giovedì 26 aprile 2012

Diciannovesima recensione per Demon’s game di Gena Showalter.Ottavo volume della serie Lord of underworld. La voce narrante di questo nuovo romanzo è Kaia ,una delle Arpie che crede di aver trovato in Strider,depositario del demone Sconfitta,il suo consorte di vita. Lei è feroce e sanguinaria e al tempo stesso sexy e seducente. Strider è permaloso,forte e l’idea di legarsi per sempre ad una persona lo fa scappare a gambe levate anche se Kaia costituisce per lui una sorta di infernale paradiso. La desidera,ma non vuole pagare il prezzo di essere il suo consorte. Quando kaia insieme alle sorelle Gwen(moglie di sabin) e Bianka(moglie di un angelo) sono chiamate a partecipare ai Giochi della loro razza per Strider diventa impossibile non seguirla. Quei giochi per molti sono la morte e Kaia necessita di sangue per essere guarita. Così la segue. Strider scopre che kaia ha fatto qualcosa per inimicarsi juliette,colei che dirige i giochi e darà in premio la Verga,uno dei tesori che i guerrieri cercano disperatamente. La prima battaglia vede Kaia perdente e ferita e Strider la cura amorevolmente. Nella seconda kaia viene tenuta fuori,ma Strider alla fine cede alla tentazione. Si ritrovano travolti dalla passione. Kaia scopre anche di posseder il potere della fenice e in un assalto da parte dei Cacciatori subisce gravi danni. Strider per curarla la nutre col suo sangue e la sposa senza neanche dirglielo. L’ultimo scontro vede l’Arpia vincitrice persino contro la madre che l’aveva bandita e i guerrieri riescono ad impossessarsi della Verga. Kaia e Strider avranno un futuro insieme?Il finale è scontato,ma il romanzo mi è piaciuto ugualmente. Sono storie tutte ben costruite e legate dai personaggi che ritroviamo in tutti i libri. Nessuna è mai banale. Concesso che sono romanzi adult e anche questo racchiude scene di sesso,ma nell’insieme la trama si tiene su senza difficoltà. Ci sono scontri particolareggiati,sottile ironia e pare starno,anche un po’ di dolcezza. Soprattutto c’è il conforto e la presenza da parte di tutti i guerrieri e le loro compagne. Di nuovo un buon romanzo. Tre stelline.

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