venerdì 24 febbraio 2012
Vorrei cominciare commentando un libro di non recente pubblicazione. Si tratta di Angel di Dorotea De Spirito.TRAMA:Le antiche mura di Viterbo custodiscono un segreto: una comunità di angeli che da secoli convive pacificamente con gli abitanti della città. Vittoria ha sedici anni, è un angelo, ma è diversa da tutti i suoi simili: è senza ali e per tutta la vita si è sentita un'esclusa, un'estranea persino nella propria famiglia. Questa consapevolezza l'accompagna sempre, mentre la sua esistenza scorre tranquilla giorno dopo giorno tra scuola, amici e litigi con la sorella maggiore. Ma quando arriva in città Guglielmo, un ragazzo misterioso dagli occhi magnetici, il mondo di Vittoria viene sconvolto, e lei scopre che l'amore può rivelarsi il peggiore dei demoni.
Ho scelto questo libro perché è ambientato a Viterbo ed io vivo in uno dei paesi sotto questa provincia. Il tema dominante è angeli e demoni. Dopo tutti i vampiri dell’ultimo periodo si sta aprendo un nuovo filone che verrà ripreso da molti altri autori americani e che probabilmente non mancherò di recensire. Una scrittura in prima persona fluida e al tempo stesso elaborata . Una buona proprietà linguistica per una così giovane emergente anche se la storia ha uno sviluppo narrativo breve. Un testo venato in ogni riga di sentimenti. Unica pecca i personaggi un po’ piatti. Ma c’è il mistero,l’amore contrastato,un pizzico d’azione. Tutto dosato per rendere questo libro particolarmente adatto ad un pubblico giovane. La protagonista è Victoria,una ragazza che trascorre la sua vita estraniata dalla maggior parte della gente. E’ un angelo nato senza ali ,perciò un’outsider,una diversa. Poche amicizie fra cui Lorenzo(angelo) e Ginevra(umana),ma solo un piccolo grande amore … Guglielmo .. dagli occhi magnetici vibranti di sfumature segrete. Il ragazzo completamente sbagliato,ma incredibilmente perfetto. Un demone. Tutto ciò che è proibito per quelle della sua razza. Ma Guglielmo non è cattivo,è una creatura solitaria che si nasconde, si cela nella città degli angeli. Un sentimento che nasce sulle note di Whish you were here dei Pink Floyd ”Così tu credi di poter distinguere il paradiso dall’inferno?” poi un bacio. Bacio di miele,bacio di fiele. Perché la loro unione non è consentita. Così l’amore diventa il peggiore dei demoni. Sopraggiunge l’insicurezza di non conoscere fino in fondo chi si ha accanto e poi una lettera. Testimonianza di un ragazzo capace di emozioni profonde. Una lettera lunga,profumata d’amore e ingentilita di un augurio sincero per una vita vissuta forse da separati. Guglielmo,a mio avviso , più che un demone è un angelo maledetto. Ha in sé sentimenti così forti che si avvertono nell’aria come il calore dei raggi del sole. Poi c’è il sacrificio l’uno per l’altra ,ciò che rende Victoria e il suo demone al tempo stesso veleno e antidoto. E in questa dicotomia tra ombra e luce,bene e male,bianco e nero niente è più un gioco. E l’impossibile diventa possibile dove l’illusione lascia il posto alla realtà che esiste in un fragile equilibrio . Quello stesso equilibrio che solo con l’impegno è possibile mantenere. Andando oltre quello che si è,vincendo la diversità e la reticenza per incontrarsi a metà strada. Amore è amore sempre.
Dorotea De Spirito ha ventuno anni. Frequenta il secondo anno del corso di laurea in Lettere all’Università Cattolica di Milano. Ha esordito con Mondadori nel 2008 con il romanzo "Destinazione Tokyo Hotel", ottenendo subito un grande successo di pubblico 25.000 copie e cinque ristampe in pochi mesi. Con Mondadori ha pubblicato Dream (2011), Angel (2009) e Destinazione Tokyo Hotel (2008).
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