giovedì 21 giugno 2012

Diciottesima recensione per Schegge di me di Tehereh Mafi. Libro davvero coinvolgente dal punto di vista emotivo. Racconta la storia di Juliette,rinchiusa in una cella per anni dalla Restaurazione,un gruppo militare capeggiato da Warner che ha intenzione di usarla come arma. Lei è dotata di un dono speciale. Può uccidere con il suo tocco. Scappare sembra impossibile finchè il suo mondo non cambia quando Adam è messo in cella con lei. Non è quello che sembra essere,ma Juliette non lo sa e quello che era un mondo privo di luce diventa l’unico a cui Juliette riesce a tenersi legata,riscoprendo il ragazzo che aveva conosciuto da bambina e che aveva sempre amato,ricambiata inconsapevolmente. Adam l’aiuterà a fuggire e lei finirà in un gruppo,l’Omega che cercherà di dare un senso alla sua vita. Che dire?Folgorante,avvincente,ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. È un romanzo difficile da collocare. Sofferto in ogni pagina,almeno nella prima parte. La scrittura è breve,essenziale,carica di immagini sapientemente dosate,ricca di similitudini poetiche e al tempo stesso un esplosione di sentimenti repressi. Juliette è un guscio vuoto,priva quasi di emozioni. Ne ha ancora,ma non sa cosa significa un abbraccio o essere amata,dai suoi genitori e meno che mai da un ragazzo”Warner non sembra capire che crescere senza niente non mi è mai pesato. Non ho mai desiderato vestiti,scarpe perfette né beni di lusso. Non ho mai desiderato di ricoprirmi di seta. L’unica cosa che desideravo era di poter toccare un altro essere umano con le mani,e soprattutto con il cuore”. Confinata in una cella,scrive su un blocco e guarda i giorni fuori dalla finestra che è l’unico sprazzo di luce che le è concesso. Non parla a nessuno. L’unica forma di vita che vede,anche se di rado ,sono i soldati che la picchiano. Adam è un fulmine a ciel sereno. Lo riconosce soltanto dopo e le sembra incredibile che sia proprio l’unico ragazzo al mondo che da bambina l’ha difesa da tutti. E sarà lui a tradirla,sembra,essendo un soldato messo in cella con lei per valutare la sua pericolosità. Ma lui è l’unico che può toccarla senza morire e quando lei verrà trasferita e obbligata a passare tempo con lui,i loro cuori finalmente riusciranno a trovare il modo di evadere dal quel mondo in cui ormai i sentimenti sono un’utopia”-Dio Juliette … -E mi bacia. Una, due volte,e scopro che gusto ha un bacio,capisco che non ne avrò mai abbastanza. Adam mi accarezza la schiena,mi sfiora le braccia e prende a baciarmi con più foga,a fondo,con un’urgenza sconosciuta e pressante”.Scritto in prima persona ,Juliette non traduce quasi mai in parole ciò che pensa,anzi,sulla carta troviamo i suoi pensieri cancellati. Il finale è decisamente positivo e come è ovvio lascia aperto uno spiraglio ad un seguito. Una delle notazioni negative che mi sento di fare è che questo romanzo è decisamente introduttivo. Resta tutto in sospeso. E non si capisce perché anche Warner,il cattivo,riesce a toccarla e la vuole,sia come arma che come donna. Come è poco chiaro il fatto che esistono tanti come lei,ma con poteri diversi. In pratica alla fine è diventato quasi un X-Men e la bellezza iniziale del libro è come evaporata lasciando una combriccola di strane persone che vivono nascoste e che si preparano ad una guerra che non ha tutto questo senso. Tre stelline,ma solo perché l’inizio mi ha rapito il cuore.

1 commento:

  1. Ho letto questo libro appena è uscito in America, e che dire, l'ho adorato!Negli ultimi tempi mi sto avvicinando molto ai distopici, e questo è senza dubbio uno dei miei preferiti!Ho davvero amato lo stile della Mafi =)

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