mercoledì 11 luglio 2012
Diciottesima recensione per Wicked lovely – Incantevole e pericoloso di Melissa Marr. TRAMA: Aislinn vive in una cittadina della provincia americana con la nonna. La sua vita assomiglia a quella di milioni di ragazze, se non fosse che ha un potre: può vedere il popolo fatato. Ha imparato a proteggersene facendo finta di non accorgersi della loro presenza, seguendo le regole della nonna: non guardare le fate, non rivolgere loro la parola e, soprattutto, non attirare mai la loro attenzione. Ma quando alcuni esseri fatati cominciano a seguirla da vicino, le regole diventano impossibili da rispettare e lei confessa il suo segreto alla persona più cara che ha: Seth, diciotto anni, capelli blu, piercing e un vecchio vagone di treno abbandonato come casa, prima un amico, poi confidente e amante. Il loro legame sarà messo a dura prova da Keenan, Re dell'Estate e guida del regno fatato, che vede in Aislinn la prescelta, destinata a diventare la compagna della sua vita. Per lei diventa sempre più difficile allontanarlo, ignorare quella strana e calda alchimia che la scuote. Il cuore di Aislinn è diviso, dovrà fare la sua scelta, in un emozionante conflitto tra amore eterno e amore terreno.
Primo volume della serie Wicked lovely novels. La prima notazione da fare è che Melissa Marra è una donna piena di fantasia. Con la sua mente è riuscita a creare un immaginario davvero spettacolare,peccato però che non sia riuscita a dargli il giusto spessore. Queste creature vengono appena nominate e poco descritte. Nessun potere specifico,niente di definito anche se ad una prima impressione ho creduto davvero che la Marr fosse effettivamente preparata sull’argomento. Poi veniamo a conoscenza della guerra tra la regina dell’Inverno e il Re dell’Estate. Ma non si sa come,perché e quando è iniziata. La storia d’amore con Seth è quasi ai margini,quando dovrebbe invadere il volume a tutto regime” Seth le fece scivolare una mano intorno alla vita e la baciò come se lei fosse l'aria e lui stesse soffocando. E lei dimenticò ogni cosa: creature fatate, seconda vista, tutto. Tranne loro due.Lui la sollevò appoggiandola sul bancone,dove Aislinn si è seduta a parlargli infinite volte. Ma ora aveva le mani tra i capelli di Seth e,affondandovi le dita,lo attirò a sé. Fu il bacio più meraviglioso della sua vita “. Aislinn dal canto suo è sconclusionata,a volte incoerente, a tratti davvero incomprensibile nelle sue decisioni. E forse è una delle pecche più grandi di questo libro che sembra essere stato scritto così tanto per fare qualcosa. L’idea di partenza era buona,ma l’arrivo inconcludente e mi ha lasciata davvero delusa,soprattutto vista la lunghezza dell’opera. Un romanzo quasi a tinte scure con queste creature che si nascondono tra gli umani e non hanno molto di buono. Avevo grandi aspettative che si sono trasformate in un tiepido interesse. Non c’è alcuna innovazione. Il solito triangolo che stavolta è una mortale intrappolata tra un mortale e un immortale. Mi dispiace bollarlo così aspramente ma non posso farne a meno. Due stelline
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