martedì 10 luglio 2012

Sedicesima recensione per Il dono delle furie di Elisabeth Miles. TRAMA: Tre ragazze bellissime, tre ragazze dal sorriso indecifrabile e dallo sguardo ipnotico cui è impossibile resistere: in un piccolo paese come Ascension, non sorprende che la notizia del loro arrivo sia sulla bocca di tutti. Soprattutto per il mistero che le circonda: nessuno le ha mai viste prima, nessuno sa dove vivano. E nessuno immagina che quelle tre splendide fanciulle, invece, conoscono i segreti di ogni abitante della città. Come il vero volto di Chase Singer, l’astro nascente della squadra di football: dietro la maschera da bravo ragazzo, infatti, si nasconde una persona che, per raggiungere il successo, non ha esitato a calpestare i sentimenti della ragazza che amava, distruggendole l’esistenza. Come la relazione che, da qualche tempo, Emily ha col fidanzato della sua migliore amica, una relazione che nessuno avrebbe mai dovuto scoprire. Ecco perché Chase riceve in regalo un’orchidea rossa ed Emily ne trova una identica sul sedile dell’auto. È un avvertimento. È il dono che segna il destino di chi deve pagare per le proprie colpe. È il dono delle Furie… Ho iniziato a leggere questo romanzo piena di curiosità. La mitologia è sempre stata affascinante per me,sin da bambina. Ho letto i miti greci fino alla nausea e sentir parlare delle Furie o Erinni,mi ha fatta drizzare le orecchie. Peccato però che la delusione sia stata cocente. Va detto innanzitutto che le Furie non sono le vere protagoniste della storia,ma fanno apparizioni sporadiche. Sono sì cattive,ma anche dispettose. Il loro comportamento è meschino al pari degli umani e al tempo stesso infantile. Non so se è la storia stessa sia decisamente infantile e senza spessore. I personaggi coinvolti non hanno carattere ma emozioni superficiali,frivolezze. Persino Emily Winter,la sola che per il momento riesce a trovare una scappatoia mi è apparsa insulsa,piatta,senza spina dorsale. Un minuto prima è innamorata del ragazzo(Zach) della sua migliore amica Gabby e un minuto dopo del suo più caro amico JD. Chase Singer,si è innamorato in mezzo secondo facendo cose assurde(farsi fotografare nudo,inginocchiarsi su un ponte …) per una conosciuta dall’oggi al domani. Insomma questa storia è un po’ campata per aria,con un intreccio insipido. Unica e dico unica nota positiva,una buona scrittura,fluida,semplice,senza grandi artifici. Niente vere e proprie scene al cardiopalma,emotività vicina allo zero,ambientazione passabile,ma davvero deludente sotto ogni punto di vista. In sostanza noioso!E’ un vero peccato perché l’idea delle Furie si poteva sviluppare molto meglio,coinvolgendole di più nella storia e magari facendocele conoscere in modo più approfondito. Probabilmente è un primo romanzo e ciò fa sì che il resto venga lasciato al seguito,ma almeno un po’ di sostanza!!!!Due stelline.

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