domenica 25 marzo 2012

Undicesima recensione Moonlight di Cyn Balog.me lo hanno regalato ieri e l'ho letto a tempo di record ,incuriosita dalla trama che avevo sbirciato tempo fa. E' un paranormal romance davvero insolito e fuori dagli schemi . Di per sé la storia è originale. Non ci sono vampiri ,licantropi,angeli o fate e questa è una vera novità. La protagonista è Gwendolyn Reilly ,per niente bella,grassottella, veste in modo spaventoso ed è considerata da tutti un’outsider. Questo già di per sé è un passo avanti dalla solita ragazza bella ,ricca e dotata di qualche strano dono o maledizione. Lei è una comunissima umana. Sempre con una ciambellina o un cannolo in bocca. Aiuta la famiglia a gestire il forno di loro proprietà insieme alla sorella minore Evie,bella,sexy e formosa. Il momento più felice di tutta la sua giornata lo passa al PC (Facebook) col suo vecchio amico d’infanzia, ora suo ragazzo a distanza, Philip “Wish” Wishman che da quando tre anni prima si è trasferito lontanissimo (California) sembra diventare ogni giorno più bello. Quando Wish le comunica che sta per tornare a casa Gwendolyn va nel pallone. Lei non gli ha detto che è ingrassata(106 Kg)”Perdere qualche decina di chili non mi farebbe male. Sembro un tacchino,con la pancia grossa,il naso aquilino e il doppio mento. Un tacchino con i capelli crespi e castani”. Gli ha inviato solo foto della sua testa. Ma quando Wish torna sembra effettivamente perso dietro di lei. Lui sarà invidiato da tutte le ragazze e permetterà a Gwen di non essere più un’outsider. La situazione diventa strana quando Wish comincia a comportarsi in modo assurdo, si veste sempre di nero anche quando fa un caldo soffocante, teme la pioggia,si stende alla luce delle stelle. Compare all’orizzonte Christian, un bel ragazzo che viene assunto come aiuto nel forno di famiglia. Lui crede che Wish faccia parte dei Luminati, persone in grado di sfruttare la forza “delle stelle per modificare la propria presenza e migliorare le proprie vite” . Da qui la vita di Gwen cambierà e per una serie di sfortune in modo abbastanza drastico,ma Wish rimarrà sempre al suo fianco. Come storia è inverosimile e purtroppo mi muove a molte critiche. Di per sé non è scritta male,la Balog si lascia leggere senza problemi e parte in modo molto simpatico con la presentazione della protagonista,ma poi la storia di per sé fa acqua da tutte le parti. Nel senso che è quasi inconsistente,piatta,senza azione o colpi di scena significativi. Il tema paranormal dei Luminati viene trattato all’acqua di rose,quasi non viene spiegato niente e il libro finisce senza capo né coda. Non ha un vero finale. Sembra buttato là ma non c’entra niente. L’unica nota positiva è Gwen e la sua autoironia che ci porta di pagina in pagina a sorridere”Non valgo tre punti esclamativi. Forse neppure una virgola” o meglio ancora le sue idee bislacche”è difficile che un buon taglio di capelli e dei bei vestiti riescano ad incantare Wish al punto da non permettergli di notare i chili di troppo,ma con l’aiuto di qualche droga allucinogena … magari ci riesco” oppure “se questa è l’unica chance che ho di migliorare il mio look prima dell’arrivo di Wish ,tanto vale fissare una data per la liposuzione con l’aspirapolvere”. Certe volte fa morire dalle risate. Comunque sia darei mezza stella come voto. Davvero deludente.

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