venerdì 27 luglio 2012

Trentottesima recensione per The restorer – La signora dei cimiteri di Amanda Stevens. TRAMA: Sono Amelia Gray e restauro cimiteri. Sono condannata a poter vedere i morti, ed è un'esperienza angosciante. Hanno fame di vita. Per questo non li posso guardare, non devo far loro capire che li vedo, o sono perduta. Ultimamente però tutto è diverso. È accaduto qualcosa nel cimitero di Oak Grove, dove sto lavorando, qualcosa che va oltre la semplice violenza, che coinvolge i vivi e i dannati. Ho paura, perché il senso di tutto ciò mi sfugge. Sono sempre più confusa, sopraffatta dalle circostanze e da un mistero che, invece di sciogliersi, pare diventare più fitto e più oscuro. Spero di trovare delle risposte, prima che tutto ciò possa uccidermi. Devo dire che questo volume mi ha piacevolmente colpita. Un bel thriller infarcito di una piccolissima dose d’amore di cui probabilmente vedremo una svolta nel libro successivo. Ritengo ci siano diversi aspetti positivi: 1- La Stevens si è documentata scrupolosamente sui cimiteri,le immagini simboliche,la storia,le piante,le usanze ed è riuscita a strutturare tutte queste informazioni senza rendere pesante la storia. 2- Le descrizioni dei paesaggi sono bellissime ed infarcite di similitudini davvero poetiche che danno spessore ad un libro che di per sé potrebbe risultare un po’ macabro. 3- La tensione aleggia in ogni singola pagina . Avere a che fare con i morti richiede una certa bravura nel suscitare quella suspense e quell’alone di mistero che tiene con il fiato sospeso. La storia è ricca e mai noiosa,abbonda di descrizioni,emozioni,colpi di scena e ci introduce persino nel mondo delle sette universitarie facendomi ripensare al film The skull(anche se in non c’erano delitti come questi). Avrei gradito che la storia d’amore occupasse una parte maggior,ma non si può avere tutto. La protagonista Amelia è dotata di un buono spirito combattivo. Cerca di dominare la paura imponendosi di obbedire ai dettami del padre: - Non ammettere la presenza degli spiriti - Non allontanarsi mai troppo dal terreno consacrato - Stare alla larga da chi è accompagnato dai fantasmi - Mai sfidare il destino E questo perché”Sono come parassiti,che ci succhiano le energie,si nutrono del nostro calore. Se capiscono che puoi vederli,ti si attaccano come un cancro. Non riuscirai più a liberartene. E la tua vita smetterà di appartenenti”. Ma contro il desiderio Amelia no può nulla e sarà proprio questo a trascinarla in un vortice senza via d’uscita dove i delitti sono all’ordine del giorno e gli spiriti si avvicinano anche troppo. Equilibrato in ogni punto con una scrittura di grande effetto. Davvero un bel romanzo. Quattro stelline.

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