domenica 30 settembre 2012

Ventiduesima recensione per Il gioco della notte di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Bride McTierney ha chiuso con gli uomini. Egocentrici e vanitosi, si sono sempre dimostrati incapaci di amarla per ciò che è veramente. L'ultimo ha avuto persino il coraggio di scaricarla con una lettera spedita all'indirizzo del lavoro. Ma sotto una facciata di donna forte e indipendente, Bride non ha mai smesso di sognare l'arrivo di un cavaliere in armatura scintillante... Ma chi poteva immaginare che invece dell'armatura, il suo cavaliere avrebbe sfoggiato un mantello di fulgido pelo? Vane Kattalakis, infatti, non è ciò che sembra. È un lupo e uno spietato Cacciatore mannaro. In fuga dai suoi mortali nemici, Vane è troppo occupato a salvare la pelle per occuparsi di una compagna. Reo di aver aiutato i Cacciatori oscuri, si è messo contro lo spietato clan dei Katagaria, demoni senz'anima disposti a tutto pur di sopravvivere. Le Parche però hanno fatto in modo che Vane si accoppiasse a Bride, lasciandogli così appena tre settimane per convincerla che il sovrannaturale esiste e che le loro vite sono ormai strettamente intrecciate... Sesto volume della serie Dark Hunter,ma stavolta abbiamo a che fare con un cacciatore mannaro e anche un grande stregone. Il protagonista Vane,ha un passato doloroso,perchè entrambi i genitori hanno cercato di ucciderlo. Insieme a lui c’è il fratello Fung in stato catatonico per un trauma e si unisce poi Fury (altro ignaro fratello). Ritroviamo Bride intravista nell’Abbraccio della notte e che qui piange e si dispera per essere stata abbandonata dal ragazzo. Dopo una notte di passione con vane ,quest’ultimo scopre di essersi “accoppiato”e unito con una mortale. E così cominciano i guai perché vane è il bersaglio della sua tribù e chiunque ha vicino deve morire. E lui stesso farà una cprsa contro il tempo per spingere Bride ad amarlo,visto che se non ci riuscirà in due settimane lei sarà libera dal vincolo e lui non potrà toccare un’altra donna finchè Bride sarà in vita. La storia è ricca di azione e di passione,ma soprattutto ci sono dialoghi divertentissimi e battute che fanno proprio ridere di cuore. Una bellissima storia grondante di sentimenti forti. Ancora un ottimo lavoro per la Kenyon che mi auguro pubblichino più spesso vista la longevità della saga che vede ancora molti libri già pubblicati in America. Malgrado ogni libro abbia due personaggi nuovi ogni volta,ritroviamo sempre quelli conosciuti in precedenza ,fra cui Ash(il mio preferito),Kyrian,Amanda ,Grace,Julian,Talon. E’ piacevole e appassionante rivederli tutti insieme compatti contro il nemico. Ancora tre stelline

giovedì 27 settembre 2012

Ventunesima recensione per Il bacio della notte di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Wulf Tryggvasen è un antico guerriero vichingo che possiede un vantaggioso, ma estremamente irritante, potere amnesico. A causa di questa sua singolarità, nessuno tra quelli che lo incontrano può ricordarsi di lui dopo soli cinque minuti. E questo, se da un lato gli facilita i piacevoli incontri notturni, dall'altro gli rende quasi impossibile costruire una relazione duratura; e senza un vero amore, come ogni Cacciatore oscuro sa bene, non potrà mai rientrare in possesso della sua anima. Una sera, mentre si trova per caso in un club, Wulf si vede costretto a intervenire per salvare dai demoni un'affascinante sconosciuta. Ma il fato non promette nulla di buono. Quando finalmente riesce a conoscere meglio Cassandra Peters, l'unica donna che può ricordarsi di lui, scopre che lei è una principessa Apollite, la razza maledetta a cui Wulf ha giurato di dare la caccia. A ritmo accelerato, i due dovranno affrontare antiche maledizioni, profezie, e l'ingerenza diretta degli dèi greci per trovare, se tutto andrà per il meglio, la vera felicità tanto sognata. Quinto volume della serie Dark Hunters completamente diverso dal precedente. Il protagonista,sempre ben descritto,non è un vero cacciatore oscuro. O meglio,svolge il suo compito,ma è ancora vivo e ha ancora la sua anima. Una creatura meno cupa delle precedenti e con un passato di morte e di dolore meno cocente. La Kenyon è sempre in grado di creare storie avvincenti e ricche di azione. Il sentimento è sempre forte,non mancano scene hot ,ma forse meno che nei precedenti volumi. Eppure l’ho letteralmente adorato. Ritroviamo anche Acheron(Ash) guardiano dei cacciatori e con poteri immensi che mi sanno tanto di Dio e non nell’accezione di dio greco,ma proprio di Dio. Sul finale ritroviamo anche Zarek,Julian,Kynan e Talon divertente e con mogli iperprotettive che li controllano da lontano. La storia è sempre ben articolata e con piacevoli risvolti amorosi. Stavolta vediamo un Wulf alle prese con il diventare padre,di una gravidanza concepita nei sogni,di una Apollinea che vuole vivere oltre i 27 anni. C’è dietro sempre un a spettacolare mitologia che stavolta ci permette di conoscere il mito di Atlantide e di molte creature che fanno parte dell’immaginario della Kenyon. Scopriamo nuovi demoni e nuove informazioni su di loro. Ci sono alleanze inaspettate ( cacciatore – apollinea,cacciatore – demone) ed emozioni forti. Ancora un lavoro impareggiabile che mi sento di premiare . E’ difficile trovare una lunga saga che mantenga un così alto livello di qualità. Tre stelline.
Ventesima recensione per Troppo bello per essere vero di Kristan Higgins.TRAMA:C'è chi guarda le vetrine desiderando cose che non potrà mai permettersi, chi invece ammira le foto di alberghi di lusso in cui non andrà mai. Io mi sono spesso immaginata di aver incontrato un ragazzo carinissimo e perfetto quando invece non esisteva. Come quel giorno in cui avrei preferito restarmene a casa anziché partecipare a un matrimonio. Non era tanto la cerimonia a disturbarmi, quanto il fatto che ci sarebbe stato quel bastardo del mio ex, al braccio di mia sorella, per giunta, mentre io sarei arrivata da sola. L'unica soluzione era inventarsi un fidanzato, un tipo meraviglioso e affascinante con sex appeal da vendere e un tagliente senso dell'umorismo. Uno di quelli per cui le altre sbavano di invidia e sarebbero disposte a tutto pur di rubartelo... Di sicuro uno così non è l'uomo della porta accanto, sarebbe troppo bello per essere vero. Una storia piena di ironia ma mai stucchevole o strappalacrime. Ben scritta,spiritosa,piena di brio. Racconta un po’ la vita dei brutti anatroccoli che poi così brutti non sono. A chi non è mai capitato di essere mollata da un ragazzo?E’ questo ciò che succede alla protagonista che ha alle spalle una famiglia a dir poco allucinante. Una nonna con il dente avvelenato,una madre che diventa soffiatrice di vetro e crea uteri da vendere,una sorella che le ruba il fidanzato,un’altra che lascia il marito perché non le fa fare sesso sul tavolo e un padre che si lascia travolgere dagli eventi. E lei?Lei si inventa un ragazzo solo per far credere agli altri di essere felice. Grace ,la protagonista è una donna che malgrado la sfortuna e l’autocommiserazione riesce ad avere una vita piena. Vuole solo innamorarsi ed avere una famiglia e per questo accetta appuntamenti al buio che sono davvero uno spasso ma che finiscono sempre con lei che torna a casa sconvolta. Quando nella sua vita irrompe Callahan O’Shea ,un principe “azzurro” insolito,accusato di appropriazione indebita e quindi ex- carcerato ma innocente,Grace va in tilt. Non si rende conto che è amore a prima vista. Solo che invece di crearsi una vera storia le succedono di tutti i colori. Lo prende a mazzate,gli dà in faccia un rastrello facendogli un occhio nero,lo fa mordere dal cane,gli tampona il furgone e lo insulta in continuazione fin quando trovano il modo di creare qualcosa e scoprono di avere molto in comune. Ovviamente tutto non va alla perfezione e Grace dovrà trovare il coraggio di crescere e ,mostrarsi forte alla sua famiglia,ma la felicità è alle porte. Sul finale troviamo uno scorcio della sua vita al futuro addolcito da Via col vento. Una storia semplice e romantica,una vera commedia che non mancherà di far sorridere,condita con un po’ di pepe e molta cannella. Per le amanti del genere davvero imperdibile. Quattro stelline.

lunedì 24 settembre 2012

Diciannovesima recensione per Danza con il diavolo di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Zarek è il più pericoloso di tutti i Cacciatori oscuri: è in grado di eseguire perfettamente gli ordini ed è considerato violento e folle dai suoi compagni. Ha trascorso gli ultimi novecento anni in esilio in Alaska, prigioniero e isolato in mezzo al nulla e incapace di sopportare il sole senza ardere vivo, e anche per un Cacciatore oscuro abituato al peggio questa, come punizione, non è niente male. Liberato dal suo esilio per combattere i demoni che infestano New Orleans, con la sua cattiva condotta Zarek porta all'esasperazione Artemide, la dea che lo ha creato, che decide di averne avuto abbastanza di lui. Archeron, il leader dei Cacciatori oscuri, convince Artemide a concedere un giusto processo a Zarek prima di condannarlo: sarà Astrid, una ninfa nota per la sua crudeltà, a giudicarlo. E mentre Astrid lotta per mantenere la sua imparzialità di fronte alla crescente attrazione per Zarek, sospettoso, scontroso e rude, ma anche profondamente ferito, Artemide ha già inviato un carnefice per giustiziare il ribelle. Il giorno del verdetto si avvicina e Artemide è pronta a tutto pur di portare a termine la sua vendetta, anche se questo può voler dire distruggere il mondo intero. Quarto volume della serie Dark Hunters sempre più appassionante. Altra storia ma con un personaggio conosciuto in precedenza. Zarek. Assolutamente ingovernabile. Un anima tormentata che non ha mai conosciuto un qualsiasi tipo di amore,nemmeno da bambino. Schiavo,venduto dal padre,massacrato di botte deturpato in viso e condannato a morte per uno stupro mai commesso. Si porta dietro un carico di dolore inimmaginabile ,un’anima dannata nemmeno in cerca di redenzione. Preferisce l’oscurità alla luce. In questo nuovo romanzo introduciamo personaggi mitologici nuovi quali le Parche e con esse Astrid ,una ninfa incaricata di giudicare Zarek in base alle sue azioni. Ovviamente il destino ci mette il suo zampino aiutato da Acheron ,il protettore dei cacciatori oscuri. Anche Astrid è un personaggio ben inquadrato e con una personalità dolce e piena di compassione. La compagna ideale per chi come Zarek non conosce altro che il rifiuto. Un amore nato dall’inganno ma voluto fortemente. Passionale,condito con scene hot che non cadono mai nel volgare ma arricchiscono la storia e la rendono più intensa. Bellissima ambientazione in Alaska,tanta azione,grandi sentimenti. Molti flasback ci riportano alla vita passata del protagonista,per farci conoscere l’orrore che ha dentro di sé e cosa lo ha reso inumano. Lui non è nemmeno un vero cacciatore perché Artemide non gli ha rubato l’anima e questo alla fine cambia un po’ la storia rispetto ai volumi precedenti. Conosciamo di più anche Acheron con i suoi molteplici poteri,le debolezze di Artemide,Thanatos,altri cacciatori. Insomma si aprono nuove porte per altri splendidi libri. Tre stelline.
Diciottesima recensione per L’abbraccio della notte di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Talon è un Cacciatore oscuro, un guerriero reso immortale dalla dea Artemide per dare la caccia ai demoni succhia-anime. L'antico capo celtico vive col fardello di un doloroso passato, motivo per cui ha deciso di non provare più alcuna emozione. Sunshine, una giovane donna di buon cuore e solare come il suo nome, è un'artista con la testa perennemente fra le nuvole. Ha un matrimonio fallito alle spalle, ma è piena di sogni e assapora con ardore ogni momento della vita. Quando una notte Sunshine viene assalita dai demoni, è proprio Talon a salvarla da una morte sicura. Il guerriero però rimane ferito, e la giovane lo porta nel proprio appartamento per soccorrerlo. Nonostante le loro diversità, fra i due si crea una strana alchimia, apparentemente inspiegabile, il cui segreto si cela nei loro cuori e nel loro passato. Il loro amore però dovrà superare ardue prove, come la vendetta di un antico dio gallico e un diabolico piano ordito da potenti nemici in vista del Mardi Gras di New Orleans. Terzo volume della serie paranormal romance Dark Hunters. Un nuovo romanzo decisamente avvincente anche se nella prima parte rimane un po’ statico. Talon lo abbiamo intravisto nel romanzo precedente,mentre Sunshine è nuova di zecca. Lui è duro,con un passato tormentato e per mantenere forte il suo potere soffoca le emozioni. Lei,come dice il nome,è il sole. Una specie di figlia dei fiori che vive di germe di grano e tofu. Un connubio impensabile eppure ben assortito. Ognuno sopperisce alle carenze dell’altro creando una coppia estremamente passionale e con un grande desiderio di amore. Non c’è solo la maledizione dei dark hunters ha marchiare la vita di Talon,ma una ben più crudele infertagli da Camulo ,che fa in modo che ogni persona amata dal protagonista muoia di morte violenta davanti ai suoi occhi. Insieme a Talon e Sunshine conosciamo meglio altri personaggi come Acheron(dagli immensi potere e in parte sottomesso ai voleri di Artemide),Zarek(che ritroviamo nella prossima storia e che mi ha ricordato Zsadist della Ward),Dioniso,Valerio(nemico di Kyrian e Julian) e Stige. Tutti ben caratterizzati e ottimamente inseriti nel contesto della storia. New Orleans fa da sfondo con il suo Mardi Gras. Come i romanzi precedenti anche questo è molto ricco in azione,ma esplode di sentimenti repressi. Spicca spesso per humour e non dimentichiamoci che è ad alto contenuto erotico,molto più dei precedenti. Ben scritto,si legge velocemente e con piacere lasciando il lettore con il forte desiderio di scoprire come va a finire. I dialoghi sono veri,divertenti e strappano spesso una risata regalando qualche ora di spensierata lettura.Peccato per la cover che delude terribilmente. Tre stelline.

sabato 22 settembre 2012

Diciassettesima recensione per Love Blood – Il potere del vampiro di Jennifer Rardin. TRAMA: Jaz Parks è una giovane assassina di professione, con un passato piuttosto turbolento. La CIA le ha assegnato un compito: affiancare Vayl, un vampiro specializzato in missioni top-secret ad altissimo rischio. Misteriosamente assassinato dalla moglie molti anni prima in Romania, Vayl non è uno che si fa prendere in contropiede, e da quando lavora per la CIA non ha mai fallito. Per Jaz, Vayl è un maestro dal fascino irresistibile, nonostante i suoi 291 anni di età, tanto che la violenza e il pericolo sempre in agguato non impediscono alla sua assistente qualche pensiero audace... Neppure ora che i due sono sulle tracce di un pericoloso terrorista: il chirurgo plastico Mohammed Khad Abn-Assan. Assan sta tramando qualcosa di molto grosso: un piano criminale che rischia di mettere in ginocchio l'America. Dopo tante missioni impossibili, Jaz e Vayl non si sarebbero mai aspettati di incontrare un nemico così insidioso. Primo volume di una serie urban fantasy già nota in America. Racconta le vicende di Jasmine Parks,agente della CIA con licenza di uccidere. Siccome è una combina guai e in ogni missione distrugge macchine come fa Hunter nel medesimo telefilm Jaz viene messa ad affiancare Vayl,un vampiro di 300 anni che ha espressamente richiesto di lavorare con lei. La storia è davvero senza respiro ,dalla prima all’ultima pagina e racchiude una sorta di cospirazione bioterroristica in cui sono coinvolti umani e vampiri che minacciano la diffusione di un virus letale. I protagonisti trovano ampio spazio in tutta la narrazione. Jaz ha la capacità di riconoscere l’odore dei vampiri,è una grande combattente con un passato doloroso,ma anche piena di humor e di determinazione. Vayl(Vasil Nicu Brancoveanu) è un vampiro antico e forte che ha anni di esperienza e un matrimonio finito in tragedia. Insieme formano una grande alleanza forgiata sul rispetto e la cooperazione. E’ questo affiatamento che crea una coppia davvero straordinaria. Un duo dinamico e intrigante. L’aspetto sentimentale di questi personaggi è appena accennato e forse si svilupperà meglio nei prossimi volumi ma già qui troviamo un Vayl che dona a Jaz il proprio Cirilai(un anello in grado di custodire la sua anima e trasferirgli il suo potere) rendendola la sua avhar e rendendo lui il suo sverhamin. Ci sono anche personaggi secondari che aiutano Jaz e Vayl a portare avanti la loro avventura che ovviamente trova una parziale conclusione in questo libro ma che lascia aperto un nuovo seguito. E’ una storia con un intreccio complesso ma ben orchestrato ed esplode per scene d’azione e combattimento. Troviamo corse in moto,corpo a corpo,sparatorie,inseguimenti,creature sovrannaturali,veggenti,premonizioni e battute divertenti a non finire. Unica nota negativa sono i verbi!!!!Santo Dio … non ho capito se è la scrittrice che fa fatica a scrivere o il traduttore che non rende bene l’idea. A volte si fatica a leggere per il caos dei tempi. La voce narrante appartiene a Jaz che racconta in modo spigliato e con un’infinità di aneddoti la sua vita attuale e quella passata. Non tralasciando spiritosaggini e osservazioni di natura personale. Consigliato a chi vive di James Bond. Tre stelline.
Sedicesima recensione per Joy la strega di Jill Barnett. TRAMA: Joy MacQuarrie è scozzese ed è una strega. Alec, duca di Castlemaine, è inglese ed è un uomo razionale e severo. In pratica non hanno niente in comune. Eppure quando, per un banale errore nella formula magica che dovrebbe trasportarla nel Surrey, Joy piomba in testa ad Alec, lui fa la prima cosa irrazionale della sua vita: sposarla. Per poi pentirsene già la prima notte di nozze. Abituato com’è ad avere tutto sotto controllo, Alec avrà il suo bel daffare per resistere al piano di Joy: farlo impazzire d’amore. Storia estremamente originale e di piacevole lettura. Romanticismo e rose nelle scene più belle. I due protagonisti appartengono a ceti sociali diversi. Lui è bello e ricco,ma triste e infelice(abbandonato il giorno prima delle nozze),lei è una strega dolce ,generosa,innocente,pasticciona e imbranata che non riesce a dominare il proprio potere finendo per causare un mare di guai,a lui e a chi le sta intorno. Accanto a Joy e Alec troviamo l’ermellino Belzebù(invece del classico gatto nero) e gli amici Richard e Seymour,divertenti,sempre con il gomito alzato e la battuta pronta. Scrittura semplice ma deliziosa e ricca di descrizioni e sensazioni. La storia d’amore occupa interamente il romanzo e fa sorridere così spesso da somigliare ad una vera commedia degli equivoci. E’ da tempo che non leggo una storia come questa. I protagonisti spiccano perché diametralmente opposti. Essendo lui chiuso e cresciuto come un adulto,non ha mai provato niente ”Lei vedeva diamanti ,lui ghiaccio;lei vedeva fate,lui morte;lei amava la vita,lui la disprezzava” e trova in Joy tutto quello che gli è mancato. Non solo la passione e il desiderio,ma anche l’amore per le piccole cose e la famiglia. Ovviamente troviamo anche delle scene hot,ma mai pesanti e volgari, che ben si inserisco in queste splendide pagine. Una lettura che le più romantiche apprezzeranno fino all’ultima riga. È così ricca di emozioni che quando ho finito di leggerla mi è dispiaciuto. Un finale stile Mary Poppins con una strampalata famiglia e un mondo di magia. Bellissimo ,romanticissimo,appassionante,divertente. In sostanza MAGNIFICO. Quattro stelline.

martedì 18 settembre 2012

Quindicesima recensione per Sirene di Tricia Rayburn. TRAMA: A diciassette anni, Vanessa ha paura di tutto: del buio, delle altezze, dell’oceano… ma per fortuna Justine, la sorella maggiore, è sempre al suo fianco per proteggerla e incoraggiarla. Finché una notte, Justine si tuffa da una scogliera e il suo corpo senza vita riaffiora a miglia di distanza dalla loro casa di vacanza di Winter Harbor, nel Maine. Vanessa non riesce a convincersi che la morte di Justine sia accidentale, soprattutto dopo aver scoperto quanti segreti nascondesse la sorella che tutti consideravano irreprensibile. Poi anche il ragazzo di Justine sparisce e nello stesso tempo tutta la cittadina di Winter Harbor comincia a contare numerosi uomini affogati, tutti ritrovati con un enigmatico sorriso stampato sulle labbra. Nel giro di poche settimane, Vanessa scoprirà molte cose: come è morta la sorella, le dolcezze e i rischi dell’amore, e qualcosa di sconvolgente sulla propria natura… Primo volume di una trilogia molto popolare in America,ma’ho tenuto nella libreria per lungo tempo perché soppiantato spesso da altri libri che trattavano argomenti diversi. Racconta la storia di due sorelle con caratteri opposti che conducono una vita normale e serena. Justin è la maggiore,quella solare,vivace forse un po’ superficiale(fidanzata con Caleb). Vanessa è la minore,vive nell’ombra,è tremendamente insicura e adora e ammira Justin. Le due sorelle frequentano Caleb e Simon fino al giorno in cui Justin muore. Tutti credono si sia suicidata tranne il fidanzato,Vanessa e Simon. Caleb scompare e Vanessa distrutta dal dolore si prende il suo tempo per accettare il lutto,ma insieme a Simon si mette alla ricerca dell’amico. Durante il lungo percorso i due scoprono che Justin era molto diversa dalla ragazza sicura che conoscevano . Dietro la sua morte si nasconde un mistero grande e terribile con cui presto dovranno fare i conti ingigantito dalle frequenti morti. Innanzitutto vorrei dire che il titolo è fedele all’originale ma sbagliatissimo perché in una sola parola viene svelato tutto ciò che il libro racchiude. Ambientarlo in una cittadina di mare poco conosciuta è stata un’ottima scelta. Spezzo una lancia a favore della grande capacità della Rayburn di dare al romanzo un tono cupo e ricco di tensione. Ideale per una storia come questa dove il mito delle sirene ci viene trasmesso per quello che è senza ingentilimenti. In ogni pagina mi sono trovata sopraffatta da una forte inquietudine resa tale dalle descrizioni e dal mistero sempre più fitto. La storia d’amore tra Simon e Vanessa non è improvvisata perché il loro è un legame forgiato nel tempo ma affrettata in poche pagine e ovviamente con un finale inconcludente che ci apre le porte al secondo volume(Il richiamo della sirena). I personaggi principali sono ben descritti. Justin e Vanessa spaziano ovunque,Caleb è l’innamorato distrutto dalla sofferenza e Simon ahimè è quello più ridondante con la sua fissa per i fenomeni atmosferici,ma è anche dolce e pieno di premure. Durante le molte pagine conosciamo una parte del passato delle due sorelle,del paese Winter Harbor e delle persone che ci hanno vissuto. Ogni singolo elemento tende a infittire il mistero che si svela ben oltre la seconda parte del libro e che spinge il lettore ad una lettura serrata fino alla fine con una scena al cardiopalma sul fondo del mare. Davvero un buon libro . Tre stelline.
Quattordicesima recensione per After di Jessica Warman. TRAMA: Elizabeth ha appena festeggiato i diciotto anni con i suoi migliori amici sullo yacht di famiglia. Durante la notte qualcosa la sveglia. Colpi sullo scafo, da fuori, a pelo d'acqua. Liz esce a guardare... In mare c'è un cadavere. Il suo. Mentre si osserva galleggiare con un senso di straniamento e vertigine, la raggiunge Alex, un suo compagno di scuola morto un anno prima. Insieme, i due cercano di capire perché non sono andati "oltre", perché vagano sulla Terra senza poter comunicare con nessuno eppure vedendo e ascoltando tutto, e per colpa di chi sono morti. Elizabeth assiste così alle indagini sul suo omicidio, e scoprirà che tutti, a cominciare dai suoi genitori, sua sorella e il suo fidanzato, nascondono dei segreti. Che forse sarebbe stato meglio non svelare... Un romanzo a dir poco avvincente. Inquietante e con un risvolto giallo la Warman ha creato una storia quasi surreale. Elisabeth,la protagonista è la solita ragazzina viziata che ha tutto dalla vita fin quando la sua sconsideratezza la porta alla rovina di sé stessa(niente spoiler altrimenti non c’è più il gusto della lettura). La sua morte diventa un mistero e lei nelle vesti di uno spirito cerca di capire perché è morta,chi l’ha uccisa e come i suoi potranno andare avanti senza di lei. Alex è un compagno di scuola morto l’anno prima che la guida alla scoperta del mondo di mezzo dove si trovano. Le insegna ad andare indietro nel tempo e a ricordare per poter scoprire cosa si cela dietro la sua morte. Così Elisabeth scopre che niente nella sua vita era perfetto e che chi le stava intorno nascondeva segreti. Il padre che tradiva la madre,il suo ragazzo che la tradiva,le sue amiche egocentriche anche nella sua morte e sua sorella che era l’altra donna del suo ragazzo. Nel dolore delle tristi scoperte Elisabeth trova una verità devastante. E’ una specie di thriller psicologico che tiene incollati fino all’ultima pagina nel sapere chi è il colpevole. In verità un’idea me l’ero fatta dopo un po’ di pagine,ma le motivazione erano più oscure del previsto. Una trama non troppo complessa ma articolata e cupa che non lascia niente al caso. Gli spiriti sono un argomento poco gettonato ma che qui incutono davvero soggezione. I personaggi son ben strutturati con un loro carattere preciso. Li conosciamo tutti perché Elisabeth in prima persona(voce narrante)ce li descrive con parole facili. I sentimenti dominanti sono molti. La paura,l’orrore,l’inquietudine,la rabbia,il dolore,il rimpianto e per ultimo anche un immenso amore. Trovo senz’altro una morale in questo insolito romanzo. Per tutti c’è il perdono e che forse i morti vegliano sempre su di noi. Ovviamente non c’è una vera storia d’amore,o meglio c’è il rapporto dolce che Elisabeth ha creato con il suo ragazzo (quando ancora in vita) e che malgrado tutto continua a volerle bene anche dopo morta. Ho scoperto pagine davvero tristi,ricche di emozioni più negative che positive,ma la storia purtroppo non è una favola con il principe azzurro. Pur nella sua drammaticità mi ha colpita e affascinata. Una lettura di sicuro non a cuor leggero,ma nemmeno impegnativa. Tre stelline.

martedì 11 settembre 2012

Tredicesima recensione per Stryx Il marchio della strega di Connie Furnari. TRAMA: Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore, Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l'esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L'unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigioazzurro, Scott, il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di "S" posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa. Uno young adult davvero singolare. Ben scritto,con una trama articolata e non priva di qualche piccolo colpo di scena. La protagonista è Sarah Sawyer una giovane all’apparenza diciassettenne,nella realtà ha più di 300 anni. Lei,insieme alla sorella Susan sono state trasformate in streghe da Lucifero e si sono trasferite a Salem dove Sarah cerca di essere una normale ragazza senza peraltro riuscirci. Le due sorelle sono molto diverse. All’inizio Susan(la più disinibita) è stata descritta come la cattiva delle due,ma nella realtà è ben diversa ed è piena d’amore. Sarah invece è di buon cuore,pura e triste per la perdita del suo passato amore che l’ha mandata al rogo una volta scoperte le sue capacità. Entrambe sono destinate a morire ammazzate e a rinascere sempre alla stessa età della loro prima morte. Scritto in prima persona ,è narrato dalla voce di Sarah che ci porta nel suo triste mondo che ben presto si illumina grazie all’amore per Scott . Un ragazzo che le ruberà il cuore,la virtù e che le riserverà un’amara sorpresa,ma che comunque sacrificherà tutto per il sentimento che li unisce. Sarah ci viene presentata anche con dei brevi flashback della sua vita passata che ci aiutano a cogliere un quadro completo. L’ambientazione è il classico liceo americano,ma la Furnari è brava nel cogliere gli aspetti del quotidiano e crea comunque un buono sfondo riallacciandosi alla storia con la Caccia alle streghe degli Stati Uniti. Unica critica giustificata è la scarsa forza dei poteri delle streghe che combattono più con calci e pugni che con veri incantesimi. Si perde davvero il senso stretto del termine magia. La storia d’amore è dolce,soft e non manca di peperoncino. Curiosa è anche la caratterizzazione di Sarah che viene presentata come la classica strega di una volta,con un gatto nero,la scopa per volare in cielo e un abbigliamento davvero insolito. Susan invece è l’opposto,una sorta di maga moderna che veste chic e guida macchine veloci. Un Lucifero diverso dalla classica mitologia e uno Scott dai mille volti seguito dall’amico e cacciatore di streghe Marco. Una storia accattivante,fluida,scorrevole,un paranormal romance degno di nota che potrebbe essere un autoconclusivo così come è. Quattro stelline.
Dodicesima recensione per Notte di piaceri di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Lui è Kyrian di Tracia, comandante macedone condannato a inseguire per l'eternità demoni spietati che abitano il mondo notturno a caccia di anime umane. Lei è Amanda Devereaux, una contabile che rifiuta di accettare e riconoscere i poteri di cui la natura le ha fatto dono. Vengono da mondi diversi e conducono esistenze antitetiche: tanto avventurosa e imprevedibile quella di Kyrian quanto monotona e piatta quella di Amanda. E quando Desiderius - il più pericoloso tra i demoni - inizierà a dar loro la caccia ammanettandoli l'uno all'altra, la necessità di combattere uniti li porterà a scoprire un'affinità che va ben oltre la semplice attrazione, penetrando nelle profondità più intime delle loro anime: Amanda troverà la via che la condurrà al cuore del guerriero per liberarlo dal dolore, mentre lui conoscerà la tenerezza. I loro destini saranno così legati indissolubilmente, e la loro unione sarà indispensabile per preservare un'umanità altrimenti condannata a brancolare nelle tenebre. Secondo volume del ciclo Dark Hunters che riprende dal precedente Fantasy lover,perché ritroviamo dei personaggi già incontrati(Julian di Macedonia e la sua compagna),ma i protagonisti sono nuovi di zecca e vantano storie intriganti. Il retroscena mitologico di questa scrittrice è davvero entusiasmante. Padroneggia la storia antica con entusiasmo creando intrecci complessi e a volte anche realistici. I dark hunters sono tutti antichi guerrieri bellissimi e possenti. Sono stati resi immortali dalla dea Artemide per permettere loro di avere vendetta su chi li ha uccisi. Però ,in cambio danno la loro anima e servono gli dei proteggendo gli umani. In questa nuova storia I protagonisti sono Kyrian di Tracia e Amanda. Sono davvero ben delineati. Il loro approfondimento psicologico è notevole,come pure la capacità descrittiva della Kenyon che continua un’impareggiabile saga senza esclusione di colpi. C’è tanto sentimento in tutte le sue forme. Non c’è solo la storia d’amore,ma abbiamo spazio per la compassione ,l’affetto ,la sensualità più sfrenata. Il tutto condito con la giusta dose di azione ed in questa storia in particolare una buona dose di ironia che vibra stuzzicante fra Kyrian e Amanda,una coppia davvero impareggiabile. Non posso che confermare la buona riuscita di questo romanzo che cattura pagina dopo pagina fino all’ovvio happy end che mi spinge senz’altro a proseguire nella lettura di tutta la serie per ora già abbondantemente pubblicata in Itali. Tre stelline.

domenica 9 settembre 2012

Undicesima recensione per Baci immortali di Laini Taylor. TRAMA: Kitty vorrebbe essere come le sue compagne di liceo più carine e disinibite. Vorrebbe sedersi sulle ginocchia del proprio ragazzo e baciarlo appassionatamente, in cortile, davanti a tutti. Kitty desidera, tanto, essere quello che non è. Ed è proprio dalle ragazze come Kitty, che sognano e desiderano senza fine, che i goblin sono più attratti. In un tempo e in un luogo molto lontani, Anamique è vittima dalla nascita di una terribile maledizione: nessuno può ascoltare la sua voce incantevole senza perdere la vita all'istante. Nemmeno colui che le sfiorerà le labbra con il primo bacio. Esme, infine, è in fuga da un'orda di creature da incubi determinate a impadronirsi della sua anima. Quello che non sa è che ne porta già una dentro di sé. E che basta un bacio per risvegliarla dal suo lungo sonno. E’ davvero la mirabile scrittrice della Chimera di Praga. Seppure il romanzo sia precedente non ci sono dubbi. La sua capacità descrittiva è impareggiabile e spinge il lettore a volare con la fantasia nei suoi mondi incantati dove i miti e le leggende fanno da padroni,dove il potere di un bacio è così grande da cambiare il destino delle persone. Non è un’unica storia ma sono tre diverse. 1- La protagonista della prima storia è Kitty una ragazza che ha difficoltà ad accettare le sue umili origini e che cerca disperatamente un futuro migliore. Ma il suo sogno è un primo bacio mai avuto. E’ questo suo desiderio che attira i Goblin(creature che rubano l’anima) Il ragazzo nuovo Jack Husk ,dolce,bello,irresistibile è colui che spinge Kitty a sognare. Il suo cuore si perde all’istante ,ma le apparenze spesso ingannano come le ha insegnato sua nonna. Solo che lo realizza troppo tardi. 2- La protagonista della seconda storia è Anamique,una giovane inglese che vive in India e che è stata maledetta alla nascita per una contesa fra il demone Vasudev e la vecchia Estella. Chiunque ascolterà la voce di Anamique morirà. E la fanciulla si innamorerà disperatamente di un giovane soldato. Mi ha ricordato Orfeo ed Euridice uno dei miei miti preferiti. 3- La terza protagonista è Esme,una giovane ragazza costretta alla fuga a causa di temibili creature ,i Druj. La madre Mab in passato è stata rapida dagli stessi esseri ed è riuscita a fuggire portando in salvo Esme. Eppure i Druj la rivogliono.(è il racconto più lungo e articolato) Non posso raccontare per intero le storie che purtroppo sono brevi ,altrimenti rovinerei il gusto della lettura. Tuttavia va detto che ogni episodio è a sé stante ,ma ognuno è ricco di sfumature,di colori,di sapori,di profumi,di immagini suggestive. Il linguaggio è ricco di metafore,a dir poco immaginifico Il bene e il male lottano costantemente per prevalere e i finali sono romantici ma con un gusto dolce amaro perché la realtà è quello che è. Cruda,a volte dura. Un’opera che rappresenta una vera chicca per gli appassionati del genere . Davvero apprezzabile è anche la cover che rispecchia in pieno l’atmosfera del libro. Ritroviamo il bianco che spicca ovunque e richiama la purezza del primo bacio,del primo amore. La rosa rossa è la passione più forte,quella che porta al tormento e all’estasi. Il corvo nero è la sventura ricorda il mistero e le avversità contro cui l’amore deve sempre scontrarsi. Una serie di racconti che spiccano per originalità ed emotività. Tre stelline
Decima recensione per Come sposare un vampiro milionario di Kerrelyn Sparks. TRAMA: Roman Draganesti è affascinante, bello, ricco... è anche un vampiro. Ma questo vampiro ha appena avuto un incidente affondando i suoi canini in qualcosa che non avrebbe dovuto avere. Ora ha una notte per porre rimedio al problema, prima che le sue naturali doti di guarigione chiudano la ferita per l'eternità. Le cose non stanno andando bene neppure per Shanna Whelan. Lei è una dentista che non regge la vista del sangue. Nonostante l'attrazione tra Shanna e Roman sia immediata e bollente, riuscirà Shanna a superare la paura del sangue e aggiustare il canino di Roman? E se ci riuscirà, cosa impedirà a Roman di usare i suoi canini su di lei? Ho letto la recensione di questo libro e l’ho acquistato nella speranza di trovare qualcosa di innovativo sui vampiri. Ammesso e concesso che la storia abbia risvolti ironici su tutta la linea non ho trovato quello che cercavo. E’ il primo romanzo della serie Love at Stake e in America ha ottenuto un enorme successo. I vampiri in questione vivono in una società che non ne conosce la loro esistenza. Ce ne sono di due tipi: 1- Vampiri buoni che coesistono con gli umani e non bevono sangue ma usano quello sintetico 2- Vampiri Inappagati o Puri che attaccano l’uomo. Ogni storia ha un titolo che ricorda quello di un film e la coppia di protagonisti è sempre diversa,quindi siamo di fronte a romanzi autoconclusivi. Forse questo è l’unico vero punto a favore. L’intreccio non è complicato,si legge velocemente e la scrittura è semplice. Tuttavia non brilla per validi elementi. E’ scarna,priva di belle descrizioni e di qualsiasi attrattiva. E’ davvero una lettura di evasione e non di cultura. C’è azione,sentimento,sesso. Eppure niente mi convince. Solo l’ironia stuzzica un po’ ma non è sufficiente a garantire a questo libro un buon impatto. Tanti dialoghi,una buona dose di noia e una storia d’amore vagamente assurda. I personaggi principali sono Roman Draganesti e Shanna Whelan(dentista che la mafia russa vuole morta). Nessuno dei due spicca per originalità. Lui è un vampiro vergine(???)ma che fa sesso vampiresco con un intero harem che tiene a casa sua,è un brillante chimico e un uomo dotato di grande forza interiore e di generosità. Lei è una dentista che ha assistito ad un omicidio e la vogliono morta. Si innamora(???) di lui quasi subito ma all’inizio sembra più interessata al suo conto in banca che a lui. La loro relazione è quasi assurda e si snoda nell’arco di pochi giorni che non sostengono in modo adeguato l’impianto narrativo. Somiglia più ad una spy story che ad un romance. L’approfondimento psicologico non intriga né colpisce,i personaggi secondari sono davvero marginali. Sembra quasi di avere a che fare con un fumetto tanto la struttura è scarna e poco elaborata. L’happy end è assicurato,ma le stelline sono davvero poche. Due soltanto.

sabato 8 settembre 2012

Nona recensione per Vieni da me di Christine Feehan. TRAMA: Stati Uniti, oggi. Il capitano Ryland Miller e la sua unità speciale si offrono volontari per partecipare a un esperimento top secret, mirato ad aumentare le loro capacità psichiche e a trasformarli in invincibili "armi umane". Dopo i primi successi, però, accade qualcosa d'inspiegabile e alcuni uomini muoiono tra sofferenze atroci. Ben presto, Ryland si convince che l'unica speranza di sopravvivere per lui e i suoi compagni sia evadere da quella sorta di prigione, ma i suoi piani sono sconvolti dall'arrivo di Lily, una scienziata che, sin dall'infanzia, ha dimostrato notevoli capacità telepatiche e che potrebbe far luce sul mistero. Tra Ryland e la giovane donna si scatena infatti un'attrazione fisica e mentale irresistibile, che tuttavia nessuno coglie e che sfugge soprattutto al padre di Lily, responsabile dell'esperimento, cui però non sfugge l'enorme rischio che stanno correndo quegli uomini. Prima di poter agire, tuttavia, lo scienziato viene brutalmente ucciso. La sola traccia che lascia dietro di sé è un ultimo, disperato messaggio telepatico a Lily... Ecco una Feehan insolita che nulla ha a che vedere con la serie dei vampiri carpaziani. Ma mantiene alti i suoi standard. La storia forse non spicca per colpi di scena ,ma non si può dire che manchi di suspense. I personaggi sono caratterizzati in modo splendido. Lily è forte ,determinata e al tempo stesso fragile. Ryland è l’eroe con qualche piccola macchia. Fiero,protettivo e bello da far paura. Il loro amore è come una fiammata improvvisa che li coglie senza preavviso e senza ragione. La Feehan è una maestra dei sentimenti. Tutto il libro ruota intorno a questa splendida coppia che mi ha appassionata dalla prima all’ultima pagina. Uno meraviglioso mix di azione,sentimento,spionaggio,politica,thriller e sesso travolgente. Un piccolo appunto va fatto alla scarna presentazione della squadra di Ryland che per quel poco che ci è dato di conoscere mi ha subito intrigata. Accanto a loro troviamo Rosa e Arly preziosi amici e validi aiutanti. Ho apprezzato particolarmente il fatto che la Feehan non abbia solo creato uno stretto rapporto fra Ryland e Lily,ma che abbia dato a quest’ultima un’appartenenza al gruppo di soldati fino a farglieli considerare una famiglia . L’ha coinvolta nelle azioni di guerriglia grazie al potere psichico di cui è dotata e che sul finale la renderà il fulcro di questo nuovo gruppo. In Lily tutti troveranno uno scopo per andare avanti. I soldati perché lei è in grado di aiutarli con le loro capacità,in Ryland perché sarà la compagna della sua vita. Davvero un ottimo romanzo. Consigliato a chi cerca una storia d’amore intensa e ricca d’azione. Tre stelline.
Ottava recensione per Dark heaven - La carezza dell'angelo di Bianca Leoni Capelli. TRAMA: Venezia, oggi. Virginia ha diciotto anni e un solo problema: l’esame di maturità che la aspetta a fine anno. Almeno fino al giorno in cui a scuola arriva un nuovo professore, Damien de Silva. Dannatamente bello, giovane e pericoloso, Damien turba fin dal primo istante Virginia. Attratta e al tempo stesso spaventata, la ragazza tenta di stargli il più lontano possibile. Ma ogni volta che si trova in sua presenza accade qualcosa di inspiegabile: strane visioni le annebbiano la mente. Visioni di un tempo passato, di una Palermo medievale ormai dimenticata. È come se lei e Damien si fossero amati in un’altra vita e si fossero rincorsi per molti secoli. Ma è davvero così o Virginia sta perdendo la ragione? E chi è davvero Damien? Letto in poche ore e odiato dai primi capitoli. Ecco un altro libro italiano che mi ha decisamente delusa. Io mi domando e dico perché continuo a comprarli … è la copertina ad avermi invogliata,splendida nella sua delicatezza,ma che con la trama non ha nulla a che vedere.Il titolo poi non ha senso rapportato al contenuto. Venezia è senz’altro uno scenario affascinante per creare una storia d’amore e mi sono lasciata trarre in inganno. Sul finale poi ho scoperto con amarezza che non è un autoconclusivo e mi sarei mangiata le mani dalla rabbia. La storia di per sé ha un buon intreccio ma forse è per il modo in cui è scritta o perché è poco articolata che non mi ha lasciato niente. I protagonisti sono tre: 1- Virginia(alias Lucrezia)una ragazza con amiche sincere che non sa quello che vuole. Passa dal suo ragazzo diciottenne Lacombe ad un uomo di 30 anni(Damien) in modo assurdo. Ha paura di lui e poi per una strana chimica lo ama alla follia. Non solo non è credibile,ma quel minimo di fascino che questa storia strampalata sembrava accennare … così svanisce all’istante. E’ vero che le ragazze si innamorano sempre dei cattivi ragazzi,ma Virginia sa ,per confessione di Damien ,che lui è veramente cattivo eppure ci passa sopra. 2- Damien de Silva ex angelo e ora passato agli Oscuri. Un Romeo orribile,cattivo,manipolatore,oscuro,vendicativo,meschino. Un “bad man” in piena regola che non ha nulla di buono nel vero senso della parola. Non attira,non piace nemmeno quando si scopre che è stato vittima di un incantesimo. La sua anima buia non splende mai. 3- Amelia (alias Isabella)la cattiva di turno . Fa brevi apparizioni e sicuramente diventerà un grosso problema nel prossimo volume. Giusto lei calza a pennello nella parte. La sua perfidia ci sta alla grande. La storia è narrata dalla protagonista Virginia e intervallata da Damien per brevi tratti. Quindi abbiamo due voci che vanno di pari passo e ci danno diverse emozioni e diversi punti di vista. La scrittura è semplice,di poco effetto,scevra di descrizioni e di grandi emozioni. I personaggi vengono delineati superficialmente,sia quelli principali che quelli secondari. La storia è costellata di ricordi che Virginia acquista a mano a mano che il suo rapporto con Damien cambia di intensità. Il tema fondamentale è quello della reincarnazione che non è sfruttato al meglio. Esce fuori una storia d’amore arida di sentimenti dolci ma piena di profonda amarezza. Domina il tradimento e la vendetta e sinceramente emozioni nate da queste premesse non sono il massimo. Il finale vede i protagonisti uniti ma non felici perché il futuro è un’incognita. E’ un primo libro inconcludente. Scopriamo quale è la base di partenza,i fraintendimenti,le occasioni perse. I capitoli sono piccoli,si passa da un momento ad un altro con la sensazione che manchi qualcosa e alla fine si resta con l’amaro in bocca. E’ difficile da spiegare la sensazione che rimane di queste 285 pagine. L’atmosfera è cupa,una Venezia lugubre senza carattere che non ha nulla a che vedere con la città dell’amore che tutti conosciamo. C’è dolore e morte sin dalle prime pagine e il tutto persiste e rimbomba forte fino all’ultima riga. Purtroppo non sono riuscita a trovare un solo aspetto positivo e mi rincresce dover ammettere che noi italiani con gli urban fantasy non abbiamo grande fortuna. Due stelline.

giovedì 6 settembre 2012

Settima recensione per Firelight – La ribelle di Sophie Jordan. TRAMA: Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori. Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci. Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l'unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l'ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella. Ci siamo sepolte vive in un'anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l'aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere? E’ da un po’ che non mi capitava di leggere uno young adult così intrigante e ricco di buoni spunti per una bella serie. Un primo volume appassionante che mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina. La storia dei draki è senz’altro una novità apprezzabile lontano da vampiri ,dai demoni e dai licantropi. I personaggi sono molteplici e ben delineati. Jacinda prima di tutti. Con il suo spirito guerriero spicca fra tutti,unito alla sua voglia di rimanere fedele a ciò che è. Ed è lei a raccontare in prima persona cosa le accade . Lo fa con scioltezza prospettandoci tutto il suo universo emotivo pieno dei dubbi tipici di un’adolescente sedicenne che si trova ad affrontare una vita del tutto nuova. La controparte maschile è Will un cacciatore di draki che si innamora di lei al primo sguardo(banale ma bellissimo colpo di fulmine in una grotta). Lo so,la storia d’amore è sdolcinata e profuma tanto di Twilight ma mi ha colpita ugualmente. Non solo perché il sentimento è forte,ma perché viene raccontata con sfumature di colore,profumi,sensazioni,tanto che si ha l’impressione di essere lì. I personaggi secondari non mancano. C’è Cassian ,il draki che vuole Jacinda come compagna per procreare nuovi sputa fuoco,c’è Tamra la sorella gemella di Jacinda insofferente nella condizione di secondogenita e innamorata di Cassian(ma lei non è un draki e non può legarsi a lui),ci sono i cugini malvagi di Will(spietati cacciatori) e ci sono i compagni di scuola. Le descrizioni sono bellissime e ricche di sfumature di colori,la scrittura non è particolarmente brillante ma si lascia leggere con piacere. L’azione non manca e neppure qualche piccolo colpo di scena che serve a rendere ancora più appassionante questa storia di cui aspetto con ansia il seguito. Davvero una bella storia d’amore adolescenziale. Quattro stelle.

mercoledì 5 settembre 2012

Sesta recensione per Reflections di Gonzato Quirolpe Francesca. TRAMA: Rachele è una ragazza bellissima ma molto insicura, incapace di vivere con coraggio i propri sentimenti. Non sa di essere una minor e non immagina che in una dimensione parallela vive il suo doppio: una lover orgogliosa e tenace, diversa da lei soltanto per la sua pelle color lilla e le protesi da combattimento generate dal suo corpo. Quando Rachele inizia, tra mille paure, a vivere una travolgente storia d'amore con l'affascinante Tommaso, infrange la legge che governa i mondi dei lover e dei mirror. Ci penserà la magnifica creatura venuta dall'universo alieno a svelarle come funzionano le emozioni umane, attraversando, per farlo, lo spazio immenso che le divide.

Quinta recensione per La discesa dei luminosi di Francesca Silvia Loiacono e Ilenia Provenzi. TRAMA: È il 2012, anno dell'Apocalisse, quando tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano. Jude Byron è un abitante di Aurora, un pianeta di luce popolato da esseri superiori simili agli dèi, chiamati Luminosi. È stato mandato sulla Terra dal padre, Damien, per distruggere un antico codice Maya, l'unico documento esistente in grado di salvare l'umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Ma giunto in mezzo agli umani e costretto a vivere tra loro, Jude scopre, suo malgrado, un sentimento più potente di qualunque impulso abbia mai provato: l'amore. Comprende così che dalla sua scelta dipende il destino dell'umanità, a cominciare da quello di Viola, la ragazza di cui si è innamorato. Le forze in gioco però sono molte e Jude non può sapere se il suo amore basterà a salvare il mondo dalla distruzione. Quando presi per la prima volta tra le mani questo libro ero un po’ scettica,infatti ho a lungo rimandato il momento di iniziarlo. Non amo leggere di profezie e catastrofi,ma quandol’ho cominciato, mi sono dovuta ricredere. La storia è scritta in modo semplice e scorrevole. I punti di vista sono due:quello di Jude e quello di Danielle entrambi figli di Damon ,il Luminoso per eccellenza,colui che ha creato il codice. Non voglio dilungarmi sulla storia dei Luminosi,ampliamente descritta in pagine e pagine(di sicuro non noiose),ma sono loro i protagonisti . Anche se il romanzo scorre un po’ lento ,i dialoghi e l’intreccio sono buoni,e per gli amanti dei miti antichi è una vera chicca(mi ha fatta pensare alle avventure di Clive Cussler di cui sono un’appassionata). Io l’ho adorato. L’azione non è il motore trainante dei personaggi, che rimangono per lo più statici tranne che nelle ultime pagine dove il paranormale entra in gioco anche se in maniera blanda. Con Jude abbiamo la razionalità delle decisioni,la calma,la determinazione. Con Danielle esplodono i sentimenti,che siano amore e poi rabbia e odio. Questo per buona parte del libro. Alla fine invece avviene il contrario per Jude che innamorato di Viola si trova costretto a scegliere se seguire e ubbidire ciecamente al padre o scegliere una strada diversa. Danielle invece resta sempre molto emotiva ma la sua scelta la separerà da un fratello così diverso da lei. Il finale resta aperto. A me è sembrato per un seguito,ma chi può dirlo?Ci sono comunque buone descrizioni,un buon approfondimento mitologico(incluso Ovidio e le sue Metamorfosi),una bella dose di sentimenti e due storie d’amore parallele di cui una non avrà un lieto fine perché illusoria e è quest’ultima che scatenerà l’odio di uno dei personaggi del romanzo(niente spoiler).Davvero apprezzabile il tentativo di queste due scrittrici che hanno fatto un buon lavoro e imbastito una storia sulla profezia del 2012 senza far accapponare la pelle a nessuno. Una piccola speranza verso la luce. Tre stelline.

martedì 4 settembre 2012

Quarta recensione per Promessi vampiri- The dark side di Beth Fantaskey. TRAMA: Tra le nebbie della Transilvania, nello spettrale castello dei Vladescu, Jessica sta cercando di adattarsi al difficile ruolo di principessa e di fresca sposina vampirizzata. Per amore di Lucius ha cambiato paese, abitudini alimentari (da vegana convinta ora si nutre di solo sangue) e anche il nome. Ora è Antanasia, futura regina dei vampiri. Strani incubi però tormentano le fredde notti della ragazza, paletti di frassino insanguinati turbano i suoi sonni e solo la vicinanza del bellissimo marito riesce a rassicurarla. Sono sogni premonitori: i parenti zannuti e reazionari di Lucius stanno tramando un complotto per distruggere la pace fra i Dragomir e i Vladescu e per impedire l'ascesa al trono di Lucius e Antanasia. Quando il marito verrà ingiustamente incarcerato nelle segrete del castello, Jessica-Antanasia dovrà affrontare con coraggio gli oscuri nemici. Con l'aiuto della sua migliore amica e del rinnegato della famiglia Vladescu, un vampiro pacifista che fa surf, Jessica riuscirà a smascherare il tradimento e i due protagonisti si avvieranno felici verso l'incoronazione.
Non posso che confermare la buona riuscita di questa serie. Questo secondo volume mostra un notevole cambiamento nella protagonista Antanasia. Lucius ,imprigionato ingiustamente si sacrifica per far rispettare la legge e Antanasia mostra quale regina è in grado di diventare. Sebbene da principio si mostri alquanto debole,trova poi la forza e la determinazione per dimostrare ai suoi sudditi chi è che comanda(seconda parte del libro). Un’evoluzione che mi ha entusiasmata molto. Mi è piaciuta moltissimo l’introduzione riguardante il matrimonio che già avevo letto come estratto che la Fantaskey ci aveva concesso da ben prima dell’uscita del secondo volume. Non so perché ho atteso tanto a leggerlo dando la precedenza ad altri ma adesso sono pienamente soddisfatta di essere arrivata alla fine. Insieme alla storia di Lucius e Antanasia cresce e si sviluppa in parallelo quella dell’amica Mindy con il surfista,ex- cacciatore di taglie Raniero. Anch’essi importanti nella ricerca delle prove per scagionare Lucius come a dire che l’unione fa la forza. Un bel finale targato e vissero felici e contenti. La scrittura non è particolarmente elaborata o carica di metafore. E’ sempre semplice e di facile lettura,per questo apprezzabilissima a tutte le età. E’ senz’altro un fantasy young adult e lo consiglio agli appassionati del genere. Anche se in questo nuovo volume non c’è un grande romanticismo e l’amore viene sì reso forte da una dura esperienza come la separazione,ma messo in secondo piano trovo che la storia mantenga un buon equilibrio. L’intreccio non si perde in complicati sotterfugi,in effetti forse è questa l’unica pecca che ho trovato. Sapevo da subito chi era il colpevole ,perché il giallo è stato costruito con troppa superficialità,così come facile è stato trovare le prove per scagionare Lucius. Ciononostante l’ho letto tutto d’un fiato perché volevo arrivare alla fine e dichiarare che è una storia semplice,piena di sentimenti(buoni e cattivi) e carica di senso dell’amicizia. Una vera chicca. la cover americana è molto più intrigante

lunedì 3 settembre 2012

Terza recensione per Sono nel tuo sogno di Isabel Abedi. TRAMA: Aveva sentito come una lacrima, una lacrima insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una pinzetta. Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los Angeles, è una strana sensazione di vuoto e di paura. Ma poi Lucian salta fuori dal nulla: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è né ricorda da dove viene. Un tipo strano e bellissimo e che dà a Rebecca la rassicurante impressione di non essere più sola... La prima parte di questo libro è senz’altro introduttiva,ma risulta anche molto noiosa,direi pesante,piatta prolissa rovinando una storia che di per sé è ricca di fascino e di mistero. Un ragazzo che non sa il suo nome ,una ragazza che si sente attratta senza ragione. La seconda parte è forse quella più ricca di mistero ,dove Lucian ci svela poco di sé . La terza parte invece è piena di emozioni e più coinvolgente. La scrittura è abbastanza scorrevole,incisiva. La Abedi è senz’altro molto abile a creare un trama che palpita di suspence ,mistero e paranormale. Ma se proprio devo dare un giudizio,non mi è piaciuto. Non mi piace Rebecca i cui ricordi ed emozioni occupano un numero eccessivo di pagine . E’ ridondante nei pensieri,spenta,senza alcuna attrattiva. Non mi piace il suo mondo di adolescente e soprattutto non ho gradito il finale che per una storia d’amore come questa mi ha lasciato l’amaro in bocca. Come ho trovato poco chiari alcuni punti che seppure la Abedi cerca di spiegare,non ci riesce appieno e alla fine costringe ad accettare così come sono. Non svelerò cos’è in realtà Lucian,dirò soltanto che è il personaggio che ho gradito di più fra tutti. Forse il suo essere misterioso . Il buoni sentimenti sembrano avere il sopravvento rendendo molte pagine troppo dolci e al tempo stesso sofferte e traboccanti di cliché che ,a mio avviso,potevano ,senza ombra di dubbio, essere evitati o sostituiti con qualcosa di più originale vista la fantasia di questa scrittrice. Ho gradito invece le numerose citazioni letterarie e musicali che spingono il lettore ad etichettare questa storia come uno young adult,come ho gradito il cambio di scenario che porta la protagonista a Los Angeles e che permette al libro di risalire ,anche se di poco,la china. Non mi sento di attribuire un gran voto,né di consigliare la lettura,probabilmente perché non la considero adatta a tutti. Due stelline.

domenica 2 settembre 2012

Seconda recensione per Audaci fantasie di Gena Showalter. TRAMA: E' il suo destino, il suo marchio inconfondibile, la sua unica colpa, o semplicemente il suo mestiere, sta di fatto che Jillian viene sempre colta sul fatto. Forse perchè, lavorando per l'agenzia Catch A Mate, viene pagata da mogli sospettose per sorridere, flirtare, insomma per confermare la teoria che non esiste uomo sulla faccia della terra di cui ci si possa fidare. Ma Jillian persegue una regola infallibile: nessun contatto fisico. Il che può funzionare a patto che non si incontri un uomo da togliere il fiato, un tipo che solo a guardarlo ti scatena le più audaci fantasie, a cominciare dall'idea di levargli di dosso fino all'ultimo indumento. E Marcus, da canto suo, è appena stato assunto come esca per mettere alla prova la fedeltà femminile. L'ultima cosa di cui Jillian ha bisogno è un fidanzato... Il punto è: potrà mai una donna determinata e attrezzata di cervello trovare la felicità con l'uomo più attraente che abbia mai conosciuto? E soprattutto: esisterà mai un uomo del tutto monogamo? I personaggi di questo libro, Jillian e Marcus, sono entrambi belli e simpatici,ma soprattutto divertenti. Il loro lavoro è controllare il comportamento delle persone, infatti vengono ingaggiati da partner sospettosi per corteggiare (ma senza arrivare ad avere rapporti sessuali), i propri compagni e mettere così alla prova la loro fedeltà. Jillian però come Marcus sanno che le coppie che superano questa prova sono poche,quindi entrambi non si sentano pronti a iniziare una relazione stabile. Quando capiscono di essere attratti l’uno dall’altro accettano la situazione fino a che si tratta di sesso(scene non particolarmente spinte), ma quando il loro rapporto inizia a diventare più importante entrambi non si sentono pronti e impauriti, cercano di allontanarsi a vicenda. La storia di per sé è davvero divertente con situazioni paradossali e al limite della normalità. Ho amato molto e al tempo stesso mi hanno fatta impazzire i continui battibecchi di questa coppia così ben assortita. Un vero spasso. Un breve romanzo,non certo paragonabile ai Lord of the Underworld a cui siamo abituati,ma piacevole e di compagnia. La facilità con cui fa sorridere è sorprendente come pure è carinissima la storia in parallelo del fratello di Jillian(Ben)con la sua migliore amica(Giorgia)che arriva a raparsi a zero e a tagliarsi le sopracciglia per farsi dimostrare dal proprio ragazzo che tiene più a lei che non al suo aspetto fisico. Non sarà un romanzo romanticissimo,ma profuma d’amore e lascia un dolce ricordo. Tre stelline
Prima recensione di settembre per Winter di Asia Greenhorn. TRAMA: Winter si è appena trasferita da Londra a Cae Mefus, una piccola cittadina nel nord del Galles, in seguito al misterioso incidente che ha costretto sua nonna in ospedale. Una nuova casa la accoglie. E una nuova famiglia, quella dei Ghiplin, il cui figlio maggiore, Gareth, non le toglie gli occhi di dosso, per ragioni che la ragazza può solo in parte intuire. Nella nuova scuola Winter incontra Rhys, un ragazzo dalla bellezza misteriosa, dal quale Gareth cerca di metterla in guardia. Ha gli occhi brillanti. Lo sguardo profondo nasconde un passato lontano. L'attrazione li travolge come un'onda, è un'energia inspiegabile e pericolosa. Mentre strane aggressioni si verificano nella contea, Winter stessa è assalita nel bosco. La verità comincia a venire a galla. Winter deve scoprire un nuovo mondo, dove antiche tradizioni si tramandano di generazione in generazione, dove un patto segreto protegge l'esistenza di milioni di persone. Deve scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori, e sulla loro unica eredità: un ciondolo di cristallo che la protegge. Ora è costretta a scegliere. Tra Rhys, il ragazzo che ama, e la sua stessa vita, come l'ha sempre conosciuta. Primo volume di una trilogia di cui ho acquistato il seguito. Davvero ben scritta. La Greenhorn ha un’ottima capacità descrittiva e riesce a caratterizzare i personaggi in modo magnifico. La trama non è complessa,ma in questo primo libro viene svelato molto poco sulla particolarità della protagonista. Si scopre solo che è figlia di un’umana e un vampiro. E’ già … perché si parla ancora di vampiri. Nessuna novità. Questi vivono frequentando una scuola con degli umani e sono legati ad essi da un Patto che impedisce la loro frequentazione e nutrirsi del loro sangue. Anche se molti cominciano a dare segni di insofferenza. Il romanzo si presenta a tinte fosche con episodi di brutalità che minano la tranquillità del paese dove Winter è stata costretta ad andare. Ignara di tutti scoprirà presto un nuovo mondo ,di cui lei,inconsapevole,avrà un ruolo importante. Qui si lega alle persone che la prendono in custodia,ma il suo cuore viene rapito da Rhys ,un vampiro appartenente al gruppo dei Nox. Il loro è un amore che trascende tutto. Improvviso,senza senso,ma intenso,indivisibile. Fuggire non servirà. Il prezzo da pagare sarà per quelli che sono vicino a Winter e il suo ciondolo è l’unica cosa che per certi versi riesce a proteggerla. Il suo sangue è molto ambito,in grado di dare il Potere,la forza e l’immortalità. E lei ne farà dono solo al suo amore permettendogli di salvarsi. La protagonista è senz’altro in un mare di guai,Rhys per quanto ben caratterizzato rimane ancora un mistero. Nasconde tanto,ma ama tanto. E’ sì un cavaliere bianco,ma la sua armatura avrà una crepa nel momento in cui berrà il sangue della sua amata. Molte scene di azione,una storia cupa fin dall’inizio che incuriosisce e affascina. Forse le prime pagine risultano un po’ lente e la storia d’amore prende corso ben oltre le duecento pagine,ma comunque fa sospirare e spinge il lettore alla ricerca di un seguito. Tre stelline.