martedì 14 agosto 2012
Undicesima recensione per Gideon di Jacqueline Frank. TRAMA: Con il loro amore Isabella e Jacob hanno sfidato tutte le convenzioni e adesso stanno per mettere al mondo un figlio, il primo dopo centinaia di anni a nascere dall’unione di un druido con un demone. Ma qualcuno trama contro la loro felicità e la loro vita. A proteggerli vengono chiamati Magdalena, sorella del re dei demoni, e Gideon, il più potente fra i demoni e medico dalle doti eccezionali. Il loro compito è improbo e nella lotta fra creature dai poteri straordinari, Magdalena e Gideon dovranno affrontare anche le insidie nascoste nella loro selvaggia passione. Una lotta per la vita che diventa anche lotta per la conquista della loro felicità.
Secondo volume della serie The nightwalkers. Senz’altro in linea con il precedente. La Frank è molto brava ,soprattutto nell’introspezione dei personaggi. Crea figure forti e al tempo stesso gravate da un passato che li logora nel tempo. Qui il protagonista è senz’altro Gideon,il più vecchio dei demoni e forse il più tormentato per tutte le uccisioni che ha visto. Ma è anche il più saggio e crede ormai di conoscere tutto. I sentimenti sono emozioni che devono essere controllate e per questo non vi si abbandona mai almeno fin quando non subisce l’imprinting con lena,la sorella del re Noah. Allora il suo mondo viene travolto e ciò che credeva importante,cioè la sua impassibilità,la sua calma interiore smettono di fare da padroni. Troviamo un evoluzione del personaggio bellissima. Il suo abbandonarsi all’amore per la prima vera volta. Gideon è complesso,oscuro,portatore di antichi segreti e Lena invece è un demone della mente che grazie al contatto con il suo amato acquisisce nuovi potere e scopre anche lei un sentimento che aveva provato solo per il fratello. Gli si spalancano le porte del paradiso e tra scene di lotta(un finale veramente ricco di azione),splendide pagine ricche di vera passione,magia e grande manifestazione di sentimenti ,il libro esplode di tutto quello che un lettore di questo genere ambisce a trovare. Descrizioni molto delicate nella fisicità del loro rapporto creano un amore sapientemente costruito che lascia al chiunque si soffermi su queste pagine un bellissimo ricordo reso più memorabile dal classico lieto fine che di solito lo accompagna. Una scrittura forse migliore del precedente libro,un intreccio senz’altro più traboccante di un’emotività che non ho trovato nel precedente,di cui ovviamente vengono mantenuti i personaggi che trovano uno spazio tutto loro e aiutano nel costruire una storia convincente. Davvero un ottimo lavoro. Quattro stelline.
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