venerdì 17 agosto 2012

Quattordicesima recensione per Lo specchio delle fate di Jenna Black.TRAMA: Dana Hathaway non lo sa ancora, ma sta per cacciarsi davvero nei guai. Quando sua madre si presenta al saggio di fine anno ubriaca, la ragazza capisce di averne abbastanza: è giunto il momento di prendere un volo che dagli Stati Uniti la porterà fino alla lontana Inghilterra. È diretta verso la mitica città di Avalon, l'unico posto sulla terra in cui il mondo umano e quello delle fate entrano in contatto e dove vive il suo misterioso padre. Ad Avalon però, il viaggio comincia ad andare storto e Dana si trova invischiata in un gioco molto pericoloso: qualcuno sta cercando senza dubbio di farle del male. Ma soprattutto, sembra che tutti vogliano qualcosa da lei: sua zia Grace, Ethan, un affascinante ragazzo dotato di straordinari poteri, e Kimber, sua sorella. Ma cosa, esattamente? Persino suo padre pare intenzionato a tenerla all'oscuro di tutto quello che le sta accadendo... Intrappolata tra due mondi, coinvolta in oscure trame di potere, la ragazza non sa più di chi può fidarsi, ma ha capito bene che la sua vita non potrà più tornare quella di una volta. Primo volume di una serie che mi ha piacevolmente colpita. Finalmente niente vampiri,ma faerie e sono tornata a pensare a Paranormalmente e a Need L’amore che vorrei,anche se la storia è molto diversa. Vorrei subito spezzare una lancia in favore dell’intreccio di questo romanzo. Molto articolato e ben scritto. Nessuno è chi dice di essere e là dove la protagonista credeva di essere al sicuro scopre insidie . Travolgente,appassionante. Una lettura piena di avventura che mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina. Scritto dal punto di vista della protagonista(Dana)è uno spaccato sorprendentemente fresco sul mondo delle fate. Un approccio facile sia per un adulto che un adolescente. La storia d’amore,davvero insolita e non priva di amrezza, è ancora marginale,ma comunque si capisce che Ethan avrà senz’altro il suo da fare nel prossimo capitolo con una tipa come Dana(forse per colpa anche di Keane l’addestratore figo). I personaggi sono ben armonizzati nel contesto con una psicologia per nulla complicata . L’ambientazione ha il suo fascino con streghe dell’acqua,porte di pietra che si aprono con incantesimi,tunnel sotterranei con stanze segrete ,Spriggan che attaccano come invasati. Insomma la fantasia come la magia esplodono in ogni riga senza deludere mai e si arriva ad un finale per niente scontato. Mi sarei aspettata un colpo di scena che però non è arrivato,ma non mi ha deluso ugualmente. Non vedo l’ora di sapere come la storia si evolverà in un nuovo capitolo visto che questo mi ha travolta con la sua originalità da subito. Quattro stelline.

Nessun commento:

Posta un commento