venerdì 30 marzo 2012

Quindicesima recensione Riflessi di un pomeriggio d’inverno di Laura Whitcomb. Devo dire che mi è stato regalato da un’amica e mi sono chiesta dove lo è andato a pescare. Da principio pensavo non fosse il mio genere. Preferisco vampiri e angeli ma nel momento in cui mi sono immersa nella lettura ho capito che finora mi ero persa qualcosa di speciale. E’ un romanzo ricco di poesia. La prosa della Whitcomb è intensa ,struggente,a tratti malinconica,ma ben caratterizza i personaggi che a volte riescono a toglierti il fiato con parole e sentimenti vibranti. E’una storia di spiriti. La protagonista si chiama Helen e vaga sulla terra come spirito vivendo di volta in volta accanto ad un umano. Un giorno nella classe del suo protetto,tale professor Brown di cui un po’ invidia la vita, si imbatte in James altra creatura come lei che ha preso corpo in Billy Blake. Per la prima volta Helen capisce che non è più sola . James è in grado di vederla,di parlarle e tutto questo per lei è esaltante. Le dà una speranza di uscire dal baratro della solitudine. Ma Helen desidera di nuovo provare ciò che prova un umano. Sentire i profumi,provare le emozioni e soprattutto desidera ardentemente poter toccare James. Per farlo deve entrare nel corpo di un’umana logorata interiormente. Questo lo scopre perché è James a spiegarglielo. Alcuni corpi sono vuoti e anche se gli esseri viventi sono vivi, la loro anima non c’è più. Sono stati privati della scintilla vitale, di ciò che, invece, mantiene i nostri protagonisti dolorosamente legati alla terra .Helen sceglie Jenny che però vive in una famiglia religiosa e severa. Pagine di profonda tristezza fanno avvertire chiaramente come lei si senta soffocare dal rigore e dal moralismo dei familiari,ma malgrado ciò esplode il suo amore per James. Si consuma in un corpo a corpo di pregevole dolcezza. Jenny e Billy,i due ragazzi che prestano il loro corpo appartengono a un contesto sociale diverso e ciò causerà a James e Helen molti problemi fin quando non li renderanno liberi. Ho trovato un po’ pesante la parte iniziale dove viene narrato il passato di Helen e forse la storia è un po’ debole,ma la scrittrice sa il fatto suo e sa esattamente come catturare il cuore di persone romantiche come me. Piccolo scoop … hanno acquistato i diritti per farci un film che si chiamerà forse In the flesh(Nella carne). Attendo con ansia di vedere cosa uscirà fuori. Tre stelline.

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