lunedì 12 marzo 2012

La mia quinta recensione è su” Sulle ali di un angelo” di Becca Fitzpatrick. E’ il terzo volume che come dicevo l’altra volta mi ha lasciata perplessa. Okay,mi piacciono le saghe e sono un po’ critica,ma ha volte ho l’impressione che la gente scriva solo per fare soldi. A mio avviso questo volume poteva essere benissimo l’ultimo come era stato preannunciato all’inizio. Ci sono espedienti invece che servono ad allungare la saga ma che di fatto fanno solo svuotare il portafoglio senza grande soddisfazione. Nulla da dire sulla scrittura. E’ sempre Becca Fitzpatrick. E’ piacevole,mai ridondante solo che la trama lascia molto a desiderare. Ritroviamo Nora in un cimitero che è sparita da un po’ e non ricorda nulla di Patch. Lui infatti ha fatto un patto con la Mano nera con il quale garantisce la vita di Nora in cambio della sua dimenticanza degli ultimi cinque mesi. Ma malgrado tutto se nel suo cuore non c’è Patch c’è sempre Jev(alias patch) che avrà qualcosa di familiare. La vita di Nora sarà sconvolta dal legame affettivo che sua madre instaurerà con Hank Millar e si prospetterà l’inizio di una battaglia fra nephlilim e angeli caduti che si svilupperà nell’ultimo sospirato volume. Cosa dire di patch? Malgrado le difficoltà,è sempre il padrone incontrastato del cuore di Nora " non potevo liberarmi di lui,nè in quel momento nè mai [...] il mio cuore era suo". I personaggio prendono maggiore carattere. Troviamo una Nora all’inizio in stato confusionale,ma poi cresce, diventa più coraggiosa e determinata, non vuole lasciare andare il ricordo di qualcuno che le è stato caro. Troviamo Patch del primo libro,ma anche il Jev del secondo con la sua sensualità oscura. Il loro rapporto cresce di intensità "Mi concessi al suo bacio,sfrontata,ardente,assetata di lui e incurante di tutto [.....] mi vinse un bacio alla volta,facendomi perdere letteralmente il controllo,avvolgendomi di calore invincibile,oscuro e provocante,fino a quando ci fummo solo lui e io”. C’è anche Vee,l’amica di Nora,Scott che la aiuterà. L’unica nota positiva è che il libro non finisce lasciandomi un po’ di amaro in bocca come il precedente. Nora dovrà prendere una decisione che avrà conseguenze su di lei,ma ci sarà comunque Patch sempre più simile emotivamente ad un umano che ad un angelo caduto."Ho rinunciato a qualcosa che volevo per qualcosa di cui ho bisogno. E ho bisogno di te angelo. Più di quanto tu riuscirai mai a capire..." e fa tremare il cuore con la frase"Tu sei mia angelo". Come detto in precedenza è veramente un buon libro e aspetto con ansia il gran finale,ma per favore scrivete per il piacere della lettura!

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