martedì 16 ottobre 2012
Quattordicesima recensione per L’inganno dell’oscurità di Emma Holly. TRAMA: La resa dei conti è vicina, il destino dell'intera umanità è sorretto da un fragile equilibrio. L'oscurità è ingannevole, come lo sguardo di un vampiro... Edmund Fitz dare è stato finalmente liberato grazie all'intervento della propria famiglia, ma è ancora ossessionato dai suoi rapitori, che sono riusciti a scappare. Come se non bastasse, un'altra ombra lo opprime: la gelosia nei confronti di suo figlio. Graham, divenuto vampiro per salvarlo, ha morso Estelle, la fidanzata del padre. Pur conoscendo il motivo di questo gesto, Edmund arde di gelosia, rischiando di compromettere la sua vera e unica missione: la vendetta verso coloro che tramano contro di lui. Un conflitto ancora più aspro è alle porte, e tutti i Fitz Clare potrebbero divenire le pedine di un gioco letale. Riuscirà l'unione inscindibile di questo straordinario clan a superare l'ultima, definitiva prova?
Volume conclusivo della saga dei Fitz Clare che mi ha delusa terribilmente. Nel romanzo precedente troviamo sul finale che Edmud è stato liberato dalle grinfie di Frank Hauptmann e Li-Hua grazie all’aiuto di Estelle(sua promessa sposa)e della famiglia. In questo nuovo libro la storia d’amore decade lentamente. La passione si affievolisce e il rapporto fra Edmond e Estelle fa acqua da tutte le parti. Viene invece data voce alle storie parallele fra Sally e Ben(sposati e con bebè in arrivo) e fra Graham e Pen . Scene ad alto tasso erotico non mancano,ma sono arricchite con un linguaggio volgare che con tutta onestà non le rende affatto migliori,ma le deprezza considerevolmente. Edmund non è più l’affascinante vampiro conosciuto all’inizio ne Il profumo dell’oscurità. Qui si colpevolizza di ogni cosa e fa sfiorire inutilmente la storia con la sua bella Estelle. Ci sono scene d’azione,un intreccio banale,una scrittura scorrevole ma troppo cruda. Avrei apprezzato nuove sfumature nel rapporto fra i protagonisti che stavolta sono completamente decentrati togliendo quel sapore di mistero e decadenza che li hanno sempre accompagnati. E’ un vero peccato che il finale sia così poco coinvolgente,così come le cover di tutti e tre i volumi che non mi sono piaciute per niente. Due stelline.
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