uomo d’affari a capo della Wild Winner. Bellissimo ,un metro e novanta,fisico da favola ,occhi dorati e un conturbante tatuaggio nero che va dalla spalla fino al polso,avvolgendo il braccio come due serpenti avvinghiati . Ha come assistente amministrativa una ragazza segretamente innamorata di lui,Ann Smith. Lei è orfana ,cresciuta in un orfanotrofio dalle amorevoli cure di Suor Maria Maddalena. Ha la testa sulle spalle,è ordinaria,noia iosa,ligia al dovere. Di per sé niente di nuovo. Un giorno lei dovrà portargli dei documenti da firmare nella sua villa situata in un bosco della California . Ma il suo scopo è anche di sedurlo,perché vuole abbandonare dietro di sé la vecchia Ann e crearne una nuova. Lì però ne succederanno di tutti i colori scoprendo che il suo Jasha è in grado di diventare un lupo . Lo stupore iniziare sarà sostituito dalla forte attrazione che c’è fra i due. Ann troverà una delle icone in grado di fermare la maledizione e da ciò lui capirà che lei è la donna del suo destino. Combattimenti all’ultimo sangue fra esseri mutaforma,scene di sesso in mezzo alla natura e sotto un temporale(la prima volta che mi capita!),destino,passione. Un miscuglio che rendono il romanzo di piacevole lettura. Qualche incongruenza. Di sicuro mancava qualche parte perchè la storia in lingua originale è molto più lunga. Quindi … cos’altro dire?Lui è il prototipo dell’uomo sexy e misterioso,lei,la ragazzina infatuata che non riesce a dirgli di no. Sembra la solita storia e un po’ forse è vero,ma comunque il punto di partenza della maledizione non è male. Belle le ambientazioni,buone le scene di lotta e calde quelle di sesso a volte un po’ crude. Rimangono molti punti in sospeso,persino il tatuaggio di lei che sembra muoversi. C’è una proposta di matrimonio che fa venire voglia di picchiare lui per la mancanza di tatto,un ovvio rifiuto di lei e chi più ne ha più ne metta. Malgrado tutto mi è piaciuto. Tre stelline.
Ventesima recensione Demon’s pleasure di Gena Showalter ,terzo volume della serie Lord of underworld. Come i precedenti romanzi la storia si basa sull’attrazione nata fra il guerriero Reyes e la giovane Danika Ford. Reyes è il depositario del demone Dolore. Non può provare piacere se non attraverso il dolore. Danika è una ragazza in fuga alla ricerca della famiglia. L’abbiamo già incontrata in Demon’s night quando le viene chiesto di curare Ashley. Lei è schiva,sospettosa ,coraggiosa e piena di compassione. E’ tutto ciò che Reyes cerca ma che sa di non poter avere. Gli dei la vogliono morta per la sua capacità,attraverso la pittura,di prevedere il futuro. Aeron è il predestinato ad ucciderla e Reyes farà di tutto per impedirglielo scoprendo poi che lei è in grado di sedare Dolore e che quindi per loro,dei a parte,un futuro ci può essere. Sulla scia dei precedenti romanzi,ritroviamo un po’ i personaggi passati che intrecciano le loro vite con i protagonisti. Una delle cose che mi piacciono di più di questa serie,che per certi versi è un continuo ripetersi,è il fatto che la Showalter caratterizza il personaggio maschile molto meglio di quello femminile. Sono tutti guerrieri posseduti da demoni crudeli e spietati,tuttavia la loro umanità esce fuori ovunque. Non solo sono bellissimi e coraggiosi,ma nutrono un profondo rispetto per le loro compagne,sono protettivi,passionali,determinati,si lasciano trascinare dalle emozioni in modo impensato per i demoni che vivono in loro. Le femmine in molti casi si presentano deboli e di facile sottomissine ai sentimenti. A parte la conturbante Anya di Demon’s kiss. Le scene hot qui sembrano rivestire un ruolo maggiore rispetto ai libri precedenti,piuttosto dettaglia tema in tutta onestà mi piacciono perché comunque non sono mai prive di sentimenti. Buon libro,scrittura piacevole,descrizioni ,azione e combattimenti. Tutto mi spinge a dare tre stelle.

giovedì 26 aprile 2012

Diciannovesima recensione per Demon’s game di Gena Showalter.Ottavo volume della serie Lord of underworld. La voce narrante di questo nuovo romanzo è Kaia ,una delle Arpie che crede di aver trovato in Strider,depositario del demone Sconfitta,il suo consorte di vita. Lei è feroce e sanguinaria e al tempo stesso sexy e seducente. Strider è permaloso,forte e l’idea di legarsi per sempre ad una persona lo fa scappare a gambe levate anche se Kaia costituisce per lui una sorta di infernale paradiso. La desidera,ma non vuole pagare il prezzo di essere il suo consorte. Quando kaia insieme alle sorelle Gwen(moglie di sabin) e Bianka(moglie di un angelo) sono chiamate a partecipare ai Giochi della loro razza per Strider diventa impossibile non seguirla. Quei giochi per molti sono la morte e Kaia necessita di sangue per essere guarita. Così la segue. Strider scopre che kaia ha fatto qualcosa per inimicarsi juliette,colei che dirige i giochi e darà in premio la Verga,uno dei tesori che i guerrieri cercano disperatamente. La prima battaglia vede Kaia perdente e ferita e Strider la cura amorevolmente. Nella seconda kaia viene tenuta fuori,ma Strider alla fine cede alla tentazione. Si ritrovano travolti dalla passione. Kaia scopre anche di posseder il potere della fenice e in un assalto da parte dei Cacciatori subisce gravi danni. Strider per curarla la nutre col suo sangue e la sposa senza neanche dirglielo. L’ultimo scontro vede l’Arpia vincitrice persino contro la madre che l’aveva bandita e i guerrieri riescono ad impossessarsi della Verga. Kaia e Strider avranno un futuro insieme?Il finale è scontato,ma il romanzo mi è piaciuto ugualmente. Sono storie tutte ben costruite e legate dai personaggi che ritroviamo in tutti i libri. Nessuna è mai banale. Concesso che sono romanzi adult e anche questo racchiude scene di sesso,ma nell’insieme la trama si tiene su senza difficoltà. Ci sono scontri particolareggiati,sottile ironia e pare starno,anche un po’ di dolcezza. Soprattutto c’è il conforto e la presenza da parte di tutti i guerrieri e le loro compagne. Di nuovo un buon romanzo. Tre stelline.
Diciottesima recensione per Demon’s love di Gena Showalter. Quarto volume della serie Lord of underworld che per ora non mi ha lasciata delusa. Sabin,guerriero posseduto dal demone del dubbio salva dai cacciatori una giovane donna di nome Gwen. Da principio timida,tirerà poi fuori gli artigli per ciò che è . Una arpia. Da qui si scopriranno i vizi e le virtù di queste strane creature. Il colore splendete della loro pelle che nascondono sotto il trucco,il fatto che non possono mangiare senza rubare,che non possono dormire se non si sentono protette,che le loro ali ,se bloccate le rendono inermi. Ma anche la loro grande forza in grado di spazzare via un’intera armata e la loro incredibile gelosia nei confronti dei loro consorti. “-Sei sotto di lui. Sei sotto Sabin- le pupille di Gwen cambiarono,le unghie divennero più lunghe e affilate e i denti lampeggiarono minacciosi. Kaia sussultò stupefatta – Sta … - . – Già:sta diventando un’Arpia- confermò Sabin. Buttò giù Kaia dal letto con uno spintone possente;lei atterrò con un tonfo,ma lui non se ne curò e attirò a sé Gwen,carezzandole il viso con una mano e seguendo con l’altra il contorno morbido del suo ventre lasciato scoperto dalla maglietta. Gli artigli gli affondarono nella schiena,ma lui non reagì al dolore. Sarebbe potuto andare peggio. –Stavamo solo parlando. Non avevo intenzione di farle del male. L’ho immobilizzata sotto di me solo per liberarmi della lama che mi puntava al collo. E’ qui per aiutarti e vuole il meglio per te-. – La desideri?- Era gelosa?In fondo quella scenata gli piaceva- No. E neanche lei mi desidera. Lo giuro. Sai che voglio solo te-“.Sabin scoprirà di essere il suo consorte e tra battaglie all’ultimo sangue e scene di sesso un po’ forti, l’amore prenderà il suo corso fino alla conclusione dove un altro guerriero troverà la felicità. Personaggi interessanti: Gwen,una miscela di candore ed energia,Sabin duro,intransigente,possessivo,terribilmente sexy ma vero principe azzurro. Poi ci sono gli altri guerrieri che permettono di imbastire grandi scene di lotta e intrighi a non finire. Troviamo amicizia,affetto,sesso,lealtà,il tutto magistralmente intessuto tanto da creare un ottimo romanzo degno dei precedenti. Ambientazione cupa ,stile a tratti serrato,emozioni in ogni pagina. Veramente un buon lavoro. Tre stelline.
La mia diciassettesima recensione è per Il principe della notte di Maggie Shayne. Dodicesimo volume della serie Wings in the Night. E’ il primo che mi sono ritrovata sotto e siccome so che le storie sono più o meno disgiunte l’una dall’altra(ci sono solo riferimenti a personaggi precedenti)ho deciso di dargli una bella letta. E’ un romanzo un po’ particolare per la forma in cui è stato scritto. Scandito da molti salti temporali a cui a volte si sta dietro con difficoltà. Comincia nel passato dove Elisabetha , moglie di Vlad Dracula, si è suicidata alla notizia della morte in battaglia del marito. Ma la notizia è errata. Vlad dopo quattro giorni torna a casa e ha l’amara sorpresa di scoprire che la sua amata non l’ha atteso. Ha creduto alle voci che lo volevano morto e si è gettata giù dalla torre. Vlad non accetta la morte prematura della moglie che lo aveva salvato dal suicidio e decide di rivolgersi a dei maghi per riaverla con sé. Grazie ad un anello di rubino e ad un potente incantesimo lei si reincarnerà in un corpo quando la Rossa Stella del Destino eclisserà Venere (520 anni dopo). Quando mancano pochi giorni alla scadenza Vlad si prepara per celebrare il rito e permetterà ad Elisabetha di prendere il corpo che la contiene. Tale corpo appartiene a Tempest Jones detta Stormy. Nel corso del tempo Vlad aveva perso sia l’anello che la pergamena con l’incantesimo per cui non potendo avere accanto Elisabetha nella sua vera forma si era tenuto Stormy. Poi era stato costretto a lasciarla perché Elisabetha,gelosa e incattivita dagli anni di prigionia voleva uccidere Stormy che cercava disperatamente di contrastarla. Vlad mantiene le distanze per anni fin quando non viene ritrovato sia il rubino che la pergamena a cui è interessata la Sorellanza di Athena(donne votate a preservare l’ordine naturale delle cose).Una delle seguaci,Melina Roscova si rivolge a Stormy per chiederle di rubare il gioiello,ma lei rifiuta perché sa che Vlad lo userà per prendere possesso del suo corpo. Poi il gioiello scompare e nessuno sa chi l’ha preso. Vlad si impossessa della mente di Stormy e ogni notte la ama teneramente( diverse scene piccanti) anche quando Elisabetha riesce a prenderne in parte il controllo. Ma alla fine chi delle due sceglierà?In tutta onestà questo romanzo è un intrigo da cima a fondo. Ci sono continui flashback della vita di Vlad con Stormy,e non si capisce bene,almeno non fino alla fine,cosa realmente pensi il nostro Dracula. In alcuni tratti mi ha un po’ lasciato dell’amaro in bocca,ma non nel finale,dove l’amore come sempre trionfa. Lettura abbastanza gradevole,personaggi descritti a tratti ma convincenti con la pazzia di Elisabetha,l’amore sconfinato di Stormy per una creatura che alla fine vuole privarla della sua esistenza ed un Vlad logorato nel cuore dal tempo. Tre stelline.

martedì 24 aprile 2012

Sedicesima recensione per Demon’s kiss di Gena Showalter. Secondo volume della serie Lord of underworld. Non di discosta molto dal precedente. Ormai la caratterizzazione dei personaggi è simile. Stavolta si parla della storia del guerriero Lucien che ospita il demone Morte. Di lui si invaghisce Anya,la dea dell’anarchia e custode di una chiave in grado di aprire ogni serratura. Da principio Lucien è diffidente a credere nell’interesse di Anya. Lui secoli prima si è deturpato il viso per aver perso la persona amata e non vuole più provare niente. E’ sempre forte,sexy,muscoloso ,crudele,ma al tempo stesso protettivo,fedele,rassicurante. Nemmeno la stessa Anya sa cosa ci trova in lui. Eppure quando gli è a fianco scatta qualcosa che li lega inesorabilmente ogni giorno di più. Lei è irriverente,combattiva,senza pietà,tremendamente indipendente e al tempo stesso compassionevole per Lucian e le sofferenze che deve affrontare nel suo compito di portare le anime all’inferno o in paradiso. Ma Anya è anche maledetta a causa di ciò che ha fatto la madre. La prima persona che farà l’amore con lei la legherà per sempre e lei non riuscirà più a staccarsi,nemmeno se la suddetta persona la lascerà per un’altra,se morirà ,se la odierà. E’ un destino che lei non può nemmeno prendere in considerazione,ma Lucien sconvolgerà la sua mente e il suo cuore fino a rapirlo e a spingerla al gesto di un sacrificio da parte sua. Un sacrificio che sarà il paradiso di entrambi. Le scene hot non mancano,ma sono abbastanza contenute. Il rapporto fra la coppia è ben costruito e articolato. I loro sentimenti li troviamo ovunque,il loro estremo tentativo di non cedere all’attrazione reciproca. La trama mi è piaciuta e il romanzo è ben scritto. Si lascia leggere facilmente e tiene incollata l’attenzione fino alla fine. A tratti è piacevole anche la vena umoristica che accompagna diversi capitoli come quando il guerriero Strider scopre Lucien legato con le manette a letto da Anya e gli fa una foto per spedirla agli altri guerrieri”Lucien pensò che fosse uscito di casa,ma lo vide tornare pochi minuti più tardi con un piccolo cellulare nero. – Questo apparecchio ha una fotocamera e può spedire delle e-mail- .Con una smorfia divertita,scattò un paio di foto a Lucien e alle sue catene – Piantala- ruggì Lucien. – No. Ora fai l’amore con la fotocamera per me. Bene,bene. Quello sguardo sensuale e arrabbiato è perfetto. Cavolo,resterà negli annali- Lucien lo fulminò con lo sguardo- Ci sono uomini che mi temono-. – Mi dispiace dirtelo,morte,ma non credo che sarà più così quando ti vedranno incatenato alla testiera del letto con una coperta stesa sulla pancia- Lucien arrossì dalla rabbia – te la farò pagare. Lo sai,vero?-“ Non dico migliore del primo ma comunque intrigante. Tre stelline.

lunedì 23 aprile 2012

La mia quindicesima recensione è per Demon’s night di Gena Showalter. Primo volume che fa parte di una bellissima saga di cui ho sentito parlare molto bene ,Lords of The Underworld,e che riprende un po’ gli antichi miti greci,quello in particolare del mito di Pandora. Ogni demone liberato dal vaso sarà il protagonista di una di queste storie. Sono un’appassionata di mitologia greca e non, ed ho sempre amato le antiche leggende . Qui tutto profuma di antico e misterioso. Conosco già come scrive la Showalter e anche in questo caso non mi ha delusa. Il protagonista è Maddox ,un guerriero immortale, depositario del demone Violenza , colpito da una maledizione per la quale è costretto a morire ogni notte e poi risorgere. Vive in una fortezza insieme ad altri guerrieri combattendo le ingiustizie. Un giorno giunge da lui una fanciulla spaventata,Ashley Darrow. Lei sente le voci e qualcuno le ha detto che in quella fortezza troverà una soluzione al suo problema. Da principio Maddox crede che lei sia una spia mandata dai nemici per uccidere lui e tutti i suoi compagni,poi però la passione prende il sopravvento e i due si ritrovano innamorati l’uno dell’altra. Maddox metterà a tacere le voci di Ashley e lei troverà il modo di spezzare la maledizione con un sacrificio estremo e fargli dimenticare il desiderio di solitudine “Aslyn rappresentava tutto ciò di cui aveva bisogno senza nemmeno saperlo,tutto ciò di cui ora non poteva fare a meno per continuare a vivere. Lo aveva … domato,aveva incantato lo spirito. Gli apparteneva ed intendeva tenerla per sempre con sé”. Prima di tutto vorrei dire che le descrizioni della fortezza sono piene di dettagli tanto che sembra di essere lì ,camminare nei corridoio e incontrare quelle starne creature così belle da togliere il fiato. Seconda cosa i personaggi sono caratterizzati magnificamente. Maddox pur nella sua ferocia e nella sua potenza è bellissimo,fiero e al tempo stesso dotato di profondi sentimenti. Protettivo,appassionato,determinato. Impossibile non innamorarsi di un essere così. La Showalter riesce a creare un connubio perfetto e credibile fra soprannaturale e umano. Ha uno stile coinvolgente e sebbene sia chiaramente un romanzo adult ,ricco di scene hot,il linguaggio non cade mai nel volgare. Le scene piccanti sono invece appassionate e spesso ricche di sentimento. Come il sentimento si ritrova comunque in tutto quello che i protagonisti fanno. Maddox dovrebbe essere il primo a non averne,invece in lui troviamo oltre la crudeltà,anche la pietà e la compassione. Ashley invece è una creatura fragile,angosciata dal suo passato e desiderosa di un futuro. Trama avvincente ,non particolarmente complicata. Una facile lettura che lascia un dolce sapore in bocca. Mi piace soprattutto perché ogni libro è a sé stante anche se tutti sono ricollegabili uno con un altro per via dei guerrieri che vivono nella fortezza. Quattro stelline
La mia quattordicesima recensione è per Vampiri a Manhattan di Mega Cabot. L’idea di partenza mi sembrava buona,ma scorrendo le pagine non mi è piaciuto per niente. La storia è scritta in modo insolito,salta da un argomento all’altro come in un film. Racconta di Meena ,una ragazza che abita a Park Avenue e che lavora come autrice di una delle serie d’America più amate,Isatiable. Da un giorno all’altro vede sfumare la sua promozione in favore di una sua collega fissata con il fitness e la dieta. Non solo Meena ne rimane delusa,ma si arrabbia perché le chiedono di introdurre nella storia i vampiri a cui lei non crede e che non le piacciono affatto. Meena ha uno strano dono. E’ in grado di prevedere la morte delle persone che incontra . Vive con un fratello in crisi adolescenziale e con un cane che si chiama come il protagonista delle serie 24. Una fantasia allucinante!Una notte viene salvata da un attacco di pipistrelli da un bellissimo uomo,il principe Lucian Antoniescu(figlio addirittura di Vlad).. Lui è bello,galante,gentile e pieno di mistero e oltretutto non riesce a vedere come morirà(quanto mi puzza di Twilight e True blood voi non potete immaginarlo) . Lo incontra di nuovo ad una festa della sua amica e non riesce a resistergli lasciandosi andare ad una notte di passione. Ma lei non sa chi è l’uomo che ha conosciuto e di cui si è perdutamente innamorata. Nonostante Meena si renda conto che Lucien ha qualcosa di strano sarà tale Alaric (mi puzza anche del Diario del vampiro) Wolf a rivelarle la vera identità del suo spasimante. Alaric appartiene alla guardia Palatina,è biondo,bello e forte. Meena dovrà scegliere se odiare Lucien e credere nel loro amore. Di per sé l’ho trovato molto banale. Forse la scrittura non mi è piaciuta. Troppo piena di dialoghi e carente in descrizione. Direi poco bilanciata. Unico punto che ha dato un po’ di verve è la sottile ironia che domina tutta la storia con il fratello di lei sempre pronto a salvare il mondo ,ma che non sa tenersi un lavoro , il cane nevrotico che esce fuori sempre nei momenti meno opportuni e il fratello rumeno di Lucien,avido di potere. I personaggi non hanno spessore, a parte Meena e Lucius rimane per lo più un mistero. La storia d’amore è priva di qualsiasi filo logico e di poesia ed il tutto è narrato da diversi punti di vista che mi hanno scombussolata parecchio. Mi è sembrata artificiosa,forzata e sul finale mi ha lasciata insoddisfatta. In pratica la monotonia mi ha stesa. Ho faticato a finirlo e mi dispiace perché le recensioni sembravano buone. Una misera stella.

sabato 21 aprile 2012

La mia tredicesima recensione è per La carezza del buio di Nalini Singh. Secondo volume che ho trovato pari al precedente. Ben scritto,piacevole,con la sua trama tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina. La protagonista è sempre Elena Deveraux,una cacciatrice che ne “Il profumo del sangue” viene trasformata in angelo dal bellissimo e tenebroso arcangelo Raphael. Qui la troviamo sveglia dopo un anno di coma e con delle ali bellissime. E’ debole e Raphael si è preso cura di lei conducendola nel Rifugio dove vengono allenati gli angeli. Qui Elena si renderà conto della sua nuova condizione. Dovrà imparare a combattere senza lasciarsi intralciare dalle ali bellissime di cui è dotata,dovrà imparare a volare e a difendersi dalle minacce che gravano sulla sua nuova natura. Sì perché lei sarà considerata da tutti il punto debole di Raphael. Per questo con grandi sforzi si allenerà grazie all’aiuto dei 7 di Raphael,angeli e vampiri preposti alla protezione del loro arcangelo. E gradualmente ci riuscirà,sebbene vittima di orribili scherzi. Aiuterà,come cacciatrice(visto che non ha perso il suo dono)ha scoprire chi ha brutalmente picchiato un vampiro e un piccolo angelo e sarà la causa della dipartita del più vecchio arcangelo Lijuan verso cui mostrerà il coraggio e l’irriverenza che la caratterizzano quale miglior cacciatrice.” .-Ragione o emozione?- disse alla donna mentre rinfoderava il pugnale dopo aver eseguito una complicata serie di mosse . – Quale sceglieresti?- - Non è così semplice-,rispose lei con un sorriso. –Spesso la ragione senza emozione è solo una maschera per nascondere la crudeltà;l’emozione senza ragione può dare alla gente la scusa per ogni tipo di eccessi”. Tutti gli arcangeli si schiereranno a loro favore in un combattimento finale senza esclusione di colpi che vedrà di nuovo Elena ferita ma teneramente protetta dal suo amato.. Inoltre Elena scoprirà il suo passato e la farà soffrire terribilmente. Il romanzo sfocia di continuo in richiami sessuali ,perché Elena,troppo debole ,non può avere rapporti con il suo arcangelo che è rimasto casto per più di un anno. Raphael la ama ed è proprio per questo che è riuscito a produrre l’ambrosia che l’ha salvata. Ma Raphael è anche una creatura potente,temeraria,in grado di distruggere Elena con un battito di ciglia. Seppure innamorata,lei lo teme,teme il loro legame,l’incapacità di lui di mantenersi fuori dai suoi pensieri e odia non poter fare altrettanto. Eppure il loro rapporto cresce di grado ed entrambi si abbandonano a confessioni insolite per lei,incredibili per Raphael,mai stato in grado di legarsi così ad un essere. E’ bellissimo scoprire la tenerezza con cui lui ha cura di Elena,la sua estrema possessività(le regalerà orecchini d’ambra come segno di legame e lei un anello con una pietra d’ambra e la scritta ti amo in arabo che lo renderà felice come un ragazzino)”il lampo di possesso nel suo sguardo fu l’unico avvertimento che concesse alla donna prima di travolgerla in una tempesta di baci e polvere angelica”,il suo bisogno fisico e mentale così disperato da renderlo insicuro di riuscire a trattenersi. Come bella la scena di quando lui le insegna a volare,la sensualità innata in ogni gesto,in ogni carezza. Ci sono tanti nuovi personaggi,ognuno sapientemente caratterizzato al fine della storia. Gli arcangeli cominciano ad apparire all’orizzonte per conoscere “il cucciolo di Raphael”. Malgrado l’appellativo Elena dimostrerà di essere la compagna di cui lui ha bisogno,difendendosi strenuamente contro tutti quelli che la attaccheranno. Unico difetto,stavolta ho trovato Elena completamente succube a livello fisico del suo arcangelo. Gli muore letteralmente dietro e al tempo stesso è terrorizzata di perderlo malgrado le continue rassicurazioni”-Io non ti abbandonerò mai,non ti lascerò mai andare- ribadì lui in un tono definitivo che non lasciava spazio a dubbi o repliche di sorta. Quella manifestazione così evidente di possesso,che avrebbe potuto irritare altre donne,ebbe su Elena un effetto confortante. Non era mai appartenuta a nessuno prima di allora e la consapevolezza che adesso qualcuno la reclamasse come sua sembrò aggiustare qualcosa che si era rotto da tempo . – Funziona in entrambe le direzioni,arcangelo-,gli ricordò”. Un’altra delle cose che ho amato di più è che questo libro,come il precedente è finito bene. I protagonisti si amano come non mai e non c’è alcun cliffhanger che tiene effettivamente in sospeso per il prossimo libro che di sicuro leggerò con piacere appena edito. Quattro stelline.

mercoledì 18 aprile 2012

La mia dodicesima recensione è per Paranormal love di Gena Showalter. Anche questo fa parte di una raccolta più ampia che mi ha lasciata particolarmente convinta. Belle è una ragazza senza peli sulla lingua,autoironica,supersimpatica. Il fatto che è così schietta le impedisce di tenere lo stesso lavoro per molto tempo,lavoro che le serve per mantenere il padre. La sua vita è monotona,oppressiva. Si sente schiacciata dalla quotidianità finchè un giorno,nel caffè dove lavora un uomo in camice le chiede aiuto e da lì la situazione precipiterà. Lei verrà braccata,cacciata e fortunatamente aiutata dal bellissimo e seducente Rome Masters(separato e con annessa figlia ) che cela un oscuro segreto(si trasforma in pantera). Non è un essere comune,come non lo è Belle che riesce a far piovere e ad appiccare incendi sia nelle case che nel cuore di Rome “ mi baciò come se non potesse saziarsi di me. proprio come volevo. Lo ricambiai come se potessi morire senza di lui”. Sarà lui a insegnarle a gestire il suo potere,come sarà lui a catturare il suo cuore in poco tempo. Divertente anche l’amico empatico Tanner che farà battute a doppio senso a non finire. E’ un romanzo ricco di azione e sensualità,con battute spiritose e a volte piccanti. Non mancano scene hot come prevedibile. Stavolta la Showalter si è dimostrata poliedrica ,molto diversa dallo stile dei signori degli inferi a cui ho gettato una rapida occhiata e a cui mi dedicherò presto. Lo stile è frizzante,le emozioni si avvertono in ogni pagina e l’irriverenza di Belle a volte è davvero esilarante. I personaggi sono ben centrati all’interno del romanzo ricco di passione. Spassosa la prima trasformazione di Rome davanti a Belle “non era un bello spettacolo,un feroce predatore con gli slip”. Do tre stelline.
La mia undicesima recensione è per Il profumo del sangue di Nalini Singh. Ecco un nuovo ciclo che mi ha interessata da subito. La protagonista Elena,è una cacciatrice di vampiri piuttosto spiritosa che ha il dono di riconoscere l’odore delle creature della notte. La sua famiglia l’ha bandita e lei è diventata una cacciatrice di taglie. Fin quando viene richiamata dall’arcangelo Raphael che le affida il compito di trovare un altro arcangelo divenuto Angelo di sangue e quindi impazzito. Una storia particolare che a tratti dipinge come sono stati creati i vampiri e gli angeli,i loro poteri e la loro mancanza di umanità. Elena è spaventata dal potere di Raphael,dalla sua freddezza e dalla sua prorompente sensualità. Cedere non è mai stato così difficile per lei perché sa che il suo arcangelo può anche distruggerla. Si ritroveranno invischiati in una lotta al potere e Raphael le sarà accanto realizzando che con lei scoprirà la sua umanità(seppure indebolendosi). Sarà allora che Elena diventerà parte di lui donandosi con tutta se stessa. E Raphael deciderà del loro futuro rendendola qualcosa che nemmeno lei immagina possibile. Ho trovato questo libro ben scritto,piacevole,autoironico ,a tratti. Una trama ben orchestrata con un apparente finale romantico che ho apprezzato molto. Poche scene hot che non appesantiscono il romanzo,ma solo qualche frase un po’ fuori luogo che ha rovinato il romanticismo di qualche scena. Un arcangelo con un vocabolario un po’ gretto(di solito gli angeli non sono pura poesia?Boh!). Scene d’azione rendono più intrigante e movimentata la storia e concentrano l’attenzione del lettore sulle emozioni dei protagonisti. Darei quattro stelline…….

lunedì 16 aprile 2012

La mia decima recensione è per Il principe vampiro - Magia nera di Christine Feehan,il quarto della serie dei carpaziani. Ho atteso con ansia di leggere la storia di Grigori e purtroppo sono rimasta un po’ delusa. Okay che la Feehan scrive bene,continuo a ripeterlo,ma dopo tre libri sta diventando molto ripetitiva con la questione dell”compagna di vita”. Stavolta è il protagonista ad imporre se stesso ad Savannh Dubrinsky,la figlia dei protagonisti del primo romanzo. Grigori le ha donato il suo sangue nel grembo della magre legandola da subito contro ogni volontà. Le è stata vicina da bambina sotto forma di lupo,l’ha protetta e poi le ha lasciato 5 anni prima di reclamarla. Ma Savannh è indomita,selvaggia,non vuole sottomettersi a lui e Grigori sa che senza di lei diventerà un vampiro. Finirà per sottometterla con un oscuro segreto. Lui non è realmente sicuro che lei sia la sua compagna di vita. Tra scontri con vampiri,passeggiate lungo il fiume,nuove amicizie,Savannah renderà molto più umano Grigori che riconoscerà in lei il vero amore da principio negato. La luce della sua vita .Pagine e pagine di descrizione,dialoghi infinite nelle loro menti che forse si potevano evitare . Il tutto infarcito con così tante scene hot che ci sono rimasta male. Era troppo carico e il protagonista,tanto decantato negli altri romanzi come saggio,potente e giusto ha fatto la figura del maniaco, insaziabile e violento di una passione esplosiva. Mi è piaciuta invece Savannah nella sua determinazione e compassione. Da principio insicura e spaventata si è trasformata poi nel vero sostegno di Grigori,colui che non aveva mai avuto bisogno di nessuno. Il suo candore,la sua voglia di vivere,il suo entusiasmo,il suo umorismo,fanno di lei il vero personaggio portante del libro. E alla fine sarà Grigori,pur nella sua autorevolezza e possessività(“non chiedermi qualcosa che non posso concederti. Ti darei la luna se la volessi,mia cara,ma non posso permetterti di correre alcun pericolo”) a soccombere ad un sentimento mai conosciuto prima che non solo gli permetterà di rivedere i colori,ma gli permetterà anche di acquistare un po’ dell’umanità che credeva di aver perduto per sempre nei secoli bui dei suoi combattimenti ”Grigori seppellì il viso tra i suoi capelli per nascondere l’improvvisa ondata di emozioni da cui rischiava di essere sopraffatto. Fu avvolto dal profumo dei fiori e dell’aria fresca. Dunque era questo ciò che aveva cercato per tutti quei secoli. Divertimento. Senso di appartenenza. Qualcuno con cui condividere risate e provocazioni,in modo che anche i momenti più difficile della vita potessero sembrare bellissimi. Savannah era diventata parte di lui e Grigori non sarebbe mai più riuscito a tornare alla squallida e vuota esistenza di prima. Non sarebbe più stato in grado di vivere senza di lei”. Purtroppo stavolta solo due stelline. Troppo lungo e ripetitivo.

domenica 15 aprile 2012

La mia nona recensione è per The mark di Leigh Fallon. Di nuovo un’interessante trilogia che mi ha catturata da subito. Niente vampiri,licantropi,sirene o angeli,ma solo gli elementi della natura. La protagonista è Megan che, trasferitasi in una nuova scuola a Kinsale ,si scopre involontariamente attratta da Adam De Reis. Solitario,pieno di fascino,ma schivo,imprendibile .Lui sembra provare lo stesso interesse,ma la evita appena può, fintanto che non restano vittime dei loro stessi desideri. Lui si rivelerà dolce e protettivo “ Si chinò di nuovo e premette le labbra sulle mie.. Erano morbide e piene e tutto quello che avevo sempre sognato. Il bacio diventò più intenso e appassionato. La passione e l’energia scorrevano impetuose,impossibili da arginare. Eravamo noi due soli,il resto del mondo era scomparso […] – Caspita- disse . –Caspita – concordai. […]- Non hai idea dell’effetto che fa- mormorò- - Oh,penso proprio di sì invece- risposi con un sorriso”. Il loro destino è segnato. Insieme saranno in grado di dominare la natura e forse il mondo intero. “Avevamo scoperto che quando eravamo insieme l’atmosfera intorno a noi cambiava. Sembrava assorbire la nostra energia e diventare parte di noi. E quando ci baciavamo l’aria che ci circondava ci lambiva e ci accarezzava togliendoci il fiato.”Intorno a loro gravita la famiglia di Adam custode di altri poteri che dovranno essere riuniti per ristabilire l’equilibrio. La famiglia De Reis è composta oltre che da Adam ,da Ain,da Rian e dal tutore Fion . Quest’ultimo spingerà Megan a scoprire tutto di sé e ad imparare ad usare il suo potere. Ognuno di loro porta un marchio che ha origini genetiche,ma purtroppo è recessivo. Per questo è necessario che gli accoppiamenti avvengano secondo un criterio preciso. Di piacevole lettura,non si trovano espedienti letterari o poesia vera e propria,ma la Fallon è in grado di catturare l’attenzione facilmente avvolgendo i personaggi nel mistero. Soprattutto sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla semplicità con cui la scrittrice riesce a farci percepire i poteri dell’aria,dell’acqua . Nella scena con la barca mi è sembrato di librarmi vicino ad Adam e Megan. Il romanzo si svela solo in parte,molti punti restano oscuri,in sospeso,soprattutto la problematica dell’unione impossibile fra Megan e Adam a causa del conflitto fra i loro poteri e della questione dell’accoppiamento obbligatorio. Qui troviamo un amore nato tra le leggende e il folklore irlandese che viene ostacolato dall’Ordine, un’organizzazione occulta determinata a usare i poteri dei ragazzi per i propri scopi. Forse un po’ pesante nella descrizione dettagliata dei segreti custoditi di questa strana “setta”,ma si supera facilmente e si va spediti verso il finale che per ora sembra buono. Attendo con pazienza il seguito . Tre stelline.

venerdì 13 aprile 2012

La mia ottava recensione è per Il principe vampiro – L’oro nero di Christine Feehan,il terzo della serie. In questo nuovo libro è Aidan Savage (pura magia,la seduzione del velluto nero) a trovare la sua compagna per la vita in Alexandria Houton. La donna dopo essere stata quasi trasformata da un vampiro,per salvare il fratello piccolo viene salvata da Aiden che riconosce in lei la creatura in grado di riportarlo alla vita e non esita a trasformarla malgrado lei si opponga con tutte le sue forze. Non cedere al fascino di quella creatura della notte è un arduo compito per Alexandria “Il modo in cui lui la toccava come se stesse cercando di memorizzare ogni singolo centimetro della sua pelle,scatenava dentro di lei una tempesta di fuoco e una fame impossibile da saziare”. Infatti il richiamo del sangue e dell’anima non hanno confini . Questo nuovo romanzo,sulla scia dei precedenti è sempre ben scritto. Le scene d’azione le troviamo soprattutto all’inizio. I personaggi come sempre sono resi al meglio,in particolar modo esploriamo con piacere l’universo delle emozioni che li scuotono dentro. Aidan,maschilista,possessivo,protettivo che racchiude in sé la bestia e quindi il lato oscuro. Alexandria ,quasi veggente,piena di amorevole comprensione,con saldi principi e valori e combattente nata fin dall’infanzia. Due esseri diversi che nella loro complessità si appartengono. E la Feehan nel mettere insieme un’umana e un carpaziano dà il meglio di sé. Qualche scena hot che non cade nel pornografico,ma ricca di passione e di sentimenti in ogni sfaccettatura. Romanticismo di pagina in pagina “Aveva bisogno di sentire, di essere vivo,di sapere che lei sarebbe stata per sempre parte di lui,della sua vita,che,tutte le volte che lui avesse aperto gli occhi e tratto il primo respiro,lei sarebbe stata lì a dargli sensazioni ogni giorno più profonde,con un’emozione diversa dalla paura nello sguardo”. Una delle caratteristiche che amo di più in questa razza di vampiri è la loro capacità telepatica di poter entrare e uscire liberamente dalla testa della loro compagna. Questa costante presenza che invece di farle impazzire le conforta e le fa sentire al sicuro. Buona trama,ben centrata con un’ottima padronanza letteraria che fa della Feehan un’abile scrittrice che non delude mai. Tre stelline.

mercoledì 11 aprile 2012

La mia settima recensione è per Quando il diavolo ti accarezza di Luca Tarenzi. Me lo hanno regalato tempo fa ma non l’ho mai letto perché quando si tratta di storie d’amore mi sono convinta che gli scrittori maschi non ci sappiano fare anche se Nicolas Sparks è un grande. Parto dicendo che non è il solito urban fantasy. Un’ambientazione italiana,Milano,con la stazione,le vie,l’università. Almeno non si cade nel banale. Entrano in gioco diverse creature: umani demoni,djin ,nephilim,rephaim. Nessuno è realmente buono o cattivo. Ognuno si schiera dalla parte che vuole e Arioch ,demone mandato con uno scopo, si trova di fronte Lena che sarà la causa della trasformazione di quest’ultimo in umano(innescata da una tazza di latte e conclusa con sesso sfrenato !?). La trama è complicata e impossibile da raccontare in poche parole,ma non mi è mai capitato di leggere un libro in cui i protagonisti non sono al centro della storia,ma solo un espediente per portarla avanti. Sono decisamente marginali. Ci sono tanti e tali coprotagonisti che si fatica a mantenere il filo conduttore. A volte si rischia di perdersi su chi dice cosa a chi. Ho dovuto rileggere intere pagine. La mitologia regna ovunque con riferimenti magici di pregevole descrizione,ma in tutta onestà non ho trovato ciò che mi aspettavo. Niente da togliere all’autore in quanto a bravura,ma non è una storia d’amore ,o almeno c’è n’è una ma sa di poco. Eppure sulla copertina l’occhio mi era caduto sulla frase” Cosa succede se il diavolo si innamora?” . Mi hanno fregata!Non ho avuto risposta a questa domanda o comunque la risposta è stata deludente. Sono scivolata poi su una scena di sesso che non ho capito perché c’è stata infilata. Forse per dare una parvenza di romantico,che poi di romantico non aveva nulla. Se doveva dare spessore alla storia d’amore era fuori luogo” E finalmente le sue paure si dissolsero,strappate di dosso assieme ai vestiti,spazzate via dalle mani che la stringevano ai fianchi e alle spalle e al petto,dal freddo del tavolo contro le anche e poi da quello del pavimento sulla sua schiena nuda,e dal calore di lui che le entrava dentro a ondate sempre più forti fino a farla urlare”. Boh!Non l’ho digerita. Almeno ho trovato divertente il rimprovero di Azazel “Io – non – ci – posso - credere . Ti lascio solo mezza giornata e non riesci neanche a tenerti i pantaloni addosso? […] Questa è in assoluto l’idiozia più gigantesca che io …” Punto di forza tante scene d’azione ben descritte. La pecca maggiore è che il tutto si snoda in una manciata di giorni e i personaggi sono poco credibili. Un demone cattivissimo che si innamora in un attimo e da terribile diventa buono ,un’umana che corrisponde il sentimento in quattro giorni come la cosa più naturale del mondo. Non è reale e anche se è un fantasy mi ha lasciata insoddisfatta. In molti punti l’ho trovato pesante,cupo,non di scorrevole lettura. Ripeto che Tarenzi scrive molto bene,ma probabilmente non è il mio genere. Sul finale poi mi ha lasciato il dubbio in un seguito che sono sicura non comprerò. Due stelline a malincuore.

lunedì 9 aprile 2012

La mia sesta recensione è per Io sono Heathcliff di Desy Giuffé. Dopo aver sentito tanto parlare di questo libro l’ho comprato e sono rimasta molto,ma molto delusa. Il protagonista femminile è Elena Ray figlia ricca e viziata di Gregor Ray,padre sempre assorbito dai suoi affari in giro per il mondo e di Anna .madre delusa che cerca di colmare il vuoto passando da un party ad un vernissage. Ma Elena è anche l’ultima discendente di Cathy Earnshaw, nonché Figlia di Sangue. Vive una vita banale,dedicata allo shopping e alle frivolezze” in lei l’attitudine ad infilarsi in situazioni rischiose,alla ricerca di emozioni nuove e mai contenta di ciò che la vita generosa aveva da offrirle”. Non è completamente sola,è protetta dall’amore fedele della governante Virginia,unico punto fisso che le dà sempre conforto”con amore e sollecitudine aveva seguito negli anni le vittorie e le sconfitte della ragazza”. Il protagonista maschile è Damian Ludeschi figlio della strada ,costretto ad assecondare i voleri di uno zio avido di potere che ricorda a tratti Hindley, fratello di Cathy. Damien è stanco di derubare la gente per sopravvivere”Odiava l’inettidudine che sentiva strisciare dentro di sé,quel senso di impotenza per cui non riusciva,nonostante i suoi sforzi,nonostante a volte ci avesse provato,a liberarsi dalle catene che lo rendono schiavo di quel mondo sporco che lo teneva in pugno da troppo tempo”.Accanto a Damien c’è la figura di Laura,una prostituta che lavora per lo zio e che gli è stata vicino”Laura era rimasta imbrigliata nella rete,schiava delle sue fragilità,del suo incessante bisogno di soldi,forse di droga”. Il problema è che Damien per colpa del padre deve un sacco di soldi alla “Mosca” e per questo dovrà affrontare molti pericoli che correrà la stessa Elena. L’incontro fra i due avviene quando l’amica del cuore di Elena,Stella,verrà scippata da Damien e Marco(figlio di ricchi ma dedito ai furti). Gli occhi si incontrano e scocca la scintilla anche se a lungo i due saranno separati. Le notti di Elena saranno popolate di strani sogni inquietanti,di voci che le parlano. E trasferitasi per un mese con il padre nella villa di Wuthering Heights dove vanno apportati dei restauri comincia a carpire i segreti di chi si intrufola nella sua mente. Catherine Earnshaw,Catherine Heathcliff,Catherine Linton. Insieme a lei c’è Heathcliff che la accompagna e la protegge. Sono spiriti che si voglio impossessare dei corpi di Elena e Damien per poter di nuovo toccarsi e riavere una vita dato che hanno consumato il loro amore nell’orgoglio. Elena e Damien corrono grandi rischi perché lo zio di lui vuole che il nipote si presti a portare a termine un lavoro sporco,ma Damien si rifiuta causando gravi pericoli a lui e a Chaty. Il finale è scialbo,frettoloso,proiettato due anni avanti con una visuale di come sono diventate le vite dei personaggi. Unica nota positiva è che i personaggi sono ben caratterizzati e inseriti nel contesto giusto. Ci sono sentimenti che affiorano in tutte le pagine,ma non c’è niente che riconduca effettivamente al capolavoro della Bronte se non i riferimenti a Catherine e Heathcliff e alla tenuta di Wuthering Heights. La scrittura non è sempre ben comprensibile . A volte mi sono persa nelle chiacchiere degli spiriti o dove Elena si trovasse realmente se in un contesto quotidiano o nei sogni. Non c’è grande azione,né una storia d’amore logica e ben costruita. E’ tutto frettoloso ed è difficile immergersi nel mondo dei protagonisti con 236 pagine all’acqua di rose. Un punto a favore sono le descrizioni della brughiera che comunque di breve durata. E qualche frase ad effetto che mi sono appuntata “Il sapore degli istanti non è mai così intenso come nei verdi anni della giovinezza. Ogni cosa profuma di eterno, ogni colore sembra immune al veleno del tempo”. Credevo di trovarmi di fronte qualcosa di innovativo e comprendo che Desy Giuffrè sia una scrittrice in erba,ma come primo romanzo poteva evitare di cimentarsi andando a proseguire un’opera magna come Cime tempestose. E’ stato quasi un sacrilegio. Apprezzabile comunque il tentativo di dare un seguito ad una storia che ha appassionati milioni di lettori. Due stelline,ma non lo consiglio.
La mia quinta recensione è per Shiver di Maggie Stiefvater. Cosa dire … impareggiabile,poetico,malinconico,vibrante d’amore e di colori in ogni sua pagina. Secondo solo a Twilight(purtroppo quello ancora non l’ha raggiunto nessuno). Libro di una dolcezza incredibile e per un pubblico giovane. La scrittura è semplice,ma di grande effetto. Sono riuscita addirittura a immaginare di camminare nei boschi di Mercy Fall(Minnesota). I profumi,i colori,le sensazioni dell’inverno che porta alla morte di ogni cosa. Non mi era mai capitato di sentire così tanto i sentimenti dei protagonisti di una storia. E’ raccontato dal punto di vista di entrambi i personaggi. E fa riferimento alle temperature dell’ambiente . Sono quelle il gioco forza che permettono a due anime solitarie di incontrarsi. Lei è Grace,una giovane ragazza che vive al limitare del bosco. Ha trascorso tutta la sua vita a guardare dalla finestra i lupi che vivono non troppo lontano da lei. Da bambina è stata morsa,ma fortunatamente senza alcun danno( durante il racconto si scoprirà che questi animali mordono per rinfoltire la specie dato che chi viene morso poi si trasforma … r Grace ci farà i conti nel seguito Linger). Non li teme. Uno in particolare le ha catturato il cuore. Quello dagli occhi gialli,che sembra vegliare su di lei per tutto l’inverno. D’estate sparisce lasciandole un vuoto incolmabile . Non sa che quello stesso lupo è Sam Roth,un ragazzo che d’estate è un umano e d’inverno un lupo. Il giorno che gli abitanti di Mercy Fall decidono di uccidere i lupi avviene l’atteso incontro fra i due. E quello che sembrava un tiepido sentimento prende corpo in una storia d’amore così dolce da avermi strappato le lacrime dagli occhi. Il loro è un amore naturale, disperato perché quello è l’ultimo anno di Sam. Grace dovrà lottare per trattenerlo imbrigliando il cuore di quella creatura così triste nella dicotomia del suo doppio mondo. Sam soffre perché non sa a chi appartiene ,se al bosco o a lei,ma Grace con il suo amore gli prospetterà una vita diversa. E’ un libro insolito,non ci sono vampiri o licantropi,ma scopriamo il mondo dei lupi nella sua crudezza. E scopriamo un amore che è una vera ossessione,perché Grace e Sam hanno passato anni solamente a guardarsi . Un amore sublimato fra un animale e un essere umano e pertanto inattuabile. Ma quando diventa possibile tutto cambia. I loro cuori si aprono a un sentimento che racchiude la gioia e la tenerezza del primo amore . Occhi supplichevoli,mani che si sfiorano,il primo bacio valso sei anni di attesa. Mi ha fatto battere il cuore come non mai “Le sue labbra presero vita sotto le mie,un sapore di arancia e di desiderio[…] Ero sfrenato e mansueto,mi facevo brandelli e tornavo tutto d’un pezzo”. Sam è descritto in modo eccezionale nel suo doppio essere, l’umano viene presentato con aggettivi che riguardano il mondo animale(il ringhiare,il suo annusare l’aria,l’istinto che lo guida). Grace lo accetta per quello che è pur nella sua stranezza(non ha paura di lui,ma per lui) e capisce il suo dolore,la sua solitudine“ Mi chiedevo quando fosse stata l’ultima volta che qualcuno gli avesse detto che l’amava”. Lei gli dà tutta se stessa in un’unica notte che ricorderanno entrambi . Triste,di rara bellezza. “Lei mi aiutò a sfilarmi la camicia dalla testa e fece scorrere una mano sul mio petto,e io gemetti,dimenticando tutto ciò che non era le sue dita sulla mia pelle”. Il destino li travolge ma sul finale sono rimasta sorpresa,commossa da un sentimento che mi ha serrato la gola nel desiderio di vederli insieme. La semplicità con cui le emozioni stillano tra i protagonisti ha reso questo romanzo uno dei più belli che abbia mai letto “Il vento soffiò ancora,attraverso gli alberi,ma non aveva forza,non aveva nessun potere su di me. Il vento mi morse le dita,ma rimasero dita”. La Stiefvater è grande,profonda,di forte impatto. Suscita una scala di emozioni che va dal riso al pianto in un attimo e ti trascina pagina per pagina. C’è azione,paura,amore,dolore in un mix che non delude in alcun modo. Se potessi darei dieci stelline,ma più di cinque non si può!Consigliatissimo a chi vive d’amore e di sogni.

venerdì 6 aprile 2012

La mia quarta recensione è per Hourglass di Claudia Gray,terzo volume del ciclo di Evernight. Finalmente Lucas e Bianca stanno insieme ma sotto la Croce nera ,ignari che Bianca è un vampiro. Cosa che ho trovato assurda visto che questi cacciatori sanno riconoscere i vampiri in un attimo. Ma una volta scoperti i due innamorati fuggono . Vic ,Ranulf e Balthazar li aiuteranno. E finalmente i nostri protagonisti consumeranno la loro prima volta insieme sotto le lenzuola”Mi piaceva guardare Lucas,mi piaceva toccarlo e la delicatezza con cui lui mi toccava. Ogni volta che mi sentivo nervosa o non sapevo cosa fare,mi dava un bacio e la paura svaniva […]Mio, pensai. Era lo stesso tipo di fame che mi travolgeva quando volevo il suo sangue, ma migliore, perché in quel modo potevo bere, bere e bere senza fermarmi. Il bisogno folle di morderlo era sparito, rimpiazzato da qualcos’altro, qualcosa che non aveva niente a che fare con la natura vampiresca ma con l’essere vivi. Finalmente, dopo anni di desiderio, Lucas mi apparteneva davvero”. Forse una delle scene più dolci dei tre libri. Descrizione molto casta e adatta alle adolescenti. Da qui in poi precipitano gli eventi perché Bianca si ammala perché non è solo la sua natura vampiresca a reclamarla,ma ci sono anche gli spettri(legati ai genitori di lei da un patto) e Lucas si sacrificherà per la vita del suo amore. Ma poi?Poi si passa ad Afterlife. Stavolta il romanzo è una vera tragedia. In tanti l’hanno paragonato a Giulietta e Romeo e in effetti di loro ce n’è molto. Muoiono i protagonisti e poi ritornano trasformati in ciò che odiano di più. Il soprannaturale diventa dominante e trascina verso l’ineluttabile finale che non mi intriga come speravo. Gli altri personaggi compaiono a tratti come presenze di poco valore,ci sono troppi cliffhanger che sì,lasciano a bocca aperta,ma rendono il romanzo pesante e triste. Forse più del precedente. Facciamo una stellina,ma mi aspettavo di più da questa serie.
La mia terza recensione è per Stargazer di Claudia Gray ,secondo volume del ciclo di Evernight. Devo dire che mi è piaciuto meno del precedente. Sembra un libro di passaggio tra il primo e il secondo. Si caratterizza meglio il personaggio di Balthazar,amico di Bianca e Lucas che vedrà in Bianca il ricordo di un suo passato amore. Giusto per creare un triangolo che alla fine si risolverà in un fuoco di paglia. Compare Charity ,sorella di Balthazar che causerà un sacco di guai. Gli altri personaggi però non convincono,sembrano piatti e di poco spessore. Paesaggi pressoché inesistenti. Ritroviamo per lo più luoghi chiusi e bui. Il tema degli spettri viene ripreso e comincia a trasparire qualcosa di più. La storia prosegue con Lucas lontano da Bianca ,ma innamorato ancora di lei. Passa il tempo(sei mesi) e la lontananza diventa insopportabile per entrambi. La vita di Bianca diventa un cumulo di bugie nel tentativo di rivedere di nascosto il suo amato “ Lucas mi afferrò e mi spinse contro la parete. Restai senza fiato mentre baciava le mie labbra aperte.. “ Si metterà contro la preside,i suoi,la scuola e in più ci sarà un attacco a Evernight da parte degli spettri che reclamano qualcuno. Chi?Più banale di così si muore. Sul finale i due innamorati fuggono insieme immettendoci direttamente nel seguito Hourglass. Sempre ben scritto,anche se a tratti un po’ pesante e articolato. Sempre più cupo e di poco respiro. La storia invece di aprirsi prende sempre più una direzione claustrofobica . Si chiude con un rogo gigantesco a Evernight. Il loro amore va incontro ai vampiri,agli spettri e alla Croce Nera. Un po’ troppo problematico non vi pare? Stavolta solo due stelline.
La mia seconda recensione è per Evernight di Claudia Gray. Fa parte di una quadrilogia che ho finito di acquistare da poco e che prevede un ulteriore libro su un personaggio a parte amico dei protagonisti. Primo commento negativo è sul prezzo. Alto per un numero di pagine così ridotto,solo la copertina guadagna punti perchè rilegata proprio come piace a me per la libreria. L’argomento trattato nel libro è di nuovo i vampiri e i loro cacciatori. Niente di nuovo. E’ un romanzo a adolescenziale che non ho disdegnato affatto. La protagonista è Bianca Oliver che si trasferisce nella Evernight Academy(tipicamente gotica) insieme ai genitori che sono insegnanti. Qui è circondata sia da umani che da altre creature come dovrebbe diventare lei. Sì perché lei non inizierà la trasformazione in vampiro finchè non assaggerà il sangue di una persona viva. Qui Bianca non si trova bene. E’ insofferente verso tutto e tutti ed un giorno decide di fuggire. Nel bosco incontra Lucas ,un altro ragazzo della scuola che non aveva mai visto prima e ne rimane affascinata. Bianca decide di rimanere e comincia ad instaurare uno strano rapporto con Lucas. Lui è molto protettivo nei suoi confronti perché sa che vive ad Evernight e non immagina che anche Bianca è una di loro. Luca invece è sotto copertura ed è un cacciatore della Croce Nera,suo acerrimo rivale. In più ci sono gli spettri e una virago di preside onnipresente. L’amore sopraggiunge tenero e silenzioso”Lucas mi strinse così forte al petto da mozzarmi il respiro. Ci scambiammo baci profondi e lenti,vigorosi e delicati,in mille modi diversi. Nessuno sembrava sbagliato […]Quando ritrovai le sue labbra fu un bacio diverso.:carico,quasi disperato …” e poi la rottura improvvisa perché nel suo desiderio Bianca morde Lucas e si lascia scoprire. Ma l’amore non ha paura di niente e Lucas torna timoroso da lei riallacciando un rapporto traballante fin quando …. Qualcosa di drastico cambierà lo status quo catapultandoci nel seguito Stargazer di prossima recensione. Lucas sarà allontanato dalla scuola “Torneremo insieme Bianca. Non so quando né come, ma so di non avere alcun dubbio. Non potrebbe essere altrimenti. Ho bisogno che anche tu ci creda. Perché credo in te”. La storia è ben scritta,piacevole,la lettura. Forse la trama un po’ scontata ma in tutta onestà ho letto di peggio. Poche descrizioni,personaggi vagamente delineati(forse perché li conosceremo meglio in seguito),atmosfera cupa,un pizzico di azione. Direi Tre stelline proprio perché mi voglio allargare
La mia prima recensione del mese di aprile è per Dream di Dorotea De Spirito. Ben incoraggiata dal romanzo precedente,sempre autoconclusivo per la gioia delle mie tasche(ma non ne sono più tanto sicura),mi sono immersa nella lettura di questa nuova storia che però mi ha lasciata molto delusa forse perché troppo adolescenziale. Come sempre lo stile è spontaneo,fluido,molto ricco di metafore e altre figure retoriche che però alla fine lasciano il tempo che trovano. Se da un lato armonizzano le pagine dall’altro spingono la mente a perdere il senso della storia . Le idee di base sono buone,perché stavolta si sfrutta il tema dell’amore attraverso il mondo dei sogni. La protagonista si chiama Esperia,diciottenne liceale a Firenze che ogni notte sogna un ragazzo (alla fine scoprirà essere vero,tale William Holden ,cantante londinese,lo stesso William che lei ha incontrato da bambina all’aeroporto,ma che riconosce soltanto dopo .“Il suo viso è tranquillo, ogni suo tratto racconta qualcosa, qualcosa che non ho mai vissuto, ma che mi sembra di ricordare. Come se lo conoscessi da un tempo così antico da superare la mia stessa età. Come se le nostre anime si stessero salutando complici, senza essersi mai veramente incontrate”). Esperia vive sola perché i genitori sono degli scrittori di guide turistiche e la lasciano spesso da sola,o con la nonna che abita nell’appartamento sotto al suo. E’ una tipica adolescente con il cuore pieno di speranze e di musica. La stessa musica del suo adorato William di cui ha la camera piena di poster. Nel frattempo conosce Stella,una ragazza che gestisce un blog e che le dà consigli e la sostiene in questo suo amore immaginario. Vicino a Esperia compare anche Valerio ,un ragazzo dolce e gentile che non le conquisterà il cuore definitivamente la le farà provare comunque emozioni “Ogni notte una parte di me spera che William possa tornare, ma c'è un'altra parte che ha bisogno di Valerio, del suo affetto, della sua attenzione”. Forse in questo ragazzo Esperia crede di trovare un rifugio sicuro da quella pazzia mentale in cui crede di essere scivolata.. perché l’amore di Valerio è tangibile,reale,mentre quello per William trascende il mondo in cui si trova. Così Esperia si trova metaforicamente contesa fra due ragazzi. Con Valerio c’è il porto sicuro,la tranquillità,la semplicità. Con William c’è il primo amore,un fuoco che l’assale e che le fa credere nell’impossibile,un amore in grado di superare il tempo e lo spazio. Lo sogna sempre,lo vuole sempre” Attendo di veder spuntare le stelle, che i secondi scorrano fino a pesare sugli occhi, fino a perdere dimensione, schiacciandosi e allungandosi, sfumando e perdendo colore nell'incoscienza” . Cosa sceglierà la protagonista?Valerio che rappresenta l’amore di cui doversi accontentare o William ,l’amore sognato e mai ricambiato?Romantico sì,adolescenziale sì,ma forse scivola nella banalità. Non voglio essere tanto cattiva: due stelline.

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