sabato 30 giugno 2012

Ventinovesima recensione per Il bacio maledetto di Lisa Desrochers. TRAMA: Frannie Cavanaugh ha diciassette anni, frequenta il liceo, ha due amiche del cuore e conduce una vita ordinaria, come quella di tante altre ragazze della sua età. Fino al giorno in cui arriva in classe un nuovo compagno, Luc, un ragazzo affascinante e misterioso, per il quale prova da subito una grande attrazione. Ma c’è qualcosa di inquietante in Luc. Nessuno sa da dove venga, sembra eccessivamente riservato e spesso si comporta in modo strano. Frannie non può certo immaginare quale pericolo stia correndo: Luc è un messaggero di Lucifero ed è sulla terra per cercare proprio lei, o qualcosa che lei possiede. Presto però a essere in pericolo sarà proprio il giovane demone e se non intervenisse Gabriel, bellissimo e seducente, le cose si metterebbero molto male, per tutti. Le potenze del Cielo e dell’Inferno si scontrano per accaparrarsi una preda molto preziosa… E per Frannie sono guai seri: il bel tenebroso Luc e il radioso e splendido Gabriel vogliono entrambi la sua anima, e anche il suo cuore.. Primo volume della serie Personal demons. Lucifer(Luc) è un demone venuto sulla terra per legare l’anima di Frannie all’Inferno per fare in modo che Lucifero possa usare i suoi poteri. Il suo olfatto gli permette di percepire le emozioni degli umani. E’ sarcastico,bellissimo,degno del mondo da cui proviene,ma non conosce i sentimenti e quando comincia a provarne dubita di sé stesso”Per tutta la settimana,a scuola, ho guardato frannie assieme a Gabriel e ho provato sensazioni che non s nemmeno come chiamare. So solo che lo voglio morto,per colpa sua sono sempre agitato e dubito di me stesso”. Il suo capo è Beherit che insieme a Avaira gli affidano la missione più importante della sua vita. Frannie è una tipetta tosta e grintosa,pratica judo e non ama farsi mettere i piedi in testa . Ma ha un passato sofferto dopo aver perso in un incidente l’amato fratello gemello(di cui si ritiene responsabile). Non vuole innamorarsi. Dubita dell’esistenza di Dio. Ma vuole bene alle sue amiche Tyler e Riley. La sua famiglia è molto devota e questo la rende ancora più suscettibile. Ed ecco qua una splendida coppia Frannie e Luc. Coppia nemmeno formata che entra in una sorta di triangolo amoroso quando compare Gabe,un arcangelo venuto per reclamare dal paradiso l’anima di Frannie. Già perché lei ha il dono della persuasione e tutti la vogliono. Bello il fatto che la Desrochers parli dal punto di vista sia di Luc che di Frannie. Pochi si imbarcano nella visione maschile dei sentimenti(grrr..ma quando mi tirano fuori Midnight sun!). Così vediamo Luc e Gabe contendersi Frannie in situazioni che angeli e demoni non dovrebbero nemmeno prendere in considerazione. E Luc cederà a Frannie ,al suo potere diventando lentamente umano e sempre più innamorato di lei. Le scene di azione non mancano,il sentimento nemmeno. Frannie avrà presto un angelo custode davvero impensato anche se la vita sarà dura per lei. Scrittura semplice,senza troppi fronzoli,ma che sa catturare il lettore entusiasmandolo,soprattutto nella parte finale. Forse l’inizio rimane un po’ lento,ma presto il romanzo acquista vigore. Niente descrizioni mirabolanti ma comunque un ottimo romanzo con una storia d’amore appassionante fino ala fine.Quattro stelline.

mercoledì 27 giugno 2012

Ventottesima recensione per Bleeding love di Alixandra Harvey. TRAMA: Il mattino del suo sedicesimo compleanno, la bella Solange si sveglierà completamente priva di forze e sensibile alla luce del sole. Sarà l’inizio della trasformazione, il processo che la porterà alla morte, per poi donarle la vita eterna: quel giorno, lei diventerà una vampira. Un evento cruciale per tutta la comunità degli immortali, perché Solange è l’unica discendente femmina della nobile casata dei Drake: secondo un’antichissima profezia, infatti, è l’eletta, colei che dominerà su tutte le creature della notte. Un destino che, però, la mette in grave pericolo. Ed è quindi per proteggerla che i suoi sette assillanti fratelli non la lasciano da sola nemmeno per un istante, rendendole la vita un inferno. Quasi più di Lady Natasha, l’attuale regina, che la vede come una minaccia al proprio potere. O di Kieran Black, il giovane cacciatore di vampiri che vuole vendicare la morte del padre sterminando l’intera famiglia Drake. Fortunatamente Solange ha un’arma segreta per affrontare quel giorno così speciale: la sua migliore amica Lucy, un’umana che conosce il suo segreto e che è disposta a tutto per aiutarla a vivere un’esistenza «normale». Persino affrontare Nicholas, il più premuroso e affascinante tra i fratelli Drake. Tanto affascinante da non potergli resistere… Primo volume della serie The Drake Chronicle . Siamo di nuovo catapultati in un mondo di vampiri costituito da diversi schieramenti. Ci sono quelli fedeli a Lady Natasha,i seguaci di Montmartre detti l’Orda,quelli che lo hanno abbandonato detti Cwn Mamau,ci sono gli Hel-Bral,i più temibili. I Drake sono una famiglia a parte. Come i Cullen non si nutrono di umani ma di animali e sono pacifici. Vivono esiliati in una fattoria da quando è nata Solange,unica figlia femmina di otto da diverse generazioni e che ora sta per affrontare la trasformazione che la renderà vampira a tutti gli effetti come i suoi fratelli. La sua famiglia la asfissia perché è vicina al suo sedicesimo compleanno e con i suoi feromoni al limite attira tutti i vampiri che la desiderano come compagna. I suoi fratelli (Quinn,Connor,Sebastian,Logan,Nicholas,Marcus,Duncan) le stanno sempre dietro . L’unica sua consolazione è l’amica pestifera Lucky,un’umana che la frequenta sin da bambina e che sa benissimo la sua natura. La storia è narrata da due punti di vista. Quello di Solange che non tollera di essere controllata a vista e che finisce per innamorarsi di colui che deve ucciderla, Kieran Black,appartenente al gruppo degli Helios-Ra . Infatti questi ultimi credono che i Drake abbiano rotto il patto(non mordere umani)e per questo viene messa loro una taglia. Comincia una rocambolesca avventura fatta di combattimenti a non finire ,con botte da orbi(e vediamo donne combattere come ninja),umorismo,una gran confusione,parenti che arrivano da tutte le parti e complotti fatti da chiunque. In questa baraonda ,che se non si sta attenti si finisce per non capirci niente,soprattutto sul finale,Lucky farà breccia nel cuore di Nicholas(strano perché si sono sempre odiati sin da bambini,anche se in realtà non è poi così vero)e Solange in quello di Kieran. Sono una criticona. Lo devo ammettere,ma in tutto onestà questo libro è davvero inconsistente. La storia potrebbe pure passare,ma non c’è approfondimento psicologico dei personaggi. Al massimo di Lucky e Solange,forse perché sono troppi e verranno presentati meglio nei prossimi volumi. L’ambientazione è inesistente o quasi,le storie d’amore non hanno un grande sviluppo. Sono inserite nel contesto come se la scrittrice non sapesse dove metterle . E’ tutto superficiale,frettoloso,inconcludente tanto che persino il finale positivo mi ha lasciata delusa. Non mi ha emozionata in alcun modo. E sì che ce n’era di materiale per fare un buon lavoro. E’ di sicuro un romanzo introduttivo ma è davvero carente sotto molti punti di vista. Spero che sul prossimo si possa vedere un miglioramento dato che questo era l’esordio della Harvey. Dalla trama mi aspettavo qualcosa di meglio. Unico personaggio che mi è piaciuto davvero è Lucky. Testarda,risoluta,combattiva(una sorta di parodia di Buffy,perché inciampa e si fa male in continuazione),con una famiglia Hippy(che le scombussola la vita con il tofu e i sit in),ma dal cuore grande e inconsciamente ma inesorabilmente persa dietro il suo Nicholas. Due misere stelline.
Ventisettesima recensione per Fantasy lover di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Julian il Macedone è un guerriero spartano, figlio di un generale e della Dea Afrodite; è un semi-dio, davvero bellissimo. Ma su di lui grava un’assurda maledizione: è rinchiuso per l’eternità nelle pagine di un libro e quando viene evocato è costretto a soddisfare i desideri erotici di chi l’ha chiamato. Per un mese intero. E’ uno schiavo sessuale. Obbligato a dare, senza mai ricevere e senza poter mai creare legami con qualcuno. Ed è così da oltre duemila anni. Un giorno arriva Grace. Lei non crede nel soprannaturale e dubita che la leggenda dello schiavo sessuale di cui le parla l’amica sia vera. Ma alla fine viene spinta a provare ed il bellissimo uomo ritratto nel libro, Julian, le appare. Ma a differenza delle altre donne che l’avevano convocato con scopi precisi, Grace, che l’ha fatto senza crederci, più che essere felice, si spaventa, urla e scappa. Non ha nessuna intenzione di avere uno schiavo sessuale. Ma poichè la maledizione prevede un mese di permanenza fuori dal libro, i due si trovano costretti a convivere. Grace, ben presto, si rende conto che Julian è sempre stato confinato in “camera da letto” e non è più “uscito” da tanto, tanto tempo. Decide, allora, di portarlo in giro. Nel mondo moderno. E lo tratta come una persona normale. L’unica che in duemila anni l’abbia mai fatto. Di lì a poco scatta il sentimento. Ma il destino è dietro l’angolo… Riuscirà Julian ad interrompere la maledizione che lo imprigiona nel libro. Riuscirà a spezzare queste eterne terribili catene? Primo volume della serie Dark Hunters. I Dark hunters Sono uomini che la natura ha dotato di bellezza e fascino indecente. Ma non sono persone qualsiasi: sono antichi guerrieri greci, spartani, traci, sumeri che, avendo subito gravi torti e tradimenti ed essendo sulla soglia della morte, sono stati “graziati” dalla Dea Artemide per consentire loro di vendicarsi. In cambio la Dea ha preteso l’anima e il loro servizio di protettori del genere umano. Per l’eternità. Ma protezione da chi? Dai Daimons. Cioè gli Apolliti; discendenti diretti del Dio Apollo, ma da lui maledetti e obbligati a vivere lontano dalla luce del sole. A 27 anni gli Apolliti si trasformano in Daimons, creature terribili che si nutrono di anime umane. Comunemente i Daimons vengono chiamati… Vampiri. Oltre ai dark hunters ci sono i dream hunters e i were hunters. Questo libro per molti versi è identico a Schiavo del piacere della Showalter. La trama di base è la stessa. Ovviamente cambiano i personaggi,le ambientazioni. Comunque voglio spezzare una lancia per Fantasy lover . E’ decisamente ad un altro livello. Molto più ben fatto. I protagonisti rispecchiano a pieno cosa nascondono dentro. Non sono piatti,ma dotati di un cuore e un’anima. Le scene sono descritte in modo minuzioso,non mancano momenti passionali come previsto da questo genere di libro. Ma la scrittura è fluida,permette di arrivare alla fine col sorriso sulle labbra. Veniamo coinvolti dal passato di Julian,dall’orrore che ha vissuto e ci facciamo anche un po’ di cultura generale in storia antica e in mitologia. Cosa davvero insolita per scrittrici di questo genere,ma ho apprezzato moltissimo. Non è il solito vampiro!Quindi uno stuzzicante intreccio che mi porterà di sicuro al prossimo volume. Il romanzo ci anticipa anche la conoscenza di Kyrian di Tracia, antico amico di Julian, ora guerriero della notte e primo Dark-Hunter, protagonista del romanzo successivo Notti di piacere. Tre stelline.

martedì 26 giugno 2012

Ventiseiesima recensione per Switched – Il segreto del regno perduto di Amanda Hocking. TRAMA: Wendy Everly sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno. La scuola della piccola cittadina di provincia in cui si è trasferita con la famiglia, le sta stretta, il rapporto con la madre è conflittuale, tutto sembra insopportabile finché una notte si presenta alla finestra della sua stanza il misterioso e affascinante Finn, da poco in città. L'arrivo di Finn sconvolge il mondo di Wendy. Questo strano ragazzo possiede la chiave de suo passato e le risposte sui suoi poteri e rappresenta la porta d'accesso a un luogo che Wendy non avrebbe mai immaginato potesse esistere. Wendy è una diciottenne ingovernabile. Ha un carattere impossibile,capelli impossibili,un segreto nel passato e un potere che ancora non sa ben gestire. La sua infanzia è stata triste,perché la madre impazzita nel credere che lei non sia figlia sua ha cercato di ucciderla e per questo è stata rinchiusa in manicomio. Wendy vive con questo peso sulla coscienza insieme alla zia e al fratello che adora cambiando casa in continuazione. Nessun posto è adatto a lei,non riesce mai a integrarsi finchè non incontra Finn uno strano ragazzo che in poco tempo si impossesserà del suo cuore e la porterà in un mondo dove niente è strano,persino lei. Il mondo vero di Wendy ,da cui ,bambina,è stata portata via. La trama è fantasiosa anche se la storia di per sé perde un po’ i colpi andando avanti nelle pagine. Belle descrizioni di paesaggi fantastici,un po’ di azione,romanticismo,riflessioni. Wendy avrà il suo da fare con una nuova vita che all’inizio sembra allettante ma che alla fine le imporrà scelte a cui non si sente pronta. Il libro termina aperto come è ovvio per un seguito che sono decisa ad acquistare perché molto rimane insoluto. Vorrei conoscere meglio Finn che risulta sfuggente e poco delineato,Wendy che non si capisce cosa vuole. Insomma non sono rimasta particolarmente soddisfatta perché la trama manca un po’ di sostanza. Si passa da una parte all’altra senza mai arrivare al dunque. Molto è lasciato al seguito e questo mi ha lasciato l’amaro in bocca. E’ vero che un romanzo dovrebbe scoprirsi un po’ alla volta,ma qui sembra tutto campato per aria con spiegazioni all’acqua di rosa. Il mio giudizio non è completamente negativo,perché comunque l’intreccio è interessante. Ma forse la Hocking avrebbe dovuto dare subito più corpo ai protagonisti di un amore appena sbocciato. Tre stelline.

lunedì 25 giugno 2012

Venticinquesima recensione per Paranormalmente di Kiersten White. TRAMA: Evie sogna una vita normale, ma quando a sedici anni si ha il dono di vedere i mostri e si è un'agente del Centro Internazionale del Contenimento del Paranormale anche la ricerca della normalità può essere un'avventura. Se poi ci si mette una sirena come amica del cuore, una fata dei boschi maschio come ex e una cotta per un aitante mutaforma, la missione diventa quasi impossibile…. Molto ,molto divertente. Era da tempo che non leggevo un libro che trattava di creature dell’immaginario con un tale spirito dissacratorio. Ironia ad ampio respiro su tutto il romanzo ,arricchito di piccoli momenti romantici e ricco di scene d’azione. La storia è meno banale di tante altre,per certi versi un rifacimento spiritoso di Buffy veramente riuscito. Aldilà dell’ambientazione che forse pecca di descrizioni,la trama si snoda in modo semplice ma ben congeniato. Evie è una ragazza diversa dalle altre con una vita di cui non sa niente,come ignora cosa sia in realtà. Lavora con i grandi pur non avendo ancora la patente. Soffoca la paura e si sente terribilmente sola. Il solo mondo che conosce è quello del centro che poi risulterà molto diverso da quello che si aspettava spingendola a mettere in discussione tutto ciò che ha fatto nella sua vita. Cattura creature fantastiche senza conoscerle veramente,mandata allo sbaraglio e perseguitata da una fata maschio (Reth)che cerca di rubarle l’anima e che in realtà a mire ben diverse su di lei. Evie scoprirà di essere figlia del vuoto e che dovrà essere riempita dalle anime delle creature sovrannaturali. Scoprirà di avere una sorella (Vivian) e troverà l’amore in Preston,figlio di un umano e una ninfa dell’acqua (Cressidra). Sarà lei a catturarlo e poi a liberarlo. Preston la porterà nella sua famiglia,dandole la famiglia e la normalità che lei non ha mai avuto. Dandole affetto,amore,sincerità,rispetto. Le ruberà il cuore e saprà riempire il vuoto che ha dentro. La difenderà da Reth e le darà il suo primo bacio”Pochi centimetri separavano la sua bocca dalla mia. Poi si fece serio in volto e le nostre labbra si fusero. Chiusi gli occhi mentre mi scioglievo. Le sue labbra … e io che credevo che la sua pelle fosse la cosa più morbida del mondo”.In cambio Evie darà a Preston la sua accettazione per quello che è ,andrà oltre il suo aspetto,amando la sua natura acquatica come quella umana. Una storia avvincente facile da seguire e piena di emozioni. Evie e Preston vengono descritti in modo accattivante sia dal punto di vista emotivo che fisico e la loro storia d’amore è tenera e decisamente giovanile. Ho trovato spassoso il modo di descrivere le caratteristiche delle creature sovrannaturali. I licantropi sono tristi e dolci,i vampiri carne morta che si muove,le fate buone o cattive,le sirene divertenti e amichevoli. Insomma una baraonda che strappa spesso sorrisi sinceri. Carino anche il tentativo di sostituire le parolacce con i bip!. Insomma un romanzo originale e innovativo che non mi ha lasciata affatto delusi. Al contrario non vedo l’ora di leggere il seguito. Quattro stelline.

domenica 24 giugno 2012

Ventiquattresima recensione per 7 il numero maledetto di Barnabas Miller e Jordan Orlando. TRAMA: Mary Shayne desiderava che il suo diciassettesimo compleanno fosse speciale, un evento da ricordare, ma di certo non immaginava che si sarebbe svegliata nuda, nel letto di un negozio di mobili, con i postumi di una terribile e inspiegabile sbronza. E la giornata prosegue nel peggiore dei modi: a scuola nessuno le fa gli auguri, né le sue migliori amiche, Amy e Joon, né il suo ragazzo, Trick, che anzi la lascia. Con il trascorrere delle ore, Mary si convince sempre di più che qualcuno sta tramando contro di lei, e i fatti le danno ragione: prima della fine della giornata viene uccisa a sangue freddo. Ma la morte non è che l’inizio di una nuova odissea. Mary si ritrova intrappolata in uno strano limbo, costretta a rivivere il giorno della propria morte attraverso gli occhi delle sette persone che le erano più vicine, ognuna delle quali – scoprirà con sgomento – aveva più di una ragione per odiarla. Ma chi di loro l’ha uccisa? E perché? Per scoprirlo e cercare di cambiare il corso degli eventi, Mary dovrà fare i conti con i dolorosi misteri e gli inconfessabili segreti che si nascondono sotto la patina dorata del suo mondo perfetto. Pazzesco! Non trovo un’altra definizione. Un thriller al cardiopalma che mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine. Forse l’inizio è di una lentezza snervante. Si fatica a capirci qualcosa,poi la storia prende corpo con sorprendente facilità. Ben scritto,fluido,brilla per la suspense che schizza fuori da ogni pagina. Ripercorriamo per intero il giorno in cui Mary va incontro alla morte senza sapere chi è stato,poi comincia il caos. Lo spirito di Mary si incarna in ogni singolo partecipante del complotto a suo carico. Scopriamo così che esiste una antica maledizione in cui 7 persone dovranno punirne una cattiva fino alla sua morte. Scopriamo che il padre di Mary è morto a causa della stessa maledizione. Dopo averla usata. Perché?Perché la traduzione è sbagliata e a morire non è la persona punita se quest’ultima comprende di essere stata cattiva. Mary si ritrova quindi nel corpo dei suoi migliori amici e persino di sua sorella Ellen,colei che ha ordito il piano(la accusa di aver cercato di uccidere la madre e di rovinarle la vita). Ognuno di loro la odia. Joon perché le ha rubato il ragazzo,Amy perché è innamorata di lei e l’ha respinta,Patrick,il suo ragazzo perché gli ha rovinato il rapporto con la madre,Dylan,amico di Hellen perché vuole aiutarla,ma sarà lui a tirarsi indietro e a favorire lo spezzarsi dell’incantesimo. E infine si ritroverà nel corpo di sé stessa,perché anche Mary si odia con tutto il cuore. Sarà un continuo saltare da un corpo all’altro verso la scoperta di un complotto che ha dell’incredibile e che spinge a riflettere su quanto ,a volte ,si facciano cose assurde per stupidità. E Mary avrà modo di comprendere il suo egoismo,la sua vanità,il suo disinteressamento verso gli altri. Proprio ciò che la condurrà al’Akh liberando la sua anima. Un finale che mi ha sorpresa ma non delusa perché in fin dei conti tutti abbiamo la possibilità di riparare ai nostri torti. Ricco di descrizioni sia ambientali che emotive. Non si tratta di scene di azione,ma piuttosto di un intreccio ben orchestrato a fare di questo romanzo una chicca nel suo genere. Cupo,da brivido,contorto,ricco di tensione. Pecca imperdonabile,il finale tirato per i capelli,come se si volesse sistemare tutto in fretta e furia,tanto che in alcuni punti non c’è chiarezza. Ogni pagine serve ad infittire e al tempo stesso a schiarire la trama catapultandoci in un incubo allucinante. E’ come entrare e uscire da un sogno mai voluto. Davvero interessante. Tre stelline.
Ventiquattresima recensione per Mi chiamo Chuck ho diciassette anni e,stando a Wikipedia,soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo di Aaron Karo. TRAMA: Chuck Taylor ha diciassette anni e mille paranoie. Si lava le mani continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d’animo. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un nuovo colore alla sua collezione di Converse. Questo libro raccontato in modo ironico e divertente ci offre uno spaccato di vita quotidiana ormai classica per i ragazzi d’oggi. Leggero,scorrevole,fa riflettere e ridere come non credevo possibile. Tratta argomenti molto attuali come il bullismo e il disadattamento sociale. Il personaggio principale è Chuck,un ragazzo tranquillo che non ama stare al centro dell’attenzione ,ma non è per sua volontà che è un emarginato,sono gli altri a scansarlo. Risulta simpatico proprio per le sue assurde manie. E’ dolce,riflessivo,amichevole. Conquista all’istante. E che dire della sua collezione di Converse di cui sceglie il colore in base al suo umore?Rosa=noia, giallo=nervosismo, azzurro=sovraeccitazione, grigio=insicurezza,marrone chiaro=ansia, arancione=stanchezza, viola=agitazione, nero=umore nero, verde=speranza, rosso=incavolato, rosa=felicità(gliele regala Amy). Il romanzo comunque è pieno di personaggi buffi che servono a tenere su questa storia strampalata ma imperdibile da leggere. C’è Steve,il migliore amico,c’è Kahna,il ragazzo indiano che parla in slang e fa ridere,i genitori di Chuck,la sorella di Chuck che non gli accetta nemmeno l’amicizia su Facebook,c’è Amy,la ragazza dei sogni del protagonista,c’è la Dottoressa S,che cerca di aiutare Chuck con la terapia e i farmaci e infine il mega bullo Parker che spingerà Chuck alla più grande reazione. Tutti questi personaggi hanno un effetto diverso sul protagonista e fungono da stimolo per un cambiamento che seppure non repentino sblocca la situazione di stallo. E Chuck alla fine capisce che non deve cambiare per Amy o Steve,ma per se stesso. Questo è un libro che malgrado spicchi per autoironia,fa riflettere sulle cose che contano nella nostra esistenza:la famiglia,l’amicizia,l’amore,il coraggio di sapersi mettere in gioco e affrontare le difficoltà quotidiane. Un libro decisamente positivo. Tre stelline.

sabato 23 giugno 2012

Ventitreesima recensione per Fateful di Claudia Gray. Racconta la storia di Tes Davies,diciottenne,che viaggia come cameriera al servizio della famiglia Lisle . Suo unico viaggio ,il Titanic. Va incontro ad una nuova vita,senza padrone. Ma già prima di salire viene soccorsa da un ragazzo (Alexander)che scoprirà essere a bordo e facoltoso,perché figlio di Howard Marlowe(Acciaierie)di ritorno in America. Ma Alec pur salvandola custodisce un brutto segreto. E’ un licantropo,un bellissimo lupo fulvo, e una nave non è il migliore posto per tenerlo rinchiuso,soprattutto se c’è una Confraternita che lo vuole con sé per obbligarlo a fare ciò per cui è stato creato tramite un’iniziazione. Il Titanic non perdona,ma un piccolo raggio di sole lascia a Tess una speranza che le ridarà la felicità. Complimenti all’autrice che stavolta e con meno libri(vedi saga Evernight)ha creato un romanzo davvero intrigante. L’ho letto tutto d’un fiato e l’ho trovato particolarmente coinvolgente. Ambientazione insolita,toccare un argomento come una nave che ha fatto epoca e purtroppo non felice. Il Titanic che con la sua storia è rimasto sempre pieno di fascino e ha riscosso ovunque notevole interesse. Si nota un buon approfondimento sull’argomento,dalla suddivisione delle classi ,alle stanze adibite al benessere dei passeggeri. Magnifica la caratterizzazione dei personaggio. Il netto contrasto tra prima e seconda classe balza agli occhi con chiarezza e seppure nella sua tristezza ci dà una panoramica del divario economico dell’epoca. Tess è umile e sa quale è la sua posizione,tuttavia non vuole rinunciare all’orgoglio. Sogna:un amore,una vita nuova,non essere più la serva di una famiglia così meschina. I personaggi sono diversi e nascondono segreti: 1- La signora Horne,governante,dura e intransigente 2- Ned,altro servitore innamorato di di irene 3- Lady Regina,la padrona,meschina e cattiva che ha scacciato il nipote bastardo 4- Daisy,la sorella maggiore di Tess che si scopre essere stata messa incinta dal figlio di Lady Regina e poi scacciata via 5- Layton Lisle,figlio di Lady Regina e amante della sorella di Tess 6- Mikhail Kalashninokov altro licantropo che sarà la minaccia più grande per Tess e Alec ,in cerca della Lama d’Iniziazione(fatta di un’anima d’argento e rivestita d’oro)che serve per un rito con il quale legare Alec alla confraternita. 7- Myriam Nahas,la compagna di viaggio che l’aiuta anche dopo il naufragio 8- Irene8dolce e gentile con Tess),la figlia di Lady Regina che ha perduto il figlio di Ned e non vuole rivelarglielo 9- George Green ,settimo ufficiale di bordo che si innamorerà di Myriam ma che morirà Nessuno dei Lisle si salverà. Né i domestici,né la famiglia a parte Tess. Quest’ultima domina in prima persona tutto il racconto,come un sogno dal quale vorrebbe presto uscire. Per lei è difficile sperare in qualcosa di meglio di quello che ha,ma ci prova con tutta se stessa. E solo lei riesce a vedere dietro la maschera di Alec. I due si innamorano perdutamente in poco tempo. Lui la fa sentire sicura ,la protegge ed è dolce con quella sua aria triste ,anche se un po’ lo teme“Come ha fatto il fascino della sua bellezza a nascondere il dolore che prova?Ora che ne conosce l’esistenza,la sua sofferenza sembra circondarlo come un’aura dai toni cupi. Ma un uomo sofferente è più pericoloso”. Alec è un uomo di forti principi, vorrebbe fare il costruttore,ama l’architettura”E’ la parte migliore dell’arte,e la parte migliore degli affari. E’ un matrimonio tra bellezza e realizzazione”,ma sa che la sua maledizione lo porterà lontano dai suoi sogni e lo renderà solo per il bene di tutti. Ma sarà la lama a liberarlo in parte dalla sua prigionia di mutaforma perché così potrà trasformarsi quando vuole e non sempre. Una storia ricca di sentimenti in tutte le sue sfaccettature. C’è bontà,odio,arroganza,cattiveria,buon cuore. Un mix sapientemente gestito che mi ha appassionata dalla prima all’ultima pagina. Anche se l’inizio è lento e forse un po’ pesante a me ha dato l’impressione di essere proprio sul Titanic,con una miscela di razze e un divario economico che si evidenzia in poche ma semplici parole “sul ponte F non c’è profumo di lucido per il legno e di cedro,l’aria sa soltanto di sudore e naftalina. Credevo di provare disgusto per questa baraonda,e invece mi comunica energia”. Un finale romance come piace a me e anche se scontato mi ha lasciata serena e col cuore leggero. Davvero un’ottima opera . Quattro stelline
Ventiduesima recensione per Beastly di Alex Flinn.TRAMA: Kyle Kingsbury è ricco, bello e popolare. A scuola è considerato quasi un dio, è abituato a prendersi gioco di tutti e quando arriva Kendra, una ragazza bruttina ed emarginata, decide di farle un terribile scherzo. Non può sapere che lei, una strega sotto mentite spoglie, lo maledirà per la sua crudeltà, tramutandolo in una bestia. Orribilmente deturpato, Kyle è costretto a vivere isolato nell’appartamento-prigione in cui il padre l’ha confinato per nasconderlo. Due anni: questo il tempo che Kyle ha per spezzare l’incantesimo, e l’unico modo è innamorarsi ed essere riamato. Altrimenti rimarrà così per sempre. Innanzitutto voglio dire che la trasposizione cinematografica non è stata poi così male come capita un po’ per tutti i libri(vedesi Twilight … ci sarebbe stato da spiegare alla Rosemberg come andava fatto il copione.. Grrr!).La storia è un riadattamento in chiave moderna della Bella e la Bestia. L’ho trovato piacevole,ben scritto,dolce,pieno di magia e di buoni sentimenti. Anche se ol libro non è di molte pagine,la storia vi trova corpo lo stesso. Partendo da una situazione iniziale negativa(“Ma quante possibilità avevo di trovare qualcuno che mi amasse sul serio? E forse ricambiarne l'amore sarebbe stata la cosa più difficile”),con conseguente punizione e accettazione. Poi comincia la nuova vita,il riscatto,la ricerca di un vero amore. Interessante la figura di Will che accompagnerà Kyle per tutto il romanzo. Sarà la sua voglia di vivere e il suo umorismo a fare in modo che tutto non vada all’aria. Anche il personaggio di Kendra mi ha intrigata,non rimanendo marginale,ma la ritroviamo in altre occasioni e sul finale dove un certo buonismo manda tutto verso un finale degno di una fiaba. Lindy invece,la protagonista femminile,non ha un grande spessore. Ridà a Kyle la speranza e un motivo per vivere . Gli fa comprendere che la bellezza non è la cosa più importante ma che nella vita conta la bontà del cuore .Il romanzo non ha saputo trasmettermi quelle forti emozioni che caratterizzano questa favola ,tuttavia l’ho letto velocemente in un solo giorno e anche se non mi ha colpita favorevolmente do lo stesso tre stelline. E’ più una favola,ma a chi non piacciono le favole?

venerdì 22 giugno 2012

Ventunesima recensione per Green di Kierstin Gier. Ultimo romanzo della Trilogia delle gemme. TRAMA: «Sono davvero contento di aver chiarito le cose. In ogni modo resteremo sempre buoni amici, giusto?» Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell’infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell’umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l’essere sballottata da un secolo all’altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe lasciarsi tiranneggiare dall’implacabile setta dei Guardiani? D’altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino. E poi, finché è sostenuta da amiche come Leslie e da piccoli gargoyle impiccioni e simpatici come Xemerius, la sua vita, oltre a essere piena di pericoli, può essere anche molto eccitante … Non ho cambiato opinione. Il romanzo è simile al precedente. Come sempre grande capacità descrittiva per quanto riguarda le ambientazioni e la costumistica. Un intreccio a dir poco allucinante. Si rischia di non capirci più niente andando nel passato e poi ancora nel passato. I salti temporali mettono quasi in difficoltà per dipanare la matassa della storia e far uscire fuori un finale. Ovviamente lieto,ma non romantico come avrei preferito. La coppia rimane consolidata,ma non c’è spiegazione effettiva del loro futuro. Gideon rimane sempre un personaggio senza troppo approfondimento,catapultato in una storia d’amore senza capo né coda per una sedicenne che come tutte le sedicenni reputa infantile. Premia il coraggio e il sacrificio. Ottima la chicca del premio finale. Immortalità ai viaggiatori. Il colpevole è senz’altro inaspettato e mi sento di dire che la Gier è in grado di fare qualcosa di più di un semplice libro per adolescenti. Lo attendo con impazienza. Nota di merito per una storia(aldilà del fattore sentimento) che ha dell’incredibile. Avventurosa e sapientemente impreziosita di cammei d’epoche passate. Tre stelline.
Ventesima recensione per Blue di Kerstin Gier. Secondo volume della trilogia delle gemme.TRAMA: Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani – una setta segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church – Inviavano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell’umanità. Peccato che la sua famiglia non l’avesse informata perchè tutti erano convintni che la predestinata fosse l’odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato all’aristocrazia del Settecento.Quasi tutto nella sua nuova situazione, la infastidisce: la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento… Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius, che solo lei, Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire, anche se è talmente imprevedibile con lei da farla impazzire dal desiderio e dalla rabbia al tempo stesso. Invece, senza alcun dubbio, Gwen sa di cosa avere paura: Del conte di Saint Germain, il grande burattinaio che tiene le fila di tutto e che vuole completare al più presto il cronografo, prima che i nemici glielo impediscano. Ma chi sono veramente i nemici? Perchè Gwen non riesce a fidarsi di lui? Sulla linea del precedente,mi trovo ad essere molto indecisa. Va subito detto che non ci sono stacchi temporali dalla storia precedente. Ci ritroviamo esattamente al bacio nella chiesa e allo sconvolgimento emotivo di Gwen che non si capacita del perché sia successo. La trama si infittisce decisamente e diventa più difficile stare dietro a tutti i nomi e i salti temporali. Ad ogni libro sembra che tutto si ingarbugli di più. La protagonista rimane sempre una sedicenne,molto infantile ,che si innamora nell’arco di due settimane(boh!le favole!).Di Gwen si scopre la gelosia a tutto tondo che la lascia sconvolta,ma conosciamo anche il suo mondo scolastico,con le amicizie e le cattiverie dei compagni. In questo seguito la troviamo sempre più presa da Gideon e dalla loro missione. Comincia a capire che dietro c’è più di quello che tutti danno a intendere. Gideon invece resta sempre al margine. Non ci viene data una vera descrizione caratteriale. Si intuisce che tiene a Gwen,c’è infatti una dichiarazione d’amore,ma c’è anche la sfiducia nella ragazza che viene sospettata da Gideon stesso, nel timore di un suo futuro voltafaccia. Da premiare lla ricostruzione storica delle varie epoche come degli abiti e degli accessori che ne fanno parte, dimostrando uno studio approfondito da parte della Gier del tempo scelto per la rappresentazione. Scopriamo anche che Gideon sarà coinvolto nella morte di Gwen secondo la profezia, che per quanto buffa, sta diventando intrigante. Mirabili scene d’azione come buona la costruzione dei personaggi che girano intono. Se ne parla poco ma si intuiscono le loro caratteristiche da subito. Sottile ironia che lascia spesso il sorriso sulle labbra. New entry per un simpatico fantasma di demone – doccione ,tale Xemerius che terrà compagnia a Gwen per tutto il libro. Non so come mai questo romanzo mi tiene incollata alle pagine e mi spinge a leggerlo tutto d’un fiato,forse perché mi sembra giovanile e fresco. Do sempre tre stelle.

giovedì 21 giugno 2012

Diciassettesima recensione per Il bacio di fuoco di Lara Adrian. Ottavo volume della serie Midnight breeze. TRAMA:Dove morte e desiderio si incontrano, una donna assapora un piacere a cui nessun mortale dovrebbe sopravvivere... I venti gelidi dell’Alaska mettono a dura prova l’animo e il corpo della coraggiosa Jenna Darrow. Ma tutto ciò è nulla in confronto alla terribile prova che l’attende. Perché il pericolo più grande si nasconde dentro di lei, e per affrontarlo dovrà rivolgersi all’unico uomo in grado di dominarla, l’inafferrabile Brock. Saranno i suoi occhi scuri come una notte senza luna a liberarla da un potere incontenibile, ma anche a trascinarla in un vortice di perdizione eterna. E mentre la loro passione si scatena, i due amanti dovranno contrastare uno spietato nemico e la sua schiera di assassini, impedendogli di gettare la Terra fra le tenebre. Sei disposta ad avventurarti lì dove la morte e il desiderio si incontrano, e a perderti nel più infuocato degli abissi? Il protagonista Brock ha il dono di lenire il dolore altrui e accoglierlo in sé, dimostra di essere un vampiro tranquillo e riflessiva con un cuore che sa ancora amare. E’ sì un uomo forte ,ma anche di grande gentilezza,compassione e passione” Ti amo e non me ne frega niente se sei umana, cyborg, aliena o un miscuglio di tutti e tre. Ti amo, Jenna. Voglio che tu sia mia. Tu sei mia, dannazione. Per qualche decina d’anni o per l’eternità, tu se mia, Jenna”. Romantico,intenso,appassionante La sua storia è meno tormentata degli altri personaggi di questi volumi,per questo affronta l’amore non come l’ultima spiaggia per non soccombere alla brama di sangue ma solo come mezzo per sentirsi completi e appagati . Per questo la storia d’amore,seppure, equamente costruita fra scontri e sensualità non risulta ma eccessivamente crudele. Il libro è ambientato quasi interamente nel quartier generale dell’Ordine e questo ci permette di ritrovare un po’ i precedenti personaggi che non smettono mai di sorprenderci con la loro umanità.In questo volume viene descritto l’evolversi del sentimento tra Brock e Jenna in un modo che risulta molto delicato, coinvolge la tenerezza e la semplicità delle loro azioni, quelle decise come quelle che li portano a inciampare e persino quelle che li conducono a una piccola fuga. Jenna ha avuto una vita sofferta( morte del marito e della figlia in un incidente d’auto) e ora si aggiunge la paura per la sua condizione fisica inspiegabile dopo gli abusi dell’Antico. Solo che invece di mandare in pezzi la sua vita le permette di sperimentarne una nuova chela riporta ad amare “Non era mai stata capace di provare questo senso di liberazione. Aveva avuto troppa paura. Era stata troppo arrabbiata con se stessa per cedere al dolore e lasciarsi andare. Adesso però non riusciva più a fermarlo. Sentiva la salda presenza di Brock dietro di sé, la sua ancora di salvezza, il suo porto sicuro nel cuore della tempesta. Adesso si sentiva più forte, protetta.Si sentiva amata.E, fatto ancora più miracoloso, sentiva di meritare questo amor”. Brock invece. La storia non ha una vera conclusione. Resta in sospeso cosa è Jenna,la nascita di un nuovo membro e cosa ha in mente per loro Daegon.Impossibile non fare il parallelo con la saga della Ward . Qui per certi versi ritroviamo molto dei guerrieri della confraternita,ma il modo di scrivere è diverso,forse meno ricco,ma ugualmente interessante. Una buona prova . Tre stelline.
Diciannovesima recensione per Red di Kerstin Gier. Primo volume della Triologia delle gemme. TRAMA: Per l’amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all’altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l’aiuto dell’inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all’altezza del nome dei Montrose. E poi c’è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Mona Lisa. E’ lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l’umanità intera, e da cui non potrebbe esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto: Gideon de Villers, occhi verdi e sorriso sprezzante… Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo… Concordo con molti dicendo che la trama di questo romanzo è davvero avvincente e complessa. E’ difficile stare dietro a tutti i nomi e alle potenzialità del cronografo. Belle le ambientazione,come pure la scrittura fluida e serrata all’occorrenza. Una prima parte un po’ noiosa ,dove troviamo la vita della protagonista persa nel suo mondo adolescenziale con la solita carenza di attenzioni maschili. Troviamo inoltre il sofferto rapporto con una famiglia che nasconde molti segreti. Una delle note negative di questo romanzo è senz’altro la caratterizzazione dei personaggi. Gwen ,ovviamente è il fulcro della storia. Lei sì che ha una personalità. Un po’ bambinesca,con crisi isteriche tipiche delle donne,con una buona dose di coraggio e altruismo,con tutti quei buoni sentimenti tipici dei romanzi di questo genere. Gideon invece non sa di niente. In pratica suona il violino,balla,sa lottare col fioretto,conosce le lingue ma dei suoi pensieri e delle sue emozioni siamo all’oscuro. Sembra troppo superficiale e considera le ragazze sciocche. Altra nota negativa è la storia d’amore in sé stessa. Molto marginale e a prima vista senza senso. C’è un unico bacio che nemmeno c’entra niente visto che le emozioni,almeno per lui sembrano non toccarlo. Ovviamente lascia spazio ad un seguito di gran lunga più emozionante e pieno di intrighi. Resta il mistero di ciò che Gwen ha visto durante un salto temporale: lei e Gideon che si baciano. Non mi sento di elogiare una storia che di per sé ha una trama coinvolgente ,ma che nei fatti è lacunosa e lascia ai personaggi poco spazio. Non c’è equilibrio fra introspezione e azione. Domina senz’altro la seconda parte lasciando al lettore una sensazione di attesa e di gusto amarognolo nemmeno quel misero bacio riesce a camuffare. Tre stelline ma ho delle riserve.
Diciottesima recensione per Schegge di me di Tehereh Mafi. Libro davvero coinvolgente dal punto di vista emotivo. Racconta la storia di Juliette,rinchiusa in una cella per anni dalla Restaurazione,un gruppo militare capeggiato da Warner che ha intenzione di usarla come arma. Lei è dotata di un dono speciale. Può uccidere con il suo tocco. Scappare sembra impossibile finchè il suo mondo non cambia quando Adam è messo in cella con lei. Non è quello che sembra essere,ma Juliette non lo sa e quello che era un mondo privo di luce diventa l’unico a cui Juliette riesce a tenersi legata,riscoprendo il ragazzo che aveva conosciuto da bambina e che aveva sempre amato,ricambiata inconsapevolmente. Adam l’aiuterà a fuggire e lei finirà in un gruppo,l’Omega che cercherà di dare un senso alla sua vita. Che dire?Folgorante,avvincente,ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. È un romanzo difficile da collocare. Sofferto in ogni pagina,almeno nella prima parte. La scrittura è breve,essenziale,carica di immagini sapientemente dosate,ricca di similitudini poetiche e al tempo stesso un esplosione di sentimenti repressi. Juliette è un guscio vuoto,priva quasi di emozioni. Ne ha ancora,ma non sa cosa significa un abbraccio o essere amata,dai suoi genitori e meno che mai da un ragazzo”Warner non sembra capire che crescere senza niente non mi è mai pesato. Non ho mai desiderato vestiti,scarpe perfette né beni di lusso. Non ho mai desiderato di ricoprirmi di seta. L’unica cosa che desideravo era di poter toccare un altro essere umano con le mani,e soprattutto con il cuore”. Confinata in una cella,scrive su un blocco e guarda i giorni fuori dalla finestra che è l’unico sprazzo di luce che le è concesso. Non parla a nessuno. L’unica forma di vita che vede,anche se di rado ,sono i soldati che la picchiano. Adam è un fulmine a ciel sereno. Lo riconosce soltanto dopo e le sembra incredibile che sia proprio l’unico ragazzo al mondo che da bambina l’ha difesa da tutti. E sarà lui a tradirla,sembra,essendo un soldato messo in cella con lei per valutare la sua pericolosità. Ma lui è l’unico che può toccarla senza morire e quando lei verrà trasferita e obbligata a passare tempo con lui,i loro cuori finalmente riusciranno a trovare il modo di evadere dal quel mondo in cui ormai i sentimenti sono un’utopia”-Dio Juliette … -E mi bacia. Una, due volte,e scopro che gusto ha un bacio,capisco che non ne avrò mai abbastanza. Adam mi accarezza la schiena,mi sfiora le braccia e prende a baciarmi con più foga,a fondo,con un’urgenza sconosciuta e pressante”.Scritto in prima persona ,Juliette non traduce quasi mai in parole ciò che pensa,anzi,sulla carta troviamo i suoi pensieri cancellati. Il finale è decisamente positivo e come è ovvio lascia aperto uno spiraglio ad un seguito. Una delle notazioni negative che mi sento di fare è che questo romanzo è decisamente introduttivo. Resta tutto in sospeso. E non si capisce perché anche Warner,il cattivo,riesce a toccarla e la vuole,sia come arma che come donna. Come è poco chiaro il fatto che esistono tanti come lei,ma con poteri diversi. In pratica alla fine è diventato quasi un X-Men e la bellezza iniziale del libro è come evaporata lasciando una combriccola di strane persone che vivono nascoste e che si preparano ad una guerra che non ha tutto questo senso. Tre stelline,ma solo perché l’inizio mi ha rapito il cuore.

domenica 17 giugno 2012

Sedicesima recensione per Il bacio oscuro di Lara Adrian. TRAMA: Qualcosa di non umano sta dilagando nella gelida natura dell'Alaska, lasciando indicibili carneficine sul suo cammino. Al pilota Alexandra Maguire quegli omicidi ricordano qualcosa che avrebbe voluto cancellare per sempre, riaprendo antiche e incolmabili ferite. Finché un oscuro e seducente straniero entra nel suo mondo. Mandato da Boston per indagare sui crimini e fermare il killer, il vampiro Kade ha le sue ragioni per tornare nel suo paese natale. Perseguitato da una vergogna segreta, Kade scopre subito la sconvolgente verità sulla minaccia che deve fronteggiare, e si tratta di qualcosa che metterà a rischio il fragile legame che ha stretto con la giovane e coraggiosa donna che ha riacceso le sue più profonde passioni e la sua fame primordiale. Ma per portare Alex nel suo mondo di sangue e oscurità, Kade dovrà confrontarsi sia con i suoi demoni personali sia con l'entità maligna che potrebbe distruggere tutto ciò che gli è caro. Settimo volume della serie Midnight Breed. Prima nota positiva. L’Alaska è senz’altro una location davvero particolare:bella,incontaminata,dura,selvaggia e fredda. Vorrei dire che stavolta la Adrian ha superato se stessa in quanto a originalità. Kade,il protagonista è dotato del dono di comunicare con gli animali (lo stesso per il fratello Seth),è un guerriero forte e coraggioso,appena unitosi all’Ordine. Deve sistemare alcune faccende familiari,infatti, è originario dell’ Alaska dove viveva con i suoi genitori e il fratello gemello in uno dei Rifugi Oscuri (finchè qualcosa di terribile li ha separati). Invece di occuparsene subito, Kade ha preferito scappare e lasciarsi il problema alle spalle. Ora però quel problema è diventato ancora più grande, ma potrebbe salvargli la vita. Alexandra è una ragazza giovane e determinata che si ritrova catapultata in un mondo di cui sperava non tornassero più a tormentarla dopo aver sterminato la sua famiglia. Faticherà a razionalizzare la situazione ma si dimostrerà per quello che è. Una degna compagna della stirpe. Kade ha il compito di scoprire chi sta uccidendo gente ad Harmony ,ma quando scopre che non sono Ribelli sotto l’influsso della Brama di sangue ma l’Antico stesso ,in fuga,la situazione diventa pericolosissima. E romanzo che lascia senza fiato per l’azione e i toni cupi. Inquietante e con un finale al cardiopalma che non mi ha delusa nemmeno per un momento. Il lato sentimentale non è dominante su tutto,ma ci sono spazi particolarmente intensi anche in queste pagine. Il loro è un amore molto contrastato perché Kade sa con assoluta certezza che,essendo un vampiro,Alexandra non lo accetterà mai,perché i vampiri hanno distrutto la sua famiglia. Quattro stelline.
Quindicesima recensione per Il bacio eterno di Lara Adrian. TRAMA: Quando cala la notte, Claire Roth è costretta a fuggire... Una minaccia che sembra provenire dall'inferno stesso la spinge lontano da casa. Poi, dal fuoco e dalla cenere sorge un guerriero vampiro. Si tratta di Andreas Reichen, suo antico amante e ora un estraneo consumato dalla vendetta. Colta tra le fiamme, Claire non ha scampo: la furia di lui è implacabile, così come il richiamo che la spinge ad addentrarsi in un mondo di oscurità eterna e di piacere infinito. Nulla placherà l'ira di Andreas: è determinato ad annientare il vampiro che ha ucciso un compagno della Stirpe. È disposto a tutto, persino a usare la sua ex amante come pedina nella sua missione mortale. Profondamente attratta dal suo insidioso nemico, Claire conduce Andreas dal suo avversario, ma il loro è un viaggio disseminato di pericoli e di seduzione... Perché Claire è l'unica donna che Andreas dovrebbe tenere lontana, e l'unica che abbia mai voluto fare sua.Ha inizio un'avventura piena di insidie, dove il confine fra la vittima e il carnefice è sfocato, dove le fiamme di una passione infinita potrebbero risucchiare tutto ciò che si trova sul loro cammino... Sesto volume della serie Midnight Breed. Storia sempre più interessante e ricca di colpi di scena anche se stavolta il lato romantico non viene messo sotto i riflettori. Reichen soffre per l’uccisione della sua famiglia e per aver perso l’amica Helen(trasformata dai servi). Decide di vendicarsi di tutti i Ribelli fino a raggiungere il capo dei capi,Wilhelm Roth,ma quando lo raggiunge trova solo la sua compagna della stirpe Claire Roth(che Reichen ha lasciato senza una spiegazione ,in realtà era ed è ancora dominato da un demone che non riesce a controllare). E’ la prima volta che i due protagonista hanno già avuto una storia in precedenza e che quindi si conoscono già. L’amore mai spento si incendia di nuovo. Reichen vuole Wilhelm e Claire(che ha la capacità di entrare nei sogni) scoprirà che il suo attuale compagno è un mostro . la passione esplode di nuoco anche se il tradimento fra i compagni della stirpe non è ammesso. A Boston verranno aiutati dai guerrieri dell’Ordine e saranno coinvolti nella ricerca dell’Antico,tenuto prigioniero da Dragos e usato per procreare nuovi GenUno istruiti per distruggere l’Ordine. Ovviamente è un romanzo avvincente e molto più pieno d’azione degli altri,ma al tempo stesso domina su tutto la vendetta e il dolore lasciando da parte l’intreccio amoroso che ovviamente avrà un lieto finale seppure poco vissuto. Di nuovo tre stelline.
Quattordicesima recensione per Il bacio svelato di Lara Adrian.TRAMA: Guerriera invincibile, Renata non ha rivali nemmeno fra gli avversari del setto opposto, vampiri o umani che siano. La sua arma più micidiale è una straordinaria forza psichica, un dono rarissimo e altrettanto mortale. Ma ora un misterioso estraneo minaccia l’indipendenza che ha conquistato con tanta fatica. Si tratta di Nikolai, un vampiro bello oltre ogni immaginazione che la trascina nel regno della notte e della passione più incontrollabile. I due uniscono le loro forze e si ritrovano a fare i conti con un sentimento che potrebbe salvarli o trascinarli per sempre fra le ombre eterne. Quinto volume della serie Midnight Breed. Va subito anticipato che a dare sfondo a questa storia d’amore c’è la ricerca di Dragos,un potente vampiro che sta cercando di uccidere tutti i GenUno e conquistare la terra. Ma stavolta ho diverse critiche da fare. Alcuni capitoli di questo romanzo sono dedicati a Reichen e sembrano totalmente scollegati con tutto il resto. Probabilmente hanno il compito di introdurre Il bacio svelato. La storia d’amore in sé e per sé non mi ha entusiasmata molto. I personaggi non ricevono il giusto grado di approfondimento,vengono appena delineati e la cosa non mi ha resa particolarmente felice. Un libro per piacere deve andare nel profondo di ogni figura che ne fa parte. L’amore tra Renata e Nicolai nasce troppo velocemente e malgrado non si possa negare che la Adrian sa come tenere vivo l’interesse del lettore,stavolta mi ha lasciata un po’ a bocca asciutta. Viene introdotta una nuova compagna della stirpe,Mira,che ha come dono la veggenza ed è quindi una preda molto ambita dai Ribelli. Ma la sua salvaguardia sarà compito della valorosa Renata. Tre stelline
Tredicesima recensione per Il bacio del risveglio di Lara Adrian. TRAMA: Per salvare la sua carriera, la giornalista Dylan Alexander ha bisogno di una grande storia. Mentre sta facendo un’escursione in un tranquillo angolo dei monti della Boemia si imbatte in una scoperta assolutamente inattesa, grazie all’apparizione di uno spirito. Dylan verrà quindi spinta in un oscuro mondo ultraterreno di ombre e bugie, sangue e guerra, dove sarà improvvisamente alla mercé di un uomo pericoloso ferito nel corpo e nello spirito, chiamato Rio. Un uomo che è più che umano: è selvaggio, è indomito, è mortale… E non si fermerà davanti a nulla per impedire a Dylan di raccontare la sua storia. Tra le sue braccia, Dylan scoprirà che la linea di demarcazione tra predatore e preda è sfocata e che la passione è profonda e ardente come la notte stessa. Quarto volume della serie Midnight Breed. La Adrian diventa ogni volta più propositiva ed originale. Stavolta il protagonista è Rio ,un guerriero sfigurato e ferito nel cuore e nella mente dal tradimento della sua compagna di stirpe. Si trova intrappolato in una caverna per sua volontà,desideroso di porre fine alla sua esistenza e di impedire il risveglio dell’Antico. Ma la sua missione fallisce e lui nel tentativo di distruggere la grotta non riesce nemmeno a morire. Rimane lì da solo,almeno fin quando non arriva Dylan che fotografa e spedisce tutto alla rivista dove lavora prima che Rio possa impedirglielo e cancellare la sua memoria. Allora la porta nel Rifugio Oscuro e scopre che Dylan è una compagna della stirpe. Il romanzo si dipana poi in un desiderio crescente ma combattuto pagina dopo pagina e in una corsa contro il tempo per rimediare al guaio combinato da Dylan con le sue foto. Un’ambientazione ben riuscita,una storia sofferta e ben orchestrata,sentimenti profondi ,azione. Il tutto contribuisce a coinvolgere il lettore sempre di più lasciando il desiderio di leggere al più presto il romanzo successivo. Quattro stelline.
Dodicesima recensione per Il bacio perduto di Lara Adrian. TRAMA: Elise Chase si aggira senza tregua per le strade di Boston. Armata di un’antichissima daga e spinta da un violento desiderio di vendetta, sa ciò vuole e non si fermerà finché non lo avrà ottenuto. Dà la caccia a coloro che le hanno strappato l’amore più grande della sua vita: suo figlio. Finora ha utilizzato i suoi incredibili poteri psichici, ma questa cosa la sta lentamente uccidendo... verrà salvata dall’incontro con l’ombroso e affascinate Tegan il vampiro... Presto fra i due nascerà un’alleanza insolita, un legame che andrà ben oltre il mero interesse personale, e che esploderà in un’onda incontenibile di desiderio. Perché persino un cuore di ghiaccio che per secoli ha resistito a qualunque tentazione, può vacillare di fronte alla passione. Terzo volume della serie Midnight Breed. Vorrei esordire dicendo che questa saga mi piace sempre di più. La Adrian è riuscita a creare un mondo di guerrieri legati con vincoli di fratellanza se non al pari della Ward,molto vicino. Stavolta la protagonista della storia non è tanto il personaggio maschile,quanto quello femminile. Elise. E’ una donna profondamente addolorata per la perdita del figlio e usa questo suo sentimento per vendicarsi di che le ha tolto la sua fonte di gioia. Ma è un’arma a doppio taglio perché l’odio lentamente la sfinisce e la divora. Non è una figura fragile come si può pensare,ma comunque sola. Tegan è un vampiro freddo e solitario,un antichissimo Gen Uno. Grande e potente combattente. Anche lui come Elise è stato privato della sua ragione di vita,la sua Compagna della stirpe e quindi la vendetta ora è l’unica cosa che sente di dover portare avanti. Tegan ed Elise sono quindi due anime tormentate che si incontrano in un mondo dove la speranza è una flebile fiammella esposta al gelido vento dei Ribelli. La loro alleanza sarà difficile da instaurare ,infatti in un primo momento Tegan si rifiuta,ma quando si rende conto che Elise non controlla il suo potere e che questo la sta uccidendo allora cede. Ma cedere comporta un sacrificio. Un’unione portata avanti con il sangue che alla fine creerà qualcosa di non cercato dalla parte di entrambi. Il desiderio cresce in spire potenti e momenti di tensione sessuale costellano buona parte delle pagine di questo romanzo,fino a quando ad entrambi non rimarrà che dare sfogo a ciò che il loro corpo chiede. Non è solo un libro ricco di azione,passione , amore, mistero e tenerezza “Il calore del suo bacio fu come una fiamma,che accese il freddo spazio nel petto di Tegan. Lui asciò scorrere le dita fra i corti capelli serici sulla sua nuca,tenendola contro si sé mentre faceva scivolare la lingua lungo il solco delle sue labbra”. Verrà trovato un libro di proprietà di Marik(comandante dei Ribelli)scritto in una lingua difficile da decifrare che causerà l’intervento di personaggi dei libri precedenti e futuri. Molte domande troveranno una risposta e rimarrà un dubbio … insieme a Marik c’è qualcun altro che minaccia il mondo di questi temerari guerrieri? Di sicuro quattro stelline.

sabato 9 giugno 2012

Undicesima recensione per Il bacio cremisi di lara Adrian. TRAMA: Una notte, alla clinica veterinaria di Tess Culver, si presenta uno sconosciuto vestito di nero e gravemente ferito. Perde molto sangue, e la donna, dopo i primi momenti di titubanza, tenta in ogni modo di salvarlo. Ancora non sa che colui che le si è presentato con il nome di Dante è in realtà un guerriero mezzosangue, impegnato in una disperata battaglia con i Ribelli, vampiri dotati di una sconsiderata efferatezza provocata dalla Brama di Sangue. In uno slancio di accesa intimità, Dante sugge il sangue dal collo di Tess, facendo di quella donna predestinata la sua Compagna della Stirpe. Da quel momento, la tranquilla vita di Tess subisce un radicale ribaltamento e lei si ritrova invischiata in una sotterranea guerra tra clan di vampiri e nel traffico illegale del Cremisi, un potente stupefacente in grado di trasformare ogni vampiro in un Ribelle. Ma la passione di Dante è capace di risvegliare nella donna caparbietà, desideri e brame che lei stessa non credeva più di possedere. Indissolubilmente legati dal sangue, Dante e Tess dovranno unire le loro forze per sconfiggere i nemici e venire a capo di una intricata faccenda. Secondo volume della serie Midnight breed. Protagonista è Dante,guerriero abituato ai piaceri della carne. Ha un dono,trasmessole dalla madre. E’ in grado di vedersi morire ,in un futuro,bruciato dalle fiamme. Per questo non si nega niente. E’ un guerriero imbattibile ma molto provato. Una notte si rifugia nella clinica di Tess,perché ferito e beve da lei,scoprendo solo dopo che è una compagna della stirpe e che ormai vi è legato per l’eternità. Ma Dante rifiuta questi sentimenti e non vuole legarsi a lei e riconoscerla come sua. Eppure la passione sa il fatto suo e i due si trovano coinvolti nell’impossibile. Di fondo c’è il pericolo. Una minaccia chiamata cremisi,una droga in grado di far aumentare la brama di sangue e trasformare i vampiri in ribelli. Lo spacciatore di questa droga è il vecchio ragazzo di Tess che darà del filo da torcere a tutti. L’approfondimento psicologico è senz’altro migliore del precedente,viene dato spazio anche ad altri personaggi,c’è azione,suspense,passione in un mix che porta alle ultime pagine con rapidità. Un’altra buona prova. Tre stelline
Decima recensione per Il bacio di mezzanotte di Lara Adrian. TRAMA:La storia è ambientata a Boston e ha per protagonisti Lucan e Gabrielle. Gabrielle è una donna apparentemente normale. Lucan invece è un vampiro che vanta un antico lignaggio, capo della Stirpe e guerriero di notevole forza. Un puro maschio alfa. Gabrielle assiste ad un omicidio e la polizia non le crede. Almeno finchè arriva un detective che, invece, pare interessato al suo racconto. Lucan. Tra loro scatta ula scintilla e un’attrazione senza logica. Gabrielle, verrà trascinata in un mondo di cui non avrebbe mai immaginato l’esistenza e scopre di essere una Breedmate, una Compagna della Stirpe, una delle poche donne umane che, per compatibilità di DNA, può generare vampiri. E questa è davvero una rarità a causa della provenienza di questa razza che si è evoluta nei secoli facendo in modo che la “brama di sangue” divenisse controllabile.I nemici sono i Ribelli, uccidono gli umani ,sono crudeli e sanguinari e non controllano la brama. A differenza di loro I Guerrieri della Stirpe, di cui Lucan è il capo, hanno l’arduo compito di difendere la propria razza e gli umani Quando Lucan e Gabrielle s’incontrano, lui sa solo quale è la sua missione. Non ha nessuna intenzione di avere legami(ovviamente il sesso non ne comporta).Soprattutto, poi, con quella che si rivela essere una Compagna di Stirpe. Primo volume della serie Midnight breed. Paranormal romance per adulti. Racconta le vicende di una gruppo di Vampiri, i Guerrieri della Stirpe (discendenti addirittura dagli alieni) il cui scopo è quello di eliminare i Ribelli, vampiri terribili e affetti da quella che viene chiamata la Brama di Sangue. Protagonista maschile della storia è Lucan, vampiro e capo dei Guerrieri della Stirpe, creatura bellissima, forte intransigente con sè stesso, e dedito solo alla sua missione. I sentimenti non sono contemplati. Il problema è che si trova a un passo dal cedere alla Brama di Sangue. Sarà Gabrielle, giovane umana ma portatrice del marchio a cambiarlo e fargli capire che attraverso l'amore si può superare qualsiasi avversità e difficoltà. Romanzo semplice senza grandi pretese ma ricco di sensualità e scene di sesso. I protagonisti sono descritti con notevole cura e approfondimento psicologico ,ma il romanzo non sembra molto equilibrato,perché c’è una parte iniziale piuttosto piatta e solo nel finale comincia ad appassionare veramente. Scrittura fresca e pulita,ma piacevole e di facile lettura. Tre stelline.

venerdì 8 giugno 2012

Nona recensione per Schiavo del piacere di Gena Showalter. Trama: Bellissimo e terribilmente sexy, Tristan è stato imprigionato in uno scrigno da Zirra, potente maga e amante respinta, che lo ha trasformato in uno schiavo del piacere. Per secoli è passato da una padrona all'altra, costretto dalla maledizione a servirle con il suo splendido corpo. Tanto che il sesso è diventato per lui un dovere monotono e umiliante. Finché il portagioie non finisce nelle mani di Julia Anderson, antiquaria a caccia di tesori per il suo negozio... e tutto cambia. Perché ammettere i suoi veri sentimenti per lei spezzerebbe l'incantesimo, ma li separerebbe per sempre. E Tristan sarebbe disposto a fare qualunque cosa per rimanere con Julia. Anche a essere suo schiavo per l'eternità. Secondo volume delle Imperial novels . Senz’altro meglio del precedente,ma ben lontano dalla Showalter nella serie Lord of the underworld. La trama non è particolarmente innovativa,sa tanto di Aladino ma in versione hard. La scrittura è scorrevole e piacevole,ambientazione quasi nulla,ottimo approfondimento psicologico dei personaggi. Lui è un guerriero amareggiato dalla condizione in cui si trova, alla fin fine per il suo desiderio di non innamorarsi. Lei è una giovane che cerca l’uomo della sua vita non essendo mai stata amata veramente. È un incontro difficile,burrascoso e sconvolgente. Ritroviamo Percen dal libro precedente ,con la sua famiglia e completamente cambiato . Atmosfera calda in buona parte delle pagine,sottile umorismo buon intreccio,ma nulla di speciale. Si nota che è una delle prime opere di questa scrittrice.Due stelline.
Ottava recensione per Passione eterna di Larissa Ione. Terzo volume della serie Demonica. TRAMA: Serena Kelley è una donna dai molti segreti. Da bambina le è stata concessa l’immortalità, a patto che rimanga vergine. Serena, però, non è immune al fascino maschile e quando incontra il demone Wraith sa che non potrà sfuggire al suo richiamo. Sarà lui a strapparle per sempre un dono così prezioso? Wraith è un demone implacabile e letale. Ma quando uno dei suoi nemici lo avvelena, deve convincere Serena a offrirgli l’unico antidoto in grado di salvarlo, e così la donna che dovrebbe annientare diviene la sua speranza. E mentre il loro mondo vacilla irrimediabilmente, i due si perdono fra le ombre della seduzione, lasciando al destino la scelta che tanto temono... Di nuovo un ottimo romanzo,a partire dai personaggi. Wraith esce un po’ dai binario . Non sembra più il demone delle altre storie,qui si innamora,e quando sopraggiunge il sentimento è disposto a morire per non far morire lei. Serena invece è una donna forte e combattiva che ama il suo lavoro di archeologa e sa esattamente cosa è in grado di mantenerla in vita. Finchè rimarrà vergine ,un incantesimo la renderà immortale,lo stesso incantesimo in grado di salvare Wraith avvelenato dai nemici. Lui dovrà sedurla,altrimenti non cesserà solo di esistere,ma la stessa sorta ci sarà per i suoi fratelli. E’ un romanzo ricco di colpi di scena e di azione,ma anche di sentimento oltre all’immancabile sesso che caratterizza la serie. In parallelo si dipana la storia di Gem e Ky che rivelerà la sua vera natura. Nuovi personaggi(Lore) e vecchi(Reaver avrà la sua ricompensa)creeranno un’ambientazione adeguata a sostenere il ritmo narrativo. Da leggere tutto d’un fiato per gli amanti del genere. Ovviamente da adulti. Tre stelline.

giovedì 7 giugno 2012

Settima recensione per Desiderio eterno di Larissa Ione. Secondo volume della serie Demonica. TRAMA : Runa Wagner non aveva intenzione di innamorarsi di un estraneo sensuale e affascinante che sembrava conoscere ogni suo singolo desiderio. Tuttavia, non era riuscita a resistere a quell’onda incontenibile di passione, una passione che ora si è spenta da tempo. Perché Shade l’ha tradita, provocando in lei una trasformazione che le ha negato per sempre una vita normale. E ora il suo unico desiderio è quello di fargliela pagare...Ma mentre cerca di consumare la propria vendetta, Runa viene rapita dal peggior nemico di Shade. Demone Seminus, segnato da una maledizione d’amore che lo condanna a eterni tormenti, Shade spera di poter incontrare di nuovo Runa e il suo fascino irresistibile. Ma quando si sveglia in una cella scura, incatenato accanto a una Runa infuriata e misteriosamente potente, comprende che l’effetto che gli provoca è più pericoloso che mai. E mentre i loro aguzzini formulano un incantesimo che li unisce come compagni per l’eternità, Shade e Runa dovranno lottare per difendere non solo le proprie vite, ma anche i loro cuori... Una storia diversa dalla precedente,permeata di desiderio e dolore,così in bilico sull’orlo di un precipizio da non sapere da che parte pendere. Shade ,non è solo per metà Seminus ma anche Umber ed ha una maledizione (se dovesse innamorarsi si trasformerebbe in fantasma e soffrirebbe in eterno)ma sarà costretto a legarsi a Runa contro ogni logica. Fra i due dovrebbe esserci un odio profondo(dato da una relazione passato in cui lui ha lasciato lei),ma la passione non dà tregua. E Shade cercherà di guarire Runa usando il dolore per purificare l’anima di quest’ultima. Personaggi nuovi e vecchi si alternano per creare un ottimo intreccio narrativo. C’è un abbozzo di relazione nuova fra Ky(umano che aiuta i demoni nel lavoro dell’ospedale )e Gem,sorella di Tayla. La scrittura è rapida,semplice,cattura all’istante il lettore. Il contorno sostiene perfettamente la struttura. La Ione non ci risparmia niente. Sesso,passione,crudeltà,sentimento creando un ottimo romanzo,al pari del precedente ma di certo non introduttivo. Ormai conosciamo la natura dei Seminus ,la storia della s’genesis e quanto altro. Confermo che è scritto per un pubblico adulto come il precedente,perché il sesso fa da padrone ovunque. Accattivante come il precedente,ma a tratti anche più sofferto. Tre stelline.

mercoledì 6 giugno 2012

Sesta recensione per Brivido eterno di Larissa Ione. Primo volume della serie Demonica. Trama: Tayla è una cacciatrice di demoni che non ha mai scoperto il piacere vero, quello che fa perdere i sensi, e teme che questo sia un privilegio che le verrà negato per sempre. Finché non viene portata incosciente in un ospedale sotterraneo, nel quale tutto il personale medico è costituito da esseri sovrannaturali: vampiri, licantropi, demoni. È lì che per la prima volta viene scossa da un brivido sottile e insistente che le dischiude le porte del desiderio più nascosto e totalizzante. Eidolon, un demone centenario alla ricerca della donna che lo accompagni per l’eternità, non riesce a resistere a questa splendida cacciatrice che provoca in lui una passione incontenibile. Nessuno dei due potrà opporsi a un’attrazione profonda che sembra essere scritta nel loro destino, nonostante siano nemici, nonostante l’istinto li spinga ad annientarsi a vicenda. Nel frattempo Tayla viene travolta dagli indizi di un passato che la guidano verso la sua reale identità, rivelandole segreti che nessuno ha mai osato confessarle. Questo romanzo all’inizio mi ha fatto pensare al primo volume de La confraternita del pugnale nero della Ward,perché l’inizio è molro simile. Tayla è una cacciatrice dell’Aegis obbligata ad uccidere i demoni. E’ sarcastica,orgogliosa,temeraria. Eidolon demone sexy e irresistibile,cerca una donna a cui legarsi per sempre e che gli permetta di affrontare,la s’genesis una trasformazione di cui teme le conseguenze. La storia si basa sul ciò che è successo nel passato di Tayla e l’ha resa tale. Il rapporto che si viene a creare fra i due la porterà alla scoperta di sé stessa , dei propri desideri e della sua natura (alla fine dovrà fare una scelta su cosa essere). Una buona scrittura rende il tutto scorrevole e di certo non noioso all’attenzione. L’ho letto velocemente e seppure ho notate molte somiglianze con altri romanzi non mi ha lasciata delusa. Certo ci sono tinte forti,linguaggio a volte crudo,ma sopraggiunge anche il sentimento. Le scene di sensualità ce ne sono a iosa per questo è consigliabile la lettura ad un adulto,particolarmente interessato a questo genere. Infatti Eidolon è un demone Seminus che sente sempre il costante desiderio di fare sesso e procreare come è proprio della sua razza. In alcuni momenti ho trovato un pò pesante questa costante presenza ,ma il libro pur mostrando qualche pecca si legge volentieri. Vengono anche presentati i fratelli di Eidolon,Shade,afflitto da una maledizione e protagonista del seguito e Wraith dal passato terribile e personaggio all’apparenza crudele. Coinvolgente,accattivante,con un intreccio ben sostenuto. Un buon lavoro. Tre stelline.
Quinta recensione per Lover enshrined(Oro sangue) di J.R.Ward. Sesto libro della serie La confraternita del pugnale nero. TRAMA: Phury ha fatto voto di castità e ha sempre anteposto la felicità altrui alla propria. Non ha mai chiesto nulla, ha sempre dato, dato, dato. Qualcosa, però, è cambiato: ha rinnegato il suo amore per Bella, si è sacrificato per aiutare il gemello, Zsadist, ha preso il suo posto, come Primale e dovrà procreare con le elette. Quaranta femmine tutte per lui, che è vergine. E’ un bell’azzardo, no? Però non si tira indietro e conosce la sua Prima Sposa, Cormia, che è totalmente terrorizzata. Da lui? Dal suo compito? Un po’ entrambe le cose, in effetti, ma più di tutto è terrorizzata dal fatto di non avere scelta: lei è nata, è stata educata e deve vivere per quel ruolo e non le sta bene. La cosa bella e strana, però, è che tutto ciò non sta bene nemmeno a Phury. In primo luogo, perché ogni persona dovrebbe poter avere la facoltà di scegliere il proprio destino. In secondo luogo, lui vuole Cormia, non per una notte, per poi passare immediatamente al letto successivo. La vuole perché l’ama e vuole farla diventare la sua shellan, al suo fianco per sempre. Così Phury e Cormia costruiranno (in verità, con poca “frequentazione” e, soprattutto, verso la fine) il loro rapporto di coppia, ognuno lottando coi propri problemi e desideri e, nel caso di Phury, coi propri autodistruttivi demoni interiori (che lo porteranno anche a comportarsi male con Cormia e quasi a morire per abuso di droga, oltre che a rivelare qualche inaspettato “lato oscuro”), ritorneranno i Lesser, l’Omega, verremo a conoscenza di un nuovo Lesser, le storie di John, Qhuinn e Blaylock avranno molto spazio e riserveranno qualche sorpresa, ritroveremo Xhex e anche Rehvenge ,di cui scopriremo alcuni segreti, c’è il ritorno di Thorment ,faranno la loro apparizione nuovi personaggi, ad esempio l’angelo caduto Lassiter e Payne, la bella addormentata nell’Altra Parte, figlia della Vergine Scriba (inaspettata figura tragica) e sorella di Vishous, e ci saranno varie svolte piuttosto sorprendenti. Stavolta sono rimasta profondamente delusa dal romanzo. Fa acqua da tutte le parti. Non è romantico,rimane pesante e si disperde la vera storia d’amore a cui è riservata una parte nemmeno marginale e con uno sviluppo inesistente,concentrandosi più sui personaggi di contorno che su altro . Phury lo abbiamo già conosciuto nei precedenti romanzi. Il suo spirito di sacrificio è grande,ma qui fa una figura terribile. E’ un drogato,debole,che non sa decidersi e non sa cosa vuole. Forse ,in verità non mi è proprio piaciuto il protagonista della storia in sé stessa. Cormia fa quasi pena nel suo mondo bianco,privo di emozioni e di tutto ciò che rende lo spirito libero. Una scena di sesso che si poteva risparmiare ,brutale e con poco sentimento,dopo pagine e pagine perse dietro lo sviluppo di altre figure . Okay che una storia non può solo vivere di due persone,ma così è decisamente esagerato. Due stelline

martedì 5 giugno 2012

Quarta recensione per Lover unbound (Possesso) di J.Ward. Quinto libro della serie la confraternita del pugnale nero. Romanzo più corposo del precedente,sposta l’attenzione su Vishous,altro vampiro che stavolta si innamora davvero di Jane,un chirurgo che lo soccorre all’ospedale dopo un colpo di pistola. Da lì lei viene rapita per curarlo e mentre Vishous scopre di essere figlio della vergine scriba e costretto a sposarsi con 40 donne per farle procreare,il mondo dei vampiri comincia ad espandersi con la trasformazione delle nuove leve e tutte le loro difficoltà. Vishous riuscirà a sottrarsi al suo compito aiutato da Phury,ma pagherà il prezzo della vita di Jane che tornerà da lui in un modo o nell’altro. Di nuovo una storia accattivante. Stavolta ci viene presentato il personaggio ambiguo di Vishous. Torturato e mezzo evirato da bambino,ama il sesso violento e non le donne con cui lo fa. E’ una creatura molto ambigua,bisessuale,dice chiaramente di essere stato innamorato di Butch fin quando il suo cuore non viene catturato da Jane. E’ un essere determinato,coraggioso,sa quello che vuole e soprattutto chi vuole,a costo di andare contro ogni logica. Jane invece,è un ottimo dottore,legata al giuramento di Ippocrate,si innamora in un breve lasso di tempo e si dedica alla cura dei confratelli per poterne studiare la specie e aiutarli al meglio. Vengono mostrate le nuove leve dei vampiri che devono affrontare la trasformazione e poi forse entrare nella confraternita. L’ho trovato un po’ meno bello del precedente. La scrittura è sempre ottima,l’intreccio si snoda rapido e serrato,tenendo col fiato sospeso fino alla fine dove mi sono un po’ commossa. Vishous non è il mio personaggio preferito,ma ha una storia alle spalle ben costruita. La ritroviamo in rapidi flashback che punteggiano qua e là tutta la storia facendoci scoprire che lui è il figlio del Carnefice. Numerose scene di sesso rendono solo l’atmosfera più calda e interessante. Continuo a leggere la Ward perché mi ha davvero catturata con questa saga a dir poco entusiasmante. Quattro stelline.

lunedì 4 giugno 2012

Terza recensione per Lover revealed (Senso) di J.Ward. Quarto romanzo della serie La confraternita del pugnale nero. In questo nuovo romanzo la Ward spezza il ciclo. Non si parte più da un vampiro,ma da un umano. Il protagonista è Butch O’Neal,già conosciuto in Dark lover ,poliziotto e collega di Beth(shellan di Wrath,il re cieco dei vampiri). È proprio in Dark lover che conosce Marissa,la shellan vergine ,mai amata da Wrath e si invaghisce di lei. La storia invece porta Butch (che sembra non ricambiato da Marissa)nelle mani dei lesser. Viene torturato ,massacrato ,finchè l’Omega non gli mette nel corpo qualcosa e lo abbandona. Butch viene ritrovato da Vishous che lo cura e lo fa riavvicinare alla sua amata. Ma non è tutto così semplice perché si scoprirà che Butch ha in sé il sangue della stirpe e potrà diventare un guerriero della confraternita,se non addirittura il distruttore(Dhestroyer) decantato da una profezia. E la sua dolce Marissa non potrà che cedere a un amore che in realtà ha sempre voluto. Di nuovo un ottimo libro con una trama lunga,avvincente e ricca di suspense oltre che di scene ad alto contenuto hot. Butch è un uomo determinato,ma con una condizione sociale che gli grava sulle spalle e non gli permette di avere una vita vera. Non è un vampiro ma non riesce a stare con gli umani. Ama Marissa,ma essendo lei una creatura appartenente all’aristocrazia, sa di non poterla avere. Durante la storia cambia molto,vuole molto. Dimostrerà forza,passione,comprensione,gentilezza,amore,fedeltà. Marissa invece l’ho trovata inadeguata alla propria controparte. E’ debole,priva di spina dorsale,non sa esattamente cosa vuole e non è pronta alle conseguenze del vero amore. Le affronta titubante,sia dal punto di vista fisico che emotivo. Non sa se è in grado di vivere accanto ad un guerriero come diventerà Butch. Vengono presentati meglio altri personaggi come Vishous,un grande amico che con il potere della sua mano libererà Butch dal dolore formando con lui un duo di grande potenza e scopriremo sempre più il lato dolce di Zsadist. Ma c’è ancora Wrath e Beth,come il fratello di Marissa(dottore) e il fratello di Bella ,tale Rehvenge(colui che nutriva Marissa ) Grandi scene d’azione al cardiopalma,mistero,introspezione ricca di sentimento. L’ho letto tutto d’un faito e continuo a ripetere che la ward sa il fatto suo su come attirare l’attenzione di un lettore. Davvero un ottimo libro come il precedente. Quattro stelle.

domenica 3 giugno 2012

Seconda recensione per Dark moon - La farfalla di pietra di Maria V. Snyder. Primo volume di una trilogia che racconta la storia di Yelena condannata a morte per aver ucciso il figlio dell’uomo che l’ha tirata fuori dall’orfanotrofio . Nessuno le ha creduto,nessuno sa che è stata violentata e si è soltanto difesa. Dopo quindici mesi di carcere ,mentre viene mandata a morte ,le viene proposta un’alternativa. Diventare l’assaggiatrice ufficiale del comandante Ambrose. Ma le torture inflittele sembrano aver dato vita a una farfalla di pietra,priva di sentimenti come il ciondolo che si porta al collo donatole dal suo salvatore Valek. Sarà lui ad introdurla al mondo dei veleni e a un altro mondo,quello dell’amore di cui lei credeva di non far parte. Devo dire che la storia da principio mi è sembrata accattivante. Niente lupi o vampiri,ma solo potenti stregoni. Andando avanti il mio interesse si è un po’ spento. Prima di tutto perché l’intreccio amoroso e breve e quasi inconsistente,forse perché si svilupperà nel seguito. Poi perché ci sono lunghe descrizioni di una condizione fin troppo ripetuta. Yelena passa tutto il tempo a difendersi da un’infinità di sicari mandati dal padre del suo aguzzino che la desidera morta,impara a combattere e cerca di capire Valek ,perché sì,lui l’ha salvata,ma le ha dato un veleno per cui lei ogni giorno deve prendere un antidoto e quindi le impedisce la fuga. E’ una storia un po’ contorta e ambientata non certo ai tempi nostri,modi ed usi tipici dell’epoca,costumi in stile,angherie all’ordine del giorno. E’ chiaramente un romanzo d’altri tempi. Leggerò comunque i volumi successivi per sapere come va a finire visto che nelle ultime pagine Yelena si scopre dotata di un grande potere e se ben istruita (da Valek e altri maghi)potrà fare la differenza. Due stelline.