domenica 27 maggio 2012

Ventiquattresima recensione per Eternal lover(Quasi tenebra) di J.Ward. Secondo volume della serie La confraternita del pugnale nero. Racconta la storia di Mary,trentenne, umana che non sa nulla della guerra che insanguina Caldwell. Non sa nemmeno che Rhage, occhi verdi, corpo perfetto, è uno di quei vampiri guerrieri, segnato da una maledizione che lo trasforma in un mostro terrificante ogni volta che perde il controllo. Ma tra Mary e Rhage scoppia un amore irresistibile, più forte delle leggi che impediscono a un vampiro di amare un’umana, più forte della malattia che ha di nuovo colpito Mary. L’amore potrà sconfiggere la morte?Bello e intrigante come il precedente. La Ward o la si ama o la si odia,un po’ come la Feehan. Questo romanzo è ricco di fascino ,a partire dai protagonisti. Rhage è un guerriero tormentato,con una maledizione inflittagli dalla Vergine Scriba che gli grava sul corpo e sull’anima. E’ crudele,valoroso,passionale. Mary Luce è una donna che ha sofferto nella sua vita. È logorata da una malattia che sembra non volerle lasciare scampo. E’ triste,rassegnata e con una scarsa autostima. Non le piace il suo corpo,segnato dalle cure a cui si è sottoposta e per questo evita il contatto con gli uomini. Quando i due si incontrano ,si uniscono due anime perse. Rhage esplora il mondo della compassione e dell’amore incondizionato,Mary va oltre la malattia e accetta quel poco che può prendere. Per certi versi entrambi sono disposti a qualsiasi cosa l’uno per l’altro e questo lascia il lettore piacevolmente sorpreso. La scrittura è fluida e brillante,fin troppo piacevole. Gli intrighi dei lesser si delineano sempre più. Combattimenti,scene hot mai volgari ma spesso ricche di sentimento. E’ come una favola senza fine ed è forse questo che attira di più in questa saga che fortunatamente non si riduce a due soli volumi. Consigliato a tutti .Quattro stelline.

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