sabato 24 marzo 2012
Decima recensione Il principe vampiro – Desiderio di Christine Feehan. Continua il ciclo dei Carpaziani sempre più coinvolgente. Di nuovo grande ambientazione e una profusione di emozioni che ti trasportano in quello strano mondo. Il protagonista di questo nuovo libro è Jacques Dubrinsky, fratello minore di Mikhail che si scontrerà con la piccola americana dai capelli rossi, Shea O’Halloran,medico chirurgo e ricercatrice. Jacques viene catturato alla fine del precedente libro e seppellito vivo per sette anni durante i quali rimarrà sull’orlo della follia. Ancorato alla realtà solo dalla presenza/assenza di Shea. La donna non umana ma figlia di un carpaziano,tale Rand,che ci rivelerà grandi sorprese. Shea troverà uno Jacques tormentato,senza memoria,violento che la attaccherà e la trasformerà senza il suo consenso e lei scoprirà cose su se stessa che farà fatica ad accettare. Scoprirà un amore infinito per quella creatura travolta dalla situazione e impossibilitata a parlare se non con la forza del pensiero. E lui spazierà nella sua mente,ossessionando i suoi pensieri fino a diventare parte di lei in un crescendo da togliere il fiato “- Io sono confuso quanto te. So solo che tu hai messo fine alle mie sofferenze,che hai risposto alla mia chiamata,e che riconosco in te l’altra metà di me stesso. Tu sei la luce che illumina la mia tenebra” .Shea lotterà contro i propri sentimenti e contro Jacques che malgrado la sua amnesia la travolgerà con il suo ardore e la sua passione. “Io ti desidero con ogni cellula del mio corpo,con il cuore e con la mente. La tua anima è l’altra metà della mia. Quando sei con me,io sento. Gioia,desiderio,rabbia,perfino allegria. Tu sei la mia compagna per la vita . Ti attendevo da 200 anni. Non potevo vedere i colori finchè non sei arrivata tu”Ovviamente scene di sensualità ad ampio respiro si concentrano da metà libro in poi,forse a volte abbondano,ma nel complesso il romanzo è avvincente ,pieno di azione e si ricongiunge al precedente con l’arrivo di Mikhail,Raven e Grigori che verranno in aiuto dei protagonisti. Molte scene di azione. Unico punto negativo … ho trovato l’inizio un po’ pesante. La Feehan esprime i sentimenti in maniera impeccabile,sembra di viverli,ma stavolta si è lanciata nell’oscurità di Jacques con troppa insistenza. Lo caratterizza violento,cattivo,brutale e in poco tempo lo trasforma nella quintessenza dell’uomo perdutamente innamorato. Un po’ troppo tirato per i capelli. Giudizio comunque positivo. Trovo sempre bellissime descrizioni,sentimenti inquietanti e magistralmente espressi ,trasformazioni. Non migliore del precedente ma almeno da quattro stelle.
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