sabato 7 luglio 2012
Undicesima recensione per Cinquanta sfumature di nero di E. L. James. TRAMA: Scoraggiata e spaventata dagli oscuri segreti del tormentato giovane imprenditore Christian Grey, Ana Steele ha interrotto il loro rapporto per iniziare una nuova carriera in una casa editrice statunitense. Ma il desiderio per Grey domina ancora ogni suo pensiero, e quando le propone un nuovo accordo, lei non può resistere. Presto verrà a conoscenza di nuove informazioni sul passato del suo tormentato, dominante Christian. Ma mentre lui continua a lottare contro i suoi demoni interiori, Ana deve prendere la decisione più importante della sua vita. Ed è una decisione che deve prendere da sola...
Secondo volume di questa particolare serie che sicuramente va letta accompagnata con una bella bibita piena di ghiaccio. E’ una di quelle rare volte in cui posso dire che un seguito sia migliore del precedente. Di nuovo un ottimo romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. Una trama mai noiosa,con piccoli colpi di scena che coinvolgono il lettore soprattutto dal punto di vista emotivo. Abbiamo un’evoluzione psicologica anche da parte di Christian che sembra lasciare andare il suo mondo sado-maso per regalare ad Anastasia una storia “alla vaniglia”con tutti i crismi. Subentra la dolcezza in ogni sua forma . Anastasia si lascia travolgere da un rapporto intenso e ricco di sfumature dove neanche lei sa più cosa sia bene e male. Vuole anche il Christian oscuro con le sue perversioni. Lo ama. In ogni sua parte. Per questo cerca di scoprire tutto di lui,il perché non vuole essere toccato ,il suo buio passato. Ottenendo una verità che la farà inorridire,ma che non le impedirà comunque di amarlo. E Christian imparerà a lasciarsi toccare non solo fisicamente ma anche emozionalmente ,dichiarandole il suo amore fino ad una richiesta di matrimonio come unica via d’uscita. Scene bollenti a ripetizione che mi fanno più pensare non ad un rapporto morboso,ma semplicemente ad un inizio di storia quando due persone cominciano ad avvicinarsi in tutti i modi possibili e la passione sfugge al controllo. Non capisco perché questo romanzo mi piaccia tanto o forse è la dolcezza (malgrado il lato oscuro)che traspare in ogni suo gesto di lui . Sembra davvero non poter vivere senza di lei. Così Anastasia. Non è così fragile come dà a vedere,ma ha dentro di sé il bisogno di dare amore al suo Christian,il conforto che gli è sempre mancato. Vede in lui un bambino maltrattato ,ferito nell’anima ,che pensa di non riuscire a dare niente. Il nuovo rapporto diventa più profondo,completo,fatto a tratti di complicità e tenerezza. E vedere Christian che ha il coraggio di farsi toccare(anche con le lacrime agli occhi)lascia al lettore una strana sensazione di tristezza . Cosa la cattiveria può fare ad un essere umano,in cosa lo può trasformare. Anastasia invece ha un cuore puro e crede nell’amore tanto da trascinare via Christian dal suo mondo oscuro portandolo ad un normale(anche se non sempre)rapporto di coppia,fatto di fiducia e comprensione. Lo stare insieme diventa come la necessità di respirare unendo i protagonisti a “doppio nodo”se mi permettete la battuta. Fra l’altro Anastasia in certi momenti è divertentissima con “porca miseria” e con la sua “vocina interiore” a cui fa fare tante cose buffe. Molti hanno criticato questo romanzo e a dire il vero non ne capisco il motivo. E’ una storia d’amore,intensa,che tocca un argomento forse poco apprezzato ,ma non per questo disgusta. Al contrario. I sentimenti oltre che la passione fanno da padrone. C’è persino la gelosia,il possesso ,la morbosità. Ma costruiscono un impianto che non delude mai. Una scrittura semplice ma di grande effetto. Scorre ,ti prende,ti trascina fino all’ultimo su un finale che stavolta non mi ha fatta piangere. Di nuovo aperto all’ultimo volume che sarà presto mio. Mi raccomando tanto ghiaccio. Come si fa(aldilà delle sue perversioni) a non adorare Christian Gray? Quattro stelline.
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