mercoledì 5 dicembre 2012

Recensione per Silver di Asia Greenhorn. TRAMA: Winter non può liberarsi dei fantasmi del passato perché ora sa che alla sua natura umana è da sempre intrecciata quella vampira. Nelle sue vene scorre il sangue delle due stirpi e il risveglio dei suoi poteri minaccia di travolgerla. Adesso che la sua esistenza ha smesso di essere un segreto, il Patto tra umani e vampiri è più che mai in pericolo. A Londra esplode la violenza e un mondo sconosciuto ai più rischia di venire allo scoperto con conseguenze devastanti. Per proteggere coloro che ama, Winter non ha altra scelta che abbandonare Cae Mefus e imparare ad affrontare la voce della Sete che le sconvolge la mente. Forse, però, è troppo tardi per riuscire a salvare Rhys: l'immortalità che gli ha donato potrebbe rivelarsi la sua inesorabile condanna.


Secondo volume della serie Winter. Atteso con ansia ma meno chiacchierato del precedente che lo ha visto al centro di aspre critiche soprattutto per lo stile. Non so perché ho fatto fatica a riprendere il filo della storia precedente anche se non è molto che l’ho letta. La protagonista è ancora Winter , una ragazza inglese che, a causa di un incidente alla nonna, da Londra è costretta a trasferirsi in un paesino del Galles, Cae Mefus, dove scopre l’esistenza dei vampiri e di persone che ne sono a conoscenza (Famiglie). Grazie a un Patto(di quindici anni prima), la pace tra i vampiri e gli esseri umani viene mantenuta a stento. In Galles, Winter scopre i guai che minano la stabilità del Patto e che non poche persone vorrebbero mettere le mani su di lei e sul suo sangue. Ma i vampiri di questa serie sono privi dell’immortalità. Vivono sì molto più di un umano,ma il dono suddetto lo possono acquisire soltanto assumendo il sangue della protagonista. In Galles, inoltre, Winter s’innamora, ricambiata, di un giovane vampiro, Rhys. Con la passione arriva anche il morso che, oltre a connetterli psichicamente, dona a Rhys l’immortalità. Questo secondo romanzo è sempre scritto in terza persona e riprende le file proprio da dove lo abbiamo lasciato. Non c’è un grande stacco temporale e si apre con Winter che cerca di venire a patti con la propria coscienza per aver creato qualcosa di proibito(un immortale). Il suo rapporto con Rhys è debole come la fiammella di una candela. Entrambi sanno di aver infranto le regole,ma Rhys è l’unico all’inizio a volere di più da lei.
Per questo non rinuncia fino a rinsaldare il loro legame con tutta la tenerezza di cui è capace. In questo nuovo romanzo il protagonista maschile si mostra molto più umano del previsto. Dimostrerà la sua debolezza e soccomberà in parte al Potere. Mentre i protagonisti consumano il loro amore (e Winter beve da Rhys)alle loro spalle sono in molti a cospirare. Winter viene sottoposta ad un intenso allenamento per gestire la Sete e la forza e nel frattempo Rhys entra a far parte dell’Ordine. Le loro decisioni cambiano le loro vite. Stando separati compiono delle scelte e Rhys uccide Lochinvar nella speranza di proteggere la sua amata ritenendo che una volta diventato maestro sarà in grado di garantire la sicurezza di Winter. Ma il Potere è forte e dà alla testa. Entra finalmente in scena Morgan,il padre di Winter che diventerà il sostegno della figlia e insieme a lei andrà alla ricerca della Corona Argentea per spezzare il legame di sangue fra Winter e Rhys(se muore lui ,muore anche lei). Molti muoiono,altri cambiano fazione. Scelte che hanno un duro prezzo da pagare:la fiducia della persona amata. E mentre finte morti e duelli familiari gravano sul finale si arriva alle ultime pagine con la curiosità crescente di sapere come andrà realmente a finire. In questo nuovo romanzo troviamo una protagonista femminile molto più matura e consapevole del suo ruolo. Accanto a lei spiccano sempre Garreth (che supera il suo amore per lei)e Madison(amica di lei)che partecipano attivamente a buona parte del libro.
Non mi sento di dire che questo secondo romanzo sia migliore del precedente. La storia è comunque ben costruita e di facile lettura. L’amore che lega Rhys e Winter è forte e malgrado gli alti e bassi resiste fino alla fine dove Rhys ci lascia con la consapevolezza che dovrà faticare molto per riguadagnarsi la fiducia della sua amata. E’ forse il Potere il tema dominante di Silver. Difficile da controllare perché consuma il corpo e l’anima. Fortunatamente lo scambio di sangue viene reciso dalla Corona argentea e con esso il protagonista ritorna al suo stato iniziale ma pieno di rimpianti e senso di colpa. Hywel Llewelyn si mostra più spregevole di sempre; seppure la rabbia è il sentimento che predomina su tutti nelle scene finali,Hywel viene risparmiato e imprigionato. Non ci sono grandi colpi di scena o situazioni al cardiopalma. La storia procede tra alti e bassi mantenendo un livello di tensione costante. L’interesse rimane vivo fino alla fine,ritengo si comunque un buon young adult senza grandi pretese. La cover forse meno effervescente della precedente.



Asia Greenhorn (Londra, 1980) è cresciuta in una piccola cittadina nel nord del Galles, in mezzo ai paesaggi incantati dello Snowdonia National Park. Vive a Milano insieme a Crumb, il suo fedele gatto siamese. Con Mondadori ha già pubblicato Winter, prequel di Silver. Serie Winter: 1- Winter 2- Silver + altri a seguire

1 commento:

  1. Il primo mi era piaciuto. Forse non è stato un fenomeno di libri, di quelli imperdibili, ma sicuramente una lettura piacevo e scorrevole... Difatti sono molto curiosa di leggere il secondo, chissà cosa ne uscirà! Comunqua carino il blog, semplice e pulito, anche io ne ho da poco crato uno , se ti va facci un salto... un bacio!

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