mercoledì 3 ottobre 2012

Quarta recensione per Lover avenged (Un amore infuocato)- Riscatto di J. Ward. TRAMA: Ogni congiura ha bisogno di un killer, un braccio silenzioso che faccia il lavoro sporco lontano da occhi indiscreti. E per eliminare Wrath, l'ormai debole e quasi del tutto cieco re dei vampiri, Montrag ha scelto lui: trafficante di droga, mercenario, assassino senza scrupoli, Rehvenge è l'uomo giusto per realizzare i suoi oscuri giochi di potere e sostituirsi definitivamente alla Confraternita del Pugnale Nero all'interno della glymera, l'aristocrazia dei vampiri. Rehv, infatti, ha un segreto che a Caldwell nessuno deve conoscere: è un symphath, una spregevole sottospecie dei vampiri capace di insinuarsi nella mente delle persone per manipolarle. Per difendere la sua vera natura è disposto a fare qualsiasi cosa, tanto più che per Rehv uccidere non è mai stato un problema. Fino a quando nella sua vita non irrompe Ehlena. Alla clinica di Havers, che è costretto a frequentare per disintossicarsi, è l'unica infermiera disposta a curarlo. Di una bellezza diafana e fragile, occhi luminosi color nocciola, Ehlena rappresenta tutto ciò che manca nella vita di Rehv: il coraggio, la generosità, la purezza. Solo accanto a lei la sua anima torturata potrà finalmente trovare pace. Perderla significherebbe rinunciare a ogni possibilità di riscatto. Ma anche scegliere di cambiare per sempre e dimenticare di essere un mercante di morte... Perché chiunque abbia un cuore che batte merita di essere salvato. Settimo volume della serie La confraternita del pugnale nero. Il protagonista maschile è il fratello di Beth,la sposa di Szadist. Un personaggio che non mi è piaciuto per niente. Privo di spina dorsale e per nulla attraente. Niente da dire sulla caratterizzazione sempre molto ben fatta,ma stavolta la storia d’amore è stata insipida e a dir poco deludente. Scene di sensualità in ridottissima parte. Quasi tutto il libro si concentra su altre figure,prima fra tutti Wrath e il problema crescente della sua cecità senza speranza. Poi ritroviamo Thor e il suo ritorno alla vita dopo la perdita di Welsie,poi c’è anche la storia parallela di John e un’alleata di Rehv. Insomma si parla di tutto tranne che dei protagonisti a cui viene riservato un esiguo spazio. Non c’è grande azione e stavolta i ragazzi della confraternita hanno perso completamente di smalto risultando privi di attrattiva come non mai. E questo devo dire che mi stupisce. Mi aspettavo un’altra bella storia con un intreccio spettacolare,invece vediamo andare avanti le vite in parallelo di tutti senza grandi colpi di scena o bellissime descrizioni. Una delusione completa. Facciamo comunque una nuova conoscenza. Entra in scena la sorella di Vishous che sarà la protagonista di uno dei prossimi volumi. Cocente delusione. Con molto dispiacere assegno due stelline.

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