lunedì 9 aprile 2012
La mia quinta recensione è per Shiver di Maggie Stiefvater. Cosa dire … impareggiabile,poetico,malinconico,vibrante d’amore e di colori in ogni sua pagina. Secondo solo a Twilight(purtroppo quello ancora non l’ha raggiunto nessuno). Libro di una dolcezza incredibile e per un pubblico giovane. La scrittura è semplice,ma di grande effetto. Sono riuscita addirittura a immaginare di camminare nei boschi di Mercy Fall(Minnesota). I profumi,i colori,le sensazioni dell’inverno che porta alla morte di ogni cosa. Non mi era mai capitato di sentire così tanto i sentimenti dei protagonisti di una storia. E’ raccontato dal punto di vista di entrambi i personaggi. E fa riferimento alle temperature dell’ambiente . Sono quelle il gioco forza che permettono a due anime solitarie di incontrarsi. Lei è Grace,una giovane ragazza che vive al limitare del bosco. Ha trascorso tutta la sua vita a guardare dalla finestra i lupi che vivono non troppo lontano da lei. Da bambina è stata morsa,ma fortunatamente senza alcun danno( durante il racconto si scoprirà che questi animali mordono per rinfoltire la specie dato che chi viene morso poi si trasforma … r Grace ci farà i conti nel seguito Linger). Non li teme. Uno in particolare le ha catturato il cuore. Quello dagli occhi gialli,che sembra vegliare su di lei per tutto l’inverno. D’estate sparisce lasciandole un vuoto incolmabile . Non sa che quello stesso lupo è Sam Roth,un ragazzo che d’estate è un umano e d’inverno un lupo. Il giorno che gli abitanti di Mercy Fall decidono di uccidere i lupi avviene l’atteso incontro fra i due. E quello che sembrava un tiepido sentimento prende corpo in una storia d’amore così dolce da avermi strappato le lacrime dagli occhi. Il loro è un amore naturale, disperato perché quello è l’ultimo anno di Sam. Grace dovrà lottare per trattenerlo imbrigliando il cuore di quella creatura così triste nella dicotomia del suo doppio mondo. Sam soffre perché non sa a chi appartiene ,se al bosco o a lei,ma Grace con il suo amore gli prospetterà una vita diversa. E’ un libro insolito,non ci sono vampiri o licantropi,ma scopriamo il mondo dei lupi nella sua crudezza. E scopriamo un amore che è una vera ossessione,perché Grace e Sam hanno passato anni solamente a guardarsi . Un amore sublimato fra un animale e un essere umano e pertanto inattuabile. Ma quando diventa possibile tutto cambia. I loro cuori si aprono a un sentimento che racchiude la gioia e la tenerezza del primo amore . Occhi supplichevoli,mani che si sfiorano,il primo bacio valso sei anni di attesa. Mi ha fatto battere il cuore come non mai “Le sue labbra presero vita sotto le mie,un sapore di arancia e di desiderio[…] Ero sfrenato e mansueto,mi facevo brandelli e tornavo tutto d’un pezzo”. Sam è descritto in modo eccezionale nel suo doppio essere, l’umano viene presentato con aggettivi che riguardano il mondo animale(il ringhiare,il suo annusare l’aria,l’istinto che lo guida). Grace lo accetta per quello che è pur nella sua stranezza(non ha paura di lui,ma per lui) e capisce il suo dolore,la sua solitudine“ Mi chiedevo quando fosse stata l’ultima volta che qualcuno gli avesse detto che l’amava”. Lei gli dà tutta se stessa in un’unica notte che ricorderanno entrambi . Triste,di rara bellezza. “Lei mi aiutò a sfilarmi la camicia dalla testa e fece scorrere una mano sul mio petto,e io gemetti,dimenticando tutto ciò che non era le sue dita sulla mia pelle”. Il destino li travolge ma sul finale sono rimasta sorpresa,commossa da un sentimento che mi ha serrato la gola nel desiderio di vederli insieme. La semplicità con cui le emozioni stillano tra i protagonisti ha reso questo romanzo uno dei più belli che abbia mai letto “Il vento soffiò ancora,attraverso gli alberi,ma non aveva forza,non aveva nessun potere su di me. Il vento mi morse le dita,ma rimasero dita”. La Stiefvater è grande,profonda,di forte impatto. Suscita una scala di emozioni che va dal riso al pianto in un attimo e ti trascina pagina per pagina. C’è azione,paura,amore,dolore in un mix che non delude in alcun modo. Se potessi darei dieci stelline,ma più di cinque non si può!Consigliatissimo a chi vive d’amore e di sogni.
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grazie credo proprio che lo leggerò
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