mercoledì 11 aprile 2012
La mia settima recensione è per Quando il diavolo ti accarezza di Luca Tarenzi. Me lo hanno regalato tempo fa ma non l’ho mai letto perché quando si tratta di storie d’amore mi sono convinta che gli scrittori maschi non ci sappiano fare anche se Nicolas Sparks è un grande. Parto dicendo che non è il solito urban fantasy. Un’ambientazione italiana,Milano,con la stazione,le vie,l’università. Almeno non si cade nel banale. Entrano in gioco diverse creature: umani demoni,djin ,nephilim,rephaim. Nessuno è realmente buono o cattivo. Ognuno si schiera dalla parte che vuole e Arioch ,demone mandato con uno scopo, si trova di fronte Lena che sarà la causa della trasformazione di quest’ultimo in umano(innescata da una tazza di latte e conclusa con sesso sfrenato !?). La trama è complicata e impossibile da raccontare in poche parole,ma non mi è mai capitato di leggere un libro in cui i protagonisti non sono al centro della storia,ma solo un espediente per portarla avanti. Sono decisamente marginali. Ci sono tanti e tali coprotagonisti che si fatica a mantenere il filo conduttore. A volte si rischia di perdersi su chi dice cosa a chi. Ho dovuto rileggere intere pagine. La mitologia regna ovunque con riferimenti magici di pregevole descrizione,ma in tutta onestà non ho trovato ciò che mi aspettavo. Niente da togliere all’autore in quanto a bravura,ma non è una storia d’amore ,o almeno c’è n’è una ma sa di poco. Eppure sulla copertina l’occhio mi era caduto sulla frase” Cosa succede se il diavolo si innamora?” . Mi hanno fregata!Non ho avuto risposta a questa domanda o comunque la risposta è stata deludente. Sono scivolata poi su una scena di sesso che non ho capito perché c’è stata infilata. Forse per dare una parvenza di romantico,che poi di romantico non aveva nulla. Se doveva dare spessore alla storia d’amore era fuori luogo” E finalmente le sue paure si dissolsero,strappate di dosso assieme ai vestiti,spazzate via dalle mani che la stringevano ai fianchi e alle spalle e al petto,dal freddo del tavolo contro le anche e poi da quello del pavimento sulla sua schiena nuda,e dal calore di lui che le entrava dentro a ondate sempre più forti fino a farla urlare”. Boh!Non l’ho digerita. Almeno ho trovato divertente il rimprovero di Azazel “Io – non – ci – posso - credere . Ti lascio solo mezza giornata e non riesci neanche a tenerti i pantaloni addosso? […] Questa è in assoluto l’idiozia più gigantesca che io …” Punto di forza tante scene d’azione ben descritte. La pecca maggiore è che il tutto si snoda in una manciata di giorni e i personaggi sono poco credibili. Un demone cattivissimo che si innamora in un attimo e da terribile diventa buono ,un’umana che corrisponde il sentimento in quattro giorni come la cosa più naturale del mondo. Non è reale e anche se è un fantasy mi ha lasciata insoddisfatta. In molti punti l’ho trovato pesante,cupo,non di scorrevole lettura. Ripeto che Tarenzi scrive molto bene,ma probabilmente non è il mio genere. Sul finale poi mi ha lasciato il dubbio in un seguito che sono sicura non comprerò. Due stelline a malincuore.
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