domenica 28 ottobre 2012

Ventitreesima recensione per Le ombre del demone di Eve Silver. TRAMA: L'antropologa forense Vivien Cairn teme di aver perso la testa per sempre. La sua libido è fuori controllo e il desiderio la rende cieca, tanto da provocarle una sorta di amnesia temporanea. Sarà l'intervento di un estraneo terribilmente sexy a farle realizzare che in gioco c'è molto di più della sua sanità mentale. E mentre un killer spietato miete una vittima dopo l'altra, e Dain Hawkins si fa strada tra piste indecifrabili e coincidenze troppo evidenti per essere ignorate, i due capiranno che forse i crimini che imperversano sono collegati agli strani comportamenti della donna. Ma questo non scoraggia Dain, che vorrebbe spingersi oltre con Vivien, e così lei dovrà confrontarsi con il peggiore dei suoi incubi, ma anche con una passione sconosciuta e senza limiti che riscriverà per sempre il suo destino. Cos'è più insidioso, l'oscurità di un demone o il terrore di perdersi fra le braccia dell'amore privo di freni?
Secondo volume della Demon series. Il protagonista maschile è Dain ,già conosciuto nel romanzo Il bacio del demone. Lei è Vivien Cairn un’antropologa forense che nell’ultimo periodo è soggetta a dei lunghi black out di cui non ha ricordi. I due si incontrano perché Dain ha bisogno del suo aiuto per identificare delle ossa(che si scoprirà serviranno per portare in vita il primo evocatore del Solitario). Dopo duecento pagine di sguardi ardenti e allusioni nemmeno troppo velate,fra i due sfocia la passione. Scene hot,azione,magia,amore,desiderio. Quest’ultimo fa da padrone in buona parte del romanzo perché in realtà Vivien (ma lei non lo sa)un demone succube che si nutre della vita degli altri facendo sesso e al tempo stesso una strega. Dain perciò,pur di non farla morire di fame ,sacrificherà(adesso non esageriamo!) sé stesso in una notte di fuoco che lo priverà dei poteri ma che li legherà ancora di più. Accanto ai protagonisti troviamo la madre di lei,Araminta(succubo anche lei),l’amica di lei Amy ma conosciamo anche altri stregoni, fra cui Baunn e Shay(il padre defunto di Vivien). Di sicuro mi è piaciuto più del precedente. I dialoghi sono più stimolanti e la storia più accattivante e riprende Il bacio del demone perché anche qui fanno la loro comparsa,in più di un’occasione Ciarran e Clea. Il tema del ritorno del Solitario viene più sviluppato e ne comprendiamo meglio i motivi. Sempre una buona lettura perché ben scritto e scorrevole. La cover americana è forse più accattivante.

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