sabato 21 aprile 2012
La mia tredicesima recensione è per La carezza del buio di Nalini Singh. Secondo volume che ho trovato pari al precedente. Ben scritto,piacevole,con la sua trama tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina. La protagonista è sempre Elena Deveraux,una cacciatrice che ne “Il profumo del sangue” viene trasformata in angelo dal bellissimo e tenebroso arcangelo Raphael. Qui la troviamo sveglia dopo un anno di coma e con delle ali bellissime. E’ debole e Raphael si è preso cura di lei conducendola nel Rifugio dove vengono allenati gli angeli. Qui Elena si renderà conto della sua nuova condizione. Dovrà imparare a combattere senza lasciarsi intralciare dalle ali bellissime di cui è dotata,dovrà imparare a volare e a difendersi dalle minacce che gravano sulla sua nuova natura. Sì perché lei sarà considerata da tutti il punto debole di Raphael. Per questo con grandi sforzi si allenerà grazie all’aiuto dei 7 di Raphael,angeli e vampiri preposti alla protezione del loro arcangelo. E gradualmente ci riuscirà,sebbene vittima di orribili scherzi. Aiuterà,come cacciatrice(visto che non ha perso il suo dono)ha scoprire chi ha brutalmente picchiato un vampiro e un piccolo angelo e sarà la causa della dipartita del più vecchio arcangelo Lijuan verso cui mostrerà il coraggio e l’irriverenza che la caratterizzano quale miglior cacciatrice.” .-Ragione o emozione?- disse alla donna mentre rinfoderava il pugnale dopo aver eseguito una complicata serie di mosse . – Quale sceglieresti?- - Non è così semplice-,rispose lei con un sorriso. –Spesso la ragione senza emozione è solo una maschera per nascondere la crudeltà;l’emozione senza ragione può dare alla gente la scusa per ogni tipo di eccessi”. Tutti gli arcangeli si schiereranno a loro favore in un combattimento finale senza esclusione di colpi che vedrà di nuovo Elena ferita ma teneramente protetta dal suo amato.. Inoltre Elena scoprirà il suo passato e la farà soffrire terribilmente. Il romanzo sfocia di continuo in richiami sessuali ,perché Elena,troppo debole ,non può avere rapporti con il suo arcangelo che è rimasto casto per più di un anno. Raphael la ama ed è proprio per questo che è riuscito a produrre l’ambrosia che l’ha salvata. Ma Raphael è anche una creatura potente,temeraria,in grado di distruggere Elena con un battito di ciglia. Seppure innamorata,lei lo teme,teme il loro legame,l’incapacità di lui di mantenersi fuori dai suoi pensieri e odia non poter fare altrettanto. Eppure il loro rapporto cresce di grado ed entrambi si abbandonano a confessioni insolite per lei,incredibili per Raphael,mai stato in grado di legarsi così ad un essere. E’ bellissimo scoprire la tenerezza con cui lui ha cura di Elena,la sua estrema possessività(le regalerà orecchini d’ambra come segno di legame e lei un anello con una pietra d’ambra e la scritta ti amo in arabo che lo renderà felice come un ragazzino)”il lampo di possesso nel suo sguardo fu l’unico avvertimento che concesse alla donna prima di travolgerla in una tempesta di baci e polvere angelica”,il suo bisogno fisico e mentale così disperato da renderlo insicuro di riuscire a trattenersi. Come bella la scena di quando lui le insegna a volare,la sensualità innata in ogni gesto,in ogni carezza. Ci sono tanti nuovi personaggi,ognuno sapientemente caratterizzato al fine della storia. Gli arcangeli cominciano ad apparire all’orizzonte per conoscere “il cucciolo di Raphael”. Malgrado l’appellativo Elena dimostrerà di essere la compagna di cui lui ha bisogno,difendendosi strenuamente contro tutti quelli che la attaccheranno. Unico difetto,stavolta ho trovato Elena completamente succube a livello fisico del suo arcangelo. Gli muore letteralmente dietro e al tempo stesso è terrorizzata di perderlo malgrado le continue rassicurazioni”-Io non ti abbandonerò mai,non ti lascerò mai andare- ribadì lui in un tono definitivo che non lasciava spazio a dubbi o repliche di sorta. Quella manifestazione così evidente di possesso,che avrebbe potuto irritare altre donne,ebbe su Elena un effetto confortante. Non era mai appartenuta a nessuno prima di allora e la consapevolezza che adesso qualcuno la reclamasse come sua sembrò aggiustare qualcosa che si era rotto da tempo . – Funziona in entrambe le direzioni,arcangelo-,gli ricordò”. Un’altra delle cose che ho amato di più è che questo libro,come il precedente è finito bene. I protagonisti si amano come non mai e non c’è alcun cliffhanger che tiene effettivamente in sospeso per il prossimo libro che di sicuro leggerò con piacere appena edito. Quattro stelline.
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