lunedì 7 maggio 2012
Quinta recensione per Il profumo dell’oscurità di Emma Holly. Primo romanzo della serie di Edmund Fitz Claire. La mitologia di questa serie è particolare. Dal vampiro originario Auriclus si sono create due opposte fazioni: da un lato ci sono gli upyr mutaforma(che hanno rispetto degli esseri umani) e dall’altro i fedeli alla regina dei vampiri,Nim Wei(che sono violenti e si nutrono di sangue). Edmund Fitz Claire è un upyr ,una sorta di vampiro mutaforma ,ossessionato dal desiderio di redimersi dal proprio passato. Per questo adotta tre orfani Graham,Ben e Sally . Nel 1922 si innamora di Estelle una ragazzina di 15 anni che incontra portando la figlia Sally a scuola. Lui stesso la salva da un fulmine. Dopo questo salto nel passato veniamo catapultati nel 1933 dove Edmund deve tenere nascosto il suo mondo alla sua famiglia ormai grande e soffre per la separazione da Estelle intenzionata ad andare a vivere da sola. La ragazza ha vissuto nella sua casa per due anni a causa della morte dei suoi familiari. Questo distacco diviene intollerabile per Edmund tanto da spingerlo a rivelarle i suoi sentimenti. In poche pagine,ciò che sembrava una famiglia tranquilla diventa una baraonda di lussuria. Tutti sembrano rimanere folgorati dalla passione e dalla lussuria. Estelle e Edmund sembrano insaziabili,Ben cede alla sorellastra Sally in modo indecoroso e pieno di sensi di colpa. Persino Graham si lascia sedurre da una responsabile dell’MI5. Il punto di vista cambia a seconda del personaggio su cui ci si sofferma. Un momento è Edmud,quello dopo è Estelle,poi c’è la bramosia di Ben,il desiderio di lasciarsi andare di Sally. Il sesso viene trattato in molte sfumature. Passionale,violento,dolce,romantico,peccaminoso. C’è un’ampia scelta. La storia si complica quando Graham viene usato per mettere Edmund contro la regina Nim Wei. A parte il cliffhanger finale che non gradisco mai molto,visto che se un libro mi piace di sicuro leggo il seguito(con o senza cliffhanger),ho trovato questo romanzo bello e coinvolgente. Ben scritto,scorrevole e di facile lettura. I personaggi si distinguono nei loro punti di forza e nelle loro debolezze. Sono molto più umani di ciò che sembra. Buone ambientazioni in una Londra del primo quarto di secolo. Storia accattivante con un gradevole intreccio. Scene ad alto contenuto erotico punteggiano qua e là buona parte dei capitoli. A volte stuzzicanti,a volte eccessive. Forse la scrittrice non si è regolata molto,ma il personaggio di Edmund mi è piaciuto tantissimo. Ama follemente la sua Estelle anche semplicemente guardandola. I suoi pensieri non sono solo peccaminosi ma anche gentile ed è questo contrasto che lo rende accattivante” Estelle era cresciuta meravigliosamente. La sua pelle era liscia come una pesca,la sua figura forte e femminile nell’abito di lana alla moda che aveva indossato per andare al lavoro. Quella Greta garbo di cui Ben e Sally parlavano continuamente non aveva occhi grigi brillanti come i suoi,la cui bellezza non era per nulla sminuita dalla cicatrice color fragola che si estendeva sotto il destro. L’occhio in sé non era rimasto danneggiato: era anzi stato migliorato ,anche se lei non lo sapeva”. Un mutaforma decisamente umano che nutre sentimenti di profondo affetto che non pensavo gli potessero essere attribuiti. Decisamente quattro stelline e mi getto a piedi pari sul seguito.
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