giovedì 18 ottobre 2012

Sedicesima recensione per Le parole del desiderio di Megan Hart. TRAMA: Paige DeMarco ha una vita tranquilla, ma una passione smodata per carta e penna. E' inevitabile che sia intrigata da una serie di misteriosi bigliettini che trova nella sua cassetta delle lettere in cui uno sconosciuto intreccia con lei un gioco sottilmente erotico. Mentre si guarda intorno per capire chi sia il mittente, accetta la sfida e comincia a dare libero sfogo alle proprie fantasie. A poco a poco scopre una nuova Paige, più libera e sicura di sé, in grado di ascoltare la voce dei propri desideri e proiettata in una spirale di equivoci, misteri e provocazioni. Alla fine dovrà fare una scelta per passare dal piano ideale a quello reale, dall'immaginazione al corpo. Darà ascolto all'istinto, al cuore o al desiderio?
Mi capita di rado di trovarmi di fronte ad un libro che non capisco. E quando dico”non capisco”intendo che non ha capo né coda. I personaggi non hanno alcuno spessore,la storia è assurda,le scene ad alto tasso erotico non mi sono piaciute affatto. E’ solo la mia modesta opinione,ma questo romanzo è stato a dir poco deludente. I flashback ci mostrano il passato di Paige e perché il suo matrimonio sia andato a monte,ma finisce tutto lì. La trama mi aveva attirata appena ma a mano a mano che leggevo mi sono resa conto che non riuscivo a dare un senso agli avvenimenti. Passi la fantasia … ma a tutto c’è un limite. Perché?Perché non capisco come mai la protagonista Paige sia fissata per quasi tutto il libro con il suo vicino senza “combinarci”nulla per poi finire di nuovo con l’ex-marito(Austin)che la tormenta senza darle mai pace. Lo so che gli spoiler non si fanno ma vorrei evitare una delusione anche a voi. In tutta onestà quando ho chiuso il libro ho sentito la necessità di gettarlo via. Io non lo definirei nemmeno un romanzo erotico. Ci sono sì scene piccanti ma non lasciano il tempo che trovano. Niente emozioni,niente sensualità … insomma niente. Una stellina.

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