domenica 1 luglio 2012

Prima recensione di luglio per Il bacio del peccato di Lisa Desrochers. TRAMA: Luc Cain era un demone sceso sulla Terra per conto di Lucifero, ma Frannie Cavanaugh lo ha reso umano, un essere sensibile capace di dolcezza e abbandono. Il loro legame è forte, ma tormentato: il passato potrebbe essere per Luc solo un ricordo lontano, se i suoi vecchi compagni, i demoni, non gli dessero la caccia per trascinarlo all’Inferno, dove lo attende la tremenda punizione che spetta ai traditori. Anche Frannie è di nuovo minacciata: il suo potere è troppo forte, fa gola a Lucifero e alla corte infernale. E allora il Male si scatena e affila tutte le sue armi letali, compresa quella primordiale, infallibile e ben collaudata della seduzione erotica. Sarà Gabriel, il grande e possente angelo bianco, che si nasconde sotto le vesti di un compagno di scuola, lo scudo più valido per Frannie, il rifugio dove potersi sentire al sicuro. Gabriel però si rende conto ancora una volta che è impossibile stare accanto a un’umana senza esserne irrimediabilmente attratto. Eppure si costringe a reprimere i suoi sentimenti per non incorrere nella punizione divina, e subire il dolore e la vergogna di perdere le ali. Solo così potrà continuare a proteggere Frannie e Luc, in balia dell’attacco feroce che l’Inferno sta scatenando e che segnerà duramente i due ragazzi, fino a farli dubitare l’uno dell’altra. Secondo volume della serie Personal demons.Unica parola che mi viene in mente è deludente. La storia diventa più complicata e dura. Gabe lascia Frannie nelle mani di Luc e l’amore li travolge,ma tutto cambia. Matt non riesce a fare l’angelo custode e si invaghisce di Lili. Perde le ali anche lui. Nussuno capisce chi è Lili è Lilith se non troppo tardi. Luc finisce a letto con lei credendo sia Frannie e allora cominciano i guai. E’ un romanzo molto emotivo. I sentimenti fanno da padrone. Rabbia,lussuria,dolore,confusione. Gli amici si dileguano,ritornano,muoiono. Davvero una gran confusione tanto che la trama mi ha lasciata a denti stretti dalla frustrazione. Chi era buono diventa cattivo,Luc ritorna demone e poi umano,Gabe per poco non perde le ali. Insomma c’è troppo movimento per rendere lo svolgimento davvero piacevole. Come dire … i colpi di scena costellano l’intero romanzo fino alla nausea. Pur nella colpa Luc induce alla tenerezza,Frannie invece di essere forte fatica ad usare lo sway e oscilla nei sentimenti fra Luc e Gabe. Davvero un personaggio che non mi piace per niente. Se è così innamorata di Luc perché per poco non va a letto con Gabe?“È qui che voglio stare. Voglio perdermi nella sua calma e nel suo amore. Voglio sentirmi persa al punto che nessuno riesca a trovarmi. Voglio proprio dimenticarmi di me”. L’ho trovata disgustosa,la tipica ragazza del chiodo scaccia chiodo perché presa dal dolore del tradimento,fra l’altro successo senza volontà. La bellezza del primo romanzo si è sgretolata come temevo e come succede un po’ per tutti i libri. Se il primo è bello,difficilmente il secondo lo eguaglia. Figuriamoci un terzo. E questo mi dispiace perché trovo che queste saghe diventino sempre più lunghe solo per vendere qualche libro. Purtroppo ormai è così. Lunghe pagine di capovolgimenti che ingarbugliano molto la situazione e come era logico pensare lasciano il finale per un seguito che è d’obbligo prendere per sapere come va a finire. Ma che ne è stato dei bellissimi libri autoconclusivi?Due stelline.

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