lunedì 23 luglio 2012
Trentaquattresima recensione per Il vampiro di Atlantide di Gena Showalter.TRAMA: Da quando la sua amata compagna Susan è stata uccisa, Layel, re dei vampiri, vive solo per la vendetta. E niente, nemmeno il desiderio divorante che prova per l' affascinante Delilah, può distoglierlo dai suoi cupi propositi. Del resto neppure lei ha tempo da dedicare a un'emozione inutile come l'amore, anche se indubbiamente quel tormentato vampiro riesce a suscitarle dentro sensazioni deliziose. Finché si ritrovano intrappolati su un' isola e devono scegliere se cedere a una passione che li unirà per sempre, o restare separati per l' eternità.
Quarto e ultimo volume della serie Atlantis. Una sorta di Isola dei Famosi dai risvolti passionali. Stavolta abbiamo un vampiro e un’amazzone che si combattono per sopravvivere ,ma che alla fine trovano nell’amore l’unica salvezza. Layel è duro,rude e crede di essere incapace di amare di nuovo. Delilah invece convive con le regole della sua razza,niente sentimenti,niente uomini e questo la fa soffrire. Si incontrano ed è subito una lotta per non soccombere al desiderio crescente che si impossessa di loro. Buone scene d’azione si intrecciano creando una storia coinvolgente in cui è difficile annoiarsi. Paesaggi marini,divinità superiori e storie parallele(Nola e Zane,Alyssa e Shivan)contribuiscono ad arricchire il romanzo ancora di più. Azione dalla prima all’ultima pagina. Tre stelline.
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