martedì 3 luglio 2012
Quarta recensione per Innamorata di un angelo di Federica Bosco . TRAMA: Una mattina ti svegli e sei un'adolescente. Così, senza un avvertimento, dall'oggi al domani, ti svegli nel corpo di una sconosciuta che si vede in sovrappeso, odia tutti, si veste solo di nero e ha pensieri suicidi l'84% del tempo. E io non facevo eccezione». Questa è Mia, sedici anni, ribelle, ironica, determinata, sempre pronta ad affrontare con tenacia le incertezze della sua età: scuola, compagni, genitori separati, e un rapporto burrascoso con la madre single che la adora, ma è una vera frana in fatto di uomini. Mia insegue da sempre un grande e irrinunciabile sogno: entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa al mondo, dove le selezioni sono durissime e il costo della retta è troppo alto per una madre sola. A complicare la sua vita c'è l'amore intenso e segreto per Patrick, il fratello della sua migliore amica, un ragazzo così incantevole e unico da sembrare un angelo, che però la considera una sorella minore. La passione per la danza e quella per Patrick sono talmente forti e indissolubili che Mia non sarebbe mai in grado di rinunciare a una delle due. Fino a quando il destino, inevitabile e sfrontato, la metterà davanti a una delle più dolorose e difficili scelte della sua vita
Primo volume della trilogia Innamorata di un angelo. Una lettura davvero fresca e piacevole si apre sul quotidiano di un’adolescente come lo siamo stati anche noi. Mia è in crescita,non si ritrova nel suo corpo,non ha una famiglia che possa considerarsi tale visto che la madre è separata,il padre ha una nuova vita e la nonna non è ben vista. Eppure Mia sogna la danza e un amore impossibile per il fratello della sua migliore amica Nina. Patrick. Lui è il ragazzo perfetto. Bello,dolcissimo,protettivo. Il sogno di ogni ragazza ma fuori dalla portata di Mia. Nella famiglia di Nina ,La protagonista trova la serenità e forse per questo non riesce a confessare i suoi sentimenti a nessuno. Timorosa soprattutto di ferire l’amica. La mancanza di stabilità porta Mia a essere più grande di quello che è,a dover fare i conti con l’immaturità sentimentale della madre e ciò che ne comporta. In questo caos troviamo comunque molta autoironia,il linguaggio frizzante,una punta di tristezza e tanto,tanto sentimento. Un bellissimo libro che ha come target gli adolescenti ma di sicuro non disdegnabile per un adulto. A tratti molto profondo e con un finale che mi ha commossa e che comunque a posto la protagonista in una situazione dolorosa adatta ad aprirsi ad un nuovo volume. La storia d’amore è tenera,piena di complicità,perché non appena Mia inizia a essere ricambiata dal suo Patrick il mondo sembra tornare a ruotare sul proprio asse e la felicità diventa una meta raggiungibile. Con l’amore tutto diventa possibile. Delicato e poetico con una parte finale di una malinconia incredibile ma con un ritmo narrativo che spinge il lettore a volare tra le pagine. Davvero un ottimo lavoro. Tre stelline.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento