Sedicesima recensione per Un bacio dagli abissi di Anne Greenwood Brown. TRAMA: Dal giorno in cui Calder e Lily si incontrano sulle sponde del Lago Superiore, niente è più come prima. Abituato ad ammaliare le ragazze con il suo sorriso, Calder crede che conquistare Lily sarà un'impresa facile. Ma si sbaglia. Lily non è come le altre, adora nuotare e scrivere poesie, e fin dal primo istante capisce che le leggende del lago, che parlano di feroci sirene e crudeli tritoni affamati delle emozioni degli esseri umani, potrebbero avere un fondamento. Lo legge negli occhi di Calder, che dicono più di mille parole e celano un segreto inconfessabile: lui e le sue sorelle sono emersi dagli abissi per vendicare la morte della loro madre. Ma vicino a Lily, poco a poco, Calder rischia di dimenticare la sua missione...
Primo volume della trilogia Lies beneath. Una cover molto ricercata e di grande effetto caratterizza la copertina di questo romanzo che mi ha subito incuriosita per la trama intrigante. Le sirene cominciano però ad essere già nel mirino di molti scrittori. Abbiamo già visto tra gli ultimi arrivati Sirene e Il richiamo delle sirene della Rayburn e Il bacio della sirena della Childs . In questa nuova storia dalle tinte fosche mi è sembrato di ritornare al concetto primitivo di cosa erano queste mitologiche creature. Creature bellissime e seducenti che non erano affatto buone. Così infatti le vediamo apparire fin dai primi capitoli. Calder è una sorta di “sirenetto” adottato e reso tale dalla una famiglia a cui appartengono anche Maris,Pavati e Tallulah(innamorata di lui). La loro vita viene garantita dall’assorbire le emozioni degli umani fino ad ucciderli. Sono esseri apatici,crudeli animati dal proposito di vendetta nei confronti di Tom Hancock,un uomo che ha causato la morte della loro madre. Calder va in missione dagli Hancock per cercare di avvicinare e uccidere Jason,ma non ha fatto i conti con la figlia Lily,una dolce fanciulla che riuscirà a fargli palpitare il cuore come mai prima d’ora. L’amore lo investe senza che lui se ne renda conto e il desiderio di vendetta si affievolisce repentinamente mentre l’amore divampa. Un inizio davvero lento e noioso mi ha spinta a domandarmi se valesse la pena finire di leggere questo libri.
Ci sono molte descrizioni che non affascinano il lettore,ma quasi lo soffocano. I paesaggi sono scuri,tetri,quasi privi di vita. Con lo scorrere delle pagine però,la storia ha preso corpo e i personaggi cominciano ad emergere e ad essere ben caratterizzati. La figura della sirena cattiva è resa al meglio ma noteremo anche la grande trasformazione di Calder che si rende conto di essere molto più umano di quanto siano le sorelle che agiranno senza scrupoli calpestando i suoi sentimenti. A tratti poteva quasi sembrare un vero thriller con queste atmosfere lugubri. La storia d’amore comincia a prendere piade dopo la metà del libro,ma è ben evidente che Calder è affascinato da Lily sin dal primo istante,perché lei è un gioiello raro,una creatura unica e con una forte personalità che non ha paura della vita e del sacrificio. È ‘proprio questa la molla che fa cambiare il ruolo del protagonista che da cattivo si trasforma in eroe. Il finale della storia è senz’altro concitato e pieno di suspense ,lasciando il lettore con la curiosità di sapere quando i due innamorati riusciranno a tornare insieme. Un buon lavoro.
Anne Greenwood Brown è blogger e scrittrice. E’ al suo debutto con questo romanzo. Ancora prima della pubblicazione negli Stati Uniti, ha già ricevuto un ampio consenso della critica e della rete. Cresciuta in Wisconsin, tra le isole Apostle e il Lago Superiore, dove andava spesso a navigare con la sua famiglia, ha iniziato a scrivere all’età di cinque anni. Vive in Minnesota con il marito e i tre figli.
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