giovedì 30 agosto 2012
Ventitreesima recensione per Wicked - I segreti delle sorelle Cahill di Jessica Spotswood. TRAMA: Cate Cahill ha sedici anni e una grande responsabilità: ha promesso alla madre morente di proteggere sempre le sorelle. Un compito tutt’altro che facile, visto che le tre sorelle Cahill sono streghe. E visto che una crudele confraternita di monaci le perseguita per metterle al rogo. Grazie al diario della madre, Cate scopre l’esistenza di un’eccentrica libraia e di suo figlio, il bellissimo Finn. Cate e Finn leggono i Libri Proibiti, dove si parla di un’antica profezia che sembra riguardare proprio le sorelle Cahill.
Primo volume di una serie che ho atteso con curiosità e che purtroppo non ha soddisfatto le mie aspettative. Non posso negare che la Spotswood sappia il fatto suo. Raccontato in prima persona e quindi più immediato ci offre un affresco di fine Ottocento splendido e raccapricciante al tempo stesso. Un tempo in cui le donne erano messe al rogo anche per semplici sospetti (o comunque messe in manicomio). Tutto il romanzo può senz’altro definirsi storico e in piccola parte paranormale,ma aggiungere il termine romantico è eccessivo. I personaggi femminili sono ben caratterizzati e molto diversi fra loro. Cate,molto materna e piena di sentimento,Tess,ancora una bambina e Maura senz’altro la più ribelle. Quelli maschili non spiccano. Finn Belastra,lo studioso che fa battere il cuore a Cate e Paul Mcleod,l’amico d’infanzia. Per quanto riguarda la storia d’amore non mi aspettavo certo scene hot visto che tratta un periodo storico dove anche il semplice sfiorarsi era considerato indecoroso. Ma avrei gradito un intreccio molto più forte. L’ipotetico triangolo amorosa fra Cate,Finn e Paul è appena accennato ma non decolla mai e il vero amore viene soffocato dalle responsabilità familiari che valgono per tutti. Cate per le sue sorelle e Finn per la madre e la sorella. Il loro sentimento viene schiacciato negli ingranaggi della Sorellanza e della Confraternita di cui i protagonisti entreranno a far parte creando un divario incolmabile di cui forse si scoprirà qualcosa nel prossimo volume. L’aspetto paranormale compare in molte pagine ma il suo effetto è limitato dalla pericolosità della situazione. La scrittura è senz’altro ottima ,ma forse perché sono di gusti strani ,non mi ha entusiasmata. Ho trovato questa storia pesantemente ridondante ,soprattutto all’inizio dove Cate mi martellava la testa sempre con le stesse parole. La sua promessa alla madre,il bisogno di nascondere i poteri,il suo sentirsi schiacciata dal gravoso compito di badare alle sorelle. Devo ammetter che la noia mi ha fatta sbadigliare molto. Per il resto del libro,l’intreccio ha preso corpo snodandosi in qualche piccolo colpo di scena riguardante Maura e Tess e un briciolo di azione verso il finale che riserva una conclusione scontata e poco soddisfacente. C’erano varie possibilità per aprire ad un seguito,ma la Spotswood è stata di una banalità incredibile compromettendo l’ottimo lavoro di ambientazione. Due stelline.
martedì 28 agosto 2012
Ventiduesima recensione per Una donna indimenticabile di J.R.Ward. TRAMA: Lei è una splendida ereditiera piena di certezze. Lui è l'unico uomo in grado di farla vacillare... Il crimine dilaga nei salotti dell'alta società di Manhattan. Un killer senza scrupoli ha preso di mira le donne più in vista, gettando ombre oscure fra gli agi e il lusso. Ora però, nessuno è al sicuro, prima fra tutte l'affascinante e temuta Grace Hall. Quando il cerchio del terrore si stringe intorno a lei, la donna decide di assumere una guardia del corpo. Nulla le fa sospettare che dietro allo sguardo penetrante e affilato di quell'uomo, si nasconda un pericolo insidioso quanto irresistibile. E nonostante provino da subito a stabilire regole chiare e irremovibili, tutte le loro mosse li porteranno ad avvicinarsi ogni ora di più. Mentre la tensione sale alle stelle, e l'orrore diviene sempre più tangibile, i due dovranno arrendersi all'unica certezza che valga la pena di essere difesa... Quella che va oltre il passato e il presente, spingendoli senza esitazioni verso un orizzonte comune.
Come romanzo precedente alla serie della confraternita mi ha strappato un sorriso compiaciuto. John Smith non sarà Wrath o Rhage ma senz’altro ha grinta,uno spirito forte e muscoli da far invidia. Grace è una donna che ha avuto tutto dalla vita e al tempo stesso niente. Una famiglia felice in apparenza,ma non certo quella che desiderava. Un matrimonio fallito nel giro di un anno da cui ha ricavato solo umiliazioni e perdita di fiducia in sé stessa e in più c’è un killer pronto ad ucciderla. La trama è ben scritta alternando la voce narrante ad ogni capitolo. Uno Grace e uno John. Accattivante come soluzione. Oltre ad essere un romance è anche un thriller che ahimè ,in quanto tale , non è un granché. I protagonisti sono descritti magnificamente,come solo la Ward che tutti conosciamo sa fare. La storia d’amore è un po’ tormentata con un’altalena emotiva estenuante per più della metà del libro. La tensione sessuale è palpabile sin dalle prime pagine. Ottime descrizioni fanno da sfondo ad una storia che malgrado qualche pecca ha saputo tenermi avvinta sino alla fine. Le scene hot sono molto più moderate rispetto a quelle della confraternita,ma non mancano di sensualità. Uno dei pochi aspetti negativi è senz’altro la ripetitività dello sconvolgimento emotivo di John(Ross)e Grace che si porta avanti dal loro primo incontro. Ma come primo romanzo poteva essere davvero peggio. C’è della stoffa e ci è stato dimostrato chiaramente con ciò che la Ward ha scritto dopo. Tre stelline.
Ventunesima recensione per Estasi eterna di Larissa Ione. TRAMA: L'eternità è la loro condanna, il desiderio l'unica risorsa in grado di placare i tormenti che li assediano. Un demone ridotto in schiavitù dal suo terribile padrone si aggira per le strade della città. Ha un unico obiettivo: liberarsi dalle catene che lo opprimono e salvare la vita di sua sorella. Per raggiungerlo, dovrà mietere la sua ultima vittima. Ma se la donna che è costretto a uccidere fosse un angelo in grado di rubargli l'anima? Divisi fra il dovere e il desiderio, Lore e Idess non potranno tirarsi indietro, e uniranno le loro forze per combattere un nemico tornato dal passato, i cui piani di vendetta prevedono solo morte e distruzione. Saranno in grado di mantenere la lucidità, prima di cadere definitivamente nelle profondità del sentimento travolgente che li attanaglia?
Quarto volume della serie Demonica che vede tornare tutti i personaggi degli altri volumi con le loro compagne ,ma stavolta l’attenzione è incentrata su un fratello ritrovato,Lore. Lore è un killer che insieme alla sorella gemella Sid(entrambi Seminus)è al servizio dei cattivi di turno. Idess è un Memitim preposta alla custodia dei Primori,in questo caso Kynan. Fra i due è subito guerra aperta fin quando anche Lore diventa un Primori e allora se ne vedono delle belle. Azione,sangue,sesso bollente. Tutte le componenti dei romanzi della Ione ci regalano di nuovo una storia entusiasmante. Unica mia rimostranza va per il linguaggio a volte un po’ troppo crudo che senz’altro rovina l’atmosfera. Resta comunque una piacevole lettura,scorrevole,ricca di descrizioni e sentimenti. I personaggi sono ben caratterizzati e sanno tenere l’attenzione su di loro senza alcuno sforzo. L’intreccio è ben orchestrato e lascia in sospeso per un seguito incentrato sulla sorella di Lore,tale Sid e del vampiro-wang che aiuta Eidolon e gli altri al’ospedale. In questo romanzo troviamo anche la definitiva disfatta di Roag ad opera di Morte. Ma soprattutto si stringono i rapporti nella famiglia dei Seminus consolidata dalla scoperta di una gravidanza . Davvero un’ottima lettura per gli amanti del genere. Tre stelline.
sabato 25 agosto 2012
Ventesima recensione per Numbers di Rachel Ward. TRAMA: Fin da bambina Jem intravede una serie di otto numeri negli occhi delle persone. Anche in quelli di sua mamma: 10102002. Per anni non dà importanza alla cosa, pensa sia solo una fantasia infantile. Quando però sua madre muore il 10 ottobre 2002 Jem capisce: quei numeri corrispondono alla data di morte di chi le sta intorno. Da quel momento la sua vita cambia, non è più una ragazza come le altre, ora ha un terribile segreto. E isolarsi da tutti sembra l'unica soluzione per nasconderlo. Solo Spider, un ragazzo strano e pieno di vita, si rifiuta di abbandonarla e per lui Jem comincia a provare qualcosa di più che semplice amicizia. Un pomeriggio, mentre aspettano di fare un giro sulla ruota panoramica di Londra, Jem si rende conto che tutte le persone in fila "hanno gli stessi numeri", e che i numeri corrispondono proprio alla data di quel giorno. Ne è sicura: lì sta per accadere qualcosa di terribile. Prende la mano di Spider e insieme a lui scappa, proprio mentre una bomba esplode. Ora lei e Spider non possono far altro che nascondersi, perché la polizia pensa che i terroristi del London Eye siano loro...
Non so se la parola catastrofico renda bene l’idea. Non perché in questo libro si parli di fine del mondo,ma perché ai protagonisti ne capitano di tutti i colori. Nel senso peggiore. La scrittura,a parte nei primi capitoli,diventa serrata e a tratti toglie il respiro,soprattutto nella fuga dei due giovani. La trama mi aveva davvero incuriosita,ma sono rimasta perplessa sui poteri di Jem. Lei effettivamente ha solo la capacità di sapere il giorno in cui morirà una persona. Non ha altro e questo mi ha lasciata interdetta,poi forse ho intravisto una piccola morale. La morte è inevitabile per chiunque. Quando giunge il nostro momento non possiamo nulla contro il nostro destino. Probabilmente la Ward intendeva questo e non si può darle torto. Solo che mi aspettavo qualcosa di diverso. La storia d’amore tra Jem è Spider non è quella che ci capita di incontrare il più delle volte. Sono due ragazzi difficili che non hanno nessuno al mondo se non loro stessi. Ed è riponendo fiducia l’uno nell’altra che riescono ad andare avanti. Sono ragazzi emarginati,con un passato difficile alle spalle e la loro vita è stata segnata dal dolore. Non per questo perdono la voglia di vivere. Sì … forse Jem con il suo segreto inconfessabile soffoca nello sconforto,ma Spider è il motore di tutto. Del suo cuore,della sua testa. E’ la sua ancora di salvezza,il suo primo amore e molto altro ancora. Non c’è un grande romanticismo,ma in brevi tratti scopriamo una tenerezza tinta di inesperienza ,una freddezza macchiata dalle difficoltà di un’esistenza senza affetti che fa davvero riflettere. La scrittura è scorrevole e le pagine si susseguono velocemente nel desiderio di sapere perché Jem non può cambiare le cose. La voce narrante è proprio lei e ci apre uno squarcio nel suo cuore ferito,mostrandoci come seppure la vita sia breve e piena di dolore possa essere portata avanti. Spider invece è l‘eroe con ben più di una macchia(droga,furto)ma con un cuore immenso . una storia triste,sofferta,con un finale che mi ha colpita ma non resa felice. Probabilmente la questione dei poteri di lei poteva essere sfruttata molto meglio di come lo è stato. E forse questo è il tasto dolente di tutto il romanzo che non è incisivo. Rimane cupo e non lascia grandi speranze chi crede che siamo noi gli artefici del proprio destino. Due stelline.
giovedì 23 agosto 2012
Diciannovesima recensione per 90 giorni di tentazione di Lucinda Carrington . TRAMA: Genevieve Loften lavora per un'agenzia pubblicitaria a Londra. È una donna sicura di sé, intraprendente, di successo. 90 giorni di tentazione non sono affatto quello che aveva in mente per accaparrarsi un nuovo cliente. Ma l'arrogante e affascinante James Sinclair non le lascia scelta: firmerà il contratto solo a patto che lei accetti di esaudire ogni suo desiderio. È così che Genevieve viene introdotta in un mondo fino a quel momento sconosciuto, dove c'è chi comanda e chi è dominato: scoprirà sensazioni ed emozioni mai provate prima e diventerà la protagonista di conturbanti giochi erotici. Quella che era iniziata come una semplice trattativa d'affari si trasforma in un incastro di fantasie sempre più intense, che finiranno per stravolgere l'esistenza di Genevieve. Sedotta e soggiogata da James, riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua carriera e l'universo di piaceri proibiti che quell'uomo irresistibile le offre?
Per chi come me ha pensato di ritrovare in questo romanzo qualcosa delle Cinquanta sfumature ha sbagliato di grosso. Una storia ad alto contenuto erotico,ma con una trama davvero scadente. Una scrittura superficiale,descrizioni banali,caratterizzazione dei personaggi inesistente. Genevieve viene presentata subito per quello che è,una donna con un sano appetito sessuale e una mancanza di pudore fuori dal comune che si dà a James in cambio di un contratto per la sua agenzia. 90 giorni in cui si sottometterà a lui in tutto e per tutto. E lo fa. James (cliché per il solito bello e ricco )le propone tante prospettive. La veste di pelle,la fa palpeggiare da sconosciuti,la manda con una donna,le fa fare lo spogliarello davanti a sconosciuti … insomma … alla faccia dell’innamorato. Perché è qui che mi sono cadute le braccia. Alla fine si scopre che lui è innamorato di lei e che la sua intenzione era solo di sposarla. Avrei dato fuoco al libro senza alcuna esitazione se non considerassi tale gesto un abominio data la mia adorazione per la lettura. Ma lasciatemi dire che seppure trattasi di una storia d’amore,è davvero penoso constatare quanto la fantasia degli scrittori possa essere così deludente. Unica nota positiva l’ho trovata nella cover che faceva sperare in qualcosa di molto diverso. Sconsiglio la lettura ai romantici,a quelli che amano le scene hot (perché non sono nemmeno scritte bene)e a quelli che si aspettano una storia con un bell’intreccio. Una stellina.
Diciottesima recensione per Il cavaliere eterno. Demonica di Larissa Ione . TRAMA: Il suo nome è Ares, e il destino dell'umanità si regge sulle sue potenti spalle. Se cede alle forze del male, anche il mondo cadrà nelle tenebre. Come membro dei Quattro Cavalieri dell'Apocalisse, è molto più forte di qualsiasi mortale, ma persino lui non può combattere contro il suo fato per sempre. Non quando il suo stesso fratello trama contro di lui... Eppure, c'è un'ultima speranza. Dotata di un talento che gli altri esseri umani non possono e non potrebbero capire, Cara Thornhart è la chiave per la salvezza di Ares e del suo destino. Ma il coinvolgimento di Cara si rivelerà insidioso, andando ben oltre il folle e pericoloso desiderio che li rapisce appena si incontrano. Perché sconfiggere le tenebre eterne potrebbe avere un costo sconcertante: la sua stessa vita e ciò che li attira inesorabilmente uno verso l'altra.
Nuova serie per la Ione che crea sempre romanzi avvincenti e ricchi di avventura. Un inizio faticoso,forse un po’ pesante ci presenta un mondo pieni di ogni tipo di demone e ci prospetta l’arrivo dell’Apocalisse a causa della rottura del sigillo di Pestilenza. Il protagonista in questo caso è Ares,un potente guerriero che ha chiuso il suo cuore dopo che gli hanno ucciso i figli e la moglie davanti agli occhi. Ares quindi vive per combattere e quando scopre che il suo agimortus è stato trasferito da un angelo caduto(quindi immortale)ad un’umana di nome Cara. Consapevole che la vicinanza con l’agimortus lo indebolisce e che prosciugherà il corpo della donna conducendola alla morte,Ares la trova e la porta via con sé,perché il fratello Pestilenza cercherà di ucciderla per rompere il sigillo. Ares non sa che Cara è stata legata ad un mastino infernale(Al)che essendo immortale la tiene in vita. Iniziano gli scontri fra Ares e il fratello come sopraggiunge la passione per Cara a cui lui non vuole cedere,perché cedere significherebbe soffrire. Scene di sesso crude che portano il romanzo ad essere adatto ad un pubblico adulto occupano una piccola parte della storia che si lascia leggere velocemente anche se a tratti con esitazione. Ci sono tanti e tali nomi e tanti personaggi secondari che è stato difficile tenerli a mente. La trama è ben costruita e di sicuro non noiosa. Ricca d’azione con sprazzi di sentimentalismo che non rovinano l’ atmosfera. Cara è un personaggio forte dopo il trauma subito qualche anno prima,ma riserva sorprese perché lei è ignara di essere una “guaritrice di bestie”. E nel finale saranno proprio i mastini infernali a concederle l’impossibile. Di nuovo un ottimo lavoro per la Ione che verso gli ultimi capitoli ci porta a trovare da Eidolon ,nel suo ospedale riallacciando la storia ai romanzi precedenti. Cosa che non mi è dispiaciuta affatto. Tre stelline.
martedì 21 agosto 2012
Diciassettesima recensione per Paranormalmente – Caccia alle fate di Kiersten White. TRAMA: È difficile avere una vita normale quando si ha il dono di riconoscere gli esseri sovrannaturali al primo sguardo. Ma Evie, dopo tante bizzarre avventure, vuole provare un'esperienza nuova e vivere davvero come ogni ragazza della sua età: la scuola, le amiche, lo sport e poi, un giorno, l'università. Insomma, un'esistenza tranquillissima e banalissima... che si rivela da subito noiosissima. Così, quando l'Agenzia Internazionale per il Contenimento del Paranormale le offre di tornare a lavorare, Evie coglie l'occasione al volo. Ma dopo una serie di missioni disastrose, va in crisi. Non è più sicura di aver fatto la scelta giusta. A sciogliere ogni suo dubbio e a scombussolare il suo cuore già tormentato arriva Reth, che riappare dal nulla in tutta la sua sfavillante bellezza fatata. Il suo ex, perfido e insidioso, è tornato per portarle devastanti rivelazioni sul suo passato e l'inquietante notizia di una imminente battaglia fra le corti delle fate. Una guerra che può far precipitare nel caos l'intero mondo del sovrannaturale. E sembra che proprio Evie abbia un ruolo fondamentale nel determinare le sorti di quel mondo. Lei è davvero troppo speciale per essere normale.
Grande delusione. Ho acquistato il seguito di questa trilogia aspettandomi un romanzo simile se non superiore al precedente e invece sono rimasta con la bocca asciutta. La trama è decisamente piatta. Evie,la protagonista sembra letteralmente fagocitata dalla normalità della vita con Preston. Continua a lavorare per l’Agenzia,ma è una ragazza sempre più spenta,la sua personalità decresce con lo scorrere delle pagine. Non ci sono grandi emozioni o particolari combattimenti,persino Reth appare molto più umano. Entra in scena Jack,un nuovo personaggio che darà del filo da torcere a Evie,ma niente di irrisolvibile. Scopriremo le vere origini della nostra protagonista e un suo nuovo potere,quello di riuscire ad aprire le porte del sentiero delle fate. La storia con Preston si colora di banalità e piccoli litigi per piccole bugie. Niente romanticismo,niente batticuore. Insomma delusione totale. Solo brevi tracce dell’umorismo del primo romanzo che resta di gran lunga migliore. Scrittura sempre fluida e piacevole ma una trama per nulla coinvolgente. Ho faticato ad arrivare alla fine ,tanto che ero tentata di smettere. Sono indecisa se comprare il seguito,ma probabilmente la curiosità di sapere come finisce vincerà sull’insoddisfazione momentanea. Un vero peccato perché sin dall’inizio la storia sembrava promettere bene. Due stelline.
domenica 19 agosto 2012
Sedicesima recensione per I sospiri della notte di Robin T. Popp. TRAMA: La dottoressa Bethany Stavinoski, esperta biochimica, non ha paura delle sfide e non esita a mettersi in gioco. Quando l'ultima sua ricerca la catapulta improvvisamente in un mondo terrificante che non credeva potesse esistere, si ritrova fra le braccia di un uomo irresistibile quanto pericoloso: Dirk Adams. Navy Seal in congedo, Dirk è infatti un mutante con la forza e la natura di un vampiro. Il suo compito è dare la caccia e distruggere i non morti, ma quelli che stanno braccando Beth hanno un piano che minaccia l'intera umanità. Mentre l'incubo si avvera, Dirk scopre che l'unica cosa davvero importante è salvare Beth per averla sempre accanto.
Secondo volume della serie Night slayer che mi ha piacevolmente colpita. Ritroviamo tutti i personaggi della storia precedente,come del resto tutti i cattivi (Patterson e Harris)che poi non sono completamente cattivi ma dimostrano di avere un minimo di coscienza. Harris infatti vuole tornare normale e aiuterà Dirk e Bethany a sfuggire dalle grinfie di Patterson. La trama non spicca per originalità,ma è ricca d’azione in ogni pagina. La storia d’amore non è pesante e non occupa tutto il libro ma cresce lentamente a mano a mano che l’intreccio prende corpo. I personaggi sono ben delineati nel loro carattere forte(per Dirk)e dolce(per Bethany),così come le comparse secondarie(Mac e Laura). Sul finale ovviamente ci giungono informazioni su un nuovo arrivo che dà l’incipit per il terzo volume che sicuramente acquisterò. La scrittura è fluida,non particolarmente elaborata,quindi di facile lettura. Il sentimento è vivo e intenso,reso più corposo da alcune scene hot (niente di crudo o volgare)che aiutano solo a rendere più calda l’atmosfera. Copertina stuzzicante anche se il titolo non mi sembra inerente al contenuto. Meglio quello originale”Sedotta dalla notte”. Tre stelline.
Quindicesima recensione per Demon’s angel di Gena Showalter. TRAMA: Un feroce guerriero coperto di tatuaggi...Un angelo caduto che rinuncia a tutto per stare con lui...
Per settimane Aeron ha sentito accanto a sé un'invisibile presenza femminile. È Olivia, un angelo incaricato di ucciderlo. Lei sostiene di aver rinunciato all'immortalità perché non sopportava l'idea di fargli del male, ma fidarsi e innamorarsi di lei metterebbe in pericolo tutti i guerrieri della Fortezza. E il suo demone, Ira, non è disposto a permetterlo. Come ha fatto quella "mortale" dagli innocenti occhi azzurri a scatenare in Aeron una passione così sfrenata?
Quinto libro della serie Lord of the Underworld. Qui troviamo Aeron ,un personaggio forte,duro,quasi cattivo,posseduto dal demone dell’ira. Non mostra i suoi sentimenti a nessuno anche se ne ha. L’unico suo affetto è Legione,una diavoletta che si porta sempre dietro,almeno fin quando non entra nella sua vita Olivia. Una donna caparbia. In realtà un angelo a cui sono state strappate le ali perché si è rifiutata di uccidere Aeron. Per la prima volta in questa serie troviamo che è la donna che va a caccia dell’uomo e mi è piaciuto tantissimo. I personaggi sono una forza. A volte spiritosi non mancano mai di catturare il cuore. Persino nelle loro insicurezze. Qualche scena hot non poteva mancare ma nel complesso è un buon romanzo. Mi piace come è scritto e come è impostata la storia e Aeron che negli altri libri aveva fatto una pessima figura qui si trasforma letteralmente. Riscopriamo in lui persino il bisogno di una famiglia. Ne sono rimasta colpita. Per questo assegno ancora tre stelline.
venerdì 17 agosto 2012
Quattordicesima recensione per Lo specchio delle fate di Jenna Black.TRAMA: Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai. Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l'unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vive il suo misterioso padre. Ad Avalon però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella. Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all'oscuro di tutto quello che le sta accadendo... Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta.
Primo volume di una serie che mi ha piacevolmente colpita. Finalmente niente vampiri,ma faerie e sono tornata a pensare a Paranormalmente e a Need L’amore che vorrei,anche se la storia è molto diversa. Vorrei subito spezzare una lancia in favore dell’intreccio di questo romanzo. Molto articolato e ben scritto. Nessuno è chi dice di essere e là dove la protagonista credeva di essere al sicuro scopre insidie . Travolgente,appassionante. Una lettura piena di avventura che mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina. Scritto dal punto di vista della protagonista(Dana)è uno spaccato sorprendentemente fresco sul mondo delle fate. Un approccio facile sia per un adulto che un adolescente. La storia d’amore,davvero insolita e non priva di amrezza, è ancora marginale,ma comunque si capisce che Ethan avrà senz’altro il suo da fare nel prossimo capitolo con una tipa come Dana(forse per colpa anche di Keane l’addestratore figo). I personaggi sono ben armonizzati nel contesto con una psicologia per nulla complicata . L’ambientazione ha il suo fascino con streghe dell’acqua,porte di pietra che si aprono con incantesimi,tunnel sotterranei con stanze segrete ,Spriggan che attaccano come invasati. Insomma la fantasia come la magia esplodono in ogni riga senza deludere mai e si arriva ad un finale per niente scontato. Mi sarei aspettata un colpo di scena che però non è arrivato,ma non mi ha deluso ugualmente. Non vedo l’ora di sapere come la storia si evolverà in un nuovo capitolo visto che questo mi ha travolta con la sua originalità da subito. Quattro stelline.
giovedì 16 agosto 2012
Tredicesima recensione per Le tentazioni di Damien di Jacquelyn Frank. TRAMA: Damien è il Principe dei vampiri e nella sua lunga vita ha sperimentato ogni genere di piacere, abbandonandosi ad avventure sensuali con re e regine. Ora, però, è giunto per lui il momento di impiegare le energie per proteggere il suo popolo. La guerra tra le Creature della Notte e i negromanti sta imperversando, e quando questi osano rapire Syreena, la Regina dei licantropi, Damien non esita a lanciarsi in suo aiuto e a liberarla. Salvo ritrovarsi ostaggio della propria passione. Saprà resistere, il Principe, al richiamo erotico di Syreena sapendo che l’unione tra un vampiro e una licantropa può mettere in pericolo i loro popoli?
Quarto volume della saga The Nightwalkers. Stavolta è incentrato sui personaggi di Damien e Syreena. Lui è il principe dei vampiri,bello ,carismatico e tremendamente dolce. Lei è la principessa dei licantropi che vissuta tutta la vita in un convento non conosce l’amore. Il loro non è un primo incontro,ma quando Damien la salva grazie al suo sangue ,il legame che si crea diventa una ossessione che li trascina in un turbine di passione ,fino a fare in modo che Syreena prenda Damien come compagno per l’eternità. Un bellissimo alternarsi di momenti d' azione, combattimenti ,descrizioni paesaggistiche e scoperte che si intrecciano a situazioni più delicate e profonde . Scopriamo che anche i vampiri sono in grado di innamorarsi,che i licantropi sono gelosi;conosceremo meglio razze fino ad ora solo accennate, come i Mistrali e gli Abitanti dell' Ombra e la biblioteca che tutti cercavano fornirà informazioni in grado di cambiare le cose per tutti. Scrittura brillante ,fluida,piacevole. Scorre pagina dopo pagina intessendo la trama di sentimenti profondi che sembrano difficili da accomunare a simili creature. Tre stelline.
Dodicesima recensione per Un’occasione per Elijah di Jacquelyn Frank. TRAMA: Elijah, comandante dei demoni guerrieri, cade in un’imboscata e viene ferito gravemente. A portarlo in salvo è Siena, Regina dei licantropi, da sempre nemici dei demoni: fra i due popoli è in atto una tregua, e Siena teme che la morte di Elijah potrebbe riaccendere antichi conflitti. Non immagina però che colui al quale sta prestando le proprie cure sia l’uomo a lei destinato. Per entrambe le razze esiste infatti il “riconoscimento” del compagno della vita, che crea un legame a cui non è possibile opporsi. E Siena ed Elijah si riconoscono, una licantropa e un demone. Ora che la passione divampa, dovranno decidere cosa è più importante per loro…
Terzo volume della serie The nightwalkers. Altro appassionante romanzo al pari dei precedenti. I personaggi principali li abbiamo già conosciuti nel secondo capitolo. Sono Elijah ,demone della terra(dolce e orgoglioso) e Siena regina dei licantropi. Una storia controversa e insolita dove i sentimenti sono contrastati soprattutto da parte di Siena . E’ una combattente nata,con sani principi e una donna molto forte. Decisa a non legarsi mai a nessuno per tutta la vita,per questo vergine convinta,si trova di fronte un demone in grado di risvegliare qualcosa di sconosciuto dentro di lei. Malgrado una sua strenua resistenza non sarà in grado di resistergli concedendogli molto più del suo corpo,ma il suo cuore. Pagine e pagine di azione intervallate da scene di passione che lasciano il segno. Bellissime ambientazioni e ottima trama. I personaggi secondari,già conosciuti negli altri volumi anche qui hanno un posto notevole senza intaccare la storia d’amore. Sono un contorno ottimo e sapientemente utilizzato per arricchire il racconto al meglio. Veniamo introdotti al volume successivo con l’entrata in scena della sorella della protagonista Syreena successiva compagna del re dei vampiri Damien. Già da tempo in lista per la lettura. Voglio far notare inoltre che anche in queste pagine non c’è solo la storia d’amore,ma tra le righe è ben evidente una storia parallela che tiene uniti tutti i libri e che sconsiglio perciò di leggere uno di seguito all’altro. Di nuovo un ottimo lavoro della Frank che ha saputo creare una saga davvero appassionante. Tre stelline.
martedì 14 agosto 2012
Undicesima recensione per Gideon di Jacqueline Frank. TRAMA: Con il loro amore Isabella e Jacob hanno sfidato tutte le convenzioni e adesso stanno per mettere al mondo un figlio, il primo dopo centinaia di anni a nascere dall’unione di un druido con un demone. Ma qualcuno trama contro la loro felicità e la loro vita. A proteggerli vengono chiamati Magdalena, sorella del re dei demoni, e Gideon, il più potente fra i demoni e medico dalle doti eccezionali. Il loro compito è improbo e nella lotta fra creature dai poteri straordinari, Magdalena e Gideon dovranno affrontare anche le insidie nascoste nella loro selvaggia passione. Una lotta per la vita che diventa anche lotta per la conquista della loro felicità.
Secondo volume della serie The nightwalkers. Senz’altro in linea con il precedente. La Frank è molto brava ,soprattutto nell’introspezione dei personaggi. Crea figure forti e al tempo stesso gravate da un passato che li logora nel tempo. Qui il protagonista è senz’altro Gideon,il più vecchio dei demoni e forse il più tormentato per tutte le uccisioni che ha visto. Ma è anche il più saggio e crede ormai di conoscere tutto. I sentimenti sono emozioni che devono essere controllate e per questo non vi si abbandona mai almeno fin quando non subisce l’imprinting con lena,la sorella del re Noah. Allora il suo mondo viene travolto e ciò che credeva importante,cioè la sua impassibilità,la sua calma interiore smettono di fare da padroni. Troviamo un evoluzione del personaggio bellissima. Il suo abbandonarsi all’amore per la prima vera volta. Gideon è complesso,oscuro,portatore di antichi segreti e Lena invece è un demone della mente che grazie al contatto con il suo amato acquisisce nuovi potere e scopre anche lei un sentimento che aveva provato solo per il fratello. Gli si spalancano le porte del paradiso e tra scene di lotta(un finale veramente ricco di azione),splendide pagine ricche di vera passione,magia e grande manifestazione di sentimenti ,il libro esplode di tutto quello che un lettore di questo genere ambisce a trovare. Descrizioni molto delicate nella fisicità del loro rapporto creano un amore sapientemente costruito che lascia al chiunque si soffermi su queste pagine un bellissimo ricordo reso più memorabile dal classico lieto fine che di solito lo accompagna. Una scrittura forse migliore del precedente libro,un intreccio senz’altro più traboccante di un’emotività che non ho trovato nel precedente,di cui ovviamente vengono mantenuti i personaggi che trovano uno spazio tutto loro e aiutano nel costruire una storia convincente. Davvero un ottimo lavoro. Quattro stelline.
Decima recensione per Jacob di Jacquelyn Frank. TRAMA: Da che esiste il mondo, esistono le Creature della Notte: demoni, vampiri, licantropi, razze di tenebra, divoratori della luce della luna. Unica loro regola, mai innamorarsi di un umano. A difendere questa antica legge pensa Jacob, l’Esecutore. Da oltre settecento anni resiste alla tentazione, convinto di essere immune al desiderio e ai sentimenti, certo di possedere il controllo totale. Finché, in una notte newyorkese, incontra Isabella: salvarle la vita non rientra nei suoi piani ma, nel momento stesso in cui la stringe fra le braccia, tutto cambia. Per tramutarsi in una passione assolutamente contraria alle leggi della notte…
Primo volume della serie The nightwalkers. Davvero bello. Un romanzo che mi ha fatta palpitare di emozioni. C’è amore,avventura,magia,fantasy,azione e chi più ne ha più ne metta. Essendo l’inizio ovviamente abbiamo a che fare con una genealogia e con una storia di battaglie che hanno caratterizzato una razza. I personaggi hanno davvero personalità,soprattutto la dolce Isabella. E Jacob è sì un demone … ma che demone!La trama si basa sulla coesistenza fra gli umani e le creature fantastiche come è Jacob. Lui insieme ad altri suoi simili è un demone che ha poteri legati agli elementi naturali(in questo caso alla Terra). E’ bello,tenebroso,ricco di fascino. Ma ha un compito gravoso. Nel suo mondo è severamente proibito intrattenere relazioni di natura amorosa con gli umani . La trasgressione di tale legge genera una punizione severa impartita da Jacob stesso. Almeno fin quando non sarà lui a cadere nella trappola d’amore di un’umana. Da quel momento troveremo una serie di divertenti battibecchi,tenerezza,passione fino alla scoperta di chi è in realtà Isabella. Un druido(a sua insaputa) che diventerà l’Esecutore umano. Questo perché da principio i demoni e gli umani si accoppiavano dando alla luce nuove generazioni ricche di poteri. Ma i protagonisti dovranno vedersela anche con i negromanti che li vogliono uccidere richiamandoli con potenti incantesimi per liberare la bestia che sopisce dentro di loro. La scrittura è senz’altro scorrevole e coinvolgente,la storia è coerente e si legge con vero piacere. Persino i personaggi secondari hanno la loro importanza e sono ben delineati senza nulla togliere a Jacob e Isabella. Quest’ultima è per la maggior parte la voce narrante che spesso con la sua ironia ci fa sorridere. Quella di Isabella è una figura davvero ricca. Una semplice bibliotecaria(illibata)con un cuore generoso e pieno d’amore che sarà in grado di allontanare la solitudine dalla triste vita del suo demone con il quale avrà l’imprinting. Ci sono bei combattimenti,belle scene di passione ricche di sentimento e soprattutto un bel finale che mi ha lasciata pienamente soddisfatta. Di sicuro leggerò il seguito. Quattro stelline.
sabato 11 agosto 2012
Nona recensione per Gli amori del vampiro di Nancy Kilpatrick, TRAMA: Londra, anni Sessanta. Julien vaga nel mondo dei vivi da più di cinquecento anni, quasi sempre in totale solitudine, quando incontra Jeanette. Per lei, abituata a una vita patinata e superficiale, Julien è soltanto un altro uomo da manipolare. Ma la passione esplode, travolge le loro esistenze e sgretola ogni certezza.
Quarto volume della serie Il potere del sangue. Ricco di passione sfrenata e di violenza, abbonda di intrighi e vendette, sesso e potere . Una miscela sensuale e ammaliante sebbene i primi capitoli siano un po’ lenti. Il protagonista principale è Julian e in questo libro si parla di lui,del suo triste passato,della sua trasformazione ,delle vicissitudini che lo hanno reso quello che è. Janette all’inizio mi è sembrato un personaggio odioso,piena di sé e irrispettosa di tutto. Priva di sentimenti. Ho fatto fatica a capire perché Julian ha voluto donarle l’immortalità e tenerla accanto a sé. Leggendo mi è sembrato facile inquadrare la storia in diverse parti. La prima è forse quella che mi è piaciuta di più. L’incontro fra i due ,la cattiveria e l’ostinazione di lui nel voler trasformare lei contro la sua volontà. La seconda parte è decisamente più noiosa. Racconta della vita di Julienne accanto agli umani dopo la trasformazione,la sua determinazione a vivere lontano da Julian in giro per il mondo. Una terza parte decisamente più romantica li riporta a ritrovarsi e vediamo i due ammorbidirsi fino a riconoscere di non poter fare a meno l’uno dell’altra. Un finale shock che ci permette di comprendere quale effettivamente sia la natura dei vampiri e la loro effettiva dannazione. Ancora tre stelline.
giovedì 9 agosto 2012
Ottava recensione per La notte dei vampiri di Nancy Kilpatrick. TRAMA: Carol è una giovane donna di 25 anni, delusa da un marito che l'ha tradita con il suo migliore amico e impaurita dalla possibilità di essere sieropositiva. Per dare una svolta a un'esistenza triste e monotona, decide di fare un viaggio per il mondo e si trova in Francia, a Bordeaux, quando viene rapita da Andrè, un vampiro con cui stringe un patto per avere salva la vita: per due settimane soddisferà ogni sua voglia, dopo di che sarà libera. Ma libera non lo sarà mai, perchè Carol verrà sì rilasciata, ma scoprirà di essere incinta e tornerà a cercarlo.
Primo volume della serie Il potere del sangue assolutamente particolare. Un romanzo horror a sfondo erotico anche se di erotismo(se così si può definire)non vi è molto. Le scene di sesso sono trattate con superficialità ,sono scarne e prive di sentimento. La protagonista a mio avviso è una pazza furiosa. Va con il primo che incontra e si lascia imprigionare fino ad innamorarsi di lui(sindrome di Stoccolma),ma tutto avviene in poco tempo e non è proprio credibile. La storia sembra completamente sbilanciata,perché le prime due settimane dove i protagonisti si conoscono si leggono alla velocità della luce,il resto del romanzo racchiude più di dieci anni ed è spesso sterile,privo di colpi di scena,triste. Addirittura noioso. Ci sono belle descrizioni che aiutano il lettore a immergersi nella lettura,ma i personaggi non così incisivi da volerne trattenere il ricordo. La storia stuzzica, intriga,attira l’attenzione ma lascia spesso un retrogusto amaro. Di solito quando leggo un romanzo mi piace immedesimarmi nella protagonista,ma stavolta sono rimasta molto infastidita dalla mentalità di Carol,una creatura scarna,priva di spina dorsale e facile da manipolare. Nemmeno André mi ha suscitato alcun interesse,troppo controverso e particolare. Rude,a volte spietato e anche” menefreghista” (lasciatemi passare il termine) seppure affascinante (a noi ragazze piacciono sempre i cattivoni … qualcuno mi sa dire il perché?). Insomma … sono rimasta interdetta dopo aver letto delle recensioni che facevano sembrare questo romanzo qualcosa di spettacolare. È diverso dalla solita lettura,forse più complesso di quello che sembra all’apparenza. Due buoni punti a favore:
1- L’atmosfera gotica che si respira in ogni pagina mi ha spinta a leggerlo tutto d’un fiato
2- Il bellissimo rituale di trasformazione dei vampiri negli ultimi capitoli era così dettagliato e significativo che l’ho riletto due volte.
Dopo un’attenta riflessione direi tre stelline.
martedì 7 agosto 2012
Settima recensione per Diamond eyes di Federica Ottone. TRAMA: July ha un fratello popolare, una migliore amica carina e vive serenamente la sua adolescenza, fino all'arrivo di Adam. Un'oscura verità si cela dietro lo sguardo penetrante del ragazzo e strane visioni cominciano a turbare la tranquilla vita della giovane donna. Una corsa indietro nel tempo, per riprendere ciò che è stato tolto, ciò che è stato cancellato.
Avevo comprato questo libro non certo per la copertina. Prima di tutto avevo letto che l’autrice è italiana e già questo è stato un grande incentivo. Poi la trama mi aveva attirata come una calamita e infine si è aggiunta la recensione di una ragazza . Lo aveva caratterizzato così bene che ho pensato di non lasciarmelo sfuggire. Purtroppo per me la delusione è stata grande. Ora capisco perché le scrittrici italiane non hanno successo e quelle straniere sì. Un primo inizio lento e molto,molto ripetitivo. Carico di angoscia e di incubi. July passa quasi l’ottanta per cento del libro a essere vittima di qualcosa di oscuro e indecifrabile senza capirci niente. Tutti le negano la verità che lei nel profondo,sa di conoscere. Non si può dire che l’argomento di fondo non sia l’amore in tutte le sue forme. Quello di July per Adam,suo compagno del futuro,quello di Jim per July,un fratello coraggioso e affettuoso. Quello di Laura(l’amica del cuore)per Jim. Quello della mamma di Laura per Laura suicidandosi per impedire al padre di obbligarla a generare altre creature oscure. Di questo non mi posso lamentare,ma poi mi ritrovo catapultata nell’ennesima storia di vampiri. E qui quasi tutti i personaggi principali lo sono. Ne esistono di due specie:
- Vampiri veri e propri,predatori per eccellenza,che durante la trasformazione non sono stati contaminati dal veleno di chi li ha trasformati.
- Lamie,esseri vulnerabili. Sono vittime che,non essendo consenzienti a donare il loro sangue per sfamare i loro predatori,a seguito della loro opposizione durante l’aggressione non solo sono stati privati del loro sangue fino ad essere prosciugati,ma hanno anche ricevuto il veleno necessario per essere trasformati in vampiri più deboli.
Accanto a loro ci sono gli Alti(una sorta di Vulturi)che giudicano inaccettabile la relazione tra un’ umana(July)e un vampiro Adam. Proprio a causa di tale divieto Adam è stato punito per aver concepito Claire con July. La salvezza di Claire è il motivo per cui July non ricorda il suo passato,perché è stata portata indietro nel tempo all’età di 17 anni. Questo libro è frammentario,come se mancassero delle parti per conferire alla trama un filo conduttore. La storia quasi non sta in piedi. Non si capisce perché lei è tornata nel passato e nessuno se ne è accorto,ma poi Jim e Laura sanno tutto e nessuno parla. Quando poi è Jim a decidere di trasformarla,mi viene da chiedermi: tutto questo casino e bastava solo trasformarla in vampiro?Assurdo!Non ci potevano pensare prima invece di buttare giù 176 pagine campate in aria? E che dire della storia d’amore tra July e Adam?Prima lei ne ha paura da morire a causa degli incubi e dopo una trentina di pagine gli dice che lo ama. Inverosimile. Passi che è un urban fantasy … ma un po’ di coerenza non guasta mai. Nessun linguaggio forbito o ricco di descrizioni,dialoghi semplici ,fin troppo banali,caratterizzazione dei personaggi pressoché insignificante. E’ un vero peccato. Mi aspettavo molto di più e invece sono rimasta a bocca asciutta. Posso capire che sia un romanzo d’esordio e non aspettarmi quindi un capolavoro,ma almeno una storia che abbia effettivamente un senso. Sola nota positiva,un po’ d’azione sul finale con un misero combattimento. Sono dolente di conferire solo due stelline.
domenica 5 agosto 2012
Sesta recensione per Imprinting love di Mariachiara Cabrini. TRAMA: Anna ama da anni, in segreto, il suo migliore amico, Marco. Non riesce a superare questa infatuazione, nonostante sappia di non avere speranze ed è arrivata alla conclusione che è tutta colpa dell'imprinting! Lui fu la prima persona a prenderla in braccio, appena nata, e l'imprinting fece il suo lavoro, come fosse stata un'oca. Marco è ora fidanzato con una ragazza odiosa e superficiale e Anna soffre più che mai, ma grazie all'intervento di circostanze favorevoli, forse qualcosa cambierà...
Romanzo da leggere senz’altro con il sorriso sulle labbra. Una commedia leggera,scritta bene che prende da subito con la sua alternanza fra i dialoghi e i pensieri di Anna. E’ la classica storia del brutto anatroccolo che diventa cigno ,in cui è facile riconoscersi,perché la protagonista ha in sé tutte le paure e le ansie delle comuni ragazze. Anna è un personaggio che fa ridere già per i suoi monologhi interiori,poi perché è una ragazza semplice,un po’ impacciata che ha il cuore imbrigliato per il primo uomo che l’ha tenuta in braccio e questo è già qualcosa da fuori di testa. Ma è anche profonda e dolce “lui non è entrato dentro di me,è semplicemente tornato dove doveva essere da sempre, è tornato a casa e mi ha resa di nuovo un essere completo. Non ci sono più bisogni o vuoti dentro di me, ho l'unica cosa di cui ho bisogno”. Un piccolo spazio viene concesso anche ai personaggi secondari come Samantha e Livia (colleghe) che sono la sua valvola di sfogo,le sue consigliere più agguerrite. Insomma le sue sostenitrici. Ma il tema dominante è l’amore che è il motore di traino e spinge Anna non solo alla conquista di Marco,ma a rivalutare sé stessa e tutta la sua persona. Davvero una piacevole lettura per chi sta sotto l’ombrellone. Tre stelline.
Quinta recensione per Angelo tentatore di Stephanie Chong. TRAMA: Bello come il peccato. E altrettanto pericoloso. Serena St. Clair, angelo custode al suo primo incarico, lo capisce nell'istante stesso in cui le dita di Julian Asher le sfiorano la pelle e i suoi occhi le scorrono addosso come una carezza sensuale. Le basta un attimo per rendersi conto che quello che le sta davanti non è un comune mortale, bensì la più potente entità demoniaca di Los Angeles, un arcidemone il cui unico scopo è indurre in tentazione, sedurre, corrompere... Ma Julian non è disposto a cedere l'anima perduta che le è stata affidata. A meno che lei non accetti la sua perversa scommessa.
Letto in meno di mezza giornata ho trovato i protagonisti stuzzicanti. Lei è un angelo custode alle prime armi e lui un arcidemone di 250 anni. E qual è il compito di quest’ultimo?Far cadere gli angeli,spingerli alla perdizione ed è quello che comincia fare con Serena. Ma la sua sarà un’arma a doppio taglio perché lei è così dolce e fresca,così giovane e fiduciosa che sarà Julian a rimanere irretito dal suo fascino”Se era possibile far cadere un angelo,doveva essere possibile anche redimere un demone” fino a innamorarsi perdutamente. Ma i due dovranno lottare contro Luciana(ex amante di Julian) e Corbin(socio in affari di Julian). Romanzo non molto ricco di azione ma con personaggi ben delineati nel loro status di angeli e demoni e al tempo stesso molto,ma molto umani. La trama non è particolarmente brillante,punteggiata da qualche scena hot che non gli conferisce un target adolescenziale,ma niente di illeggibile. Mi è piaciuto il fatto che la storia si carica di quella tensione sessuale senza sfociare i lunghissime descrizioni di sesso folle. I protagonisti sono messi alla prova dai rispettivi capi e alla fine risultano vincitori,ma sarà l’inesperta Serena a redimere il tenebroso Julian e a fargli scoprire che i demoni non sono altro che angeli caduti a cui è possibile perdonare i propri peccati. Scritture fluida,mai pesante. Tre stelline.
sabato 4 agosto 2012
Quarta recensione per La casa delle rose di Carol Warburton. TRAMA: Heather Peyton era entusiasta quando gli Ashleys la assunsero come dama di compagnia e la condussero nella loro proprietà a Cornwall. Giovane,senza soldi,senza nessuno al mondo,era ansiosa di chiamare qualsiasi posto “casa”. E quando Heather vide la terra di Rosemerryn coperta di magnifiche rose, seppe che aveva finalmente trovato un rifugio. Arroccata sulle rocce frastagliate a picco sul mare impetuoso, Rosemerryn sembrava quasi una parte di quelle temibili scogliere .Anche se la volitiva vecchia zia non voleva una compagnia, ben presto divennero avversarie. Presto Heather apprese che a Rosemerryn si nascondevano il pericolo così come la bellezza - nei fantasmi morti da tempo, nei misteri ancora irrisolti, e persino tra le braccia di Geoffrey Ashley, il padrone enigmatico di Rosemerryn!
Quando ho preso tra le mani questo libro ho provato un tuffo al cuore e non ho potuto fare a meno di rileggerlo con enorme piacere. E’ stato il mio primo romanzo d’amore. A dir poco bellissimo. E’ da qui che è nata la mia passione per le storie piene di romanticismo e per questo ho deciso di recensirlo in modo da farlo conoscere a tutti. Purtroppo non so se è possibile trovarlo in commercio vita che è piuttosto datato,ma se per caso lo trovate in una vecchia bancarella non lasciatevelo sfuggire. E’ davvero speciale. Ambientato di certo non nella nostra epoca è una rievocazione in stile della vita che conducevano le dame di compagnia. La protagonista è Heather Peyton una giovane e ingenua ragazza in cerca di un lavoro che viene accolta dalla famiglia Ashley per fare da dama di compagnia della vecchia signora Morgana Bassett (saggia,osservatrice e consigliera). Heather si ritrova in un mondo a lei sconosciuto dove la ricchezza fa da padrone e dove il suo posto sembra essere stare relegata in un angolo. Ma accanto alla difficile padrona di casa ci sono altri personaggi. C’è il padrone della tenuta di Rosemerryn,Geoffrey,misterioso,affascinante,con le mani coperte da cicatrici e con un sguardo penetrante. C’è il fratello Clifford e la moglie Louise che passano il tempo a portare avanti oscure macchinazioni. C’è Delcine,la sorellina minore di Geoffrey traumatizzata da un incendio,c’è Dennis un lontano cugino che fa una corte spietata a Heather. E tanti altri personaggi minori che contribuiscono a rendere ben credibile un’ambientazione davvero piena di fascino. La brughiera con la sua nebbia e le sue profumate piante,le feste alla tenuta con abiti di bellissima foggia,le gare di cavalli,le passeggiate in riva al mare in cerca di tesori nascosti,la fuga nei boschi,il romanticismo del giorno delle Rose,il mistero dell’incendio,un tentato omicidio,morte,desiderio di vendetta. Insomma c’è di tutto. Ma soprattutto una passione fatta di semplici sguardi,di tremule carezze,di piccoli sorrisi,dove una rosa può dire tutto e al tempo stesso niente. Un intreccio complesso che la Warburton ha saputo esporre con mirabile maestria in un linguaggio a tratti forbito ma di grande effetto. Ogni pagina ha saputo catapultarmi lontano anni luce dalla nostra epoca lasciandomi in bocca il gusto dolceamaro di un amore all’apparenza impossibile,dove le convenzioni sociali sembrano dominare su tutto ,tranne che sul cuore . Non credo di aver mai letto una storia così appassionante e piena di emozioni contrastanti. Un happy ending meritato e una standing ovation per 475 pagine di pura emozione. Quattro stelline e mezzo.
venerdì 3 agosto 2012
Terza recensione per Un morso è per sempre di Michele Hauf. TRAMA: Con le nozze tra Blu Masterson, principessa dei licantropi, e Creed Saint-Pierre, capo di una delle più antiche tribù dei vampiri, il Consiglio delle Nazioni della Luce e delle Tenebre intende porre fine alla guerra che dilania da sempre le due specie. Nessuno dei due sposi, tuttavia, è entusiasta di quell'unione, e benché suo marito sia attraente e molto, molto sexy, Blu è decisa a non permettergli di consumare il matrimonio marchiandola con il suo morso. Anche se Creed risveglia in lei i desideri più sfrenati. Ma quando scopre che i licantropi tramano per distruggere tutti i vampiri, compreso il suo, è costretta ad ammettere che a poco a poco l'attrazione tra loro si è trasformata in qualcosa di più profondo. E allora deve scegliere: sarà ancora una volta una pedina nelle mani del branco, o accetterà il morso del succhiasangue che ha imparato ad amare?
Siamo di nuovo nel mondo dei licantropi e dei vampiri con una storia che non aggiunge niente di nuovo al panorama degli urban fantasy ma che sa molto di trito e ritrito. E un po’ mi dispiace. Non ci sono mirabili descrizioni,né personaggi degni di nota o figure che lasciano il segno. La storia è narrata da entrambi i protagonisti che sono,sì ben descritti,ma non hanno nulla di eccezionale. Blu è una licantropa irrispettosa,viziata e astuta. Creed è un vampiro aristocratico,di buone maniere e dotato di magia. Insieme sono come l’olio e l’acqua eppure tramite il loro forzato matrimonio,seppure affrontato con diffidenza,riescono a trovare un modo per coesistere. Ed imparano persino ad amarsi,cosa che entrambi nemmeno si sognavano. Non si può dire che manchi la componente hot della faccenda. A partire dalla metà del libro ce n’è per tutti i gusti e viene fuori il lato da lupa di Blu. Soltanto verso il finale l’azione prende vita e indirizza il romanzo verso la solita lieta conclusione. Nessuna atmosfera inquietante,nessuna trama particolarmente sofisticata,nessun elemento distintivo. Una storia quasi banale. Tratta ormai un argomento così sfruttato che difficilmente può offrire qualcosa di più di una piacevole lettura sotto l’ombrellone. Nulla di eccezionale. Due stelline.
giovedì 2 agosto 2012
Seconda recensione per Sono il numero quattro di Pittacus Lore. TRAMA: Nove ragazzi alieni, del tutto simili agli umani, sono costretti ad abbandonare il loro pianeta, Lorien, che è stato invaso e distrutto dai terribili Mogadorians. I nove cercano scampo sulla Terra ma i loro aguzzini li inseguono anche lì perché sono ben decisi a farli fuori definitivamente. I nove, crescendo con la protezione e la guida di devoti guardiani, sono destinati a sviluppare superpoteri. Per essere eliminati dai Mogadorians – che per questi superpoteri li temono – devono però essere uccisi secondo la sequenza numerica progressiva che li contraddistingue. Il Numero Quattro di questi nove, anche conosciuto come John Smith, è arrivato a Paradise, in Ohio, e vive come un normalissimo liceale americano. Qui incontra il suo primo amore, Sarah, una dolce ragazza del Midwest che fa la fotografa. Dopo una pur giovane esistenza sempre in fuga, ora Numero Quattro ha una ragione in più per fermarsi davvero e combattere senza recedere.
Romanzo potenzialmente ricco di buoni spunti per creare una lunga saga. Una mitologia insolita per degli alieni. Un regno,Lorien,abitato dai Garde ,detentori delle Eredità e di enormi poteri per combattere e dai Cếpan ,custodi e aiutanti dei Garde. Un mondo pacifico distrutto dai Mogadorians che costringe alcuni dei sopravvissuti a recarsi sulla Terra e nascondersi per diventare adulti e riprendersi la rivincita. In questo primo volume vengono spiegate molte cose di Lorien e dei suoi abitanti,ma poco dei poteri di cui sono dotati . Il protagonista è il numero quattro ,John Smith che con il suo Cếpan Henri impara ad affinare le sue tecniche di combattimento e acquisisce finalmente le sue Eredità. Dopo diversi trasferimenti i due si fermano in Ohio e John si innamora di Sarah(niente di più banale)e da qui niente sarà più lo stesso. Tra pagine di vita liceale,combattimenti,baci al chiaro di luna si dipanerà una storia non magistralmente costruita,ma che riesce con semplicità ad avvincere il lettore. Nessun grande colpo di scena o cliffhanger,ma in tutta onestà una buona storia che si lascia leggere seppure con qualche pecca . A tratti l’ho trovato un po’ spento e noioso. Raccontato dal punto di vista maschile,per me è stato quasi una novità e l’ho apprezzato soprattutto per questo. La storia d’amore è un po’ banale dato lo scarso profilo di Sarah che non brilla particolarmente per nessuna caratteristica. Intorno a John ruotano altri personaggi secondari che restano molto ai margini e vengono usati al solo scopo di allungare la storia. Mark James,il bullo ex ragazzo di Sarah,Harris il preside che vede solo gli interessi della scuola, Sam Goode ,l’unico amico che aiuterà Sam nel suo viaggio alla ricerca degli altri componenti del suo gruppo. La parte finale di questo romanzo invece è piena d’azione. Entra in scena la numero Sei e John per la prima volta combatte ad un prezzo che gli costa veramente caro. Entrano in gioco anche le chimere(animali che si trasformano per aiutare)fra cui Bernie Kosar il cane che John aveva preso sotto la sua ala protettiva. E’ un finale davvero mozzafiato che non manca di effetti speciali e vede riuniti insieme tutti quanti a dare battaglia. John,Mark,Sarah,Sam,Henri e Sei. Uniti per vincere anche nell’impossibile. Direi che le ultime pagine sono senz’altro le migliori di tutta la storia. Tre stelline.
mercoledì 1 agosto 2012
Prima recensione di agosto per Anna vestita di sangue di Kendare Blake TRAMA: Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace... Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?
In questo primo romanzo la Blake è stata in grado di creare un delizioso miscuglio di horror,gotico e surreale. Non essendo un’amante del genere mi sono tuttavia imbattuta in una storia che mi è piaciuta più di quanto immaginassi .Forse perché adoro telefilm che affrontano gli stessi argomenti. Infatti mi sembrava di essere in una puntata del grande Supernatural con qualche imbeccata di Buffy l’ammazzavampiri. E già ho detto tutto. Non poteva non catturare la mia attenzione. Teseo Cassio Lowood ,diciassettenne,è il protagonista(con madre strega e gatto caccia fantasmi). All’inizio risulta un po’ antipatico ,perché viene caratterizzato come un supereroe . Lui si ritiene tale,ma durante la storia subisce un’evoluzione che ce lo mostra per quello che è . Un ragazzino con un lavoro più impegnativo e grande di lui,con le sue debolezze,i suoi timori e la sua ironia che in qualche modo riesce a smorzare un po’ i toni cupi della storia. Anna invece è un personaggio difficile da inquadrare . La sua prima descrizione mi ha ricordato in parte il film The ring,davvero inquietante. Anna ha una storia crudele alle spalle,ma è una creatura profondamente in lotta tra la sua parte buona e quella cattiva. Maledetta dalla madre strega è obbligata a rimanere dentro quella casa proprio a causa del suo desiderio di ribellione adolescenziale. Lei non ha mai vissuto niente. Il primo ballo scolastico,il primo amore … Niente. E’ morta innocente. Cas in un certo modo le cambia la vita e la libera dal maleficio permettendole di uscire dalla casa infernale dove gli spiriti delle persone che aveva ucciso la tormentavano. Insieme creano un rapporto per certi versi tenero,dolce seppure le loro nature siano così diverse. E’ difficile far collimare una storia d’amore fra questi due,proprio perché sono diversi,eppure Cas è attratto irresistibilmente da lei. Intorno ai due protagonisti ruotano altri personaggi che sebbene non siano descritti al massimo fanno la loro parte. La madre wicca di lui,il gatto Tebaldo,l’amica Carmel Jones che insieme a Thomas Sabin (telepate)diventeranno il suo seguito per risolvere il problema con Anna Korlov ed uno ben più grande. C’è anche il nonno di Thomas,Morfran, che pratica il woodoo e l’esercito troiano composto da qualche ragazzo della sua scuola(finiranno tutti uccisi in modo orribile). Il macabro occupa molte pagine di questo libro con descrizioni a volte agghiaccianti ma che rendono bene l’idea del mondo in cui Anna è vissuta da quando è stata uccisa. L’orrore è sempre dietro l’angolo e tra sangue,incantesimi e combattimenti qualcuno ne farà le spese in un finale che mi aspettavo ma che mi lascia con la speranza che nel seguito ciò che è perduto possa tornare . Una scrittura che non brilla per paroloni,ma efficace,semplice,molto scorrevole. Si arriva all’ultima riga senza neanche accorgersene tanto la trama è coinvolgente.
In questo primo romanzo la Blake è stata in grado di creare un delizioso miscuglio di horror,gotico e surreale. Non essendo un’amante del genere mi sono tuttavia imbattuta in una storia che mi è piaciuta più di quanto immaginassi .Forse perché adoro telefilm che affrontano gli stessi argomenti. Infatti mi sembrava di essere in una puntata del grande Supernatural con qualche imbeccata di Buffy l’ammazzavampiri. E già ho detto tutto. Non poteva non catturare la mia attenzione. Teseo Cassio Lowood ,diciassettenne,è il protagonista(con madre strega e gatto caccia fantasmi). All’inizio risulta un po’ antipatico ,perché viene caratterizzato come un supereroe . Lui si ritiene tale,ma durante la storia subisce un’evoluzione che ce lo mostra per quello che è . Un ragazzino con un lavoro più impegnativo e grande di lui,con le sue debolezze,i suoi timori e la sua ironia che in qualche modo riesce a smorzare un po’ i toni cupi della storia. Anna invece è un personaggio difficile da inquadrare . La sua prima descrizione mi ha ricordato in parte il film The ring,davvero inquietante. Anna ha una storia crudele alle spalle,ma è una creatura profondamente in lotta tra la sua parte buona e quella cattiva. Maledetta dalla madre strega è obbligata a rimanere dentro quella casa proprio a causa del suo desiderio di ribellione adolescenziale. Lei non ha mai vissuto niente. Il primo ballo scolastico,il primo amore … Niente. E’ morta innocente. Cas in un certo modo le cambia la vita e la libera dal maleficio permettendole di uscire dalla casa infernale dove gli spiriti delle persone che aveva ucciso la tormentavano. Insieme creano un rapporto per certi versi tenero,dolce seppure le loro nature siano così diverse. E’ difficile far collimare una storia d’amore fra questi due,proprio perché sono diversi,eppure Cas è attratto irresistibilmente da lei. Intorno ai due protagonisti ruotano altri personaggi che sebbene non siano descritti al massimo fanno la loro parte. La madre wicca di lui,il gatto Tebaldo,l’amica Carmel Jones che insieme a Thomas Sabin (telepate)diventeranno il suo seguito per risolvere il problema con Anna Korlov ed uno ben più grande. C’è anche il nonno di Thomas,Morfran, che pratica il woodoo e l’esercito troiano composto da qualche ragazzo della sua scuola(finiranno tutti uccisi in modo orribile). Il macabro occupa molte pagine di questo libro con descrizioni a volte agghiaccianti ma che rendono bene l’idea del mondo in cui Anna è vissuta da quando è stata uccisa. L’orrore è sempre dietro l’angolo e tra sangue,incantesimi e combattimenti qualcuno ne farà le spese in un finale che mi aspettavo ma che mi lascia con la speranza che nel seguito ciò che è perduto possa tornare . Una scrittura che non brilla per paroloni,ma efficace,semplice,molto scorrevole. Si arriva all’ultima riga senza neanche accorgersene tanto la trama è coinvolgente.
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