martedì 11 settembre 2012
Tredicesima recensione per Stryx Il marchio della strega di Connie Furnari. TRAMA: Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore, Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l'esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L'unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigioazzurro, Scott, il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di "S" posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.
Uno young adult davvero singolare. Ben scritto,con una trama articolata e non priva di qualche piccolo colpo di scena. La protagonista è Sarah Sawyer una giovane all’apparenza diciassettenne,nella realtà ha più di 300 anni. Lei,insieme alla sorella Susan sono state trasformate in streghe da Lucifero e si sono trasferite a Salem dove Sarah cerca di essere una normale ragazza senza peraltro riuscirci. Le due sorelle sono molto diverse. All’inizio Susan(la più disinibita) è stata descritta come la cattiva delle due,ma nella realtà è ben diversa ed è piena d’amore. Sarah invece è di buon cuore,pura e triste per la perdita del suo passato amore che l’ha mandata al rogo una volta scoperte le sue capacità. Entrambe sono destinate a morire ammazzate e a rinascere sempre alla stessa età della loro prima morte. Scritto in prima persona ,è narrato dalla voce di Sarah che ci porta nel suo triste mondo che ben presto si illumina grazie all’amore per Scott . Un ragazzo che le ruberà il cuore,la virtù e che le riserverà un’amara sorpresa,ma che comunque sacrificherà tutto per il sentimento che li unisce. Sarah ci viene presentata anche con dei brevi flashback della sua vita passata che ci aiutano a cogliere un quadro completo. L’ambientazione è il classico liceo americano,ma la Furnari è brava nel cogliere gli aspetti del quotidiano e crea comunque un buono sfondo riallacciandosi alla storia con la Caccia alle streghe degli Stati Uniti. Unica critica giustificata è la scarsa forza dei poteri delle streghe che combattono più con calci e pugni che con veri incantesimi. Si perde davvero il senso stretto del termine magia. La storia d’amore è dolce,soft e non manca di peperoncino. Curiosa è anche la caratterizzazione di Sarah che viene presentata come la classica strega di una volta,con un gatto nero,la scopa per volare in cielo e un abbigliamento davvero insolito. Susan invece è l’opposto,una sorta di maga moderna che veste chic e guida macchine veloci. Un Lucifero diverso dalla classica mitologia e uno Scott dai mille volti seguito dall’amico e cacciatore di streghe Marco. Una storia accattivante,fluida,scorrevole,un paranormal romance degno di nota che potrebbe essere un autoconclusivo così come è. Quattro stelline.
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