sabato 4 agosto 2012

Quarta recensione per La casa delle rose di Carol Warburton. TRAMA: Heather Peyton era entusiasta quando gli Ashleys la assunsero come dama di compagnia e la condussero nella loro proprietà a Cornwall. Giovane,senza soldi,senza nessuno al mondo,era ansiosa di chiamare qualsiasi posto “casa”. E quando Heather vide la terra di Rosemerryn coperta di magnifiche rose, seppe che aveva finalmente trovato un rifugio. Arroccata sulle rocce frastagliate a picco sul mare impetuoso, Rosemerryn sembrava quasi una parte di quelle temibili scogliere .Anche se la volitiva vecchia zia non voleva una compagnia, ben presto divennero avversarie. Presto Heather apprese che a Rosemerryn si nascondevano il pericolo così come la bellezza - nei fantasmi morti da tempo, nei misteri ancora irrisolti, e persino tra le braccia di Geoffrey Ashley, il padrone enigmatico di Rosemerryn! Quando ho preso tra le mani questo libro ho provato un tuffo al cuore e non ho potuto fare a meno di rileggerlo con enorme piacere. E’ stato il mio primo romanzo d’amore. A dir poco bellissimo. E’ da qui che è nata la mia passione per le storie piene di romanticismo e per questo ho deciso di recensirlo in modo da farlo conoscere a tutti. Purtroppo non so se è possibile trovarlo in commercio vita che è piuttosto datato,ma se per caso lo trovate in una vecchia bancarella non lasciatevelo sfuggire. E’ davvero speciale. Ambientato di certo non nella nostra epoca è una rievocazione in stile della vita che conducevano le dame di compagnia. La protagonista è Heather Peyton una giovane e ingenua ragazza in cerca di un lavoro che viene accolta dalla famiglia Ashley per fare da dama di compagnia della vecchia signora Morgana Bassett (saggia,osservatrice e consigliera). Heather si ritrova in un mondo a lei sconosciuto dove la ricchezza fa da padrone e dove il suo posto sembra essere stare relegata in un angolo. Ma accanto alla difficile padrona di casa ci sono altri personaggi. C’è il padrone della tenuta di Rosemerryn,Geoffrey,misterioso,affascinante,con le mani coperte da cicatrici e con un sguardo penetrante. C’è il fratello Clifford e la moglie Louise che passano il tempo a portare avanti oscure macchinazioni. C’è Delcine,la sorellina minore di Geoffrey traumatizzata da un incendio,c’è Dennis un lontano cugino che fa una corte spietata a Heather. E tanti altri personaggi minori che contribuiscono a rendere ben credibile un’ambientazione davvero piena di fascino. La brughiera con la sua nebbia e le sue profumate piante,le feste alla tenuta con abiti di bellissima foggia,le gare di cavalli,le passeggiate in riva al mare in cerca di tesori nascosti,la fuga nei boschi,il romanticismo del giorno delle Rose,il mistero dell’incendio,un tentato omicidio,morte,desiderio di vendetta. Insomma c’è di tutto. Ma soprattutto una passione fatta di semplici sguardi,di tremule carezze,di piccoli sorrisi,dove una rosa può dire tutto e al tempo stesso niente. Un intreccio complesso che la Warburton ha saputo esporre con mirabile maestria in un linguaggio a tratti forbito ma di grande effetto. Ogni pagina ha saputo catapultarmi lontano anni luce dalla nostra epoca lasciandomi in bocca il gusto dolceamaro di un amore all’apparenza impossibile,dove le convenzioni sociali sembrano dominare su tutto ,tranne che sul cuore . Non credo di aver mai letto una storia così appassionante e piena di emozioni contrastanti. Un happy ending meritato e una standing ovation per 475 pagine di pura emozione. Quattro stelline e mezzo.

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