giovedì 21 giugno 2012
Diciassettesima recensione per Il bacio di fuoco di Lara Adrian. Ottavo volume della serie Midnight breeze.
TRAMA:Dove morte e desiderio si incontrano, una donna assapora un piacere a cui nessun mortale dovrebbe sopravvivere... I venti gelidi dell’Alaska mettono a dura prova l’animo e il corpo della coraggiosa Jenna Darrow. Ma tutto ciò è nulla in confronto alla terribile prova che l’attende. Perché il pericolo più grande si nasconde dentro di lei, e per affrontarlo dovrà rivolgersi all’unico uomo in grado di dominarla, l’inafferrabile Brock. Saranno i suoi occhi scuri come una notte senza luna a liberarla da un potere incontenibile, ma anche a trascinarla in un vortice di perdizione eterna. E mentre la loro passione si scatena, i due amanti dovranno contrastare uno spietato nemico e la sua schiera di assassini, impedendogli di gettare la Terra fra le tenebre. Sei disposta ad avventurarti lì dove la morte e il desiderio si incontrano, e a perderti nel più infuocato degli abissi?
Il protagonista Brock ha il dono di lenire il dolore altrui e accoglierlo in sé, dimostra di essere un vampiro tranquillo e riflessiva con un cuore che sa ancora amare. E’ sì un uomo forte ,ma anche di grande gentilezza,compassione e passione” Ti amo e non me ne frega niente se sei umana, cyborg, aliena o un miscuglio di tutti e tre. Ti amo, Jenna. Voglio che tu sia mia. Tu sei mia, dannazione. Per qualche decina d’anni o per l’eternità, tu se mia, Jenna”. Romantico,intenso,appassionante La sua storia è meno tormentata degli altri personaggi di questi volumi,per questo affronta l’amore non come l’ultima spiaggia per non soccombere alla brama di sangue ma solo come mezzo per sentirsi completi e appagati . Per questo la storia d’amore,seppure, equamente costruita fra scontri e sensualità non risulta ma eccessivamente crudele. Il libro è ambientato quasi interamente nel quartier generale dell’Ordine e questo ci permette di ritrovare un po’ i precedenti personaggi che non smettono mai di sorprenderci con la loro umanità.In questo volume viene descritto l’evolversi del sentimento tra Brock e Jenna in un modo che risulta molto delicato, coinvolge la tenerezza e la semplicità delle loro azioni, quelle decise come quelle che li portano a inciampare e persino quelle che li conducono a una piccola fuga. Jenna ha avuto una vita sofferta( morte del marito e della figlia in un incidente d’auto) e ora si aggiunge la paura per la sua condizione fisica inspiegabile dopo gli abusi dell’Antico. Solo che invece di mandare in pezzi la sua vita le permette di sperimentarne una nuova chela riporta ad amare “Non era mai stata capace di provare questo senso di liberazione. Aveva avuto troppa paura. Era stata troppo arrabbiata con se stessa per cedere al dolore e lasciarsi andare. Adesso però non riusciva più a fermarlo. Sentiva la salda presenza di Brock dietro di sé, la sua ancora di salvezza, il suo porto sicuro nel cuore della tempesta. Adesso si sentiva più forte, protetta.Si sentiva amata.E, fatto ancora più miracoloso, sentiva di meritare questo amor”. Brock invece. La storia non ha una vera conclusione. Resta in sospeso cosa è Jenna,la nascita di un nuovo membro e cosa ha in mente per loro Daegon.Impossibile non fare il parallelo con la saga della Ward . Qui per certi versi ritroviamo molto dei guerrieri della confraternita,ma il modo di scrivere è diverso,forse meno ricco,ma ugualmente interessante. Una buona prova . Tre stelline.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento