domenica 9 settembre 2012

Undicesima recensione per Baci immortali di Laini Taylor. TRAMA: Kitty vorrebbe essere come le sue compagne di liceo più carine e disinibite. Vorrebbe sedersi sulle ginocchia del proprio ragazzo e baciarlo appassionatamente, in cortile, davanti a tutti. Kitty desidera, tanto, essere quello che non è. Ed è proprio dalle ragazze come Kitty, che sognano e desiderano senza fine, che i goblin sono più attratti. In un tempo e in un luogo molto lontani, Anamique è vittima dalla nascita di una terribile maledizione: nessuno può ascoltare la sua voce incantevole senza perdere la vita all'istante. Nemmeno colui che le sfiorerà le labbra con il primo bacio. Esme, infine, è in fuga da un'orda di creature da incubi determinate a impadronirsi della sua anima. Quello che non sa è che ne porta già una dentro di sé. E che basta un bacio per risvegliarla dal suo lungo sonno. E’ davvero la mirabile scrittrice della Chimera di Praga. Seppure il romanzo sia precedente non ci sono dubbi. La sua capacità descrittiva è impareggiabile e spinge il lettore a volare con la fantasia nei suoi mondi incantati dove i miti e le leggende fanno da padroni,dove il potere di un bacio è così grande da cambiare il destino delle persone. Non è un’unica storia ma sono tre diverse. 1- La protagonista della prima storia è Kitty una ragazza che ha difficoltà ad accettare le sue umili origini e che cerca disperatamente un futuro migliore. Ma il suo sogno è un primo bacio mai avuto. E’ questo suo desiderio che attira i Goblin(creature che rubano l’anima) Il ragazzo nuovo Jack Husk ,dolce,bello,irresistibile è colui che spinge Kitty a sognare. Il suo cuore si perde all’istante ,ma le apparenze spesso ingannano come le ha insegnato sua nonna. Solo che lo realizza troppo tardi. 2- La protagonista della seconda storia è Anamique,una giovane inglese che vive in India e che è stata maledetta alla nascita per una contesa fra il demone Vasudev e la vecchia Estella. Chiunque ascolterà la voce di Anamique morirà. E la fanciulla si innamorerà disperatamente di un giovane soldato. Mi ha ricordato Orfeo ed Euridice uno dei miei miti preferiti. 3- La terza protagonista è Esme,una giovane ragazza costretta alla fuga a causa di temibili creature ,i Druj. La madre Mab in passato è stata rapida dagli stessi esseri ed è riuscita a fuggire portando in salvo Esme. Eppure i Druj la rivogliono.(è il racconto più lungo e articolato) Non posso raccontare per intero le storie che purtroppo sono brevi ,altrimenti rovinerei il gusto della lettura. Tuttavia va detto che ogni episodio è a sé stante ,ma ognuno è ricco di sfumature,di colori,di sapori,di profumi,di immagini suggestive. Il linguaggio è ricco di metafore,a dir poco immaginifico Il bene e il male lottano costantemente per prevalere e i finali sono romantici ma con un gusto dolce amaro perché la realtà è quello che è. Cruda,a volte dura. Un’opera che rappresenta una vera chicca per gli appassionati del genere . Davvero apprezzabile è anche la cover che rispecchia in pieno l’atmosfera del libro. Ritroviamo il bianco che spicca ovunque e richiama la purezza del primo bacio,del primo amore. La rosa rossa è la passione più forte,quella che porta al tormento e all’estasi. Il corvo nero è la sventura ricorda il mistero e le avversità contro cui l’amore deve sempre scontrarsi. Una serie di racconti che spiccano per originalità ed emotività. Tre stelline

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