mercoledì 5 settembre 2012

Quinta recensione per La discesa dei luminosi di Francesca Silvia Loiacono e Ilenia Provenzi. TRAMA: È il 2012, anno dell'Apocalisse, quando tra le calli di una romantica Venezia si aggira un ragazzo biondo, così bello da non sembrare umano. Jude Byron è un abitante di Aurora, un pianeta di luce popolato da esseri superiori simili agli dèi, chiamati Luminosi. È stato mandato sulla Terra dal padre, Damien, per distruggere un antico codice Maya, l'unico documento esistente in grado di salvare l'umanità dalla catastrofe che è stata profetizzata. Ma giunto in mezzo agli umani e costretto a vivere tra loro, Jude scopre, suo malgrado, un sentimento più potente di qualunque impulso abbia mai provato: l'amore. Comprende così che dalla sua scelta dipende il destino dell'umanità, a cominciare da quello di Viola, la ragazza di cui si è innamorato. Le forze in gioco però sono molte e Jude non può sapere se il suo amore basterà a salvare il mondo dalla distruzione. Quando presi per la prima volta tra le mani questo libro ero un po’ scettica,infatti ho a lungo rimandato il momento di iniziarlo. Non amo leggere di profezie e catastrofi,ma quandol’ho cominciato, mi sono dovuta ricredere. La storia è scritta in modo semplice e scorrevole. I punti di vista sono due:quello di Jude e quello di Danielle entrambi figli di Damon ,il Luminoso per eccellenza,colui che ha creato il codice. Non voglio dilungarmi sulla storia dei Luminosi,ampliamente descritta in pagine e pagine(di sicuro non noiose),ma sono loro i protagonisti . Anche se il romanzo scorre un po’ lento ,i dialoghi e l’intreccio sono buoni,e per gli amanti dei miti antichi è una vera chicca(mi ha fatta pensare alle avventure di Clive Cussler di cui sono un’appassionata). Io l’ho adorato. L’azione non è il motore trainante dei personaggi, che rimangono per lo più statici tranne che nelle ultime pagine dove il paranormale entra in gioco anche se in maniera blanda. Con Jude abbiamo la razionalità delle decisioni,la calma,la determinazione. Con Danielle esplodono i sentimenti,che siano amore e poi rabbia e odio. Questo per buona parte del libro. Alla fine invece avviene il contrario per Jude che innamorato di Viola si trova costretto a scegliere se seguire e ubbidire ciecamente al padre o scegliere una strada diversa. Danielle invece resta sempre molto emotiva ma la sua scelta la separerà da un fratello così diverso da lei. Il finale resta aperto. A me è sembrato per un seguito,ma chi può dirlo?Ci sono comunque buone descrizioni,un buon approfondimento mitologico(incluso Ovidio e le sue Metamorfosi),una bella dose di sentimenti e due storie d’amore parallele di cui una non avrà un lieto fine perché illusoria e è quest’ultima che scatenerà l’odio di uno dei personaggi del romanzo(niente spoiler).Davvero apprezzabile il tentativo di queste due scrittrici che hanno fatto un buon lavoro e imbastito una storia sulla profezia del 2012 senza far accapponare la pelle a nessuno. Una piccola speranza verso la luce. Tre stelline.

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