martedì 29 maggio 2012

Ventiseiesima recensione per La stella del mattino di Renè Lyon. Secondo volume di questa insolita serie che vede i Templari nelle vesti di coraggiosi vampiri in cerca della Daystar . Ora è il turno di Constantine il Drago e Lexine,la sorella di Allie. Dopo la trasformazione di quest’ultima Lex rimane a vivere con i templari. Ma si rende conto che ogni giorno che passa il suo corpo si carica di energia al sole e sulla pancia le affiora un irritante tatuaggio. Constantine scopre cos’è e porta Lex in Inghilterra dove con un rituale antico cercheranno di incanalare il suo potere. Perché lei è il ricettacolo della Daystar. Lex ha paura non solo di perder la vita,ma soprattutto Constantine che non può fare a meno di dichiarla sua avvolgendola in un mondo di passione che lei nemmeno immaginava. Libro migliore del precedente. I protagonisti spiccano nel loro tormento. Lex sente le voci fin da piccola,è stanca di essere la più indifesa ed è piena di compassione oltre che di amore per un uomo che all’inizio sembra non vederla. Lei non ha mai baciato nessuno,non è mai appartenuta a nessuno e Constantine lo sa bene,ecco perché se ne tiene alla larga. Lui si sente un mostro. Possiamo vedere il suo passato in rapidi flashback che ci mostrano le torture indicibili a cui il padre lo ha sottoposto. Per cui si capisce chiaramente da dove viene la sua brutalità,ma alla fine con Lex è di una dolcezza disarmante. E quando lei sta per lasciarlo ,non riuscendo a canalizzare l’energia della Daystar, è il loro amore a tenerla in vita e a renderla un’immortale con un potere immenso. Ottima trama,ben scritto,fluido,lettura leggere ma interessante. Grande caratterizzazione dei personaggi. Il romanzo gira quasi interamente intorno a loro e si riduce ad un unico acceso scontro sul finale. Poco spazio al resto dei Templari che non li accompagnano nel viaggio in Inghilterra dove Constantine riuscirà anche a lasciarsi indietro il suo desolante passato lasciando libero sfogo ai sentimenti in notti di passioni cupe e forti alle quali lex è ben felice,nella sua inesperienza,di lasciarsi andare. Tre Stelline.

domenica 27 maggio 2012

Venticinquesima recensione per Il sole di mezzanotte di Rene Lyons. Nuova versione dei vampiri come appartenenti all’ordine dei Templari. Sono Constantine il Drago,Raphael il rubacuori,Sebastian di Rydon detto il Saggio,Lucian e Tristan Boumont . Tutti e cinque si trovavano in Francia quando re Filippo aveva ordinato l’arresto di tutti i cavalieri francesi. Rinchiusi a Chinon per tre anni, erano tra i cinquanta cavalieri finiti sul rogo a Parigi. Mentre morivano inceneriti, l’arcangelo Michele scese però a dannarli, prima di rigettarli nel mondo dei viventi, come vampiri perché i Templari avevano perduto la fede eppure avevano continuato ad uccidere in nome di Dio. Per quel questo Michele si era preso le loro anime e aveva negato loro l’accesso al Paradiso. Loro compito in questa strana serie è di trovare la Daystar, la reliquia druidica che ha la capacità di far acquisire ai vampiri la capacità di camminare alla luce del sole e diventare così invisibili. I Templari si ritrovano a Wayne County, tra le montagne della Pennsylvania, dove sei mesi prima hanno avuto la ‘fortuna’ di conoscere Allison Parker detta la Rossa, una cacciatrice di fantasmi. Le hanno salvato la vita quando stava per soccombere a un vampiro e da quel giorno,lei,malgrado sappia esattamente cosa sono,li considera amici e per questo fatto è considerata dalla popolazione una pazza. Ma Allison è innamorata di Sebastian e mentre cercano disperatamente la Daystar scoppierà la passione fra i due. Accanto a questa storia fa da contorno la guerra con gli Obyri, un ordine formato da altri Templari dannati non degni della redenzione per la loro crudeltà e perversione. Ad aggravare le cose, ci si mette anche la scomparsa e l’uccisione brutale di alcune donne da parte di un misterioso vampiro di cui si occupa Lucien.. Allison viene catturata e per salvarla i Templari si daranno da fare parecchio. Anche Lex, la sorella minore di Allison verrà coinvolta suo malgrado nei problemi dei Templari e in particolar in quelli di Constantine(su cui si baserà il prossimo volume). Tanti misteri da risolvere e un finale davvero insolito. Comincio dicendo che la trama è molto particolare. Non avevo visto mai i Templari associati ai vampiri. La Lyons ha una spiccata fantasia che la guida verso una buona direzione. La storia scorre bene,abbastanza coinvolgente e ricca sia d’azione che di sentimento. Allison è forte ,determinata,coraggiosa e lotta per ciò che vuole. Sebastian è un templare,restio ai sentimenti che non credeva di poter ritrovare. Le scene di sesso non mancano,ma non governano nemmeno l’andamento del libro,lasciando maggiormente posto allo svolgimento. Divertenti le magliette che vengono indossante con frasi che spesso strappano un sorriso. Mi ha colpita il finale dove Allison verrà trasformata prima di morire ,e non da Sebastian, come sarebbe stato da copione,ma da Costantine,creando così un legame di sangue non per amore ma per amicizia. Il titolo probabilmente prende origine da una frase che mi ha ricordato lontanamente Midnight sun della Meyer”Il sorriso che fece Allie quando le disse che erano già amici,gli ricordò il sole che non vedeva da centinaia e centinaia di anni. La luce del sole. Perché Allie era questo,un abbagliante sole di mezzanotte che squarciava le tenebre della sua esistenza”. Ambientazione particolareggiata e ben inserita nel contesto moderno,divertente la contrapposizione tra i templari e l’età moderna. Spiccano come una macchia d’inchiostro in mezzo alla neve. Le loro spade,il loro abbigliamento da combattimento,lo spirito guerriero. Gradevole lettura. Tre stelline.
Ventiquattresima recensione per Eternal lover(Quasi tenebra) di J.Ward. Secondo volume della serie La confraternita del pugnale nero. Racconta la storia di Mary,trentenne, umana che non sa nulla della guerra che insanguina Caldwell. Non sa nemmeno che Rhage, occhi verdi, corpo perfetto, è uno di quei vampiri guerrieri, segnato da una maledizione che lo trasforma in un mostro terrificante ogni volta che perde il controllo. Ma tra Mary e Rhage scoppia un amore irresistibile, più forte delle leggi che impediscono a un vampiro di amare un’umana, più forte della malattia che ha di nuovo colpito Mary. L’amore potrà sconfiggere la morte?Bello e intrigante come il precedente. La Ward o la si ama o la si odia,un po’ come la Feehan. Questo romanzo è ricco di fascino ,a partire dai protagonisti. Rhage è un guerriero tormentato,con una maledizione inflittagli dalla Vergine Scriba che gli grava sul corpo e sull’anima. E’ crudele,valoroso,passionale. Mary Luce è una donna che ha sofferto nella sua vita. È logorata da una malattia che sembra non volerle lasciare scampo. E’ triste,rassegnata e con una scarsa autostima. Non le piace il suo corpo,segnato dalle cure a cui si è sottoposta e per questo evita il contatto con gli uomini. Quando i due si incontrano ,si uniscono due anime perse. Rhage esplora il mondo della compassione e dell’amore incondizionato,Mary va oltre la malattia e accetta quel poco che può prendere. Per certi versi entrambi sono disposti a qualsiasi cosa l’uno per l’altro e questo lascia il lettore piacevolmente sorpreso. La scrittura è fluida e brillante,fin troppo piacevole. Gli intrighi dei lesser si delineano sempre più. Combattimenti,scene hot mai volgari ma spesso ricche di sentimento. E’ come una favola senza fine ed è forse questo che attira di più in questa saga che fortunatamente non si riduce a due soli volumi. Consigliato a tutti .Quattro stelline.

venerdì 25 maggio 2012

Ventitreesima recensione per Dark lover(Il risveglio) di J.Ward. Primo volume della saga della Confraternita del pugnale nero. Quella della Ward è una razza in via d'estinzione la cui salvaguardia è assicurata un gruppo di guerrieri (buoni e pericolosi) che combatte contro i lesser, uomini che hanno venduto la loro anima ad Omega per trasformarsi in involucri privi di vita con l'unico scopo di uccidere. In questa prima storia ci vengono presentati alla meglio tutti quanti. C’è Wrath(protagonista), l'ultimo re dei vampiri e cieco, Rhage, la leggenda sessuale del gruppo condannato per 200 anni a convivere con una terribile maledizione, Vishous, veggente, telepate, il vampiro esperto di tecnologia e computer, Tohrment, il paciere, Phury, votato alla castità, Zsadist, il più pericoloso, cattivo e inaffidabile di tutti, l'unico a cui è meglio stare alla larga se si vuole continuare a vivere e Darius, colui che apre il romanzo morendo a causa di un lesser., Beth, la protagonista femminile è la figlia di Darius. Non ha mai conosciuto il padre e lavora per la polizia ignara che il momento della transizione è vicino. Wrath per obblighi verso il padre di lei promette di assisterla durante questo passaggio così importante .Quindi decide di andare da lei e spiegarle come stanno le cose ,ma finiscono per passare una notte di fuoco contro ogni logica. Due perfetti estranei completamente presi dalla passione . Wrath all’inizio fatica ad accettare i sentimenti che inizia a provare per lei ,fin quando durante la transizione di Beth finisce per cedere all’amore e la convince a sposarlo. Ma Wrath non vuole salire al trono per governare come gli spetterebbe di diritto convinto di non essere in grado di potersi occupare di nessuno a causa del doloroso passato che l'ha segnato per secoli. Ma niente sarà come i protagonisti si immaginano. Ad un lettore che non conosce la Ward,dopo poche pagine verrebbe da dire … ma come le viene in mente?Invece a me è piaciuto moltissimo. . La Ward non è propriamente romantica,ma punta molto sull'attrazione fisica . Ciò non toglie che c’è un grande approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Conosciamo i desideri,le paure e il passato. Niente è lasciato al caso,ma ben orchestrato in un impianto che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. Insomma le scene hot non mancano,ma il libro è anche pieno di sentimento e azione. I combattimenti sono all’ordine del giorno e viene lasciato spazio anche ad altri personaggi che si inseriscono alla perfezione nel contesto. La confraternita è un insieme di figure davvero notevoli. Al di là dell’aspetto fisico imponente e infido,ma bellissimo con i dialoghi la Ward riesce subito a darci un’idea di chi abbiamo di fronte. Parolacce,forza,compassione,rabbia,gelosia,possessività e un umorismo a volte sapientemente dosato per spezzare la tensione. Quasi alla fine di ogni capitolo abbiamo sempre il punto di vista dei lesser(la controparte avversa). Un libro piacevole,scorrevole,ben scritto e ben costruito. Non vedo l’ora di leggere il prossimo. Si prospetta una saga bellissima. Quattro stelle.

martedì 22 maggio 2012

Ventiduesima recensione per Sete di desiderio di Robin T. Popp.Racconta la storia di Lanie Weber,giovane bibliotecaria e al tempo stesso vigile del fuoco che viene richiamata in Amazzonia per via della morte del padre biochimico. La accompagna Mac Knight,pilota e ex Seal. Una volta arrivati ,scoprono un laboratorio pieno di cadaveri dissanguati e non si trova il corpo del padre di lei. Quello che sembrava un incubo diventa realtà e Mac viene attaccato e morso. Tutto inizierà a cambiare. Lanie scopre che il padre non è morto ma si è solo trasformato in qualcosa di diverso insieme ad un ex collega cattivo di Mac. Il ritorno a casa non è privo di pericoli. C’è un piano per uccidere il presidente,Mac inizierà a trasformarsi e andranno incontro a una serie di avventure che li spingeranno sempre più vicini. Insieme a Mac anche l’amico Dirk lo seguirà in questo nuovo mondo dove c’è una sorta di alleanza che dà la caccia ai vampiri. Innanzitutto volevo fare una critica al titolo. Con la storia non c’entra niente,ma ormai non mi stupisco più. Nell’insieme è una buona storia,con una scrittura incisiva,semplice ed un ritmo veramente serrato. A tratti tiene con fiato sospeso. Più che un libro d’amore sembra uno d’avventura. Azione quasi in ogni pagina,con scontri,intrighi e macchinazioni. Tanti morti,pochissimo approfondimento psicologico,buon numero di personaggi secondari che riescono a sostenere l’impianto della storia e una nuova mitologia per l’origine dei vampiri,più originale di quella degli extraterresti. Qui si scopre derivino dal morso di un chupacapra (già di per sé un mito).In pratica un mito nell’altro. Solo che le persone morse dai chupacapra mantengono il controllo,quelle morse da altri vampiri no. La storia d’amore rimane un po’ ai margini,ma la prima a perdersi è Lanie che si sente in colpa per essere la causa della trasformazione di Mac. E sarà lei a sacrificarsi donando il suo sangue a Mac che ne avrà bisogno per affrontare Burton.l’ex collega fuori di testa e vampiro dichiarato. Il padre farà la sua comparsa per aiutarli cercando di creare un vaccino che non funzionerà e dopo un matrimonio in sordina vedremo i due protagonisti crescere Meg,un cucciolo di chupacapra(questa poi è davvero assurda). Tre stelline.
Ventunesima recensione per Il principe della notte di Jasmine Cresswell. Romantico e raffinato,racconta del conte di Albione, un nobile italiano che vive di notte, circondato da un alone di timore e rispetto in una villa sperduta nella campagna modenese. Lei è Cordelia Hope, delicata bellezza inglese, che all’improvviso piomba nella sua casa e nella sua vita insieme alla cugina e ad una serva. Ben presto Cordelia si rende conto che in quel conte affascinante e tenebroso c’è qualcosa di strano, e l’inaspettata connessione dei loro pensieri(mi ha fatto ripensare ai Carpaziani della Feehan) la porta a conoscere non solo i suoi segreti ma anche i suoi desideri per lei. Eppure, invece di esserne spaventata, Cordelia è irresistibilmente attratta da quel vampiro, di cui ora brama l’amore… Va detto subito che la storia si intreccia al periodo storico in Italia . Siamo al tempo di Garibaldi con la preparazione dei moti di indipendenza nazionalisti che portarono all'unità il nostro paese e il contesto ne viene chiaramente influenzato. La scrittura è fluida,piacevole anche se la Cresswell si perde dietro a Napoleone e ai suoi intrighi per dare modo alla trama di dipanarsi e prendere corpo. Troviamo una nuova mitologia dei vampiri che stavolta sembra discendano dalle stelle e che siano una sorta di alieni in attesa di una navicella che li riporti indietro. Questi Vampyr quando possiedono le donne,per procreare devono essere sicuri che siano vergini. L’atto è brutale e spesso la donna nemmeno rimane incinta perché muore. Chi si salva mette al mondo un maschio e perde la vita durante il parto. Albione essendo un Vampyr ha molto da sentirsi in colpa per tutte le donne che ha ucciso e si innamora all’istante di Cordelia,per questo cerca di tenerla lontana e non approfittare di lei. A costo di ammalarsi ripetutamente per il fatto di non potersi accoppiare. Cordelia invece è compassionevole e per nulla spaventata dalla verità che le si prospetta davanti. Cede senza alcuna recriminazione e mette al modo guarda caso una femmina Vampyr perché si rende conto che la generazione unicamente maschile era dovuta alla violenza dell’atto con cui avveniva il concepimento. Invece con lei Albione diventa un altro genere di Vampyr e il miracolo avviene. Un romanzo ricco d’azione e di colpi di scena,forse un po’ troppo carico di riferimenti storici,ma ben orchestrato. La scrittura mi ricorda molto quella si Susan Squires. L’attrazione dei protagonisti è potente, sensuale, ma la descrizione è sempre molto psicologica e poco fisica. E forse questo è uno dei punti forza. Tre stelline.

domenica 20 maggio 2012

Ventesima recensione per Istinto animale di Lora Leigh. Secondo volume della serie Breed. Non si discosta affatto dal precedente se non per i protagonisti che comunque ritrovano sulla loro strada Merinos e Callan pronti ad aiutarli. Ambientato a Sandy Hook ,dove troviamo Roni che è sempre stata innamorata di Taber, sin da piccola, quando, abbandonata a se stessa da un pessimo e assente padre, lui la tirava fuori dai guai, considerandosi una sorta di protettivo fratello maggiore. Ora Roni è divenuta adulta e le cose tra i due cominciano a farsi tese dal punto di vista sessuale . Taber però cerca di non avvicinarsi troppo a lei, temendo la sua stessa natura felina(uomo giaguaro), di fatto la marchia in modo indelebile come compagna di vita. E poi, per 15 mesi, se ne va, lasciando Roni triste e ferita. Nessuno sa che dietro la loro separazione c’è lo zampino di Dayan,loro simile. Ma a causa della rivelazione della coppia del romanzo precedente che Roni verrà presa di mira dai giornali e Taber sarà pronto a tornare da lei accantonando la rabbia per il falso biglietto. Roni dopo essere stata scaricata quindici mesi prima, si ritrova ad essere catalogata come donna di Taber senza esserlo stata davvero e fatta andare in calore da un uomo che dovrebbe odiare. E' arrabbiata e ferita. Si ritrova in un mondo a lei sconosciuto, preda di un desiderio irresistibile senza cura (se non quell'unico modo a cui lei non vuole arrendersi). E pur arrabbiata non può non accettare l'amore incondizionato ed esclusivo che Taber le offre. Anche Roni come Merinos è una vergine e sarà iniziata alle gioie del sesso in modo brutale e continuo. Il racconto termina rivelando che la protagonista ha un padre diverso da quello che supponeva e ovviamente è incinta. La storia in pratica è una fotocopia della precedente,anzi,con mio rammarico le scene di sesso sono decisamente di più,tanto che alla fine stufano. Si perde il filo del discorso. Taber come Callan sembrano fuori di testa nella brama di possedere le loro compagne e di nuovo il linguaggio diventa rude,forte con dialoghi che mi hanno pure infastidita. C’è qualche scena di combattimento ,ma l’aria che si respira è satura di ormoni a dismisura. Vengono introdotte altre razze ferine e si accenna ai protagonisti del prossimo volume,Sherra,la donna gatto siberiana e Kane ,fratello di Merinos. Unica nota positiva a mio avviso è una buona dose di sentimento che arricchisce piacevolmente il libro non rendendolo solo e unicamente un ammasso di scene hot . L’approfondimento psicologico dei protagonisti è diverso da quello del romanzo precedente,seppure Taber è violento,la ama dal profondo,da una vita intero come del resto lo fa Roni. Quindi non mi sento di stroncarlo del tutto. Due stelline
Diciannovesima recensione per Il fuoco della tentazione di Lora Leigh. Primo volume dell’interminabile serie Breed. L’ho riletto per poterlo recensire e l’impressione che mi sono fatta è la medesima di prima . Partendo dal fatto che le idee di base potevano dare luogo a un buon romanzo e svilupparsi in tante direzione,nonostante ciò non è successo. Ovviamente c’è un filo conduttore che collega tutti i libri e ogni volume è incentrato su una specifica coppia. La trama è semplice :un’organizzazione segreta,chiamata il Consiglio della Genetica, composta da scienziati senza scrupoli che hanno l’obiettivo di creare il soldato/assassino perfetto, ha generato, grazie anche a madri surrogato, una vera e propria razza umana “alternativa”, incrociando DNA umano e animale. Sono uomini e donne dalle grandissime potenzalità che, nel corso dell’esperimento, hanno subito, purtroppo, molte atrocità e hanno vissuto in completa segregazione. Sono state torturate,hanno torturato e il loro equilibrio mentale è fragile.. Un gruppo di questi esseri, però, è riuscito a scappare e lotta per la propria libertà e i propri diritti civili. Ma il Consiglio cerca di rintracciarli.Ne Il fuoco della tentazione i protagonisti sono Callan Lyons e Merinus Tyler(già il nome di lei fa rizzare i capelli in testa,Merions come la lana?Bizzarro davvero) . Callan è un uomo con DNA di leone, “bellissimo e insaziabile”” dalla passionalità tipicamente animalesca. Merinus è una giornalista aggressiva e motivata che, scoperta questa realtà disumana, vuole dare la notizia al mondo e mettere sotto accusa il Consiglio. Solo che la questione giornalistica sfugge ben presto di mano e i due si trovano preda di un vortice di passione senza freni (questa attrazione smodata ha, comunque, una motivazione). Alla fine del quale per salvarsi decidono di rivelare al mondo la loro storia. Prima di tutto va detto che questo è un romanzo altamente erotico con scene di sesso molto bollenti. Il linguaggio è crudo e volgare anche se la storia scorre bene. Purtroppo non c’è molto sviluppo narrativo ,perché la trama viene interamente compromessa dai continui e eccessivi accoppiamenti dei protagonisti. L’approfondimento psicologico non è del tutto assente. Merinos è caparbia,cerca di mantenersi forte e al tempo stesso è compassionevole. Callan è il prototipo dell’uomo delle caverne,rude,guidato dagli istinti e dal pressante desiderio di accoppiamento e procreazione che gli impone la sua specie. Infatti nella sua bocca c’è un ormone che trasferisce alla sua compagna attraverso un bacio con il quale la lega a sé. Da quel momento il loro mondo diventa una tortura indicibile se non confluisce in sesso sfrenato( e poveretta lei che è una vergine!). Una volta avvenuto il concepimento la smania si attenua ma non scompare del tutto e i personaggi continuano la loro vita con una donna pronta a procreare e un maschio possessivo attento alla propria compagna. Come romanzo introduttivo,il concetto di base ormai è chiaro. Buone le scene di azione,ma mi astengo dal commentare le altre. Posso dire solo che mi hanno lasciata di sasso. Due stelline.

venerdì 18 maggio 2012

Diciottesima recensione per Passion di Kate Lauren. Terzo volume della quadrilogia Fallen. Luce morirebbe per Daniel: lo ha già fatto decine di volte. Insieme hanno vissuto tante vite, in luoghi e tempi diversi, ma la fine è stata sempre la stessa: lei consumata dalle fiamme e lui con il cuore infranto. Forse però è possibile spezzare la maledizione che li perseguita. Per scoprirlo, Luce viaggia a ritroso nel tempo e ritrova le sue incarnazioni passate: in Inghilterra, in Cina, in Egitto... Daniel la insegue, e non è l’unico a farlo. Perché se Luce riscrivesse la storia, tutto potrebbe cambiare. Questo terzo romanzo l’ho trovato più pesante dei precedente. Una lode per la capacità descrittiva della Lauren nei viaggi per il mondo (Inghilterra,Cina,Egitto)di Luce,ma forse ha calcato un po’ troppo la mano. Tutti hanno detto che è il libro più romantico dei quattro,ma io non sono della stessa opinione. Qui i nodi vengono al pettine,si chiarisce da dove nasce la maledizione e la nota sentimentale forse viene dal fatto che Luce realizza cosa realmente ha passato Daniel vedendola morire per 5000 anni. Scopre il perché della sua decisione e cosa ha nel cuore "Scelgo l'amore, che tutti voi avete dimenticato. Scelgo l'amore, e vi lascio alla vostra guerra.....tutto ciò che è buono, in cielo e in Terra, è nato dall'amore. Questa guerra non è giusta. Questa guerra non è buona. L'amore è la sola cosa per cui valga la pena di lottare." E’ tutto un fuggi fuggi da parte di Luce che vede le sue reincarnazioni,le sue vecchie famiglie,il suo ragazzo perennemente innamorato di lei “Se al principio non mi trovi, insisti, se non sono in un posto, cerca in un altro, io mi fermo da qualche parte ad aspettarti”. Ma la trama è piuttosto lineare. E’ un repeat continuo dove la protagonista salta in un Annunziatore,cambia abito,incontra Daniel,lo bacia e muore. Tante e tante pagine,ma sempre la stessa solfa. Non è originale il fatto che Bill è il cattivo,c’ero arrivata dopo poche pagine. Insomma davvero deludente. Due stelline.

giovedì 17 maggio 2012

Diciassettesima recensione per Torment di Kate Lauren. Secondo volume della quadrilogia Fallen. In questa seguito troviamo che Daniel lascia Luce al sicuro a Shoreline, un collegio della California (scuola di nephilim)e quando lei lo vede andare si sente smarrita. È questo il dolore più grande: perché lui è il suo amore da sempre, l’angelo caduto che dà un senso alla sua vita. Luce stenta a capire quello che succede. A lei, a loro, al mondo. Imparerà a combattere,verrà istruita nel miglio modo possibile. Scoprirà quindi che infuria una guerra tra potenze celesti e infernali. Ma in quella stessa scuola incontrerà un ragazzo dolce e incredibilmente normale(Myles) che la alletterà verso una vita scevra di problemi molto più grandi di lei. Riuscirà Daniel a trattenere la sua Luce?Devo dire che in questo secondo romanzo mi sono persa un po’. La linea di demarcazione fra bene e male diventa confusa. Cambiano i luoghi,cambiano i personaggi,cambiano i sentimenti. Una Luce molto insicura di sè stessa(gelosia causata da Shelby) e di un Daniel che non si fa quasi mai vedere. Stavolta vediamo il male e il bene cooperare,ma niente di sensazionale. Ho trovato la fantasia della Lauren un po’ spenta,a volte i dialoghi sembrano messi lì senza alcuna funzione,solo per aumentare il numero delle pagine. A tratti la storia diventa caotica e fin troppo difficile da dipanare. Mi è mancata la figura di Daniel così poco partecipe ma sempre dolcissimo. Scopriamo finalmente qualcosa … la funzione delle ombre oscure . Nella realtà sono Annunziatori,una sorta di “timegate” ,cancelli del tempo ,attraverso i quali è possibile spostarsi. Critico il fatto che i personaggi malgrado il romanzo precedente non acquistano spessore,non sanno di ben definito. Solo qualche frase qua e là a attirato la mia attenzione"A volte le cose belle entrano nella nostra vita così, dal nulla. Non sempre siamo in grado di capirle, ma dobbiamo riporre in loro la nostra fiducia. So che vuoi mettere in discussione ogni cosa, ma talvolta paga di più avere un po' di fede". Cliffhanger finale che è l’unica cosa che spinge a leggere il seguito. La cover è migliore della precedente,ma do soltanto due stelline.

mercoledì 16 maggio 2012

Sedicesima recensione per Fallen di Kate Lauren. Primo volume della quadrilogia Fallen. Racconta la storia di Lucinda (Luce)Price che dopo un brutto incidente viene rinchiusa in un istituto a metà fra un collegio e un riformatorio lo Sword & Cross. La vita nella nuova scuola è difficile . Qui ci sono giovani ragazzi con problemi più o meno evidenti e tutti sono costretti a seguire le lezioni e a dormire senza poter aver contatti, se non per brevi momenti, con famigliari e amici. Luce ha un grande senso di colpa che non le dà tregua. Così come le telecamere che registrano ogni singolo istante della sua giornata. La sua vita cambia quando Luce incontra Daniel Grigori. Misterioso ,bello,duro. All’inizio sembra far di tutto per tenerla a distanza, ma poi è lui a correre in suo aiuto, e a salvarle la vita, quando le ombre scure che Luce vede in seguito all'incidente le si stringono intorno. Luce, attratta da Daniel, scava nel suo passato e scopre che standogli vicino rischia di rimanere uccisa. Questo perchè Daniel è un angelo caduto, condannato a innamorarsi di lei ogni diciassette anni, solo per vederla morire ogni volta... Insieme, i due ragazzi sfideranno i demoni che tormentano Luce, e cercheranno un modo per sottrarsi a questa maledizione. Comincio col dire che la Lauren sa come attirare l’attenzione delle giovani. Il romanzo è piuttosto lungo e ben congeniato. Ricco di mistero fin dal principio,carico di paesaggi gotici e spettrali. I personaggi di contorno non mancano come Cameron (Cam)Briel ,Roland e Arianne,oltre alla schiera degli angeli e dei demoni. Un po’ lento da leggere,in tutta onestà ho faticato ad arrivare alla fine,ma ne è valsa la pena. Non l’ho trovato brutto come molti hanno detto. Certo c’è il solito triangolo amoroso un po’ mal centrato,tuttavia,ci sono immagini bellissime e momenti romantici da togliere il fiato "Colse l'ultima occasione di afferrarla, di stringerla come aveva desiderato ardentemente per settimane. Non appena le loro labbra si fusero, entrambi rimasero indifesi. Il sapore di caprifoglio sulla bocca di lei gli diede le vertigini. Più lei gli si stringeva, più lui sentiva contrarsi le viscere per l'emozione e l'angoscia di ciò che stava accadendo. La lingua di lei trovò la sua, e il fuoco tra loro divampò, più luminoso, più ardente, più feroce a ogni nuovo tocco, a ogni nuova esplorazione. Eppure niente di tutto questo era nuovo.". Il fatto che i due protagonisti siano indissolubilmente legati mi è sembrato più realistico della trama di Twilight e molto meglio spiegato” Posso resisterti, o fuggire, o fare del mio meglio per non ricambiarti, ma non fa alcuna differenza. Ti innamori di me, e io di te”.Ci sono anche riferimenti religiosi quando Daniel si rende conto che il motivo per cui Luce non muore quando lui la bacia è che in questa reincarnazione lei non è stata battezzata. Buona la scena di azione sul finale che si apre verso il secondo capitolo. Non so perché in molti hanno disprezzato questa storia. Di per sé è dolce e intrigante,fa sognare “Le piaceva il suo odore. Profumava di fresco, come l'aria aperta, come guidare di notte con i finestrini abbassati. Le piaceva il modo in cui si concentrava solo su di lei mentre l'ascoltava, quasi che non riuscisse a vedere o sentire nessun altro”. La cover mi piace moltissimo. Do senz’altro quattro stelline.

lunedì 14 maggio 2012

Quindicesima recensione per Il bacio della sirena di Tera Lynn Childs. Primo volume della serie Fins. Lily Sanderson vive a Seavieuw con la zia. Frequenta il liceo e è innamorata di Brosy da anni. Nessuno sa che è una sirena,la principessa di Thalassinia. Il suo vicino ,Quince,le fa andare il sangue al cervello ogni volta che apre bocca. Lilly lo odia,o almeno crede. Un giorno Quince decide di aiutarla con Brody ma alla fine la bacia senza il suo consenso e causa un problema che nemmeno immagina. Crea un legame al quale dovrà sottostare e scopre un mondo inimmaginabile. Lily non vuole il legame e farà di tutto per rescinderlo,ma può il vero amore ,dove un legame involontario fallisce?Piacevolmente sorpresa da questo dolcissimo libro. Una lettura leggera,probabilmente molto più adatta a ragazzine,ma ugualmente apprezzabile. Una scrittura pulita e di facile comprensione. Romanzo non particolarmente lungo e per fortuna con un finale (forse un po’ scontato). Non ho trovato particolari critiche da fare ,anzi l’ho trovato di ampio respiro. Lily è una ragazza caparbia,con poca autostima e con un profondo senso del dovere. Quince nella parte del duro proprio non ci sta. È tenerissimo e pieno di premure. In ogni suo gesto,dall’inizio alla fine si sente tutto l’amore che prova. Sia nel fatto che pungola Lily continuamente ,sia perché la spia,sia perché la accetta per quello che è,completamente. E’ paziente ,sincero ,orgoglioso e carinissimo “ – Pensi di non essere bella?- la voce bassa e senza nessun tipo di inflessione. – So di non esserlo- rispondo.- Non sono come Courtney o Dosinia. O Peri […]-. - Non dovresti fare supposizioni su come ti vedono gli altri,Lily – sembra così sincero che non riesco a guardarlo in faccia mentre dice – Per alcuni il caos è bellezza-“ . Davvero un bel personaggio. Ci sono poi altre figure di contorno. La zia e l’amica consigliera,la cattiva Dosinia,la ex di Brody,il corpo studentesco,il padre di Lily e la sua corte. Ho trovato apprezzabile anche le seppur brevi descrizioni di Thalassinia. Mi sarebbe piaciuto molto di più vodere con gli occhi della mente l’inimmaginabile e che spero scoprirò nel prossimo libro. Divertenti le prove con cui il padre vuole testare se mantenere integro il legame o rescinderlo,ammirevole il sacrificio di Lily per non costringerlo ad una vita sott’acqua.Un mondo davvero bello da scoprire. L’umorismo di Lily mi ha fatta più volte sorridere con i suoi” porcatrota,porcapatella e così via”. Tantissimi riferimenti al mare e a questo mondo per noi fin troppo sconosciuto. La Childs ci ha portato lontano,ma con l’intento di mostrarci qualcosa di particolare e originale. Un fantasy che mi ha lasciato in bocca un sapore delizioso. Consigliato a tutti. Non vedo l’ora di leggere il seguito. Quattro stelline
Quattordicesima recensione per Il guerriero di pietra di Gena Showalter. Primo romanzo della serie Imperial novels . Narra le vicende di una giovane donna di nome Katie,alta e poco femminile,vissuta in una famiglia di soli fratelli e con un padre (Ryan)severo con la concezione che le donne si devono solo occupare della famiglia. Il suo lavoro consiste nel comprare case,restaurarle e rivenderle. Il suo ultimo acquisto è una villa nel cui giardino ci sono delle statue che sembrano fare sesso. Come una pazza si invaghisce della più bella. Quella di un giovane guerriero che per un suo bacio diventerà di carne ed ossa. Lui è Jorlan en Sarr ,imprigionato dal fratello per gelosia . Il suo incantesimo sarà veramente rescisso solo se la persona che lo ha riportato in vita si donerà a lui corpo e anima entro quindici giorni altrimenti tornerà di nuovo pietra per sempre. Così potrà tornare nel suo regno a Imperia attraverso un vortice. Riuscirà Jordan a conquistare il cuore di Katie e a farsi strada tra la sua invadente famiglia?Lasciatemi dire nulla a che vedere con l’oscurità e il mistero dei Lord of Underworld. Già la trama di per sé stessa è assurda. Va bene che la Showalter ha un scrittura piacevole e di facile lettura,ma stavolta mi ha davvero delusa. A partire dal personaggio principale,Katie,vergine ma con un bisogno disperato di darsi ai piaceri carnali. E fra tutti con una statua?Davvero inverosimile. Un carattere impossibile,litigiosa e sboccata e con la propensione a far saltare i nervi ogni due secondi. Jordan non solo è un maschilista di primordine,ma in pratica è un fissato del sesso. E’ convinto che le farà dire “ti amo” con la sua grande capacità di amatore. In pratica cerca di saltarle addosso in continuazione senza riuscirci del tutto. Il romanzo ,per la prima parte, si sostiene su un botta e risposta fra lui e lei:dove lui ci prova e lei dice no, ma sotto sotto vorrebbe cedere. Ambientazione insipida,di poco valore,di certo non paragonabile alla magia della fortezza dei demoni. La seconda parte è una specie di maratona sessuale che li conduce al loro destino,infilandoci in mezzo la morte della madre di lui e la lotta con il fratello Percen che sembra più il gobbo di Notre Dame. Unica nota positiva il sottile umorismo nei loro continui battibecchi a sfondo sessuale ,le tecniche di rimorchio dei fratelli di lei e le barzellette dell’amica Frances. Mi aspettavo qualcosa di più visto i precedenti di questa scrittrice,ma purtroppo stavolta sono costretta a conferirle due misere stelline
Tredicesima recensione per La chimera di Praga di Laini Taylor. Primo romanzo di una trilogia che mi ha lasciata di stucco(Daughter of smoke and bones). Oserei dire bellissimo,caleidoscopico,megafantasioso. Non ho mai letto un libro così singolare ed intrigante. Partendo già dal personaggio principale Karou (diciassettenne che conosce più di venti lingue). Non solo il suo aspetto è diverso da quello di qualsiasi altra ragazza(lunghi capelli blu),ma anche il suo mondo. In realtà lei vive una vita a metà e si sente a metà. Frequenta una scuola d’arte e ha rapporti con creature mostruose,dette chimere,che le hanno fatto da genitori e lei per sdebitarsi compie i lavoretti di cui hanno bisogno. Queste creature sono Sulphurus,Twyga eYasri. La loro descrizione è dettagliata,magnificamente fantasiosa e il loro mondo un punto interrogativo. Karou può entrare solo nel loro emporio ma non gli è concesso superare una strana porta che verso metà del libro la porterà a scoprire un mondo parallelo con due lune dove vivono solo chimere di ogni specie. Sulphurus le dona i parvix che sono desideri piccoli piccoli(che non possono farle male). Ma lei aspira a quelli più grandi:shing,kairos,gavriel e bruxis. Cerca di sfuggire al suo ex,Kaz ,che le dà il tormento e vuole molto bene all’amica Zuzana che crea burattini. Karou sa che prima o poi incontrerà qualcuno che riempirà il vuoto che sente dentro”La sua vita era questo:magia,vergogna,segreti,denti e un profondo vuoto al centro del suo essere,dove,con assoluta certezza,mancava qualcosa”. Sarà Akiva,un serafino e suo temibile rivale,che si rivelerà colui che le darà accesso ad un passato dimenticato e all’orrore delle azioni che le hanno strappato via la sua famiglia. Riuscirà l’amore a perdonare e a passare oltre?Al seguito del romanzo avremmo una risposta. Forse. Ambientato in una Praga romantica e ricca di mistero,questo è un libro da leggere tutto d’un fiato. Uno stile a dir poco poetico mi ha tenuta incollata ore e ore di fila nel desiderio di conoscere un finale di nuovo inconcludente. In ogni pagina ho trovato sorpresa,emozioni,fantasia allo stato puro. L’inizio è ricco di umorismo e porta il lettore a immergersi completamente in questa atmosfera da sogno. Ci sono i turisti,gli escamotage di Kaz per guadagnare soldi portando la gente a visitare i luoghi in cui vivono fantasmi e vampiri,c’è il Poison,ritrovo di Karou e Zuzana davvero pittoresco. Lo stile cambia quando Karou compie i suoi viaggi per recuperare denti per Sulphurus. Attraverso le porte dell’emporio lei viaggia per il mondo,una sorta di “worldgate” (credo di aver creato un nuovo termine).La Taylor sa descrivere ogni angolo di questa terra come se ci fosse stata realmente con particolari e immagini che lasciano a bocca aperta. La caratterizzazione delle chimere e dei loro sentimenti è semplicemente splendida. Akiva viene tratteggiato come un guerriero sottoposto ad indicibili torture,spaventato dal suo stesso mondo per la crudeltà a cui ogni combattente è sottoposto. Nel romanzo ho trovato un’inattesa ma sorprendente questione che tormenta il nostro stesso mondo. Il razzismo che aleggia intorno alle figure dei mostri che come stelle luminose trapuntano il cielo di queste pagine sapientemente create ad arte. La seconda parte del romanzo è più ricca di azione e con una serie di veniamo catapultati in una sorta di buco nero fino a raggiungere un’epoca in cui i serafini e le chimere non si facevano la guerra. Scopriamo che Karou era in realtà Madrigal,la figura amata da Akiva e uccisa per un amore considerato tradimento fra specie. Scopriamo che Sulphurus non è la creatura così cattiva che ci viene dipinta quando caccia per sempre Karou dal suo emporio. Scopriamo i poteri di cui questa strana specie è dotata e la loro grande compassione in un intreccio che onestamente non mi sarei mai aspettata. Niente è quello che sembra da principio. Ma non ci viene risparmiato il dolore e l’amarezza di nessuno per ciò che è perduto e mai potrà tornare. A tutto troviamo una spiegazione. Almeno non restano dubbi,ma la storia fra Akiva e Karou rimane aperta. Ogni oggetto,ogni creatura presente in queste pagine ha una funzione. Persino l’osso che Sulphurus tiene legato e custodito gelosamente al collo. Quello stesso osso racchiude l’essenza di Madrigal,ciò che riempirà Karou e le farà ricordare il desiderio espresso con amore da lei e Akiva”-Un osso?- - Bé,sì. E’ un osso del desiderio. Tu agganci un dito intorno allo sperone,così,e ognuno di noi esprime un desiderio e tira. Quello che ottiene la partepiù grande,ottiene il suo desiderio-. –Magia?-,chiese Akiva mettendosi seduto- A quale uccello appartiene?Ne esiste uno che ha le ossa che fanno magie?-. –Oh,non è magia. I desideri non diventano realtà per davvero-. – Allora perché farlo?- Lei si strinse nelle spalle – Speranza?La speranza può essere una forza potentissima. Forse non c’è vera magia in essa,ma quando sai quello che speri fortissimamente e lo custodisci come una luce dentro di te,puoi far accadere le cose,quasi come una magia-“. Il mondo della chimera di Praga è surreale e al tempo stesso tangibile . Ci rivela antiche leggende,poteri misteriosi,incantesimi ed è difficile lasciarlo andare. Potrei fare una piccola notazione negativa. E’ vero che la minuziosa descrizione di tutto ciò che vive in questo romanzo è ciò che ci lascia a bocca aperta,ma a volte stanca un po’,appesantisce delle pagine che potrebbero rendere lo stesso senza troppi fronzoli. Così come i flashback che sono cosi lunghi da dare spazio alla storia d’amore passata senza concedere nulla più di un bacio alla presente. Un vero peccato. Speriamo di rifarci nel prossimo volume che attendo con ansia. Leggetelo perché vale la pena. Quattro stelline senza neanche pensarci

domenica 13 maggio 2012

Dodicesima recensione per Il bacio del diavolo di Colleen Gleason. Terzo volume della serie Regency Draculia. Basato stavolta su di una donna,Narcise Moldavi,conosciuta in precedenza. Lei è la sorella di Cesar Moldavi,un altro Draculiano feroce e privo di scrupoli. Una sorta di vero e proprio mostro. Lei è una giovane donna, bellissima e spregiudicata. Sembra nata per affascinare tutti e proprio per questa sua capacità è sempre stata un'arma letale nelle mani del fratello. Finché si innamora di Giordan Cale. Ma questi,dopo averle giurato amore eterno, la tradisce nel più crudele dei modi(lo sorprenderà insieme al fratello Cesar). Da quel momento Narcise vivrà solo per la vendetta. Così, quando incontra Chas Woodmore(fratello di Maia e Angelica), un cacciatore di vampiri, capisce che lui è lo strumento indispensabile per saziare la sua sete: quell'uomo la vuole, l'adora, sarebbe disposto a uccidere per lei. E Narcise non è una donna che dimentica o che perdona. Ma è una trappola in cui finirà lei stessa perché alla passione(quella vera) non c’è scampo,non ci si può sottrarre. Come il precedente è un buon libro. Devo ammettere che la Gleason ci propone un Ottocento con tutti i crismi. Sono rimasta sorpresa dalla competenza con cui descrive le varie parti dei vestiti dell’epoca e dalla perfetta ed efficace ambientazione. Soprattutto i classici balli in maschera e le usanze tipiche del tempo. Narcise è un personaggio ambizioso da rappresentare. Forte e al tempo stesso debole,sfacciata ed ingenua. Una miscela esplosiva che unita ad un altro Draculiano crea una storia davvero intrigante. Obbligata alla promiscuità,tuttavia Narcise ha rispetto per se stessa e cede ad un Jordan solo per sentimento. Il romanzo è diviso in tre parti: 1- Troviamo la descrizione della vita a cui Narcise è sottoposta dal fratello,i combattimenti che è costretta ad affrontare(solo vincendo non dovrà prostituirsi per dilettare Cesar grande voyer),la nascita del sentimento fra Jordan e Narcise e il tradimento(in realtà è un sacrificio) dell’uomo che sembra averle cambiato la vita e concesso un po’ di rispetto. 2- Nella seconda parte c’è la fuga di Narcise ad opera di Chas Woodmore e il rapporto ambiguo che si crea fra di loro. Una sorta di amore da parte di lui e condiscendenza da parte di lei. Irrompe di nuovo sulla scena Jordan dopo dieci anni di lontananza. 3- Narcise realizza cosa significa essere liberi e per amore della propria terra torna da Cesar per impedire un attacco di Napoleone. Si scopre cosa ha fatto in realtà Jordan e ovviamente c’è un finale diverso ancora dai precedenti. La cattiveria insita nel personaggio di Cesar è fuori dal comune,non solo si nutre di bambini e li uccide,ma obbliga la sorella a prostituirsi distruggendone l’esistenza. Jordan invece è forse ciò che di meglio Narcise possa incontrare,malgrado una vita passata di dolore e crudeltà. È un personaggio fin troppo buono che pur ferito da Narcise,saprà perdonarla. Come per il precedente direi tre stelline.

sabato 12 maggio 2012

Undicesima recensione per Il marchio del diavolo di Colleen Gleason . Secondo volume della serie Regency Draculia. Il romanzo è ambientato nel 1804 e racconta la storia del conte Draculiano Dimitri Gavin Corvindale. Questi ha fatto un patto con Lucifero per salvare sé stesso e la donna che amava. Ne porta il segno sulla pelle della schiena. Ma il suo sacrificio non è servito a nulla perché la donna per cui lo ha fatto,lo ha lasciato. Dimitri allora decide di non provare più sentimenti per nessuno e si chiude in sé stesso. Inizia a leggere tutti i testi che trova per scoprire il modo di rescindere il patto. Sarà una giovane donna,Maia Woodmore che farà crollare il muro dietro il quale si nasconde e lo salverà. Parte di questo romanzo riprende la narrazione del primo volume con Vos e Angelica,ma non è una ripetizione ,perché qui si riempiono i buchi lasciati in precedenza. Una delle caratteristiche più interessanti di questa serie è che i personaggi,invece di trasformare le proprie compagne,possono tornare indietro e diventare di nuovo umani. Ed è forse la cosa che mi piace di più. La scrittura della Gleason è semplice, piacevole,ricca di descrizioni. L’ambientazione rimanda proprio all’ottocento,con i palazzi,le carrozze,i vestiti ampi,i balli in maschera. Non ci sono solo i due protagonisti,ma vengono circondati da altri personaggi come Angelica(la sorella di Maia),Alexander(fidanzato di Maia che verrà trasformato in vampiro),Cesar Moldavi,Chase(fratello di Maia e cacciatore di vampiri),Narcise(che apre il via al terzo volume),Lerina(ex di Dimitri). Ognuno ben centrato nella propria parte,ricco di sfaccettature,che lo caratterizzano senza appesantirlo. Il mio preferito è Dimitri,così oscuro e pieno di rimorsi,solitario,controllato e per questo facile preda di Lucifero. Da non disdegnare nemmeno la caparbietà e la lingua tagliente di Maia che riuscirà a scuotere le fondamenta della vita di Dimitri e a fargli mettere in dubbio i propri principi. Che forse al mondo l’unica cosa che riesce a salvarci è l’amore per quanto si cerchi di tenerlo a distanza. Direi tre stelline.

giovedì 10 maggio 2012

Decima recensione per Patto col diavolo di Colleen Gleason. Primo volume della serie Regency Draculia,racconta del Visconte Voss Dewhurst e della giovane Angelica Woodmore di cui conosceremo meglio la famiglia nei prossimi volumi. Voss è membro della Draculia, un'associazione segreta di potenti aristocratici che hanno venduto l'anima al diavolo. E’ sempre molto attento a mantenersi neutrale nella guerra in corso tra i suoi simili finché non incontra Angelica Woodmore. Lei possiede un dono(come una delle sue sorelle) la Vista, un'abilità che potrebbe rivelarsi preziosissima e lui decide di carpirle delle informazioni corteggiandola. Ma Angelica riesce nell’impossibile,lo affascina ,lo spinge in una direzione che lui cerca di negare in ogni modo. Lo spinge a proteggerla e lo cambia come mai aveva creduto possibile. Dopo un inizio un po’ lento il libro scorre veloce e la storia prende forma. In tutta onestà non mi è piaciuta molto. Bella l’ambientazione in stile ottocentesco, particolari i personaggi,insolito il finale. Molto originale anche il fatto che il tatuaggio dà ai Draculiani grandi dolori quando non si comportano male e tentano di compiere qualche buona azione. Forse una delle pecche maggiori è che l'introduzione al mondo dei draculiani e le vicende che regolano i rapporti tra i nemici e tra i vari protagonisti prendono buona parte del libro,non lasciando molto alla storia d’amore. Ovviamente non mancano scene calde,ma niente di sfacciatamente esagerato,anzi in linea con lo stile del tempo di cui la Gleason sembra esperta conoscitrice. Il suo stile è scorrevole,intenso,di facile comprensione e porta il lettore a perdersi nell’oscuro mondo che vuole creare,ma in questo caso non passa a dare al romanzo quel tocco in più da permettermi di conferirgli una buona valutazione. Due stelline
Nona recensione per La cacciatrice di anime di Darynda Jones. E’un romanzo urban fantasy, che mischia al suo interno elementi romantici e polizieschi. La protagonista si chiama Charley Davidson. Il suo lavoro è quello di detective privata, ma coopera con la squadra di polizia di suo zio. In realtà lei è molto più di questo. Lei è un angelo della morte ovvero, vede i morti, può interagire con loro ed è tramite il suo corpo che possono passare nell'aldilà. Il fatto di parlare con i morti fa sì che possa chiedere direttamente a loro le cause del decesso e chi è stato ad ucciderli. Charley però si deve scontrare con la reticenza di chi la circonda, con le prese in giro di chi la considera una pazza squilibrata che parla da sola, e con i soliti pregiudizi a cui vanno incontro le persone "diverse". In più c’è un'inquietante ombra che popola i suoi sogni . Un’ombra che mischia male e bene senza che lei riesca a distinguerli chiaramente. Questo è Reyes … il figlio di Satana che da sempre la protegge. Ma quale sarà il loro destino?E chi è stato ad uccidere i tre avvocati che da morti sono andati da lei?Cosa si nasconde dietro le loro morti?Partiamo dal principio. Questo libro non sa di niente. L’ho letto per vedere se un pizzico di giallo unito al fantasy fosse nelle mie corde,ma mi sono decisamente dovuta ricredere. Manca completamente di descrizioni,ma abbonda in eccesso di dialoghi. Per questo è di pesante lettura. Bisogna essere costantemente concentrati per non perdere il filo. Ci sono un mare di personaggi per nulla caratterizzati. Solo lei trasmette qualcosa. Il suo passato viene tratteggiato qua e là con riferimenti alla vita passata . I problemi familiari,le amicizie,i dubbi e le incertezze. Reyes compare poco,è l’immagine di un dio bellissimo e inquietante che la protegge e al tempo stesso è il suo amante onirico. Si sa che ha un passato burrascoso essendo figlio reincarnato di Satana e si nasconde da lui. Accanto a Charlie c’è lo zio,i colleghi di polizia(scettici all’inverosimile),un’amica del cuore,il padre. Nessuno di loro ha personalità. Il suo compito di traghettatrice è trattato all’acqua di rose,poco convincente e mal descritto. E poi è perennemente nei guai ,si fa male in continuazione e se non ci fosse Reyes sarebbe sotto terra da un pezzo. Le scene hot poi non trasmettevano niente. Brevi,smozzicate,appena passionali. La trama è piuttosto articolata . Di per sé poteva essere un buon libro se fosse stato costruito meglio. Uniche due note positive: 1- Copertina : deliziosa anche se con la storia non ci azzecca niente. 2- Umorismo sopra le righe della protagonista. E’ l’unica cosa che spezza la monotonia della storia”Mentre di solito pesavo sui 55 kg,non so per quale inspiegabile motivo,nel lasso di tempo che intercorreva fra il dormiveglia e la sveglia effettiva,ne pesavo circa 200 buoni. Dopo una breve lotta in stile balena piaggiata,rinunciai.”. Divertente il signor Wong ,un morto che lei ha in casa e sta tutto il giorno girato di spalle come un sopramobile. 3- Decisamente bocciato. Una stellina.

mercoledì 9 maggio 2012

Ottava recensione per La notte degli angeli caduti di Heather Killough-Walden. Primo romanzo della serie adult Lost angels che devo dire mi è piaciuto. Racconta della vita di quattro arcangeli,che per aver aiutato Dio,sono stati premiati con le loro anime gemello,o cherubine. Ma siccome gli arcangeli sono ben più di quattro,tale gesto viene considerato ingiusto e a causa di un atto di sovversione,per le loro protezione le cherubine vengono mandate sulla terra. Così i quattro arcangeli abbandonano i cieli e diventano angeli caduti in cerca della loro metà. Vivono secoli nel nostro mondo senza riuscirci e sono costretti ad integrarsi con gli umani. I loro poteri diminuiscono. C’è Uriel che è l’angelo della vendetta(e il primo a trovare la propria compagna),,c’è Michael il guerriero,c’è Azrael l’angelo della morte( primo vampiro della storia) e Gabriel il messaggero. Si trovano dei lavori(attore famoso,pompiere,rockstar e poliziotto). Un giorno Uriel che deve andare a firmare autografi incontra il una libreria la sua cherubina Eleonor “Ellie” Granger,una ragazza dotata del potere di guarire e scocca la scintilla(anche se lei all’inizio lo rifiuta). Uriel siglerà un patto con Samael,un altro arcangelo che vuole rubarle la cherubina e tale patto lo trasformerà in un vampiro. Anche Elli farà un patto con Samael per cercare di salvare il suo Uriel. Ma oltre Samael ci sono gli adariani,arcangeli imperfetti caduti sulla terra che cercano di catturare Uriel. Finale al cardiopalma.Innanzitutto voglio dire che ho letto questo libro in un giorno ,tanta era la curiosità. Veloce,scorrevole,per nulla complicato. La storia si articola bene,ricca di intrecci,colpi di scena e chiarisce molti punti:la funzione di Max come guardiano degli arcangeli,le potenzialità del bracciale d’oro,chi sono gli adariani. Insomma nulla rimane inspiegato e questa di per se è una buona cosa. Molti libri lasciano così tanti buchi da rendermi insoddisfatta. Invece questo è completo. I personaggi sono bellissimi,non solo fisicamente,ma anche caratterialmente nella loro complessità. Ognuno di loro,anche se la storia è incentrata su Uriel ,ha un suo posto. Conosciamo il loro spirito battagliero,la loro “umanità” quando in cielo l’avevano persa del tutto e il rapporto stretto e di fiducia che li tiene uniti. Ellie dal canto suo è una ragazza forte e molto moderna. Il problema delle cherubine è che hanno libero arbitrio,quindi non sono obbligate a innamorarsi per forza dei loro arcangeli e questo crea molte difficoltà. Tra Ellie e Uriel comunque c’è molta tensione sessuale,la si vede un po’ ovunque ,nel modo in cui lui la guarda e lei contraccambia,come la tocca. I sentimenti hanno ampio spazio in tutto il romanzo e per ogni personaggio. La prima volta di Ellie e Uriel,mi ha lasciata con un po’ di amaro in bocca. Avrei preferito qualcosa di molto più dolce,ma con lui sotto forma di vampiro a causa del patto … le è andata pure benino. Bellissima la scena il cui lui le fa fa volare sul pacifico. Dolce. “- Quindi adesso tocca a me fare una domanda- sussurrò Uriel accarezzando con le labbra l’orecchio di Ellie- Tutto bene?- Eleonore sbattè le palpebre lentamente,mentre la quiete intorno a lei placò il battito frenetico del suo cuore. Planavano,in cielo lontani dal resto del mondo e dal caos che regnava sulla terra. E a poco a poco. Ellie si rese conto di quanto tutto fosse perfetto e pacifico. – Sì- sussurrò annuendo- E’ così tranquillo …[…] – Non mi lascerai andare ,vero?- . Molto dolcemente, Uriel rispose – Per niente al mondo-“. Sul finale una bellissima battaglia lunga e ben orchestrata con un gesto inaspettato di Samael. Risultato?Una lettura coinvolgente che di sicuro mi spingerà al seguito. Quattro stelline.

martedì 8 maggio 2012

Settima recensione per L’amante delle tenebre di Susan Squires , primo volume della serie The Companion. Inizio subito dicendo che non mi è piaciuto molto. Soprattutto l’inizio risultava pensante e noioso. Racconta la storia di Ian Ruffold ,un uomo inglese che nel viaggio verso l’Africa,viene attaccato dai pirati,.fatto prigioniero e venduto come schiavo a Ashanti ,una donna misteriosa che lo renderà suo schiavo sessuale,Solo dopo due anni di prigionia Ian riuscirà a scappare con un segreto e una terribile maledizione. Ashanti è un vampiro ed è riuscita a trovare la città di Kivali dove risiede l’Antico,colui che attende. E Ian è diventato un vampiro. Viene soccorso nel deserto e nel far ritorno a casa conosce sulla nave Beltrane incontra Elisabeth Rochewell. Ian è un uomo distrutto psicologicamente a causa della sua maledizione e ha cercato più volte il suicidio senza riuscirci Beth ha perso il padre e non ha più nulla. E’ ina specie di archeologa in cerca della città di Kivali. Tra i due nasce un legame particolare che verrà spezzato una volta giunti in Inghilterra. Lei pur sapendo cos’è Ian lo accetterà,ma si separeranno. Ian incontra un altro vampiro,la contessa Beatrix Lisse che gli spiegherà cosa è e come affrontare la propria vita. Ma soprattutto lo convincerà ad uccidere Ashanti per tornare ad essere libero. Ian capisce che per ritrovare Kivali ha bisogno di Beth e le chiede di sposarlo. Lei accetta,disposta a seguirlo fino in capo al mondo(per un amore fin qui non corrisposto). In Africa si compie il loro destino. Non si può negare che la trama sia particolare. Buone le ambientazioni ottocentesche,ottima caratterizzazione dei personaggi. Ian,un uomo annientato nel corpo e nello spirito. Beth ,una specie di outsider del suo tempo,perché è una donna istruita,veste in modo strano ,i suoi occhi non sono azzurri e la sua pelle non è bianca. Uno dei motivi per cui non ho amato questo romanzo è perché non è incentrato su una storia d’amore,ma sul senso di rivalsa di un uomo annientato da una donna. E Beth è così compassionevole da dare una parvenza di sentimento in qualche pagina. C’è troppo Ian e poco amore,troppa introspezione di lui ,da spegnere completamente ogni altra figura. E’ troppo lungo e troppo pieno di un’unica voce per dare spazio ad altro. Con questo non voglio dire che la Squires non sappia scrivere. Il suo modo però risulta a tratti poco coinvolgente e spesso ripetitivo. Non mi sono piaciuti nemmeno i continui flashback con cui il protagonista ricorda gli anni di prigionia e cosa è stato costretto a fare. Non c’è sensualità nemmeno nella prima notte di nozze fra Ian e Beth Due misere stelline.
Sesta recensione per Il richiamo dell’oscurità di Holly Emma. Secondo volume della serie di Edmund Fitz patrick. Siamo nella Londra del 1933 e Edmund è stato rapito dalla fazione opposta. E’ tenuto prigioniero e torturato,indebolito dall’amore per la sua Estelle che lo incontra nei suoi sogni grazie ad un legame psichico che ha instaurato con lui. Questo suo potere però è un’arma a doppio taglio perché svela i suoi pensieri anche agli altri vampiri e sarà costretta ad imparare ad usarlo nel migliore dei modi se vuole salvare il suo amato . E’ un altro romanzo altamente sensuale, forse un po’ meno del precedente,con amplessi bollenti che difficilmente non fanno arrossire “Ora i suoi desideri erano abbastanza grandi da sommergere il mondo, lasciando uno spazio piccolo come una stanza all’imbarazzo, o alla razionalità, per quello che importava”. Anche questo lo considero un buon libro. Alla ricerca di Edmund tutti manifestano chiaramente le loro emozioni,i rapporti si rafforzano,ci sono decisioni da prendere per un imminente futuro,emozioni da tenere sotto controllo. Attendo con ansia l’ultimo. Tre stelline

lunedì 7 maggio 2012

Quinta recensione per Il profumo dell’oscurità di Emma Holly. Primo romanzo della serie di Edmund Fitz Claire. La mitologia di questa serie è particolare. Dal vampiro originario Auriclus si sono create due opposte fazioni: da un lato ci sono gli upyr mutaforma(che hanno rispetto degli esseri umani) e dall’altro i fedeli alla regina dei vampiri,Nim Wei(che sono violenti e si nutrono di sangue). Edmund Fitz Claire è un upyr ,una sorta di vampiro mutaforma ,ossessionato dal desiderio di redimersi dal proprio passato. Per questo adotta tre orfani Graham,Ben e Sally . Nel 1922 si innamora di Estelle una ragazzina di 15 anni che incontra portando la figlia Sally a scuola. Lui stesso la salva da un fulmine. Dopo questo salto nel passato veniamo catapultati nel 1933 dove Edmund deve tenere nascosto il suo mondo alla sua famiglia ormai grande e soffre per la separazione da Estelle intenzionata ad andare a vivere da sola. La ragazza ha vissuto nella sua casa per due anni a causa della morte dei suoi familiari. Questo distacco diviene intollerabile per Edmund tanto da spingerlo a rivelarle i suoi sentimenti. In poche pagine,ciò che sembrava una famiglia tranquilla diventa una baraonda di lussuria. Tutti sembrano rimanere folgorati dalla passione e dalla lussuria. Estelle e Edmund sembrano insaziabili,Ben cede alla sorellastra Sally in modo indecoroso e pieno di sensi di colpa. Persino Graham si lascia sedurre da una responsabile dell’MI5. Il punto di vista cambia a seconda del personaggio su cui ci si sofferma. Un momento è Edmud,quello dopo è Estelle,poi c’è la bramosia di Ben,il desiderio di lasciarsi andare di Sally. Il sesso viene trattato in molte sfumature. Passionale,violento,dolce,romantico,peccaminoso. C’è un’ampia scelta. La storia si complica quando Graham viene usato per mettere Edmund contro la regina Nim Wei. A parte il cliffhanger finale che non gradisco mai molto,visto che se un libro mi piace di sicuro leggo il seguito(con o senza cliffhanger),ho trovato questo romanzo bello e coinvolgente. Ben scritto,scorrevole e di facile lettura. I personaggi si distinguono nei loro punti di forza e nelle loro debolezze. Sono molto più umani di ciò che sembra. Buone ambientazioni in una Londra del primo quarto di secolo. Storia accattivante con un gradevole intreccio. Scene ad alto contenuto erotico punteggiano qua e là buona parte dei capitoli. A volte stuzzicanti,a volte eccessive. Forse la scrittrice non si è regolata molto,ma il personaggio di Edmund mi è piaciuto tantissimo. Ama follemente la sua Estelle anche semplicemente guardandola. I suoi pensieri non sono solo peccaminosi ma anche gentile ed è questo contrasto che lo rende accattivante” Estelle era cresciuta meravigliosamente. La sua pelle era liscia come una pesca,la sua figura forte e femminile nell’abito di lana alla moda che aveva indossato per andare al lavoro. Quella Greta garbo di cui Ben e Sally parlavano continuamente non aveva occhi grigi brillanti come i suoi,la cui bellezza non era per nulla sminuita dalla cicatrice color fragola che si estendeva sotto il destro. L’occhio in sé non era rimasto danneggiato: era anzi stato migliorato ,anche se lei non lo sapeva”. Un mutaforma decisamente umano che nutre sentimenti di profondo affetto che non pensavo gli potessero essere attribuiti. Decisamente quattro stelline e mi getto a piedi pari sul seguito.
Quarta recensione per Tenebre nel cuore di Rhyannon Byrd. Fa parte della serie Primal instinct. Devo dire che questo romanzo è decisamente bollente,a tratti molto crudo. Ci sono scene di sesso un po’ ovunque,intense,forti, tanto che ne sono rimasta stupita. Avevo il terrore di ritrovarmi in uno dei libri della Leigh(es. Il fuoco della tentazione che mi ha fatto cadere le braccia ) . Non è il solito romanzo paranormal. Finalmente una creature nuova,il merrick,mai sentito nominare. Una specie di incrocio tra un mostro e un vampiro che si potenzia con il sesso e il sangue. Nel romanzo troviamo una spiegazione sommaria dell’origine di queste strane creature. Sono più primitivi degli esseri umani,ma intrinsecamente buoni. Nessuno sa di preciso quando sono comparsi sulla Terra, ma si ritiene che occupassero tutta l'Europa e che si mescolassero agli umani quando ne avevano bisogno. Sono muta-forma e assumono la loro forma primordiale solo parzialmente e in condizioni specifiche.). I loro nemici sono i Casus che sono la loro ancestrale mutazione "cattiva" e sono davvero perfidi ; godono nel procurare dolore e instillare paura . fanno in pezzi le persone e se ne cibano. Vivono sempre in forma "bestiale” e nell’antichità erano stati rinchiusi in una prigione metafisica chiamata Meridian finchè tale Calder, il loro capo, aveva trovato un modo di passare dai cancelli e tornare nel regno terrestre. Ma per farlo aveva avuto bisogno del sangue di un merrick e e dei talismani(in grado comunque di distruggerli). Il Ritorno dei Casus darà inizio al "Tempo dei Risvegli" di cui la madre di Ian sembrava essere sicura tanto, da contattare Molly per metterne a conoscenza il figlio Ian. Insieme ai merrick e ai casus ci sono clan di esseri soprannaturali che coesistono insieme agli umani. Ian verrà aiutato nella sua missione di sconfiggere il casus dal Consorzio, composto dai guardiani , funzionari provenienti da tutti i clan originari ,il cui scopo è sempre stato quello di appianare le dispute e mantenere la pace tra le diverse specie, lavorando al contempo per mantenere segreta la loro esistenza al mondo degli umani. Si scopre infatti che è stato il Consorzio a rinchiudere i Casus nella prigione di Meridian . I guardiani sono mutaforma che alleneranno Ian insegnandogli a liberare il merrick. Scopriremo che Ian ha una famiglia(Saige e Riley) che troveremo verso il finale e poi c’è Molly,la sua Molly. Se da principio Ian è il classico sciupa femmine che salta da un letto ad un altro ,già dopo qualche pagina notiamo la sua trasformazione e il suo attaccamento a questa strana ragazza in grado di parlare nel sonno con i morti. Molly è una giovane dolce donna,piena di compassione che lotterà con le unghie e con i denti per aiutare Ian a convivere con questo dono che lo spaventa da morire . Lui troverà in lei la luce per le tenebre del suo cuore,un corpo con cui scaldare le sue notti,il sangue con cui acquisire forza e una compagna a cui legarsi per tutta la vita. Dialoghi ben orchestrati,buone scene di lotta,a tratti sembrava un vero thriller. Buon approfondimento psicologico e buon numero di personaggi che prospettano una saga ricca di figure insolite. Di sicuro leggerò il secondo. Tre stelline.

giovedì 3 maggio 2012

Terza recensione per Il principe vampiro- La metamorfosi di Cristine Feehan. Quinto libro della Dark series L’ho letto con la curiosità di trovare qualcosa di diverso dagli ultimi quattro,invece mi ha delusa un po’. La trama è molto semplice,Gregori,uno dei più antichi carpaziani, manda Julian Savage(fratello gemello di Aidan la cui storia è narrata nel Il principe vampiro- l’oro nero) ad avvisare la cantante Desari di stare attenta ad una setta segreta che cerca di ucciderli. Ma quando Julian ascolta la voce di Desari,il suo mondo inizia a risplendere di colori e lui capisce di aver trovato la sua compagna per la vita. Si riscopre incapace di fare a meno di lei,gelosissimo e possessivo ,sperimenta emozioni mai provate prima ed ha il terrore di fare del male alla sua compagna perché da fanciullo aveva mischiato il suo sangue con quello di un vampiro e una traccia di oscurità era rimasta in lui. Desari viene ferita e Julian per salvarla le dona il suo sangue e la lega a sé. Ma lei non è un tipetto accomodante e gli darà da del filo da torcere(irrispettosa e insofferente ai comandi) perché per la prima volta troveremo una femmina dotata di grandi poteri. Tuttavia lei sa che il suo cuore ormai è perduto per sempre per lui” Gli appoggiò il capo sul petto e rimase ad ascoltare il costante battito del suo cuore, consapevole del fatto che il suo pulsava allo stesso identico ritmo. Era giusto così. Erano le due metà di uno stesso intero. Avrebbe fatto di tutto per essergli di conforto. Lui ne aveva bisogno, e per lei questo era più che sufficiente.” . Scontro finale con il vampiro che aveva marchiato Julian nella sua infanzia come mi aspettavo già da metà storia. Un po’ scontato. Stavolta ho trovato il romanzo più pesante degli precedenti e molto,molto ripetitivo. Il punto di vista è soprattutto quello di lui ed è la cosa che mi piace di più,perché di solito nelle storie d’amore si è quasi sempre nella testa della protagonista femminile. Si respira sentimento in ogni pagina”.Lui la tenne stretta in silenzio per un po', inalando il suo profumo, sforzandosi di comprendere perchè era stato miracolato, perchè gli era stata concessa la grazia all'ultimo momento, perchè era stato ricompensato con una donna del calibro di Desari” . Bella l’ambientazione e ci sono molti più personaggi che vengono caratterizzati a mano a mano che la storia si sviluppa. Accanto a Desari troviamo la sua “famiglia”: il fratello Darius iperprotettivo e potentissimo al pari di Gregori (si scopre essere suo fratello,così come Desari), Syndil,altra carpaziana dotata della capacità di guarire la natura (ha subito uno violenza e non riesce a riprendersi),Dayan e Barack. Questi ultimi tre costituiscono una famiglia acquisita e si proteggono a vicenda. E’ ben descritto anche il dolore di Syndil per il suo orribile passato e la disperazione di Barack per cercare di tirarla fuori dal mondo in cui si è rifugiata. Probabilmente sarà lo spunta per la chilometrica serie della Feehan. Molte scene roventi,più dei romanzi precedenti,ma si sa,i carpaziani sono assai focosi e insaziabili, a detta della Feehan. Un buon sviluppo che purtoppo viene appesantito da frasi trite e ritrite che rendono questi romanzi quasi tutti identici. Forse questo è decisamente ridondante di tutte spiegazioni già avute. Decisamente due stelline,ma sono testarda e leggerò anche il prossimo sperando in un miracolo.
Seconda recensione per Destino di fuoco di Christina Dodd. Quarto e ultimo volume della serie Darkness Chosen . Qui viene ampiamente descritta la storia di Firebird di come abbandonata l’università per essere rimasta incinta dell’uomo che ama,cerca di farsi una vita lontano da lui,dopo averlo visto traformarsi in un coguaro e aver realizzatio che appartiene ai Varinski. In casa Firebird trova la sicurezza,una famiglia protettiva e un aiuto per crescere il figlio. Ma non sa che Dough Black,amore della sua vita,non ha rinunciato a cercarla . Quando la trova si svelano i misteri. In realtà è Doug il fratello di Jasha,Adrik e Rurik,mentre Firebird è solo la vittima di uno scambio sconsiderato. Si crea una nuova famiglia,si ricongiungono le icone e ci sarà uno scontro finale che coinvolgerà tutti i protagonisti dei quattro romanzi con una conclusione scontata ma ben fatta. Bellissime scene d’azione che tengono col fiato sospeso. Persino il figlio di Firebird e Dough avrà la sua funzione insieme alle profezie di Zorana. Altro bellissimo romanzo che si conquista quattro stelline come il precedente.
Prima recensione di maggio per Le ombre del tempo di Christina Dodd. Terzo volume della serie Darkness Chosen . Per ora il migliore dei tre. Racconta di Adrik Wilder(mutaforma pantera) guidato da un’anima oscura, che ha ormai imparato ad accettare e alla quale si è abbandonato. Lasciata la famiglia, conduce una vita malvagia e immorale. Karen Sonnet, mossa da uno spirito e una passione che fanno dubitare Adrik della maledizione che grava da secoli sulla sua famiglia è forse la chiave per la sopravvivenza dei Wilder. E quando un nuovo diavolo lo minaccia, Adrik deve scegliere se vendicarsi sui propri nemici e redimere la propria anima, o salvare Karen da un destino peggiore della morte. Pagine e pagine d’azione e di suspence lo hanno reso un vero e proprio un thriller . Particolarmente intrigante la figura femminile, una donna forte e piena di passione, che sa prendere anche decisioni difficili. Lui, all’inizio quasi dannato si redime per amore. Ma particolarmente bella è la descrizione del mondo di oscurità in cui Adrik sembra ormai perso. Le sue sofferenze,il dolore patito per le torture,la fievole speranza di sentire ancora il corpo di Karen contro il suo. Simpatica l’idea di regalarle delle manette che lei lavorerà in solitudine trasformandoli in bracciali che gli ricorderanno lui nell’anno in cui rimarranno separati. Giuro che era da tanto che mi doveva capitare una storia così bella e ricca di emozioni contrastanti. Cliffhanger finale sulle origini di Firebird che mi ha lasciata di stucco. Consigliatissimo alle appassionate di paranormal.Quattro stelline.