venerdì 1 giugno 2012

Prima recensione di giugno per Lover Awakened(Porpora) di J.Ward. Terzo libro della saga La confraternita del pugnale nero. Stavolta il protagonista è il più temibile e violento del gruppo, Zsadist. Di lui i si innamora Bella,appartenente alla glymera,l’aristocrazia dei vampiri. Ma questo si inizia già a percepire nel libro precedente. In questo troviamo Bella,rapita dai lesser e tenuta segregata per settimane in un cunicolo. David,il lesser che l’ha catturata la considera una moglie,la picchia e le ha inciso sul ventre il suo nome e la donna giocando psicologicamente lo farà soffrire quanto lui riesec a fare soffrire lei. Poi però i fratelli della confraternita la liberano guidati da Zsadist che si prende cura di lei. Il suo volto è pieno di cicatrici come il suo passato e lui non crede che nel suo cuore ci siano sentimenti umani. Ci penserà bella a salvarlo da se stesso ridandogli qualcosa in cui sperare. Altro appassionante capitolo di una saga che mi piace sempre di più. Molto meglio della Feehan. Stavolta i protagonisti ci aprono un mondo decisamente più cupo del precedente. L’approfondimento psicologico mi ha lasciata piacevolmente colpita,soprattutto perché qui viene esaltata la figura di un uomo crudele solo perché ne ha passate tante. Zsadist è stato rapito da bambino e venduto come schiavo di sangue ad una Padrona che lo ha sottoposto ad indicibili sofferenze. Lunghi flashback ce ne parlano mostrandoci con chiarezza la depravazione e la cattiveria a cui è stato sottoposto(sevizie sessuali sia maschili che femminili). Non riesce ad avere rapporti normali,ha vergogna di se stesso e del suo corpo,nemmeno si tocca o dorme sul letto. Nella sua camera ha il teschio della Padrona che ha ucciso per impedirle di fare ad altri ciò che ha fatto a lui. Bella però ha un cuore grande e con la forza dell’amore cerca di penetrare la corazza di quella creatura fin troppo infelice. Magistralmente scritto,troviamo lotte cruente e scene di sesso bollenti e continue perché per la prima volta troviamo una vampira nella fase della riproduzione e sarà Zsadist a dover “soddisfare”i suoi bisogni,scoprendo di non essere un mostro,ma una persona capace di provare qualcosa,sia fisicamente che emotivamente. Il loro però sarà un rapporto difficile da gestire e Bella se ne andrà perché Zsadist non è ancora pronto. Ha bisogno di credere in sé stesso e dopo due mesi di lontananza,si nutrirà,imparerà a leggere e scrivere,imparerà ad accettare i suoi sentimenti finchè Bella non tornerà da lui con una dolce sorpresa che lo renderà un uomo completo. Una grande Ward per un romanzo davvero ben scritto,toccante,cupo,forse un po’ troppo lungo,ma carico di emozioni tanto da commuovere. Zsadist è il primo personaggio che incontro così provato psicologicamente. Sembra il più duro e il più feroce,ma è solo la maschera del dolore che si porta dentro. Come per il precedente ancora quattro stelline.

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