lunedì 24 settembre 2012
Diciannovesima recensione per Danza con il diavolo di Sherrilyn Kenyon. TRAMA: Zarek è il più pericoloso di tutti i Cacciatori oscuri: è in grado di eseguire perfettamente gli ordini ed è considerato violento e folle dai suoi compagni. Ha trascorso gli ultimi novecento anni in esilio in Alaska, prigioniero e isolato in mezzo al nulla e incapace di sopportare il sole senza ardere vivo, e anche per un Cacciatore oscuro abituato al peggio questa, come punizione, non è niente male. Liberato dal suo esilio per combattere i demoni che infestano New Orleans, con la sua cattiva condotta Zarek porta all'esasperazione Artemide, la dea che lo ha creato, che decide di averne avuto abbastanza di lui. Archeron, il leader dei Cacciatori oscuri, convince Artemide a concedere un giusto processo a Zarek prima di condannarlo: sarà Astrid, una ninfa nota per la sua crudeltà, a giudicarlo. E mentre Astrid lotta per mantenere la sua imparzialità di fronte alla crescente attrazione per Zarek, sospettoso, scontroso e rude, ma anche profondamente ferito, Artemide ha già inviato un carnefice per giustiziare il ribelle. Il giorno del verdetto si avvicina e Artemide è pronta a tutto pur di portare a termine la sua vendetta, anche se questo può voler dire distruggere il mondo intero.
Quarto volume della serie Dark Hunters sempre più appassionante. Altra storia ma con un personaggio conosciuto in precedenza. Zarek. Assolutamente ingovernabile. Un anima tormentata che non ha mai conosciuto un qualsiasi tipo di amore,nemmeno da bambino. Schiavo,venduto dal padre,massacrato di botte deturpato in viso e condannato a morte per uno stupro mai commesso. Si porta dietro un carico di dolore inimmaginabile ,un’anima dannata nemmeno in cerca di redenzione. Preferisce l’oscurità alla luce. In questo nuovo romanzo introduciamo personaggi mitologici nuovi quali le Parche e con esse Astrid ,una ninfa incaricata di giudicare Zarek in base alle sue azioni. Ovviamente il destino ci mette il suo zampino aiutato da Acheron ,il protettore dei cacciatori oscuri. Anche Astrid è un personaggio ben inquadrato e con una personalità dolce e piena di compassione. La compagna ideale per chi come Zarek non conosce altro che il rifiuto. Un amore nato dall’inganno ma voluto fortemente. Passionale,condito con scene hot che non cadono mai nel volgare ma arricchiscono la storia e la rendono più intensa. Bellissima ambientazione in Alaska,tanta azione,grandi sentimenti. Molti flasback ci riportano alla vita passata del protagonista,per farci conoscere l’orrore che ha dentro di sé e cosa lo ha reso inumano. Lui non è nemmeno un vero cacciatore perché Artemide non gli ha rubato l’anima e questo alla fine cambia un po’ la storia rispetto ai volumi precedenti. Conosciamo di più anche Acheron con i suoi molteplici poteri,le debolezze di Artemide,Thanatos,altri cacciatori. Insomma si aprono nuove porte per altri splendidi libri. Tre stelline.
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