mercoledì 6 giugno 2012

Quinta recensione per Lover enshrined(Oro sangue) di J.R.Ward. Sesto libro della serie La confraternita del pugnale nero. TRAMA: Phury ha fatto voto di castità e ha sempre anteposto la felicità altrui alla propria. Non ha mai chiesto nulla, ha sempre dato, dato, dato. Qualcosa, però, è cambiato: ha rinnegato il suo amore per Bella, si è sacrificato per aiutare il gemello, Zsadist, ha preso il suo posto, come Primale e dovrà procreare con le elette. Quaranta femmine tutte per lui, che è vergine. E’ un bell’azzardo, no? Però non si tira indietro e conosce la sua Prima Sposa, Cormia, che è totalmente terrorizzata. Da lui? Dal suo compito? Un po’ entrambe le cose, in effetti, ma più di tutto è terrorizzata dal fatto di non avere scelta: lei è nata, è stata educata e deve vivere per quel ruolo e non le sta bene. La cosa bella e strana, però, è che tutto ciò non sta bene nemmeno a Phury. In primo luogo, perché ogni persona dovrebbe poter avere la facoltà di scegliere il proprio destino. In secondo luogo, lui vuole Cormia, non per una notte, per poi passare immediatamente al letto successivo. La vuole perché l’ama e vuole farla diventare la sua shellan, al suo fianco per sempre. Così Phury e Cormia costruiranno (in verità, con poca “frequentazione” e, soprattutto, verso la fine) il loro rapporto di coppia, ognuno lottando coi propri problemi e desideri e, nel caso di Phury, coi propri autodistruttivi demoni interiori (che lo porteranno anche a comportarsi male con Cormia e quasi a morire per abuso di droga, oltre che a rivelare qualche inaspettato “lato oscuro”), ritorneranno i Lesser, l’Omega, verremo a conoscenza di un nuovo Lesser, le storie di John, Qhuinn e Blaylock avranno molto spazio e riserveranno qualche sorpresa, ritroveremo Xhex e anche Rehvenge ,di cui scopriremo alcuni segreti, c’è il ritorno di Thorment ,faranno la loro apparizione nuovi personaggi, ad esempio l’angelo caduto Lassiter e Payne, la bella addormentata nell’Altra Parte, figlia della Vergine Scriba (inaspettata figura tragica) e sorella di Vishous, e ci saranno varie svolte piuttosto sorprendenti. Stavolta sono rimasta profondamente delusa dal romanzo. Fa acqua da tutte le parti. Non è romantico,rimane pesante e si disperde la vera storia d’amore a cui è riservata una parte nemmeno marginale e con uno sviluppo inesistente,concentrandosi più sui personaggi di contorno che su altro . Phury lo abbiamo già conosciuto nei precedenti romanzi. Il suo spirito di sacrificio è grande,ma qui fa una figura terribile. E’ un drogato,debole,che non sa decidersi e non sa cosa vuole. Forse ,in verità non mi è proprio piaciuto il protagonista della storia in sé stessa. Cormia fa quasi pena nel suo mondo bianco,privo di emozioni e di tutto ciò che rende lo spirito libero. Una scena di sesso che si poteva risparmiare ,brutale e con poco sentimento,dopo pagine e pagine perse dietro lo sviluppo di altre figure . Okay che una storia non può solo vivere di due persone,ma così è decisamente esagerato. Due stelline

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