giovedì 2 agosto 2012

Seconda recensione per Sono il numero quattro di Pittacus Lore. TRAMA: Nove ragazzi alieni, del tutto simili agli umani, sono costretti ad abbandonare il loro pianeta, Lorien, che è stato invaso e distrutto dai terribili Mogadorians. I nove cercano scampo sulla Terra ma i loro aguzzini li inseguono anche lì perché sono ben decisi a farli fuori definitivamente. I nove, crescendo con la protezione e la guida di devoti guardiani, sono destinati a sviluppare superpoteri. Per essere eliminati dai Mogadorians – che per questi superpoteri li temono – devono però essere uccisi secondo la sequenza numerica progressiva che li contraddistingue. Il Numero Quattro di questi nove, anche conosciuto come John Smith, è arrivato a Paradise, in Ohio, e vive come un normalissimo liceale americano. Qui incontra il suo primo amore, Sarah, una dolce ragazza del Midwest che fa la fotografa. Dopo una pur giovane esistenza sempre in fuga, ora Numero Quattro ha una ragione in più per fermarsi davvero e combattere senza recedere. Romanzo potenzialmente ricco di buoni spunti per creare una lunga saga. Una mitologia insolita per degli alieni. Un regno,Lorien,abitato dai Garde ,detentori delle Eredità e di enormi poteri per combattere e dai Cếpan ,custodi e aiutanti dei Garde. Un mondo pacifico distrutto dai Mogadorians che costringe alcuni dei sopravvissuti a recarsi sulla Terra e nascondersi per diventare adulti e riprendersi la rivincita. In questo primo volume vengono spiegate molte cose di Lorien e dei suoi abitanti,ma poco dei poteri di cui sono dotati . Il protagonista è il numero quattro ,John Smith che con il suo Cếpan Henri impara ad affinare le sue tecniche di combattimento e acquisisce finalmente le sue Eredità. Dopo diversi trasferimenti i due si fermano in Ohio e John si innamora di Sarah(niente di più banale)e da qui niente sarà più lo stesso. Tra pagine di vita liceale,combattimenti,baci al chiaro di luna si dipanerà una storia non magistralmente costruita,ma che riesce con semplicità ad avvincere il lettore. Nessun grande colpo di scena o cliffhanger,ma in tutta onestà una buona storia che si lascia leggere seppure con qualche pecca . A tratti l’ho trovato un po’ spento e noioso. Raccontato dal punto di vista maschile,per me è stato quasi una novità e l’ho apprezzato soprattutto per questo. La storia d’amore è un po’ banale dato lo scarso profilo di Sarah che non brilla particolarmente per nessuna caratteristica. Intorno a John ruotano altri personaggi secondari che restano molto ai margini e vengono usati al solo scopo di allungare la storia. Mark James,il bullo ex ragazzo di Sarah,Harris il preside che vede solo gli interessi della scuola, Sam Goode ,l’unico amico che aiuterà Sam nel suo viaggio alla ricerca degli altri componenti del suo gruppo. La parte finale di questo romanzo invece è piena d’azione. Entra in scena la numero Sei e John per la prima volta combatte ad un prezzo che gli costa veramente caro. Entrano in gioco anche le chimere(animali che si trasformano per aiutare)fra cui Bernie Kosar il cane che John aveva preso sotto la sua ala protettiva. E’ un finale davvero mozzafiato che non manca di effetti speciali e vede riuniti insieme tutti quanti a dare battaglia. John,Mark,Sarah,Sam,Henri e Sei. Uniti per vincere anche nell’impossibile. Direi che le ultime pagine sono senz’altro le migliori di tutta la storia. Tre stelline.

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