sabato 22 settembre 2012
Diciassettesima recensione per Love Blood – Il potere del vampiro di Jennifer Rardin. TRAMA: Jaz Parks è una giovane assassina di professione, con un passato piuttosto turbolento. La CIA le ha assegnato un compito: affiancare Vayl, un vampiro specializzato in missioni top-secret ad altissimo rischio. Misteriosamente assassinato dalla moglie molti anni prima in Romania, Vayl non è uno che si fa prendere in contropiede, e da quando lavora per la CIA non ha mai fallito. Per Jaz, Vayl è un maestro dal fascino irresistibile, nonostante i suoi 291 anni di età, tanto che la violenza e il pericolo sempre in agguato non impediscono alla sua assistente qualche pensiero audace... Neppure ora che i due sono sulle tracce di un pericoloso terrorista: il chirurgo plastico Mohammed Khad Abn-Assan. Assan sta tramando qualcosa di molto grosso: un piano criminale che rischia di mettere in ginocchio l'America. Dopo tante missioni impossibili, Jaz e Vayl non si sarebbero mai aspettati di incontrare un nemico così insidioso.
Primo volume di una serie urban fantasy già nota in America. Racconta le vicende di Jasmine Parks,agente della CIA con licenza di uccidere. Siccome è una combina guai e in ogni missione distrugge macchine come fa Hunter nel medesimo telefilm Jaz viene messa ad affiancare Vayl,un vampiro di 300 anni che ha espressamente richiesto di lavorare con lei. La storia è davvero senza respiro ,dalla prima all’ultima pagina e racchiude una sorta di cospirazione bioterroristica in cui sono coinvolti umani e vampiri che minacciano la diffusione di un virus letale. I protagonisti trovano ampio spazio in tutta la narrazione. Jaz ha la capacità di riconoscere l’odore dei vampiri,è una grande combattente con un passato doloroso,ma anche piena di humor e di determinazione. Vayl(Vasil Nicu Brancoveanu) è un vampiro antico e forte che ha anni di esperienza e un matrimonio finito in tragedia. Insieme formano una grande alleanza forgiata sul rispetto e la cooperazione. E’ questo affiatamento che crea una coppia davvero straordinaria. Un duo dinamico e intrigante. L’aspetto sentimentale di questi personaggi è appena accennato e forse si svilupperà meglio nei prossimi volumi ma già qui troviamo un Vayl che dona a Jaz il proprio Cirilai(un anello in grado di custodire la sua anima e trasferirgli il suo potere) rendendola la sua avhar e rendendo lui il suo sverhamin. Ci sono anche personaggi secondari che aiutano Jaz e Vayl a portare avanti la loro avventura che ovviamente trova una parziale conclusione in questo libro ma che lascia aperto un nuovo seguito. E’ una storia con un intreccio complesso ma ben orchestrato ed esplode per scene d’azione e combattimento. Troviamo corse in moto,corpo a corpo,sparatorie,inseguimenti,creature sovrannaturali,veggenti,premonizioni e battute divertenti a non finire. Unica nota negativa sono i verbi!!!!Santo Dio … non ho capito se è la scrittrice che fa fatica a scrivere o il traduttore che non rende bene l’idea. A volte si fatica a leggere per il caos dei tempi. La voce narrante appartiene a Jaz che racconta in modo spigliato e con un’infinità di aneddoti la sua vita attuale e quella passata. Non tralasciando spiritosaggini e osservazioni di natura personale. Consigliato a chi vive di James Bond. Tre stelline.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento