mercoledì 25 luglio 2012

Trentaseiesima recensione per The sky is everywhere di Jandi Nelson. TRAMA: La diciassettenne Lennie Walker è praticamente perfetta: ama i libri, suona il clarinetto nella banda della scuola e trascorre gran parte del suo tempo felicemente riparata dall'ombra della volitiva sorella maggiore, Bailey. Ma quando Bailey muore, d'improvviso Lennie si ritrova catapultata al centro del palcoscenico della vita. E, a dispetto della sua inesistente esperienza con l'altro sesso, si troverà a barcamenarsi tra le attenzioni di ben due ragazzi. Toby è l'ex fidanzato di Bailey: il suo dolore fa da eco a quello di Lennie. Joe, invece, si è da poco trasferito in città, dopo un'infanzia trascorsa a Parigi, e il suo magico sorriso sembra essere eguagliato solo dal suo straordinario talento musicale. Per Lennie, Toby e Joe sono come il sole e la luna: se uno è capace di spazzar via il dolore, l'altro le offre conforto. Eppure, proprio come le loro controparti celesti, i due ragazzi non possono incontrarsi l'uno nell'orbita dell'altro senza che il mondo esploda. Non ho mai letto un romanzo così pieno di emozioni. Forse perché tratta un argomento pieno di dolore,eppure l’ho amato dalla prima all’ultima pagina. E’ come uno spiraglio per immergersi dentro l’essenza del cuore. Raccontato in prima persona,con parole semplici che arrivano dritte all’anima di ognuno di noi. La protagonista,Lenny,è dolce,triste,sofferente e non riesce a trovare la voglia di andare avanti. Perdersi in Toby(il ragazzo della sorella)le sembra la cosa più naturale del mondo perché lui era parte di lei. Ma quando arriva l’amore,quello vero,il cielo è davvero in qualsiasi luogo e Toby lascia il posto a Joe,con la sua allegria,il suo buonumore,la sua musica spensierata. Lenny lentamente ricomincia a vivere. La nonna è il legame che le permette di rimanere ancorata a terra e non lasciarsi andare alla disperazione. E cosa dire dei biglietti che Lennie scrive alla sorella?Ogni capitolo inizia con uno di questi. Sono frammenti di dialoghi,ricordi,emozioni,pensieri che ci aprono il cuore della protagonista e ci mostrano i profondo baratro in cui è finita. Non avere una madre,perdere una sorella,ritrovarsi senza punti fermi. E’ questo il mondo in cui si trova Lennie e in cui finisce catapultato il lettore. E non posso negare di aver versato qualche lacrima. Ma mi sono lasciata strappare via molti sorrisi perché Lennie è anche spiritosa da morire,ha in sé una gioia di vivere che non è in grado di riconoscere. Fa battute esilaranti ,si comporta in modo assurdo ed è questo che fa sospirare e pensare. Un romanzo scritto con l’anima,adatto a tutti quanti,a chi ha voglia di piangere e di ridere,spontaneo,fresco. Una prosa semplice ma densa di profondi significati “Mia sorella continuerà a morire per il resto della mia vita. Il dolore mi seguirà sempre. Non scompare,diventa parte di te,passo dopo passo,respiro dopo respiro. Non smetterò mai di soffrire per la morte di Bailey perché non smetterò mai di amarla. E’ così. Il dolore e l’amore vivono intrecciati,non esiste l’uno senza l’altro”. Mi sarebbe piaciuto un seguito per vedere crescere la storia con Joe,ma un autoconclusivo va bene lo stesso. E’ una storia che regala molto. Da leggere!E’ bellissimo. Quattro stelline

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