domenica 5 agosto 2012

Sesta recensione per Imprinting love di Mariachiara Cabrini. TRAMA: Anna ama da anni, in segreto, il suo migliore amico, Marco. Non riesce a superare questa infatuazione, nonostante sappia di non avere speranze ed è arrivata alla conclusione che è tutta colpa dell'imprinting! Lui fu la prima persona a prenderla in braccio, appena nata, e l'imprinting fece il suo lavoro, come fosse stata un'oca. Marco è ora fidanzato con una ragazza odiosa e superficiale e Anna soffre più che mai, ma grazie all'intervento di circostanze favorevoli, forse qualcosa cambierà... Romanzo da leggere senz’altro con il sorriso sulle labbra. Una commedia leggera,scritta bene che prende da subito con la sua alternanza fra i dialoghi e i pensieri di Anna. E’ la classica storia del brutto anatroccolo che diventa cigno ,in cui è facile riconoscersi,perché la protagonista ha in sé tutte le paure e le ansie delle comuni ragazze. Anna è un personaggio che fa ridere già per i suoi monologhi interiori,poi perché è una ragazza semplice,un po’ impacciata che ha il cuore imbrigliato per il primo uomo che l’ha tenuta in braccio e questo è già qualcosa da fuori di testa. Ma è anche profonda e dolce “lui non è entrato dentro di me,è semplicemente tornato dove doveva essere da sempre, è tornato a casa e mi ha resa di nuovo un essere completo. Non ci sono più bisogni o vuoti dentro di me, ho l'unica cosa di cui ho bisogno”. Un piccolo spazio viene concesso anche ai personaggi secondari come Samantha e Livia (colleghe) che sono la sua valvola di sfogo,le sue consigliere più agguerrite. Insomma le sue sostenitrici. Ma il tema dominante è l’amore che è il motore di traino e spinge Anna non solo alla conquista di Marco,ma a rivalutare sé stessa e tutta la sua persona. Davvero una piacevole lettura per chi sta sotto l’ombrellone. Tre stelline.

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