lunedì 30 luglio 2012
Quarantunesima recensione per La probabilità statistica dell’amore a prima vista di Jennifer E. Smith. TRAMA: New York, aeroporto JFK. Ore 18.56 Poteva andare in mille altri modi. Se non avesse aspettato l'ultimo momento per provarsi il vestito. Se non avesse dimenticato il libro. E se avesse corso un po' più in fretta per raggiungere il gate. Forse sarebbe arrivata in tempo. Hadley non riesce a credere di aver perso il volo che avrebbe dovuto portarla a Londra, al matrimonio di suo padre. Per soli quattro minuti! Che cosa sono quattro minuti? Il tempo di un'interruzione pubblicitaria, di una pausa tra una lezione e l'altra, della cottura di un piatto nel microonde. Eppure è bastato quel piccolo, imprevedibile ritardo per mandare tutto all'aria. E ora eccola lì, costretta ad aspettare il volo successivo, davanti a un check-in deserto, con la valigia in mano e un groppo in gola. Ma, proprio in quel momento, i suoi occhi incontrano quelli di Oliver, il ragazzo più bello che abbia mai visto. Un sorriso, qualche battuta e Hadley scopre di essere seduta accanto a lui in aereo. È timida, ma inspiegabilmente trova naturale confi darsi, come se lo conoscesse da sempre. Gli parla di suo padre, quel padre assente e distante che ora sta per sposare una donna che lei non ha mai avuto il piacere - o il dispiacere - di incontrare. Oliver, invece, è ironico e vagamente misterioso, e per qualche ora riesce a distrarla dai pensieri che le affollano la mente. E a farla innamorare. Quando l'aereo atterra, si scambiano un bacio appassionato subito prima di perdersi nella folla del ritiro bagagli. Sembra la fi ne di un idillio destinato a durare solo poche ore e invece... Hadley e Oliver si ritrovano. Nel posto più inaspettato di tutti, perché l'amore è sempre inaspettato.
Primo aggettivo che mi viene spontaneo da utilizzare è insolito. Un romanzo breve,leggero,fresco. Una scrittura che non brilla per grandi paroloni o fantasmagoriche descrizioni. E’ l’incontro di due persone,il destino. Hadley soffre per le seconde nozze del padre che ha abbandonato la famiglia per crearsene una nuova(ha avuto il coraggio delle sue azioni). Oliver soffre per il funerale del padre impenitente dongiovanni che ha rovinato la vita alla famiglia(dove tutti sapevano ma facevano finta di niente). Due storie diverse eppure con una figura in comune. Un padre che ha avuto o meno la capacità di prendere decisioni che hanno portato comunque dolore e delusione. Un padre che potrà ancora dare molto e un altro che ormai non c’è più trascinandosi dietro l’amarezza di una famiglia. Poche ore di volo sono sufficienti a fare aprire il cuore dei due protagonisti come mai prima d’ora. Anche se Hadley è diffidente e Oliver misterioso. Pur trattandosi di una breve storia mi ha conquistata,emozionata,catturando la mia attenzione senza venire a noia(a parte le troppe descrizioni dentro l’aeroporto su cui la Smith si è dilungata troppo).Mi sono lasciata cullare da questa probabilità statistica dell’amore a prima vista che è poi l’argomento di studio all’università di Oliver. Mi rammarico del fatto che la lettura sia finita troppo in fretta. Mi sono bastate un paio d’ore e l’avevo già chiuso. Sembra quasi un racconto a metà e forse per questo sono rimasta un po’ delusa,ciononostante ho apprezzato la semplicità con cui la Smith è riuscita a imbastire una trama per nulla scontata(a parte il finale). Persino la copertina mi è sembrata deliziosa. Consiglio di leggerlo non aspettandosi un capolavoro ,ma semplicemente per scoprire che l’amore è sempre dietro la porta soprattutto quando nessuno se lo aspetta. Tre stelline.
sabato 28 luglio 2012
Quarantesima recensione per Bacio eterno di Angela Knight. TRAMA: Per anni i sogni di Valerie Chase sono stati popolati da un uomo: il Cowboy. Quando era bambina lui la salvava dai suoi incubi, ora che è adulta è un amante seducente che trasforma i suoi sogni in notti di piacere. Ma il Cowboy non è un sogno, è reale. Ed è un vampiro. Dopo averla protetta a lungo dal malvagio che l’ha mutato, a Cade McKinnon è rimasto un solo modo per prendersi cura di Valerie: rapirla. In una rete di paura e passione, ma prigioniera dell’uomo dei sogni, Valerie dovrà fidarsi ciecamente di Cade per fare l’unica scelta che salverà entrambi…
Romanzo decisamente piccante o per meglio dire bollente. Le scene di sesso costituiscono buona parte della storia. Sono calde e appassionanti . Siamo di nuovo nel mondo dei vampiri ma la storia è insolita,perché la protagonista,molto ben caratterizzata è una giovane donna che si innamora dell’uomo dei suoi sogni ,il quale in realtà è un vampiro. Quando le loro strade si incontreranno,la passione prenderà il sopravvento il tutto cementato da un profondo amore nato con il passare degli anni. E lei di sua spontanea volontà si farà trasformare per impedire che Cade venga ucciso dal suo sire Ridgemont. Cade l’addestrerà ed entrerà nella sua mente fino a creare un’unione completa,unica via di scampo per la coppia . Seppure Ridgemont userà la sorella di lei come incentivo per uno scontro avrà di che pentirsene. Troveremo una bella scena di lotta alla fine con una vittoria tutta femminile. In alcuni tratti ho trovato la storia un po’ cruda,violenta,ma non per questo meno leggibile. Buone le descrizioni,belli i personaggi,intrigante la trama. Da leggere sotto l’ombrellone con una bibita bella ghiacciata!Tre stelline.
Trentanovesima recensione per Evermore di Alyson Noel. TRAMA: Un mondo incantato, in cui il vero amore dura in eterno...Da quando tutta la sua famiglia è rimasta vittima di un terribile incidente mortale, Ever riesce a vedere l'aura delle persone che la circondano, ma anche a sentirne i pensieri e a conoscere la storia della vita di chi sfiora. Il peso di questo dono è tale che decide di evitare per sempre il contatto con gli esseri umani; per questo strano e inspiegabile comportamento, viene subito ignorata dai suoi nuovi compagni di scuola. Tutto cambia di colpo il giorno in cui incontra Damen, un ragazzo bello, misterioso e dal fascino esotico:lui è l'unica persona in grado di ridurre al silenzio le voci e l'energia che vorticano nella mente di Ever, con un tocco magico talmente intenso da sembrare in grado di arrivare direttamente al suo cuore.E mentre Ever si innamora perdutamente di lui, immergendosi sempre più in un mondo seducente fatto di magia e mistero, una nuova domanda affiora nella sua mente:chi è veramente Damen e qual'è il suo oscuro passato?
Primo volume della serie Evermore. L’ho letto velocemente e lo trovo un romanzo a target decisamente adolescenziale. Ci troviamo di fronte una ragazza(Ever)tramortita dal dolore per la perdita della famiglia. Deve vivere con una tutrice che è sua zia Sabine. Ever però spesso non si sente capita ,vorrebbe di più,vorrebbe i suoi cari . Una nuova scuola la porta a nuove amicizie:Haven,l’amica golosa incapace di mantenere un segreto e Miles l’amico gay che non ha il coraggio di confessarlo ai genitori. Con loro avrà uno spiraglio su una vera adolescenza impreparata al potere acquisito dopo l’incidente. Percepire le emozioni degli altri. E’ sconvolgente ,ma lo è ancora di più Damen,il ragazzo che le cattura il cuore e riesce a farle dimenticare questo suo potere. Accanto a lui,la sua nemesi,Drina,pronta ariprendersi il bel Damen e a dare filo da torcere a Ever. E’ senz’altro una lettura piacevole,con personaggi ben definiti e di cui è facile innamorarsi. Una trama semplice,ma che coinvolge il lettore senza che se ne renda conto. Non è una storia particolarmente ricca d’azione ,ma trasuda amore eterno(tulipano rosso)e per una romantica come me ha impiegato un istante a catturarmi il cuore. Fresca,frizzante,dolce. Tre stelline.
venerdì 27 luglio 2012
Trentottesima recensione per The restorer – La signora dei cimiteri di Amanda Stevens. TRAMA: Sono Amelia Gray e restauro cimiteri. Sono condannata a poter vedere i morti, ed è un'esperienza angosciante. Hanno fame di vita. Per questo non li posso guardare, non devo far loro capire che li vedo, o sono perduta. Ultimamente però tutto è diverso. È accaduto qualcosa nel cimitero di Oak Grove, dove sto lavorando, qualcosa che va oltre la semplice violenza, che coinvolge i vivi e i dannati. Ho paura, perché il senso di tutto ciò mi sfugge. Sono sempre più confusa, sopraffatta dalle circostanze e da un mistero che, invece di sciogliersi, pare diventare più fitto e più oscuro. Spero di trovare delle risposte, prima che tutto ciò possa uccidermi.
Devo dire che questo volume mi ha piacevolmente colpita. Un bel thriller infarcito di una piccolissima dose d’amore di cui probabilmente vedremo una svolta nel libro successivo. Ritengo ci siano diversi aspetti positivi:
1- La Stevens si è documentata scrupolosamente sui cimiteri,le immagini simboliche,la storia,le piante,le usanze ed è riuscita a strutturare tutte queste informazioni senza rendere pesante la storia.
2- Le descrizioni dei paesaggi sono bellissime ed infarcite di similitudini davvero poetiche che danno spessore ad un libro che di per sé potrebbe risultare un po’ macabro.
3- La tensione aleggia in ogni singola pagina . Avere a che fare con i morti richiede una certa bravura nel suscitare quella suspense e quell’alone di mistero che tiene con il fiato sospeso.
La storia è ricca e mai noiosa,abbonda di descrizioni,emozioni,colpi di scena e ci introduce persino nel mondo delle sette universitarie facendomi ripensare al film The skull(anche se in non c’erano delitti come questi). Avrei gradito che la storia d’amore occupasse una parte maggior,ma non si può avere tutto. La protagonista Amelia è dotata di un buono spirito combattivo. Cerca di dominare la paura imponendosi di obbedire ai dettami del padre:
- Non ammettere la presenza degli spiriti
- Non allontanarsi mai troppo dal terreno consacrato
- Stare alla larga da chi è accompagnato dai fantasmi
- Mai sfidare il destino
E questo perché”Sono come parassiti,che ci succhiano le energie,si nutrono del nostro calore. Se capiscono che puoi vederli,ti si attaccano come un cancro. Non riuscirai più a liberartene. E la tua vita smetterà di appartenenti”. Ma contro il desiderio Amelia no può nulla e sarà proprio questo a trascinarla in un vortice senza via d’uscita dove i delitti sono all’ordine del giorno e gli spiriti si avvicinano anche troppo. Equilibrato in ogni punto con una scrittura di grande effetto. Davvero un bel romanzo. Quattro stelline.
giovedì 26 luglio 2012
Trentasettesima recensione per Blood magic di Tessa Gratton. TRAMA: Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all'improvviso sulla porta di casa. Nick si è appena trasferito nella villa dall'altra parte del cimitero e quando incontra Silla, nascosta tra le tombe e impegnata con formule in latino, sangue e foglie secche, non crede ai suoi occhi. Pensava di essersi lasciato la magia alle spalle e invece eccola tornare verso di lui, carica di ricordi, dolore e fascino. Uniti dal destino e da una profonda attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere, e imparare a controllare la forza intossicante della magia del sangue.
Primo volume di una serie che mi ha entusiasmata moltissimo. Il titolo racchiude già in sé l’intero contenuto dell’opera che è magia allo stato puro. Nel senso che ogni pagina vibra di magia in ogni sua forma. I protagonisti(Drusilla,Nicholas e Reese) esercitano le arti magiche con semplicità lasciandosi andare nella speranza di ottenere risultati. Intorno a loro ruotano molte altre figure di cui si accennano appena le caratteristiche:la nonna July(stravagante),Miss Trip (la scrupolosa consulente scolastica che cerca di risolvere i problemi psicologici di Silla),Wendy(l’amica del cuore posseduta),Eric(altro compagno posseduto),Philip(un potente mago)Josephine(l’acerrima nemica in cerca del libro degli incantesimi per avere la vita eterna) e il Diacono(di cui si hanno poche notizie e che ha accompagnato la vita di Josephine e Philip istruendoli nell’arte della magia). Ognuno ha un ruolo ben definito che aiuta a costruire una storia di per sé piena di fascino e di sangue. Un piccolo gioiello di colori,forza,magia . Bellissime descrizioni contribuiscono ad abbellire queste pagine già di per sé incredibili. A tratti anche un riuscitissimo thriller non certo privo di sangue. Narrato a due voci,quella di Silla e di Nicholas ed intervallato da brani di un diario contenente la storia di Jocephine e di Philip. Scritto per la prima parte da Jocephine e terminato da Philip che in realtà nasconde un segreto. Sarà svelato negli ultimi capitoli della storia e a lungo andare avevo già intuito ,ma non per questo mi è meno piaciuto. L’amore fra Silla e Nick nasce nel dolore di lei,per aver perso i genitori,e nella tristezza di lui per avere una nuova famiglia non desiderata. E’ un amore spontaneo,senza grandi pretese,ma sboccia come un fiore alla luce del sole e viene rinforzato dalla magia del loro sangue . Insieme sanno di potere avere molto,sanno di avere in comune un’infinità di cose e non sembrano spaventati dal sentimento crescente che li avvicina. ”Dormiva nella mia macchina. Rimasi in piedi un minuto dalla parte del passeggero, guardandola. Il sole faceva sembrare traslucida e priva di sangue la sua pelle. Per un attimo,il perché mi stavo innamorando di lei non ebbe più importanza. Contò solo che ne fossi innamorato” . Sono uno la forza dell’altro. Ho amato molto la spontaneità del loro rapporto,il sarcasmo di Nick,la forza interiore di Silla che cerca di trovare un motivo per andare avanti. Davvero due personaggi ben studiati . Una coppia semplicemente deliziosa. Una storia eccitante,al cardiopalma soprattutto negli ultimi capitoli in un crescendo che mi ha messo i brividi addosso. Consigliato a chi adora l’amore,la magia e l’azione. Quattro stelline
mercoledì 25 luglio 2012
Trentaseiesima recensione per The sky is everywhere di Jandi Nelson. TRAMA: La diciassettenne Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey. Ma quando Bailey muore, d'improvviso Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della vita. E, a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi. Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale. Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono incontrarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda.
Non ho mai letto un romanzo così pieno di emozioni. Forse perché tratta un argomento pieno di dolore,eppure l’ho amato dalla prima all’ultima pagina. E’ come uno spiraglio per immergersi dentro l’essenza del cuore. Raccontato in prima persona,con parole semplici che arrivano dritte all’anima di ognuno di noi. La protagonista,Lenny,è dolce,triste,sofferente e non riesce a trovare la voglia di andare avanti. Perdersi in Toby(il ragazzo della sorella)le sembra la cosa più naturale del mondo perché lui era parte di lei. Ma quando arriva l’amore,quello vero,il cielo è davvero in qualsiasi luogo e Toby lascia il posto a Joe,con la sua allegria,il suo buonumore,la sua musica spensierata. Lenny lentamente ricomincia a vivere. La nonna è il legame che le permette di rimanere ancorata a terra e non lasciarsi andare alla disperazione. E cosa dire dei biglietti che Lennie scrive alla sorella?Ogni capitolo inizia con uno di questi. Sono frammenti di dialoghi,ricordi,emozioni,pensieri che ci aprono il cuore della protagonista e ci mostrano i profondo baratro in cui è finita. Non avere una madre,perdere una sorella,ritrovarsi senza punti fermi. E’ questo il mondo in cui si trova Lennie e in cui finisce catapultato il lettore. E non posso negare di aver versato qualche lacrima. Ma mi sono lasciata strappare via molti sorrisi perché Lennie è anche spiritosa da morire,ha in sé una gioia di vivere che non è in grado di riconoscere. Fa battute esilaranti ,si comporta in modo assurdo ed è questo che fa sospirare e pensare. Un romanzo scritto con l’anima,adatto a tutti quanti,a chi ha voglia di piangere e di ridere,spontaneo,fresco. Una prosa semplice ma densa di profondi significati “Mia sorella continuerà a morire per il resto della mia vita. Il dolore mi seguirà sempre. Non scompare,diventa parte di te,passo dopo passo,respiro dopo respiro. Non smetterò mai di soffrire per la morte di Bailey perché non smetterò mai di amarla. E’ così. Il dolore e l’amore vivono intrecciati,non esiste l’uno senza l’altro”. Mi sarebbe piaciuto un seguito per vedere crescere la storia con Joe,ma un autoconclusivo va bene lo stesso. E’ una storia che regala molto. Da leggere!E’ bellissimo. Quattro stelline
martedì 24 luglio 2012
Trentacinquesima recensione per Lady Moon di Annette Curtis Klause. TRAMA: Vivian Gandillion ha sedici anni e vive in una famiglia non del tutto ‘normale’. E di sicuro non è semplice comportarsi come se niente fosse quando sei un licantropo. A Vivian piace il brivido della trasformazione, il dolore dolce e crudele che l’accompagna. Lei è talmente bella che tutti i suoi coetanei pendono dalle sue labbra. Ma il suo problema è che nulla riesce a farle superare la perdita del padre: ora che lui è scomparso, il branco è rimasto senza un capo. Vivian vorrebbe una vita normale. Ma un licantropo può davvero conoscere la normalità? Poi Vivian si innamora di un umano, Aiden, ‘un ragazzo in carne e ossa‘ come lo chiamano i suoi. È gentile e premuroso, niente a che vedere con i giovani del suo branco. Vivian sente di aver trovato quello giusto, crede di potergli rivelare la propria natura senza paura di vederlo fuggire a gambe levate. Ma quando un omicidio efferato sconvolge ancora una volta gli equilibri del branco, Vivian si ritrova di fronte a un bivio. In bilico fra due mondi, si sente estranea a entrambi. Chi o cos’è veramente? Qual è la sua vera natura? Sceglierà il sapore dei baci di Aiden o quello ancora più dolce del sangue?
Young adult che non mi ha piacevolmente colpita. Per buona parte della storia la noia regna sovrana. I personaggi sembrano insignificanti e privi di spessore. Poi verso la fine tutto sembra prendere vita,l’azione prende il sopravvento e i protagonisti acquistano carattere stravolgendo completamente l’idea di partenza che mi ero fatta. Non ho molto amato il personaggio centrale. Vivian Gandillion. Sedicenne figlia del un capobranco dei licantropi e orgogliosa di appartenere a questa potente razza. Sembra essere stata creata per infastidire il lettore con il suo egocentrismo smodato,la sua impulsività e la sua strafottenza. Fino alla nausea viene detto che è bella,che veste abiti attillati,che attira i ragazzi. Di lei è invaghito Gabriel ,maschio alfa che la vuole come compagna e che nella parte finale del romanzo acquisterà più carattere fino a diventare forse il personaggio più convincente. Morto il padre, Vivian si trasferisce e incontra Aiden, un ragazzo completamente diverso da quelli appartenenti al suo mondo. Lui è dolce e si prende cura di lei. Vivian comincia a credere di poterlo amare lasciandolo all’oscuro della sua doppia vita. Ma una nuova morte cambierà tutto e Vivian dubiterà di sé stessa rimanendo in bilico tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere fino a raggiungere la consapevolezza che la sua natura di licantropo, selvaggia e sensuale, è impossibile da contrastare. Unica nota positiva di tutte queste pagine scritte in un linguaggio semplice, è che abbiamo sotto mano un libro autoconclusivo,cosa che in questi ultimi tempi è un vero miracolo. In tutta onestà mi è piaciuto molto di più il film che ne è stato tratto: Blood and chocolate. Il finale è diverso,ma senz’altro migliore. Due stelline.
lunedì 23 luglio 2012
Trentaquattresima recensione per Il vampiro di Atlantide di Gena Showalter.TRAMA: Da quando la sua amata compagna Susan è stata uccisa, Layel, re dei vampiri, vive solo per la vendetta. E niente, nemmeno il desiderio divorante che prova per l' affascinante Delilah, può distoglierlo dai suoi cupi propositi. Del resto neppure lei ha tempo da dedicare a un'emozione inutile come l'amore, anche se indubbiamente quel tormentato vampiro riesce a suscitarle dentro sensazioni deliziose. Finché si ritrovano intrappolati su un' isola e devono scegliere se cedere a una passione che li unirà per sempre, o restare separati per l' eternità.
Quarto e ultimo volume della serie Atlantis. Una sorta di Isola dei Famosi dai risvolti passionali. Stavolta abbiamo un vampiro e un’amazzone che si combattono per sopravvivere ,ma che alla fine trovano nell’amore l’unica salvezza. Layel è duro,rude e crede di essere incapace di amare di nuovo. Delilah invece convive con le regole della sua razza,niente sentimenti,niente uomini e questo la fa soffrire. Si incontrano ed è subito una lotta per non soccombere al desiderio crescente che si impossessa di loro. Buone scene d’azione si intrecciano creando una storia coinvolgente in cui è difficile annoiarsi. Paesaggi marini,divinità superiori e storie parallele(Nola e Zane,Alyssa e Shivan)contribuiscono ad arricchire il romanzo ancora di più. Azione dalla prima all’ultima pagina. Tre stelline.
Trentatreesima recensione per Angel L.A. Weatherly. TRAMA: Willow è una ragazzina particolare, vive con la madre Miranda, affetta da una malattia mentale, e con la zia, che lei considera un triste specchio della sua vita futura. Dopo la scuola, Willow lavora come meccanico e fa la chiaroveggente. Ripara le macchine perfettamente, così come è infallibile nel prevedere il futuro. Perché lei il futuro lo vede davvero, con il solo tocco della mano. E vede anche il passato. Così quando Beth, la perfetta cheerleader biondo-miele, le chiede un consulto, Willow, involontariamente, sbircia nel suo passato e scopre che Beth ha avuto un incontro con gli angeli. Questo è l’inizio di una storia che si sviluppa in un trionfo di amori e battaglie per la salvezza del mondo. Gli angeli in questo libro sono talmente perfidi che hanno addirittura creato un corpo speciale di sterminatori. Uno dei loro obiettivi è proprio Willow, prima ragazza mezza umana mezza angelo. E il destino vuole che il suo cacciatore sia il bellissimo Alex, un giovane guerriero assoldato dalla CIA che lavora attivamente per l’esiguo corpo degli Angel Killer. Il mondo degli angeli sta morendo, e proprio gli angeli, con la loro infida bellezza, stregano gli umani per portare a termine la loro missione: stanno concertando un’invasione di massa sulla terra per succhiare l’energia ai terrestri e sopravvivere.
Partiamo dalla premessa che su questo libro avevo grandi aspettative e invece ne sono rimasta delusa. La scrittura non è brillante,ma semplice ,di facile comprensione. Eppure sotto molti aspetti ho trovato quest’opera ridondante,in particolar modo la storia d’amore che si sviluppa maggiormente verso la fine. Un inizio lento e pesante che lascia il tempo che trova. E’ un peccato perché di per sé la storia è originale. Willow e la sua natura ibrida di mezzo angelo erano quel qualcosa in più che avrebbe dovuto dare pepe alla trama visto che Alex Kyler è un angel killer. Tuttavia la natura mista della protagonista non viene molto approfondita. Interessante il fatto che la coppia in questione parte litigando con continui battibecchi. Willow scopre ciò che è e Alex odia ciò che lei è . Da qui una serie di vicissitudini che li portano a legarsi sempre di più in un viaggio lungo tutta l’America. Unito ad una convivenza forzata. E ciò che da principio sembrava sbagliato lentamente si trasforma nella cosa più giusta del mondo. L’odio diventa amore,sacrificio. I sentimenti ci sono,la storia d’amore è dolce,la trama sembra ben assortita,ma alla fine il libro mi è saputo di poco. Forse la scrittrice non è stata in grado di esprimersi al meglio,in alcuni punti quasi sembra caotica. Buona la dose di avventura che accompagna molte pagine,ma lunghe parti erano davvero superflue. Particolare la visione degli angeli come creature malvagie in grado di assorbire l’energia vitale delle persone e causare orribili malattie,come originale l’idea di creare una Chiesa degli angeli,una sorta di setta religiosa che complotta contro l’umanità. Verso il finale un piccolo colpo di scena che quasi quasi mi aspettavo e che ha contribuito solo a peggiorare il mio giudizio finale. Malgrado il mio parere poco gratificante ho intenzione di leggere il seguito. Due stelline.
domenica 22 luglio 2012
Trentaduesima recensione per Devil’s kiss di Sarwat Chadda. TRAMA: Billi Sangreal non è un’adolescente qualunque, ma l’unica ragazza ammessa nell’Ordine dei Templari. Nel segreto più assoluto viene addestrata a combattere come uno spietato guerriero, ma un giorno conosce il seducente Mike e s’innamora di lui. Baciarlo si rivela però un errore fatale: Mike è in realtà il rinnegato arcangelo Gabriele, che con quel bacio demoniaco l’ha assoggettata alla propria volontà per arrivare all’ultimo tesoro dell’Ordine, uno specchio capace di evocare e dominare le creature sovrannaturali. Intanto a Londra una misteriosa malattia sta colpendo i bambini. In un’inesorabile corsa contro il tempo, Billi dovrà trovare l’unica arma capace di uccidere gli angeli e scongiurare un eccidio di proporzioni bibliche, ma anche la forza necessaria a compiere un estremo e atroce sacrificio.
Primo romanzo di una trilogia che potrebbe anche piacere al genere maschile. Leggendo la trama avevo pensato si trattasse di una storia d’amore e invece ci sono caduta alla grande. E’ una storia molto cupa che non mi ha particolarmente colpita. L’ho trovato piuttosto pesante soprattutto nella prima parte con tutto la solfa dei Templari. Unica nota positiva è il personaggio principale che è una ragazza nelle vesti di una combattente ,non per suo volere. Bilqius SanGreal che insieme agli altri Templari si confronta contro il mondo delle tenebre. All’inizio credevo fosse ambientato nel passato,visto l’argomento,in realtà non è così. Questi guerrieri si sono creati uno spaccato nella vita quotidiana di Londra e nell’ombra combattono il male. Scene sanguinarie ed esorcismi sono all’ordine del giorno. E Gabriel,l’angelo,con un suo macchinoso piano ,seminerà morte e distruzione attraverso Bilqius. La ragazza infatti , sofferente per la mancanza di affetto del padre e per il rapporto con l’amico Kay(oracolo dei Templari) sarà un bersaglio facile e per colpa sua ,molti dei suoi compagni verranno uccisi. La seconda parte del libro invece mi ha colpita dal punto di vista dell’azione e dei combattimenti ,davvero ben descritti e con una punta di horror che non è affatto male. Ma nel complesso ho trovato un libro lento e non di facile comprensione fino al gran finale dove vengono scoperte tutte le carte ed ogni cosa comincia ad avere un senso. I personaggi sono ,a parte Bilqius ,di poco spessore,appena caratterizzati e questo a contribuito a spegnere il mio interesse verso la storia che di per sé aveva buoni spunti per trasformasi in un ottimo lavoro. Due stelline.
Trentunesima recensione per Passione ad Atlantide di Gena Showalter. TRAMA: Nelle profondità sottomarine di Atlantide vivono le creature più seducenti che mai siano state create dagli dei. Tanto che mai una donna ha saputo resistere alla voce ammaliante e alle carezze di Valerian, il loro sovrano. Soltanto la timida, schiva Shaye sembra immune dal suo fascino. Ma quando un ninfo trova la sua compagna, rimane legato a lei per tutta la vita. E Valerian, certo che Shaye sia la sua anima gemella, è disposto a ricorrere alle più fantasiose tecniche di seduzione pur di conquistarla.
Terzo volume della serie Atlantis. Stavolta sono gli abitanti di Atlantide a recarsi dagli umani,in cerca di donne ,perché sono schiavi del sesso e senza di esso perdono le loro energie. Scansati dalle donne della loro specie sono costretti a cercarne altre e a rapirle sulla terra. E’ così che Valerian incontra Shaye. Lei è reticente ad amare a causa delle brutte esperienze della madre e rifiuta il re dei ninfi con determinazione. Ma non tutto è perduto. Complice la guerra che imperversa tra ninfi alleati ai vampiri e draghi i sentimenti cambiano. Nasce la passione,la voglia di un futuro insieme e i piani di Poseidone vengono svelati costringendo i ninfi ad allearsi con i draghi invece di sterminarli. Stavolta il romanzo è quasi completamente incentrato sulla storia d’amore mettendo da parte la vera azione che ritroviamo solo nella parte finale insieme a Layel il protagonista del prossimo volume. Forse la storia è un po’ scontata,ma la scrittura è sempre leggera,godibile ed è impossibile non arrivare all’ultima pagina. Tre stelline.
sabato 21 luglio 2012
Trentesima recensione per Afterlife di Claudia Gray. TRAMA: Bianca e Lucas hanno superato qualsiasi ostacolo per difendere il loro amore, anche la morte. Non solo la morte. Bianca è diventata uno spettro e Lucas è stato trasformato in ciò che ha combattuto per tutta la vita: un vampiro. Ma sono ancora insieme. Mentre aspetta che Lucas riapra gli occhi per la prima volta da non-morto, Bianca pensa che nulla potrà ormai separarli, ma sa già che al risveglio dovranno fare i conti con la sua feroce sete di sangue. Non rimane che rifugiarsi a Evernight, la prestigiosa accademia dove i vampiri imparano a confondersi tra gli umani e dove è nato il loro amore. Ma, ancora una volta, tra i corridoi di Evernight niente è come sembra, e la spietata rivalità tra spettri e vampiri minaccia di esplodere. C'è di nuovo una posta in gioco, forse più alta di prima: qualcosa per cui combattere, qualcosa che vale più della vita.
Ultimo capitolo della saga di Evernight. Quando si giunge al finale di una storia si spera sempre il qualcosa di grandioso che lasci nella memoria un piacevole ricordo. Purtroppo non è stato così. Se all’inizio avevo trovato Evernight carino,una buona base di partenza,mi sono dovuto ricredere con i libri successivi che non mi sono piaciuti affatto. La scrittrice è caduta nella rete di allungare la trama finendo per renderla insulsa e pesante. Persino in quest’ultimo libro lo sprint che ho trovato all’inizio si è stemperato in un intreccio insipido. Troviamo la trasformazione di Lucas in vampiro ad opera di Charity e la conseguente decisione di trovare rifugio ad Evernight per difendersi dagli ex colleghi della Croce nera e imparare a vivere non più come essere umano. Lì,Bianca,nelle vesti di spettro ,vagherà per la scuola come un’anima in pena alla vista dei genitori che la credono morta e spaventata all’idea che Lucas,bollato come traditore,faccia una brutta fine. Parte davvero pesante. Ho trovato Vic un personaggio degno di nota che con la sua simpatia è riuscito dove il dramma era all’ordine del giorno. Verrà svelato il passato della preside che rimaneva un punto oscuro. Ma verranno anche ben descritte le caratteristiche e le capacità delle singole specie:vampiri e spettri. Il finale?Deludente. Positivo sì,ma non è il vissero felici e contenti in cui speravo. Peccato!Un vero peccato!Sempre sul finale troviamo le basi per lo spin-off dedicato a Bathazar che non comprerò perché non è un personaggio che mi ha colpito in modo particolare. Mi sarei aspettata qualcosa di più da questa storia e lo dico con rammarico. Dov’è finita la Gray di Fateful? Due stelline.
Ventinovesima recensione per Il gioiello di Atlantide di Gena Showalter. TRAMA: Grayson James, agente segreto in missione nel Regno di Atlantide, deve rintracciare il Gioiello di Dunamis, un potente talismano che garantisce a chiunque lo possiede immensi poteri e la vittoria su tutti i nemici. Per impedire che cada nelle mani sbagliate è autorizzato persino a distruggerlo. Ciò che non immagina, è che si tratta di una donna, bellissima, appassionata e sensuale. E quando lo scopre, si rende conto che distruggerla è l'ultimo dei suoi desideri.
Secondo volume della serie Atlantis. Se devo essere onesta questo libro non somiglia molto al precedente. Almeno all’inizio dato che presenta il personaggio maschile come un uomo che lavora per l’OBI,una specie di agenzia specializzata in missioni su altri mondi. Grayson è alla ricerca del gioiello di Dunamis,un oggetto in grado di predire il futuro e sconfiggere qualsiasi esercito. E’ questo il filo conduttore che porta Grayson ad incontrare Jewel(bella,ironica,sensuale) ,una donna prigioniera che con la sua voce è stata in grado di portarlo a sé. Convincendolo a liberarla gli promette di portarlo al luogo dove è custodito il gioiello che in realtà è lei. Durante il loro peregrinare scoppia la passione che come sempre la Showalter sa rendere intensa e travolgente. Entrambi i protagonisti sono ben centrati,forti,azzeccati. L’ambientazione è ricca di fascino e di colori,la gamma emotiva è notevole,le specie sono tante (ninfi,sirene,vampiri,demoni,centauri,arpie). La scrittura è sempre scorrevole come il volume precedente. Solo nell’ultima parte ritroveremo gli uomini drago. Tre stelline.
Ventottesima recensione per Il libro di Jade di Lena Valenti. TRAMA: Caleb è un uomo tormentato. Un Vanir, un essere immortale creato dagli dèi per proteggere gli umani da qualsiasi minaccia e dagli esseri accecati di sangue e potere. Ora è a Barcellona, con lo scopo di smascherare l’organizzazione che da anni perseguita e uccide quelli della sua stirpe. Ma è anche in cerca di vendetta, e il suo obiettivo principale è rapire Aileen, la figlia dello scienziato che sta usando i corpi della sua gente per esperimenti dolorosi e mortali. E lei dovrà dargli le risposte che cerca se vorrà sopravvivere. Ma Caleb non ha fatto i conti con il destino. Non può immaginare che la ragazza diventerà la sua più grande fonte di sensuale perdizione... Aileen ha una vita normale, senza grandi scosse; ma quando viene rapita dall’affascinante e terribile Caleb, viene trascinata in un mondo del quale non sospetta l’esistenza: un mondo fatto di magia e rituali sacri, di legami scritti nel destino e di una sensualità che va oltre ogni umana immaginazione. Lasciarsi andare non è mai stato così facile...
Comincio col dire che questo romanzo non mi ha particolarmente colpita o entusiasmata. Il fatto è che mi ha ricordato vagamente i principi carpaziani della Feehan. Hanno pressappoco le stesse caratteristiche. E’ vero che la mitologia di base cambia molto ed è piuttosto complessa. Ci sono chiari riferimenti celtico-gaelici un po’ ovunque. L’idea di base riprende un po’ la storia degli dei nordici con Odino e la sua discendenza che hanno dato vita a due distinte razze:
- Vanir dotati di bellezza, sensualità,virilità e poteri come volare,telepatia e telecinesi,ma vittime di una specie di maledizione per la quale si sazieranno del sangue solo trovando la loro caraid (anima gemella),se ciò non avviene con il tempo diventano nosferatu
- Berserker(ibridati con gli umani danno origine ai lupoidi che sono i cattivi)
Entrambe votate alla protezione degli esseri umani. I nostri protagonisti appartengono alle due razze. Aileen è una berserker e Caleb un vanir. Durante la storia scopriremo che Aileen è un incrocio delle due razze e per questo può stare alla luce diretta del sole ed è l’unica che permetterà di spiegarne geneticamente il motivo. Quindi la vogliono. La storia d’amore ,soprattutto nella prima parte mi è sembrata a dir poco cruda. Caled ,freddo e implacabile in pratica la violenta e non è certo un bell’inizio. Ma trovo ridicolo il sentimentalismo da cui viene colpito dopo,quando realizza che è la sua caraid. Spunto una lancia a favore della caratterizzazione dei personaggi. Si capisce chiaro e tondo il loro stato emotivo e quindi la loro personalità. Ciò non toglie che non mi hanno trasmesso niente. Un libro di notevoli dimensioni,ma pesante nella seconda parte dove in pratica il rapporto fra i due è un continuo battibecco sempre intervallato da scene di sesso davvero poco coerenti con la situazione. La prima parte invece straripa di azione. Direi quindi che tutte queste pagine non sono ben bilanciate e non danno al romanzo la scorrevolezza che mi aspettavo. La scrittura è senz’altro buona e molto descrittiva,ma la ripetitività di tante situazioni sbiadisce la bellezza della storia che si riduce ad un volume gigantesco di cui non ne salverei nemmeno la metà. Due stelline.
giovedì 19 luglio 2012
Ventisettesima recensione per Il guardiano di Atlantide di Gena Showalter. TRAMA: Darius en Kragin è uno spietato guerriero che da oltre trecento anni protegge le porte di Atlantide, uccidendo i mortali che hanno la sventura di attraversare quella barriera. Seducente e bellissimo, ha sempre scatenato la passione nelle sue donne, ma a nessuna ha concesso il proprio cuore. Finché non si ritrova davanti Grace Carlyle, orgogliosa, intrepida, bellissima. Qualcosa gli impedisce di toglierle la vita. E non si tratta tanto del misterioso medaglione che lei porta al collo, quanto piuttosto di una sensazione che un possente uomo-drago come lui non dovrebbe provare..
Primo volume della serie Atlantis. Bellissima e coinvolgente nuova saga ad opera di una scrittrice che mi ha appassionata molto con i Lord of Underworld. Questo è un nuovo mondo in cui immergersi. Sembra di poter toccare le pareti di Atlantide fatte di pietre e ammirare il mare attraverso i soffitti di cristallo. Sembra davvero una favola con una bella e intensa storia d’amore. Il protagonista è un uomo drago dotato di forza,della capacità di trasformarsi e persino di sputare fuoco. Darius. Una creatura che crede di non essere in grado di amare. Accanto alla sua razza ne coesistono molte altre e non sempre pacifiche. Persino Atlantide è sconvolta dalle guerre. Una delle sue due porte è protetta da Darius stesso da più di 300 anni con spietata crudeltà,ma sarà proprio la bella Grace a rubargli il cuore e ha permettergli di tornare a vedere i colori e a sentire i profumi del mondo. Grace dal canto suo è un personaggio forte ma segnato dalla vita a causa dell’uccisione di tutta la sua famiglia. Entrambi sono ben caratterizzati e la storia si intreccia con belle scene d’azione,momenti di passione e bellissime descrizioni. Come sempre una scrittura chiara e scorrevole,ma di facile comprensione che tiene il lettore avvinto fino all’ultima riga. Davvero un ottimo lavoro della Showalter. Tre stelline.
Ventiseiesima recensione per Il richiamo delle tenebre di Rhyannon Byrd. TRAMA: Saige Buchanan ha il dono di vedere la storia degli oggetti che tocca. E quando trova il secondo Marcatore Nero nelle foreste del Brasile, capisce che è arrivato il momento di affrontare gli acerrimi nemici della sua specie. Per vincere, però, deve liberare il proprio oscuro potere, e l'unico in grado di aiutarla è Michael Quinn, l'affascinante mutaforma che con la sua virile avvenenza suscita in lei una passione irrefrenabile. Ma nonostante l'attrazione che divampa tra loro, lui si rifiuta di saziare la fame del merrick che si sta risvegliando dentro di lei. Perché così facendo distruggerebbe la sua innocenza, legandola a sé per sempre. Anche se Saige non desidera altro.
Secondo volume della Byrd che non raggiunge lontanamente l’attrattiva del primo. Saige è la sorella del protagonista della storia precedente. Il suo personaggio è difficile da accettare. E’ una vergine che non appena conosce Michael non vede l’ora di darsi alla pazza gioia. Davvero inverosimile. Michael è una nuova razza diversa dal merrick. Ci viene presentato come un tipo duro che mostra indifferenza quando in realtà non è così. La Byrd ci parla attraverso i pensieri di entrambi mostrandoci il loro punto di vista. C’è una buona dose di azione e scene di medio contenuto erotico. Ma ho trovato la trama meno coinvolgente e i personaggi meno interessanti,quasi banali. Il libro di per sé è scorrevole,ma niente di eccezionale. Una lettura da ombrellone che non mi stimola nemmeno ad una vera e propria recensione. Due stelline
mercoledì 18 luglio 2012
Venticinquesima recensione per Nightshade di Andrea Cremer. TRAMA: Tutte le diciassettenni sognano di incontrare il vero amore. Tutte tranne Calla Tor. Nella sua testa c'è un solo costante pensiero: squarciare la gola dei suoi nemici. Calla è la femmina Alfa di una delle più potenti famiglie di Guardiani che vivono in America, creature magiche capaci di trasformarsi in lupi, e responsabili della protezione dei luoghi sacri. Ma Calla, destinata al maschio Alfa del branco vicino, sceglierà una strada diversa, semplicemente salvando un escursionista, un ragazzo della sua stessa età ferito da un orso. Da quel momento niente sarà più come prima, perché Shay - l'irresistibile umano - custodisce un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo e far vacillare il cuore saldo di Calla.
Primo capitolo di una saga davvero coinvolgente. Prima di tutto bella la cover nelle tonalità dell’indaco. Ambientato a Vail in Colorado,sin dalle prime pagine sono rimasta intrigata dal particolare intreccio di questa storia che finalmente non è incentrata sui vampiri. Mi sono immersa in un mondo dove la natura e gli istinti sono dominanti nella vita dei personaggi. Calla Tor,la è la protagonista insieme al suo branco ,i Nightshade(Ansel,Bryn,Fay) . Accanto troviamo Renier Laroche insieme ai Bane(Dax,Neville,Mason),e non per ultimo il bellissimo Shay(mietitore e molto altro). Attraverso l’unione di Calla e Renier deve crearsi un nuovo branco secondo il volere dei Custodi. E’un romanzo pieno d’azione,dall’inizio alla fine,con bellissime descrizioni e bei colpi di scena. Non mi sono annoiata un attimo nella lettura,che è stata rapida,scorrevole. Il linguaggio è semplice ma di grande effetto. Persino i dialoghi ,mai banali. All’interno della trama viene descritta la storia dei Cercatori e dei Guardiani come vengono spiegate le leggi che regolano il mondo dei lupi. Di solito descrizioni del genere pesano molto sull’andamento di una libro snaturando le pagine e cambiando il ritmo che sembra rallentare. Non qui. La scoperta di cosa è accaduto nel passato è uno stimolo ad andare avanti alla ricerca della verità che cambierà la vita di tutti . Unica pecca sta nella caratterizzazione dei personaggi. Shay risulta veramente scialbo e di poco impatto,Calla sembra la solita ragazzina eternamente indecisa, l’unico azzeccato sembra essere Ranier che risulta quello più coerente. Ma ci sono notevoli contraddizioni che spingono i personaggi a passare da buoni a cattivi a seconda del momento. Un vero peccato. Tre stelline.
Ventiquattresima recensione per Cinquanta sfumature di rosso di E.L.James. TRAMA: Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite. Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile e stare insieme li sottopone a sfide che nessuno dei due aveva previsto. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di Grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i tormenti che continuano a perseguitarlo. Le cose tra di loro evolvono rapidamente: Ana diventa sempre più sicura di sé e Christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. In un crescendo di erotismo, passione e sentimento, tutto sembra davvero andare per il meglio. Ma i conti con il passato non sono ancora chiusi... Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia Cinquanta sfumature, il cui successo senza precedenti è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto un vero e proprio cult ponendolo al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
Siamo purtroppo giunti alla conclusione di questa appassionante saga molto molto chiacchierata. Non posso che confermare l’opinione degli altri volumi precedenti. Mi è piaciuta. Stavolta la trama è più fitta e più articolata,ricca persino di una punta di mistero ,quasi di thriller. Stavolta i personaggi hanno raggiunto il loro culmine. Christian compare in tutta la fragilità di un bambino con la sua incapacità di gestire le situazioni più emotive. Spunta fuori la sua inesperienza adolescenziale (non sa nemmeno cosa significhi pomiciare sul divano),il suo dolore di ricordi lontani mai dimenticati,la sua paura di un futuro senza Anastasia o di un futuro con una famiglia. Anastasia dal canto suo si trova di fronte un Christian diverso. Non c’è solo il dispotico,l’arrogante,il maniaco del controllo,l’apprensivo,ma emerge il dolce,l’appassionato,l’indifeso. Un Christian Grey in tutte le sue vere cinquanta sfumature. E solo allora comprende quanto è in grado di poterlo aiutare a raggiungere la serenità. Ci saranno problemi a non finire,rapimenti,tanto tanto sesso alla vaniglia,un pizzico di sadomaso,ma sentimenti dalla prima all’ultima pagina. Non male lasciare le ultime pagine per dare un’occhiata veloce al nostro Mr cinquanta sfumature. Al primo incontro con Anastasia,i suoi pensieri,i suoi desideri. Il fatto è che le scrittrici di oggi,quando raccontano una storia d’amore parlano perlopiù attraverso la protagonista femminile e l’universo maschile resta sempre più spesso un mistero. Ed è un peccato perché se devo essere onesta è invece l’aspetto che a me piace di più. Ho letto i primi capitoli di Midnight Sun della Meyer e li ho trovati bellissimi così come pure Shiver della Stiefvater,imperdibile. Uno meglio dell’altro. Quindi è stata una buona trovata ,ma concedetemi di dire che Christian Grey è un po’ troppo oscuro e perverso per paragonarlo ad Edward Cullen. Per quanto riguarda l’ambientazione,stavolta ci sono molti più spostamenti,c’è una casa nuova(creata da Christian per Anastasia) ,c’è Aspen e molti altri luoghi. Ma è in questo romanzo che Anastasia mostra davvero il suo temperamento,la sua umanità,il suo altruismo e il suo sconfinato amore per un essere così provato dalla vita. Sarà lei l’ancora di salvezza conducendo la storia ad un bellissimo finale che seppure scontato mi ha fatta sorridere e sospirare lasciandomi un Cristian Grey in un’altra sfumatura. Quello di tenero padre. Davvero impensabile. Che dire!”Porca miseria!Siamo alla fine!La mia dea interiore batte i piedi e si veste di lutto!Cosa farò senza il mio Mr cinquanta sfumature!”. Quattro stelline.
lunedì 16 luglio 2012
Ventitreesima recensione per Proibito di Tabitha Suzuma. TRAMA: Fuori, nel mondo, Lochan non si è mai sentito a suo agio. Gli altri sono tutti estranei, alieni… Solo a casa riesce ad essere se stesso. Maya ha sedici anni, è una ragazza sensibile, delicata e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. Lochan e Maya sono fratelli, e hanno altri tre fratellini da accudire: Kit, Tiffin e Willa sono la loro ragione di vita e la loro preoccupazione più grande, da quando il padre li ha abbandonati per una nuova famiglia e la madre ha iniziato a bere, si è trovata un altro uomo e a casa non c’è mai. I giorni passano e solo una cosa ha senso: essere vicini, insieme, legati, forti contro tutto e tutti. Per Maya, Lochan è il migliore amico. Per Lochan, Maya è l’unica confidente. Finché la complicità li trascina in un vortice di sentimenti, verso l’irreparabile. Qualcosa di terribile e meraviglioso allo stesso tempo, inaspettato ma in qualche modo anche così naturale. Qualcosa che, ancor prima di iniziare, è già condannato.
La copertina di questo particolare romanzo già dice tutto. Un cuore circondato dal filo spinato. Qualcosa di veramente proibito come dice il titolo. Sebbene la prima parte di questa storia risulti molto noiosa per la quotidianità del vissuto di una famiglia senza una figura di riferimento,non si può dire che il romanzo non brilli di profondità. I protagonisti sono dolci,passionali nella loro giovinezza,infelici,bellissimi e forse incapaci di gestire un rapporto così difficile e al limite della moralità. L’argomento purtroppo non è dei più facili. L’amore incestuoso fra fratello e sorella. Sembra impossibile da trattare,invece la Suzuma lo affronta con una delicatezza incredibile . Da principio sono rimasta perplessa,ma con lo scorrere delle pagine ho come dimenticato la parentela che univa Lochan a Maya lasciandomi andare al sentimento che nasceva dentro di loro e vedendolo come una dolce storia d’amore che purtroppo finisce in tragedia. E’ un sentimento toccante aldilà della fisicità del rapporto ,perché i protagonisti sono giovani e hanno solo sé stessi su cui fare conto. E sono impegnati a crescere tre fratelli più piccoli(Kit,Willa,Tiffin).Il loro amore è ciò che li tiene in vita,che li fa andare avanti contro ogni logica,malgrado i dubbi,i sensi di colpa,la rabbia per il rigorismo morale dell’attuale società”Il sentimento era lì che covava da anni, salendo giorno dopo giorno sempre più vicino alla superficie. Era solo questione di tempo prima che squarciasse la fragile ragnatela del nostro rifiuto mentale, obbligandoci a guardare in faccia la realtà e ad ammettere ciò che siamo: due persone innamorate di un amore che nessuno potrà mai capire”. Perché sanno che se venissero scoperti,gli assistenti sociali li separerebbero. E’ un amore che nasce e muore con loro,ma indescrivibile a parole. Fatto di gesti rubati,di ti amo sussurrati,di sguardi proibiti,di carezze vietate. Fino a sfociare nell’atto fisico vero e proprio che li porterà alla catastrofe non perché brutale o insoddisfacente,ma perché vengono scoperti dalla madre. E così è la fine di tutto,ma in modo così tragico che non ci crederete , mi ha fatto piangere. Una storia fuori dagli schemi,lirica,reale,struggente. Tre stelline.
Ventiduesima recensione per Il signore della notte di Maggie Shayne. TRAMA: Quando Morgan DeSilva trova degli antichi diari nella soffitta di una vecchia villa, si trova catapultata nell'affascinante mondo di Dante, uno scrittore geniale ma evidentemente folle, convinto di essere un vampiro. Per lei, aspirante sceneggiatrice, portare sul grande schermo quella storia cupa e misteriosa è un colpo di fortuna, ma una volta diventata ricca e famosa la sua salute mentale inizia a vacillare. Quel bellissimo vampiro popola i suoi sogni ogni notte, le fantasie erotiche di cui è protagonista sono così vivide che la mattina, svegliandosi, Morgan riesce a vederne i segni sul collo. E la sensazione che la vita le venga risucchiata lentamente dal corpo si fa sempre più intensa, quasi come se ciò che accade fosse davvero reale...
In questo nuovo romanzo vengono accantonati i personaggi delle storie precedenti e nascono due nuove relazioni. La prima fra Morgan da Silva e Dante un vampiro millenario,la seconda fra Max,un’investigatrice informatica e Lou ,un poliziotto. La Shayne racconta entrambe le vicende attraverso diversi personaggi,ma riesce ugualmente a creare un ottimo intreccio. Solo che è Morgan e Dante ad avere il predominio sul romanzo,mentre Max e Lou fanno da contorno e finiscono per venire usati come tappabuchi. Come sempre interviene il DPI a creare scompiglio nella vita dei vampiri,in particolar modo di quella di Dante. Che dire di lui?La Shayne lo presenta come un’anima in pena,cupo,ripudiato dalla famiglia e non in cerca dell’ amore,perché quando lo trova cerca di negarlo perfino con sé stesso. Se devo essere onesta non ho capito come fa a innamorarsi di Morgan,ma … come dire? E’ un romanzo e con una buona dose di fantasia si può tutto. Morgan invece è una fanciulla orfana,sola che grazie ad un amico del padre si trasferirà nel Maine,in una casa dove troverà dei diari in cui ,la persona che li ha scritti crede di essere un vampiro. Morgan li trova ottimi come spunto per una sceneggiatura. Ma romantica come è si innamora del personaggio e questo ci fa capire che anche lei con la testa non è così a posto come vuole far credere. L’altra figura femminile è Max,una donna,intuitiva,piena di coraggio,una scavezzacollo. Davvero più interessante dell’altro personaggio. Le scene sono ben descritte,soprattutto nella parte iniziale,con una scrittura fluida e leggera. Ma la storia manza di sostanza e questo la penalizza. Due stelline.
Ventunesima recensione per Sussurri nella notte di Maggie Shayne. TRAMA: Potenti e immortali. Condannati a lottare per il semplice diritto di esistere... Mentre dà la caccia alla bellissima vampira Cuyler Jade, l'agente del DPI Stephen "Ramsey" Bachman si ritrova a fare i conti con una verità imprevista e agghiacciante che minaccia di distruggerlo. Ma Cuyler lo aiuta a superare lo shock e lo conquista per l'eternità con il suo fascino malizioso e fiabesco. Contemporaneamente un'altra incantevole vampira, Angelica, viene catturata dagli scienziati di White Plains. A salvarla dall'orribile destino che l'attende è il giovane Prescelto Jameson Bryant, che abbagliato dalla bellezza di Angelica accetta di mettere a repentaglio la propria vita per tirarla fuori di lì.
Questo romanzo è basato su due distinte storie. Non per questo mi è piaciuto di meno. I personaggi ci vengono presentati sotto ogni aspetto e ognuno di loro ha un passato tormentato. Eppure si ritrovano in queste pagine animati da sentimenti di cui quasi ignoravano l’esistenza. Non si tratta più di storie d’amore e basta. Qui i vampiri cercano di fare fronte comune contro il DPI,per porre fine agli esperimenti atroci che portano avanti nei loro laboratori. Ma è comunque l’amore che muove i loro cuori e li spinge ad oltrepassare i limiti fino a nuove conquiste. Davvero insolita la seconda parte di questo libro perché ha come protagonista una ragazza che sta per prendere i voti e diventare suora. . E’ una specie di angelo che una volta diventata vampiro per volere altrui si odierà e farà male ad altre persone. Così,una quasi suora,amata da Dio,si riterrà impura e immeritevole nella sua nuova condizione non realizzando che i vampiri sono anche creature compassionevoli ,con sentimenti,monogami e degni dell’amore di un essere superiore. Non svelo il finale,ma è una storia a sé stante ,davvero particolare. Come sempre la Shayne ha una buona scrittura che tiene il lettore incollato al libro. Non dico che fa sospirare per romanticismo,ma sa dare vita a mirabili intrecci. Tre stelline.
Ventesima recensione per Red love – Rosso come il sangue freddo ,come l’acciaio di Cady Cross. TRAMA: Londra, 1897. Un uomo, conosciuto come il Macchinista, è il regista occulto di una serie di strani crimini commessi da delle macchine. Griffin King, il Duca di Greythorne, è determinato a scoprire la sua identità e a sventare i suoi piani con l’aiuto degli amici Sam, Emily e Jasper. Ma il Duca decide di rivolgersi anche a Finley Jayne, una ragazza con un lato oscuro e in possesso di una forza fisica soprannaturale. Finley è speciale, ma non tutti, all’interno del gruppo al quale si è unita, sono pronti ad accettarla. Quando finalmente le intenzioni del Macchinista saranno più chiare, il Duca e Finley riusciranno a fermarlo prima che sia troppo tardi?
Primo volume della serie Steampunk chronicles. Vorrei subito dire che il titolo originale con quello italiano non c’entra niente. E non capisco perché in Italia spesso si ostinino a cambiarlo e a cambiare anche la copertina!Boh!Ambientato in un mondo insolito,fantascientifico, dove le gli automi lavorano al posto degli umani e le carrozze a vapore al posto dei cavalli. Mirabili descrizioni contribuiscono a rendere questo libro una vera chicca. Al pari della Chimera di Praga. I personaggi non sono semplicemente due,ma molti di più e non ingarbugliano la trama ,ma la arricchiscono gradevolmente. La storia viene narrata da diversi punti di vista eppure non ho mai provato confusione nel capire chi o cosa ed questo è senz’altro un pregio. Troviamo:
1- Finley Jayne,una sorta di Dottor Jeckyl e Mr Hyde che veste i panni di una serva ed è costretta a lavorare per vivere. E’ dotata di una sorta di doppia personalità e di una grande forza. La parte del suo cuore buono batte per Griffin King,quella cattiva per Jack Dandy.
2- Griffin King,duca di Greythorne,innamorato di Finley e dedito a proteggere il mondo grazie a i suoi amici Emily e Sam e alle scoperte per le quali i genitori hanno perso la vita.
3- Emily,è una sorta di meccanica in grado di comunicare con le macchine e contesa fra Sam e Jasper.
4- Sam che per metà è un automa e metà umano,innamorato di Emily
5- Jasper Renn socio in affari con Griffin King
6- Jack Dandy,una sorta di malavitoso invaghito di Finley
7- Il macchinista che è il motore portante della storia e agisce nell’ombra.
Ci sono anche personaggi secondari e quindi di minore importanza,ma il fatto è che legano tutti bene dando all’intreccio un sapore singolare. La storia è ben articolata ma di facile comprensione,una scrittura pulita,disimpegnata che cattura dal primo istante per le trovate geniali di questa scrittrice. Non ci sono scese hot,ma il sentimento vaga fra le pagine tramite sospiri e sguardi malcelati. Niente di travolgente o passionale ma comunque ricco di una vasta gamma di emozioni che vanno dalla gioia al dolore,dalla tristezza alla felicità. Colpi di scena sparsi un po’ ovunque ci portano ad un finale in stile. Quattro stelline.
giovedì 12 luglio 2012
Ventesima recensione per Promessi vampiri di Beth Fantaskey. TRAMA: Jessica Packwood, una semplice liceale patita di matematica, entra nel panico quando, a pochi mesi dal suo diciottesimo compleanno, un ragazzo rumeno, Lucius Vladescu, compare sulla sua soglia per informarla che lui e lei sono entrambi vampiri (appartenenti alle due più potenti e rivali famiglie) e sono promessi sposi sin dalla nascita. Come se non bastasse, i suoi genitori adottivi confermano la versione del ragazzo, ribadendo che anche i suoi veri genitori fossero, di fatto, dei vampiri. Lucius inizia un corteggiamento serrato nei confronti della sua promessa, ma dopo essere stato rifiutato più volte, rivolge le sue attenzioni verso la bellissima cheerleader della scuola. Jessica si trova così a dover lottare per riconquistare il suo principe, evitare una guerra fra vampiri e salvare l'anima del suo Lucius dalla dannazione eterna.
Primo volume della serie Promessi vampiri. Che dire?Una saga che mi è piaciuta da subito. Una scrittura brillante ,carica di ironia e di facile lettura. Una storia coinvolgente e divertente su un fidanzamento non voluto che come da copione finisce per diventare realtà. Un fidanzamento in grado di placare le sorti di due regni da sempre in guerra. Il titolo è azzeccato al cento per cento,ma il mondo dei vampiri è qui appena accennato. Non è la solita solfa infarcita di migliaia di informazioni su queste creature,ma una bella storia d’amore. Da principio credevo che Jessica,la protagonista,fosse la solita ragazzina capricciosa e piena di sé. Invece con il passare delle pagine prende corpo ,personalità. E risulta spigliata,divertente. Suscita un’infinità di emozioni diverse. Così come Lucius che da arrogante mostra poi una dolcezza e un rispetto incredibile. Niente colpi di scena da infarto,ma un intreccio ben distribuito dall’inizio alla fine anche se in alcuni punti rallenta diventando un po’ pesante. Spassose le lettere che Lucius scrive allo zio e dove fa le sue considerazioni sullo stile di vita degli americani. Ma più spassoso il fatto che Lucius dovrà ricredersi sul suo fascino immortale da vampiro che non è così utile per accalappiare un’umana. Jessica non crede all’esistenza dei vampiri e non vuole sposarsi,meno che mai a diciotto anni e con una che la guarda dall’alto in basso come se fosse un’aliena “ -Io sono un vampiro-,Poi,con lo stesso dito,indicò me.-Tu sei un vampiro. Noi ci sposeremo all’alba della tua maggiore età. Così è stato deciso al momento della nostra nascita-.Il mio povero cervello non arrivò nemmeno a processare la parola”sposeremo”,figuriamoci”deciso”. Si fermò a vampiro. Fuori di testa. Lucius Vladescu è completamente fuori di testa.E io sono sola con lui,in un fienile vuoto. Così feci ciò che una persona sana di mente avrebbe fatto. Scaraventai il forcone in direzione dei suoi piedi e iniziai a correre a perdifiato verso casa,ignorando il suo ululato di dolore.”Solo da questo estratto si può capire quanto la Fantaskey sappia lavorare con l’umorismo. Concludo dicendo che è di sicuro uno Young adult che vale la pena leggere. Quattro stelline.
Diciannovesima recensione per Illusioni nella notte di Maggie Shayne. TRAMA: Bionda e delicata d'aspetto, ma in realtà di carattere forte e determinato, Shannon Mallory è alle prese con un caso difficile e doloroso: il brutale omicidio di Tawny, la sua migliore amica. Le modalità fanno pensare a un maniaco che si atteggia a vampiro, e tutti gli indizi portano a Damien Namtar, illusionista di fama mondiale che tuttavia si rivela ben presto il principale alleato della giovane investigatrice privata. Sempre più uniti da un sentimento di cui non vogliono ammettere l'esistenza, i due si troveranno ad affrontare una minaccia mortale che giunge dal passato di Damien, dalla sua ricerca dell'immortalità, quando ancora il mondo era giovane.
Terzo volume della serie Wings in the night. Nonostante un’introduzione un po’ noiosa e pesante abbiamo davanti un discreto romanzo. I protagonisti hanno il loro spessore e il loro posto nella storia. Shannon è una ragazza determinata,forte,che malgrado la malattia dovuta al fatto di essere una Prescelta,si è prefissata lo scopo di scoprire chi ha ucciso la sua amica. Non sa dell’esistenza dei vampiri e non crede alle spiegazioni di Stephen Bacham. Damien ,invece,è il vampiro più vecchio esistente al mondo (6000 anni),è solitario,ha vissuto lontano dalle persone e dai loro pensieri. E’ forse il modo in cui la Shayne decide di umanizzare i vampiri conferendogli una sfumatura emozionale insolita. Damien non sa dell’esistenza del DPI che verrà a cercarlo. Sarà Marquand a aiutarlo a venire a capo della situazione. Ma Damien è troppo innocente per questo mondo è ha paura del legame con i Prescelti,per questo all’inizio è titubante nei confronti di Shannon,ma quando se ne innamora e capisce che non può fare a meno di lei non si lascia prendere dallo sconforto e compie un gesto che la stessa Shannon farà fatica a perdonargli. Un romanzo venato di pudore e sentimentalismo,non eccessivamente passionale,almeno nella prima parte,ma si rifà nella seconda. Buon impianto descrittivo. Una lettura leggera sotto l’ombrellone con una bibita fresca . Tre stelline.
mercoledì 11 luglio 2012
Diciottesima recensione per Wicked lovely – Incantevole e pericoloso di Melissa Marr. TRAMA: Aislinn vive in una cittadina della provincia americana con la nonna. La sua vita assomiglia a quella di milioni di ragazze, se non fosse che ha un potre: può vedere il popolo fatato. Ha imparato a proteggersene facendo finta di non accorgersi della loro presenza, seguendo le regole della nonna: non guardare le fate, non rivolgere loro la parola e, soprattutto, non attirare mai la loro attenzione. Ma quando alcuni esseri fatati cominciano a seguirla da vicino, le regole diventano impossibili da rispettare e lei confessa il suo segreto alla persona più cara che ha: Seth, diciotto anni, capelli blu, piercing e un vecchio vagone di treno abbandonato come casa, prima un amico, poi confidente e amante. Il loro legame sarà messo a dura prova da Keenan, Re dell'Estate e guida del regno fatato, che vede in Aislinn la prescelta, destinata a diventare la compagna della sua vita. Per lei diventa sempre più difficile allontanarlo, ignorare quella strana e calda alchimia che la scuote. Il cuore di Aislinn è diviso, dovrà fare la sua scelta, in un emozionante conflitto tra amore eterno e amore terreno.
Primo volume della serie Wicked lovely novels. La prima notazione da fare è che Melissa Marra è una donna piena di fantasia. Con la sua mente è riuscita a creare un immaginario davvero spettacolare,peccato però che non sia riuscita a dargli il giusto spessore. Queste creature vengono appena nominate e poco descritte. Nessun potere specifico,niente di definito anche se ad una prima impressione ho creduto davvero che la Marr fosse effettivamente preparata sull’argomento. Poi veniamo a conoscenza della guerra tra la regina dell’Inverno e il Re dell’Estate. Ma non si sa come,perché e quando è iniziata. La storia d’amore con Seth è quasi ai margini,quando dovrebbe invadere il volume a tutto regime” Seth le fece scivolare una mano intorno alla vita e la baciò come se lei fosse l'aria e lui stesse soffocando. E lei dimenticò ogni cosa: creature fatate, seconda vista, tutto. Tranne loro due.Lui la sollevò appoggiandola sul bancone,dove Aislinn si è seduta a parlargli infinite volte. Ma ora aveva le mani tra i capelli di Seth e,affondandovi le dita,lo attirò a sé. Fu il bacio più meraviglioso della sua vita “. Aislinn dal canto suo è sconclusionata,a volte incoerente, a tratti davvero incomprensibile nelle sue decisioni. E forse è una delle pecche più grandi di questo libro che sembra essere stato scritto così tanto per fare qualcosa. L’idea di partenza era buona,ma l’arrivo inconcludente e mi ha lasciata davvero delusa,soprattutto vista la lunghezza dell’opera. Un romanzo quasi a tinte scure con queste creature che si nascondono tra gli umani e non hanno molto di buono. Avevo grandi aspettative che si sono trasformate in un tiepido interesse. Non c’è alcuna innovazione. Il solito triangolo che stavolta è una mortale intrappolata tra un mortale e un immortale. Mi dispiace bollarlo così aspramente ma non posso farne a meno. Due stelline
Diciassettesima recensione per Regina della notte di Maggie Shayne. TRAMA: Bellissima, potente e immortale, condannata a vivere per sempre in un mondo illuminato soltanto dalla luna dove nessuno è ciò che sembra... Figlia di un faraone egizio, la bellissima Rhiannon è uno dei vampiri più antichi e potenti che si conoscano, e proprio per questo Curtis Rogers, agente del DPI che ha giurato di eliminare i non-morti dalla faccia della terra, è fermamente intenzionato a catturarla. Così, quando scopre che l'unico punto debole dell'affascinante creatura è Roland de Courtemanche, non esita a usarlo come esca. Perché anche se lui si ostina a rifiutare il suo amore da più di duecento anni, Rhiannon è disposta anche a rischiare la propria vita per proteggerlo.
Secondo volume della serie Wings in the night. Insolito romanzo della Shayne . La protagonista è Rhiannon,una vampira immortale che non ha mai conosciuto amore da parte di un uomo,tantomeno dal padre. E’ una figura forte,decisa,bellicosa,indisponente,imprevedibile epassionale. Davvero ben delineata. Roland è un vampiro rude,solitario che fa di tutto per mostrare indifferenza a Rhiannon ,cosa le la manda fuori di testa. E’ una figura controversa nella storia perché sembra non andargli bene niente. Prima critica tutto di Rhiannon,dal modo di vestire a come si comporta,poi addirittura se diventa docile e gentile. Non mi ha suscitato grande simpatia. Roland insieme a Marquand e Tamara Day(conosciuti nel precedente romanzo)proteggono Jamie,uno dei Prescelti,portatore dell’Antigene belladonna. Nessuno sa che Curtis Roger è sopravvissuto e ha ancora oscure mire sui vampiri. Ma oltre a lui c’è Lucien che vuole Rhiannon per diventare immortale. Si prospettano pagine di battibecchi,passionalità,emozioni,azione. La scrittura è chiara,non particolarmente brillante ma piacevole da leggere. Non mi ha colpito come trama per cui due stelline.
martedì 10 luglio 2012
Sedicesima recensione per Il dono delle furie di Elisabeth Miles. TRAMA: Tre ragazze bellissime, tre ragazze dal sorriso indecifrabile e dallo sguardo ipnotico cui è impossibile resistere: in un piccolo paese come Ascension, non sorprende che la notizia del loro arrivo sia sulla bocca di tutti. Soprattutto per il mistero che le circonda: nessuno le ha mai viste prima, nessuno sa dove vivano. E nessuno immagina che quelle tre splendide fanciulle, invece, conoscono i segreti di ogni abitante della città. Come il vero volto di Chase Singer, l’astro nascente della squadra di football: dietro la maschera da bravo ragazzo, infatti, si nasconde una persona che, per raggiungere il successo, non ha esitato a calpestare i sentimenti della ragazza che amava, distruggendole l’esistenza. Come la relazione che, da qualche tempo, Emily ha col fidanzato della sua migliore amica, una relazione che nessuno avrebbe mai dovuto scoprire. Ecco perché Chase riceve in regalo un’orchidea rossa ed Emily ne trova una identica sul sedile dell’auto. È un avvertimento. È il dono che segna il destino di chi deve pagare per le proprie colpe. È il dono delle Furie…
Ho iniziato a leggere questo romanzo piena di curiosità. La mitologia è sempre stata affascinante per me,sin da bambina. Ho letto i miti greci fino alla nausea e sentir parlare delle Furie o Erinni,mi ha fatta drizzare le orecchie. Peccato però che la delusione sia stata cocente. Va detto innanzitutto che le Furie non sono le vere protagoniste della storia,ma fanno apparizioni sporadiche. Sono sì cattive,ma anche dispettose. Il loro comportamento è meschino al pari degli umani e al tempo stesso infantile. Non so se è la storia stessa sia decisamente infantile e senza spessore. I personaggi coinvolti non hanno carattere ma emozioni superficiali,frivolezze. Persino Emily Winter,la sola che per il momento riesce a trovare una scappatoia mi è apparsa insulsa,piatta,senza spina dorsale. Un minuto prima è innamorata del ragazzo(Zach) della sua migliore amica Gabby e un minuto dopo del suo più caro amico JD. Chase Singer,si è innamorato in mezzo secondo facendo cose assurde(farsi fotografare nudo,inginocchiarsi su un ponte …) per una conosciuta dall’oggi al domani. Insomma questa storia è un po’ campata per aria,con un intreccio insipido. Unica e dico unica nota positiva,una buona scrittura,fluida,semplice,senza grandi artifici. Niente vere e proprie scene al cardiopalma,emotività vicina allo zero,ambientazione passabile,ma davvero deludente sotto ogni punto di vista. In sostanza noioso!E’ un vero peccato perché l’idea delle Furie si poteva sviluppare molto meglio,coinvolgendole di più nella storia e magari facendocele conoscere in modo più approfondito. Probabilmente è un primo romanzo e ciò fa sì che il resto venga lasciato al seguito,ma almeno un po’ di sostanza!!!!Due stelline.
Quindicesima recensione per Profezia dell’anima di Eve Silver. TRAMA: Lokan Krayl è vivo, il suo corpo si è ricongiunto all'anima che gli era stata sottratta. Ora, per scoprire chi lo ha ucciso e perché, deve fuggire dagli Inferi, e c'è un solo modo per farlo: varcare i Dodici Cancelli di Osiride, il suo eterno nemico. E per farlo ha bisogno di Bryn, la guida mandata dai suoi fratelli. Un baratro di menzogne e verità taciute li divide, eppure quella donna seducente e bellissima suscita in lui un desiderio travolgente e inspiegabile che nemmeno il tempo ha saputo spegnere. Ma come può mettere il proprio destino e quello del mondo mortale e immortale nelle mani dell'unica persona di cui non può fidarsi?
Quarto volume della serie Otherkin. Questo libro è leggermente diverso dal precedente. Troviamo un iniziale flashback a Miami,sette anni prima dove si dipana la storia d’amore fra Lokan e Bryn e più avanti si incastrano le storie degli altri fratelli che vanno a concludersi in un finale ben congeniato. Ovviamente abbiamo il punto di vista di entrambi i personaggi principali e questo facilita la possibilità del capirli meglio. Scopriamo come Lokan è diventato padre e il perché Bryn lo ha tenuto a distanza. La storia d’amore fra i protagonisti pecca un po’ di passione,nel senso che è meno forte delle precedenti ma non per questo meno interessante,anzi per dirla tutta sembra più reale. Il personaggio di Lokan acquista più punteggio perché a differenza dei fratelli lui ha già una famiglia,è padre,a modo suo compagno e quindi completo come un uomo dovrebbe essere. Forse è per questo che ha conquistato il primo posto nella mia graduatoria dei fratelli Krayl pur non disdegnando Dagan o Malthus. Unica pecca sul finale,la rapidità della conclusione con una punizione che non è nemmeno tale,un buonismo divino che non avrei mai creduto possibile e lo scontro tanto temuto con Sutekh nemmeno c’è. Mi sa di tirato per i capelli. Comunque una saga imperdibile per le amanti del romance. Tre stelline.
lunedì 9 luglio 2012
Quattordicesima recensione per I peccati dell’anima di Eve Silver. TRAMA: Crudele, spietato, sanguinario, Malthus Krayl è abituato a lottare per sopravvivere e a uccidere per ottenere ciò che vuole. E ora il suo obiettivo è scoprire chi ha assassinato e smembrato suo fratello Lokan. Concentrato sulla missione, non è disposto a concedersi alcuna distrazione. Finché non trova sul proprio cammino Calliope Kane. Fredda e calcolatrice come lui, fin dal primo istante l'enigmatica guerriera delle Figlie di Aset si rivela pane per i suoi denti. Per giunta accende in lui una passione bruciante, e Malthus sa che in un modo o nell'altro dovrà essere sua.
Terzo volume della serie Otherkin. Stavolta entrano in scena Malthus Krayl e Calliope(mentore di Roxy). Ma non sono degli estranei. Li conosciamo già perché presentati parzialmente nei libri precedenti. Una nuova coppia davvero entusiasmante la cui storia d’amore non domina su tutto l’intreccio,ma si incastra bene nel disegno finale verso cui è proiettata la saga. Lei è forte e determinata,abituata a badare a sé stessa e come Roxy appartiene alla schiera delle figlie di Aset,quindi una temibile rivale. Malthus è crudele,spietato,determinato nella sua missione ma con Calliope non è in grado di resistere alla passione bruciante che si accende fra di loro. Scopriamo stavolta il mondo delle figlie di Aset ,i loro compiti e l’importanza che danno alle missioni. Finalmente si scopre chi è l’assassino di Lokan. Buone descrizioni,ricche ,crude ma di grande effetto. Mirabili scene d’azione anche se spesso ho trovato troppo frettoloso il passaggio da una situazione ad un’altra,come se la scrittrice non volesse soffermarsi troppo o spiegare più del dovuto e forse questa è l’unica pecca da attribuire. Scene bollenti immancabili e davvero singolare un cattivone come Malthus che vive quasi di miele. Una saga davvero appassionante. Sempre tre belle stelline.
domenica 8 luglio 2012
Tredicesima recensione per Storia catastrofica di te e di me di Jess Rothenberg. TRAMA: Brie ha quindici anni e una vita perfetta: una famiglia unita che si vuole bene, tre migliori amiche stupende con cui condividere le gioie della vita di tutti i giorni, la squadra di tuffi che la sostiene e la incoraggia a dare il meglio nelle gare e negli allenamenti e un meraviglioso perfetto ragazzo, Jacob.
Improvvisamente qualcosa si rompe in questo equilibrio perfetto e Brie muore dopo che Jacob pronuncia le parole "Non. Ti. Amo." Cardiomiopatia congestizia acuta hanno diagnosticato i dottori, in parole semplici insufficienza cardiaca, ma in realtà il cuore di Brie si è letteralmente spaccato in due per il dolore.
Toccante storia d’amore che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa. Il racconto è narrato in prima persona dalla protagonista,Bree,la quale ci trasporta nell’aldilà. E’ questo un mondo simile a quello dove lei vive. Si ritrova in una pizzeria a compilare un modulo sulla sua vita e qui conosce un ragazzo che somiglia a Tom Cruise in Top Gun. Patrick. Sarà lui ad insegnarle come muoversi nella sua nuova vita e sarà proprio lui a guidarla nelle cinque fasi che deve attraversare un’anima dopo la morte:1)negazione,2)rabbia,3)patteggiamento,4)tristezza,5)accettazione. Ed è proprio in queste cinque fasi che è articolato il libro. Una prosa dolce ma vibrante di sentimenti in ogni pagina. Ogni capitolo porta con sé una canzone che ci aiuta a comprenderlo meglio. Bree avrà la capacità di comprendere meglio sé stessa e di poter aiutare le persone che in vita ha amato e soprattutto a perdonarle. Perché le persone commettono errori e Bree nel suo lungo viaggio lo scoprirà sulla propria pelle,o meglio,sulla propria anima. Troverà la sua famiglia distrutta dal dolore,un padre infedele,un fratello amareggiato,un ex – ragazzo(Jacob) incapace di essere onesto fino in fondo e un’amica(Sadie) reputata traditrice,ma tutt’altro. E’ un percorso interiore in cui Patrick le farà da spalla con il suo dolce humor e la sua forza. Così vedremo i protagonisti calarsi nei panni di stolker e spiriti dispettosi che a modo loro cercano una rivincita su chi li ha fatti soffrire. Si alterneranno momenti comici e momenti drammatici. Ma la Rothenberg è stata decisamente brava a creare un intreccio in grado di scaldare il cuore dei lettori più emotivi. Patrick così gentile e premuroso tenterà in tutti i modi di far battere di nuovo il cuore spezzato di Brie,fino ad arrivare ad una sconcertante verità. Il loro legame va oltre ciò che Bree immagina e viene introdotto il tema della reincarnazione. Davvero ben congeniato e accattivante. In queste pagine ho sognato,versato qualche lacrima,ho pensato che forse l’aldilà esiste davvero e che niente è perduto,ma soprattutto che l’amore,quando è amore,è per sempre. Tre stelline.
sabato 7 luglio 2012
Dodicesima recensione per Ladra di sangue di Cherie Priest.TRAMA:A Raylene Pendle non piace essere una vampira e, soprattutto, non vuole avere niente a che fare con i suoi simili. Ecco perché i suoi clienti sono esclusivamente esseri umani, sebbene si tratti sempre di personaggi poco limpidi. Raylene, infatti, è una ladra professionista: su commissione, ruba opere d'arte d'inestimabile valore e rarissimi gioielli antichi. Il giorno in cui viene contatta da lan Scott, un vampiro, Rayle ne è quindi molto diffidente. E i suoi dubbi si moltiplicano quando lan le racconta di essere stato la cavia di un progetto segreto finanziato dal governo per scoprire l.origine dei poteri dei vampiri e sfruttarli in ambito militare. Purtroppo gli esperimenti cui è stato sottoposto lo hanno reso cieco e ora, grazie all'aiuto di Raylene, lui si vuole vendicare, recuperando alcuni documenti che proverebbero i crimini commessi dal responsabile del progetto, il maggiore Brumer. Non appena accetta l'incarico, però, la vampira entra nel mirino di spietati agenti speciali, disposti a tutto pur di fermarla. E anche il dottor Keene, il medico che ha preso in cura lan dopo la fuga dal laboratorio dell'esercito, sembra nascondere troppi segreti: capire di chi si può fidare non è semplice, ma per Raylene potrebbe rivelarsi l'unico modo per restare in vita...
Primo volume della saga. Frizzante ed esplosiva storia da leggere tutto d’un fiato. Adrenalinica,ricca d’azione e con un intreccio niente male. La protagonista è un vampiro paranoico che lavora come ladra. Scattante,piena di ingegno,altruista(anche se non vuole ammetterlo) che si trova ingaggiata per rubare dei documenti che sconvolgeranno la sua vita. Raylene dovrà così scoprire chi muove le file di tutto l’orrore che c’è dietro quegli orribili esperimenti condotti su creature come lei. Sboccata,divertente e intraprendente è davvero un personaggio unico nel suo genere. Ci vedrei su davvero un bel film. Accanto a lei troviamo Ian,il vampiro cieco che l’ha ingaggiata e che con cui sboccerà un piccolo flirt,un ghoul,Adrian un ex-seal ora drug queen e due bambini con la capacità sempre di cacciarsi nei guai. Ucciderà,ruberà,compirà effrazioni in un turbine che coinvolge il lettore senza dare respiro . La trama non è particolarmente complessa. Il linguaggio semplice ma concitato tiene sempre sul chi vive. Le scene descrittive sono articolate e fatte davvero bene,danno quel tocco in più di veritiero all’azione. Una sorta di James Bond in gonnella che avrà a che fare con altri ladri,uomini dell’esercito,Cia e chi più ne ha più ne metta. Per gli amanti del genere action una boccata d’aria fresca con un pizzico di rosa(ma proprio un pizzico che forse si svilupperà nel seguito. Tre stelline.
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